NASCE 01QUANTUM LA NEOBANK DIGITALE DEL FUTURO

Marco Mottana, fa decollare il nuovo progetto. A supportarlo, le soluzioni di marketing di Ats Sharing e l’esperienza di successo di CFX Quantum, la società cripto che sfrutta la tecnologia dei calcoli quantistici di Fujitsu. “Puntiamo ai millennials e alle nuove generazioni, nel futuro vedo un fondo solidale”

 

Sabato 22 maggio sarà una data storica. È infatti prevista la presentazione di 01Quantum, la neobank che punta a rivoluzionare il mondo delle banche digitali. Con il termine neobank si intendono, infatti, quelle applicazioni nelle quali la tecnologia consente operazioni online di tipo bancario. L’evento, che si terrà fisicamente a Roma, potrà essere seguito on line.  01Quantum partirà, sin da subito, come un progetto la cui portata avrà una rilevanza globale seppure inizialmente avrà un primo sviluppo a livello europeo.

Il progetto è stato ideato da Marco Mottana e dai suoi soci. Mottana è considerato uno dei pionieri dell’analisi tecnica di borsa in Italia, il quale si è sempre dedicato alla tecnologia abbinata allo studio dei mercati finanziari in Borsa, derivati e Forex. Nel 2017 ha iniziato con i suoi partner nuovi esperimenti nel mondo Forex e cripto che lo hanno portato a fondare CFX, con l’intento di proporre l’abbinamento tra blockchain, sistemi di trading evoluti e un forte controllo del rischio, in modo da permettere anche agli utenti meno esperti di poter accedere a nuove tecnologie e mercati. 

CFX è stata lanciata su sei Exchange con il simbolo CFXQ e sta per entrare nel mercato Uniswap, simbolo della nuova era della blockchain, il luogo dove la finanza decentralizzata è realmente nata, attraverso l’utilizzo di una piattaforma di scambio di token e criptovalute. 

Per realizzare il nuovo progetto, Mottana si avvale di collaborazioni con aziende di primaria importanza, nonché di diversi esperti che operano nel settore della blockchain, nell’integrazione tecnologica, nel trading, nella finanza decentralizzata e, in ultimo, nella nuova frontiera del referral marketing tramite Ats (Ambassador trading system) Sharing Ltd. 

La potenzialità innovativa della neobank, proprio perché è un progetto indipendente, deriva dal sorgere in un ecosistema che fa della tecnologia e dell’innovazione baricentri economici e culturali prioritari. Un esempio è ZeroOne, wallet exchange progettato da CFX, che è un’applicazione per cellulari tramite la quale è possibile detenere i propri asset cripto e partecipare allo sviluppo della “DeFi”, ovverosia della finanza decentralizzata. 

Questo prodotto si avvale anche del Digital Annealer di Fujitsu, un superchip di ispirazione quantistica che consente di effettuare operazioni superveloci di arbitraggio, ovvero senza prendere rischio di mercato. L’obiettivo del progetto è di costruire un insieme di applicativi, un “ecosistema” utilizzabile anche dai meno esperti nel settore, una scelta “disruptive” non solo nella tecnologia ma anche nell’approccio al mercato. 

“Storicamente abbiamo dato servizi ad ogni livello di investitore, ed anche un esperto trader può usufruire del nostro lavoro”, spiega Mottana. “Tuttavia, riteniamo che i non esperti abbiano più necessità di essere aiutati e guidati, e la scelta di aiutarli è nel dna della nostra storia sin dal primo giorno. La soddisfazione di avere tante persone che imparano un nuovo modo di operare, più libero e performante è uno stimolo per noi a fare sempre meglio”.

Anche perché il fine ultimo dell’attività di CFX ha una dimensione solidale. “Quando ci doteremo di tutte le licenze all’uopo necessarie, potremo dare davvero un servizio globale a tutti”, conclude Mottana. “Per questo, stiamo lavorando ad un nuovo progetto, “Surf”, acronimo di Social Universal Raise Fund (fondo sociale di crescita universale). Un vero fondo in cui chiunque potrà investire, una parte dei risultati consentirà di “regalare” una quota di investimento (non il capitale ma il rendimento) alle persone meno abbienti, in abbinamento con le più importanti associazioni di sviluppo territoriale operanti nelle aree sottosviluppate”.

 

BRACCHI CRESCE NELL’ANNO DEL COVID, IL FATTURATO A 140 MILIONI DI EURO

Si conferma la leadership nei settori ascensoristico e agricolo, il gigante della logistica di Bergamo chiude in crescita. Boom dell’e-commerce e del settore elettromeccanico, bene anche l’health care. Il CFO, Gabriele Facchinetti: “Logistica e trasporto in prima linea durante l’emergenza, ci attendiamo un 2021 in crescita”.

L’anno del Covid che non ha fermato la crescita di Bracchi. Il gigante della logistica di Bergamo ha chiuso l’anno in positivo: il fatturato passa dai 137 milioni del 2019 ai 140 del 2020. Un valore davvero interessante, considerato che il 2019 aveva già rappresentato un’enorme crescita per l’azienda. Non solo, è aumentata anche la forza lavoro: oggi per Bracchi nei poli logistici italiani di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e in quelli esteri lavorano oltre 600 persone. Una dimensione sempre più internazionale quella di Bracchi, con una crescita globale del fatturato dei logistic hubs di Germania, Polonia e Slovacchia dell’11% sul 2019.

