DAL FASHION ALLO SPAZIO, SI PRESENTANO LE FUTURE STARTUP DI NEXT HEROES

Taglio del nastro per il primo benefit innovation hub in Veneto alla presenza di cento imprenditori e esponenti nel mondo finanziario. I nuovi business saranno ospitati in uno spazio di oltre duemila metri quadri (con palestra aziendale e sala games). Il founder, Bassel Bakdounes: “Grazie al marketing creeremo le aziende del futuro”

 

Il 24 giugno a Castelfranco Veneto (Treviso) è stato inaugurato Next Heroes, tra i primi Benefit Innovation Hub in Italia. Un evento seguito da migliaia di persone in streaming sul sito www.nextheroes.it e in sede da un centinaio di ospiti selezionati tra imprenditori e professionisti del mondo della finanza, oltre ad esponenti del mondo politico, istituzionale, giornalistico e accademico. 

Le società benefit, oltre ad esercitare attività economiche, perseguono una o più finalità di beneficio comune. Ed è questa la struttura giuridica scelta per Next Heroes. Una decisione strategica, concepita all’interno dell’ecosistema di Velvet Media, agenzia di marketing e vendita online che ha come mission aziendale l’uso del marketing a fin di bene. Da qui, la decisione di creare Next Heroes come “società benefit”, di avviarla sin dal primo anno sul percorso per diventare B-Corp e di prestare attenzione nel processo di selezione delle startup anche al loro impatto positivo in senso lato sulla comunità. 

“Essere Società Benefit significa perseguire finalità distintive ed essere caratterizzati da trasparenza e accountability”, spiega il team che lavora a Next Heroes, un gruppo di una quindicina di professionisti che operano dal mondo della comunicazione a quello della finanza e del project management. “Significa aver inserito nello statuto principi che determinano l’impegno dell’innovation hub a considerare l’impatto verso tutti gli stakeholder e non solo gli azionisti. E il B-Corp è il movimento globale che unisce tutte le aziende che mirano ad usare il business come forza positiva per contribuire alla costruzione di una società più equa e sostenibile per tutti”.

 

Dopo i saluti istituzionali del presidente della Provincia di Treviso e sindaco di Castelfranco Veneto, Stefano Marcon, è iniziato il dibattito di presentazione di Next Heroes, moderato da Francesco M. Renne, faculty member CUOA Business School, sono intervenuti Renato Loiero, consigliere parlamentare del Senato della Repubblica e capo ufficio presso il Servizio bilancio dello Stato, Marco Bentivogli, esperto di lavoro e innovazione industriale, Sonia Lorenzet, financial Advisor e Candi Chen, manager, imprenditrice e startupper. Subito dopo si è discusso di come le innovazioni digitali stiano rivoluzionando il comparto moda con Massimo Torti, segretario generale presso Federazione Moda Italia, Paolo Mantovani, presidente Consorzio Camera Buyer Italia, Alessandra Chiara Guffanti, titolare Guffanti Concept e past president dei Giovani imprenditori  Sistema Moda Italia. A chiusura del dibattito anche l’intervento di Sebastiano Zanolli, manager, advisor, autore e speaker.

Next Heroes nasce da un’esigenza specifica. Oggi tre start up su quattro falliscono entro il primo anno. I motivi non sono quasi mai collegati ad un’errata intuizione di business quanto nel 56% dei casi a una scorretta gestione del marketing e nel 18% a una mancanza di competenze a livello di team.  

Sulla scorta di queste analisi Bassel Bakdounes, CEO di Velvet Media, ha avviato il progetto Next Heroes. “Per noi si tratta di un imperativo morale, prima ancora che volontà di far business”, dice Bakdounes. “Vogliamo risollevare il sistema economico, partendo proprio dalle startup che per anni hanno vissuto con le ali tarpate senza trovare la giusta ricetta per creare modelli di business solidi e sostenibili. L’ingrediente che manca è proprio il marketing. Non è un caso che il primo Benefit Innovation Hub nasca proprio in seno alla nostra agenzia, Velvet, che ne diventa l’asset principale. L’obiettivo di Next Heroes è proprio quello di aumentare il tasso di successo delle startup, restituendo loro il giusto posizionamento nel mercato e generando così benessere per l’intera comunità”.

 

I progetti di business sui quali Next Heroes si concentrerà nei prossimi mesi sono una dozzina e nel corso della presentazione l’attenzione è stata posta su tre in particolare. 

