“RISTORANTI DEL RADICCHIO” A SCORZE’ CON LO CHEF STELLATO RAFFAELE ROS

Dal 7 al 13 gennaio quarto appuntamento della rassegna enogastronomica itinerante dedicata al fiore di Treviso al ristorante San Martino di Scorzè, nel Veneziano. Nel menù oca in salmì e Erborinato blu ’61

Lunedì 7 gennaio riparte la rassegna enogastronomica itinerante “A tavola nei ristoranti del radicchio”, ideata dal Consorzio ristoranti del radicchio che riunisce le migliori realtà della Marca Trevigiana, con puntate nel Veneziano e nel Bellunese. Da novembre a febbraio, ogni membro ristoratore propone dei menu degustazione che valorizzano la qualità dei radicchi “premiati” con il marchio IGP: il rosso di Treviso e il Variegato di Castelfranco. Dal 2001 il gruppo, presieduto da Egidio Fior, ha anche una madrina d’eccezione, Miss Italia.

Dopo la recente tappa alle dolomiti nella Locanda San Lorenzo, la nuova tappa targata 2019 ci porta nel Veneziano, precisamente a Rio San Martino Scorzè, nel ristorante stellato San Martino condotto dallo chef Raffaele Ros e la moglie sommelier Michela Berto. Cinque generazioni che tramandano una storia familiare fortemente legata al territorio e alla tradizione, intessuta di dedizione al lavoro e una passione tali da portarli a conquistare nel 2014 l’ambita stella Michelin. E prima ancora, il primo  premio dell’A.I.S. Veneto per la miglior “Carta dei Vini della Ristorazione del Veneto 2013” vinto da Michela. Dal fronte food, Raffaele fa della ricerca di equilibrio nei piatti la sua cifra stilistica, con il suo gusto per l’armonia degli elementi e la sua capacità di esaltare esteticamente le composizioni creando abbinamenti ideali che deliziano tutti i sensi.

Veniamo allora al menù dedicato alla settimana del radicchio. Ad accogliere gli ospiti è una terrina di bollito con verdure e radicchio in agrodolce e crema di cavolfiore, e un tortellino ripieno di oca e radicchio in brodo di oca; immancabile il riso con radicchio IGP, arricchito con pera salata e la chicca del formaggio “Erborinato blu ‘61”, a cui seguono gli gnocchi di patate del Piave al ragù di quinto quarto e radicchio affumicato, come seconda portata, oca in salmì accompagnata a radicchio in forno. A chiudere in dolcezza questo viaggio tra i sapori, il tiramisù rivisitato battezzato “Pausa Caffè”. Ad ogni pietanza la sommelier sarà a disposizione dei commensali per proporre la sua selezione di vini.

Ed ecco le prossime tappe della rassegna dei Ristoranti del Radicchio: dal 21 al 27 gennaio Al Migò di Treviso; dal 28 gennaio al 3 febbraio al ristorante da Gerry a Monfumo (la serata di gala è programmata per il primo di febbraio); infine dal 4 al 10 febbraio all’Antico Podere dei Conti di Sant’Anna di Susegana. Del gruppo fanno parte anche Agostini Ricevimenti e Dolcefreddo Moralberti di Maserada sul Piave.

CONSORZIO RISTORANTI DEL RADICCHIO Nasce negli anni Settanta come Gruppo di Ristoratori avente per obiettivo principale quello di promuovere i prodotti del territorio trevigiano, il radicchio su tutti. Da Alfredo el toulà, alle Grazie, Dino Marchi, Righetto, L’incontro, Alla Corte, Le Beccherie, Tamburello, da Marian, Monreal, sono i nomi di chi per un po’ ha percorso un tratto di strada insieme e nel Gruppo condividendone lavoro e successi, poi la svolta: una ventina di anni fa nasce il Consorzio Ristoranti del Radicchio che attualmente è composto dai ristoranti Fior, Pasina, Agostini, Albertini, da Gerry,  San Lorenzo,  San Martino, Antico Podere dei Conti, al Migò, Dolcefreddo Moralberti. Il Consorzio ha attivato da una decina d’anni una collaborazione con la casatella che ha acquisito la denominazione DOP il 2 giugno 2008.