Il dato di bilancio arriva in un anno storico, quello dell’acquisizione di Peterlini, un’eccellenza italiana del trasporto tecnico eccezionale che si occupa di trasporti fino ad 80-100 tonnellate di carico. La Trasporti Peterlini con sede a Sorbolo (in provincia di Parma) ha garantito l’ampliamento del perimetro di azione ed è la conferma della correttezza delle strategie di crescita dell’azienda.

“La crisi del Covid è stata arginata dalle buone performance dei settori ascensoristico e agricolo”, spiega il CFO Gabriele Facchinetti. “Ma c’è stato un vero e proprio boom nell’e-commerce, come anche i segmenti dedicati alla cosmetica, all’health care e dell’elettromeccanico hanno tenuto nell’anno drammatico della pandemia. Il 2020 è stato impegnativo per tutte le aziende, con lunghi periodi di chiusura per molte attività produttive: alcuni segmenti di business hanno subito una significativa contrazione, ma il tutto è stato bilanciato dalla forte crescita di altri settori e dal commercio elettronico”. 

Entrando nel dettaglio, nel settore ascensoristico ed agricolo, che sono il core business di Bracchi, sono state mantenute le quote del 2019 e per il 2021 si prevede una fase di rilancio e crescita. Così è confermata la leadership a livello europeo dell’azienda, che in questi settori estremamente specializzati è in grado di offrire servizi altamente competitivi e calibrati su misura per ogni cliente. 

Il 2020 ha visto poi una considerevole crescita del settore cosmetica e health care, un segmento che si sta rivelando sempre più strategico per Bracchi. Lato fashion e lifestyle supply chain, il calo nella distribuzione è stato compensato dalle vendite sul web (ma nel 2021 è previsto un forte rialzo). Non solo, sempre più realtà del settore elettromeccanico hanno affidato operazioni di logistica inbound e outbound, trasporti e distribuzione di materiali e prodotti finiti, ma anche trasporti eccezionali completi di scorta e permessi, con possibilità di scarico con gru o autogru di proprietà.

Sul fronte dei dati particolarmente positivi, da registrare un +50% nel segmento dedicato all’e-commerce e di tutto il mondo delle spedizioni, sia B2B che B2C e C2C. Su questo fronte, il 2021 sarà un anno di grandi novità e rilancio, ad iniziare dalla versione “pro” della piattaforma Truckpooling (www.truckpooling.it), l’innovativo gestionale che permette a privati e aziende di confrontare le offerte dei vari vettori ed acquistare in modo veloce ed economico ogni tipo di spedizione e servizio accessorio: Truckpooling ha già registrato il 50% di crescita.

 

 

LA STORIA DI BRACCHI Bracchi s.r.l. viene fondata nel 1928 come azienda di trasporto locale. Negli anni ha ampliato la sua presenza affermandosi come realtà di rilievo prima a livello nazionale e poi, con l’ampliamento del proprio network logistico e i primi investimenti nel trasporto marittimo e aereo, in Europa e nel mondo. L’espansione della propria flotta mezzi ed i progetti di logistica integrata e in outsourcing hanno permesso all’azienda di imporsi in settori di nicchia altamente strategici, in cui è leader europeo da oltre 40 anni. All’headquarter di Fara Gera d’Adda (in provincia di Bergamo), dove vengono coordinate tutte le operazioni a livello nazionale ed europeo, si sono presto aggiunte le filiali estere di Bracchi con sede a Lublin in Polonia, Levice e Kostolné Kračany in Slovacchia, dedicati alla logistica e alla distribuzione di ascensori e consumer goods nell’Est Europa, e di Ettenheim in Germania: un polo logistico di 44.000 metri quadri di superficie coperta, dotato delle tecnologie più avanzate e in una posizione strategica per la gestione del traffico europeo. Il 2018 segna un nuovo importante traguardo: l’acquisizione di Bas Group, realtà storica di Bassano del Grappa, nel Vicentino, formata da quattro aziende di trasporti e logistica specializzate nei più vari settori, dal food al beverage, dal fashion all’e-commerce. Logistic Net (Fashion & Lifestyle Supply Chain), Il Corriere (trasporti nazionali), Basped (Parcel to Europe) e BasExpress (Express to Europe), condividono con Bracchi un approccio orientato al cliente e una forte attitudine all’innovazione. Nel 2020 è la volta di Peterlini, azienda con sede in provincia di Parma specializzata nel trasporto tecnico eccezionale fino a 100 tonnellate. Grazie a queste acquisizioni Bracchi consolida la sua leadership ampliando la propria offerta a nuovi business strategici e aree geografiche, operando nei settori industriale, agricolo, ascensoristico, chimico e della cosmesi, fashion, food & beverage, e-commerce, retail & Gdo. Oggi Bracchi lavora su dodici poli logistici per un totale di 290.000 metri quadri di magazzini complessivi, gli occupati sono circa 600 presenti nei diversi stabilimenti.