L’“Algoritmo di Attribuzione” promette di rivoluzionare il settore del retail con focus in particolare sul settore della moda, ponendo una fine alla “guerra fredda” tra canali di vendita online e offline. L’algoritmo, infatti, permette di stimare il peso specifico della visibilità offline (nel negozio e in vetrina) nell’influenzare l’acquisto di un bene, anche se la vendita viene finalizzata online e non nello store fisico, un valore stabilito dall’intelligenza artificiale che si basa sulle più innovative tecnologie di proximity marketing e geolocalizzazione. Serve a restituire il giusto valore ai negozianti nella creazione del valore di un brand, i quali attualmente spesso inducono acquisti su Amazon, Zalando o altre piattaforme senza che nulla venga riconosciuto loro.

“Project Gemini”, invece, si pone l’obiettivo di creare un ecosistema di competenze e innovazioni collegate al turismo spaziale. Attraverso un approccio phygital, si dà spazio a tutte le opportunità collegate al cielo e alle stelle, andando a creare un ecosistema di spiegazioni scientifiche e opportunità di business, dalle esperienze a gravità zero ai prodotti coltivati nello spazio. Si tratta, in altre parole, di rinnovare approccio all’industria dell’aerospazio e del turismo che avvicinerà l’infinito anche a chi non può permettersi di costruirsi un razzo come ha fatto Elon Musk.

“Denimazing”, infine, è un progetto collegato al mondo degli ecommerce verticali: sarà il primo portale Made in Italy dedicato verticalmente al sistema del Denim con le più innovative componenti tecnologiche per la scelta del jeans perfetto. La piattaforma, il cui lancio è previsto entro la fine del 2021, consente il più veloce e preciso riconoscimento delle taglie grazie ad un software che combina realtà aumentata e soluzioni telemetriche avanzate.

 

La dieta del microbiota per tornare in forma: cosa dice la ricerca scientifica?

Eletto “organo” del nostro corpo, il microbiota intestinale va nutrito correttamente nei percorsi di dimagrimento. Ecco perché vengono prescritti sempre di più integratori specifici. Cosa contengono?

 

(22-06-2021) Dimagrire non è più un fatto solo di dieta, ma di ricerca scientifica. Per ottenere risultati tangibili infatti non basta più un programma alimentare, ma è sempre più frequente il ricorso a preparati farmaceutici innovativi. Ne è un esempio l’unione – immessa sul mercato da poco – dei prodotti ad azione prebiotica insieme ai nutrimenti dedicati e specifici per il microbiota intestinale.

In pratica, per migliorare l’assorbimento degli alimenti non vengono più solo immessi nel nostro corpo batteri “buoni” ma si introduce anche un’alimentazione specifica per il nostro apparato digerente. I medici nutrizionisti oggi – oltre ad una imprescindibile sana alimentazione – consigliano sempre di più diete con integrazioni avanzate. Il complesso di microrganismi che coabitano nel nostro intestino viene regolato usando fibre ad azione prebiotica specifiche e polifenoli (di cui i funghi medicinali sono ricchi) che riescono a ridurre la sensazione di gonfiore, la formazione di gas intestinali e le sensazioni sgradevoli di pesantezza addominale postprandiale. 

Lo studio dei prodotti di ultima generazione nasce dal concetto che i probiotici, seppur efficaci, senza adeguate quantità di prebiotici possono risultare inefficaci. L’intestino infatti non è un luogo “facile” dove installare nuove colonie di batteri, e i probiotici sono sensibili alle variazioni ambientali: una piccola modifica di umidità o di temperatura tende a far perdere la vitalità al ceppo batterico che si pensa di assumere con la capsula.   

Un’azienda di Parma – la AVD Reform – ha ovviato a questo problema con una composizione naturale totalmente nuova. Il composto Microbiotin Fibra è stato studiato su 4 pilastri. Le fibre “Sunfiber” regolano la funzionalità intestinale riducendo la formazione di gas. La polpa del frutto del Baobab contrasta la proliferazione di ceppi batterici proinfiammatori. Le alfa e beta galattosidasi migliorano la digestione dei carboidrati complessi da legumi, verdure e del lattosio. Infine, i semi di Carum carvi controllano la eccessiva contrazione della muscolatura liscia e riducono gli spasmi addominali caratteristici della colite e della sindrome dell’intestino irritabile.

“Questi elementi garantiscono una migliore salute intestinale, all’interno di una dieta equilibrata e varia” spiega il direttore scientifico di AVD Reform, Dott. Pier Paolo Zanello. I risultati sono visibili: migliorare la risposta del microbiota, “organo” che permette  di assimilare correttamente i nutrienti e favorire il senso di sazietà, aiuta tutto il nostro organismo. “Un microbiota in eubiosi (in equilibrio ndr) supporta l’integrità della mucosa intestinale e riduce le infiammazioni croniche di basso grado”. Raggiungere una dieta equilibrata ed efficace è quindi sempre più facile. Tuttavia, mai dimenticare gli ingredienti principali: un bravo nutrizionista a disposizione e la voglia di migliorare la propria alimentazione, per raggiungere una qualità di vita superiore.