IMPAVIDI AWARD, ECCO I DIECI IMPRENDITORI FINALISTI DEL CONCORSO NAZIONALE DELLA TREVISO CREATIVITY WEEK

La Giuria del premio lanciato da Innovation Future School dedicato agli imprenditori che hanno saputo risollevarsi dalla crisi della pandemia, annuncia i dieci finalisti. Gianpaolo Pezzato, ideatore di Impavidi Award: “Sono orgoglioso del grande risultato ottenuto, sono arrivate centinaia di candidature e la rosa dei finalisti è di qualità e spessore. Imprenditori e imprenditrici con alle spalle storie forti che saranno d’ispirazione ed esempio per tutti coloro che si trovano in difficoltà”

 

Successo di partecipazione al concorso nazionale “Impavidi Award”, lanciato da Innovation Future School in occasione della quinta edizione della Treviso Creativity Week che si terrà dall’1 al 7 novembre di quest’anno. Centinaia le candidature per un premio nato da un’idea del founder Gianpaolo Pezzato per dar voce e premiare imprenditrici ed imprenditori italiani che nonostante la pandemia hanno saputo rinascere, reinventarsi o rialzarsi per rispondere ai cambiamenti del mercato, affrontando quindi a testa alta la crisi ed uscendone vincitori.  “Sono orgoglioso del grande risultato ottenuto – afferma Pezzato- sono arrivate centinaia di candidature e la rosa dei finalisti è di qualità e spessore. Imprenditori e imprenditrici con alle spalle storie forti che saranno d’ispirazione ed esempio per tutti coloro che si trovano in difficoltà. Dei veri e propri impavidi”.

Andiamo quindi a conoscere la rosa dei dieci prescelti, imprenditori e imprenditrici impavidi che provengono da tutta Italia. Annapaola Prestia, classe 1979, da Villesse (Gorizia), psicologa, scrittrice, mamma e imprenditrice a sostegno delle famiglie che si occupano di anziani affetti da demenza. Assieme alla socia e storica amica Silvia Fabris ha deciso, in piena pandemia, di reinventarsi fondando una startup S.O.F.I.A che potesse essere un punto di riferimento per gli anziani e i loro caregivers, abbandonando un posto fisso in una cooperativa e dopo che il covid l’ha costretta a chiudere la gelateria che aveva aperto 6 anni prima con suo marito e un caro amico. Ma niente può fermare il sogno di due donne, quando decidono che è ora di realizzarlo, nemmeno un virus. Da Torino invece è la start up “Atelier Riforma” a vocazione sociale costituita nel maggio 2020 con l’obiettivo di favorire la transizione del settore tessile-moda verso un modello completamente circolare e zero sprechi. Le fondatrici sono Elena Ferrero, 28 anni e Sara Secondo, 30. Mentre è da Villorba (Treviso) la “Fondazione Oltre Il Labirinto Onlus” che si dedica ad adulti con autismo che a causa della pandemia sono stati costretti a stare a casa senza poter svolgere il loro lavoro quotidiano di etichettatura di una crema alle nocciole. A giugno 2020 sono ripartiti e grazie all’aiuto degli educatori hanno imparato ad usare i DPI, a mantenere le distanze, a lavorare divisi per turni. Così in poco tempo sono tornati a confezionare i vasetti di “Cuore Fondente”, una nocciolata che vuol dire inclusione, lavoro, vita. Da Pisa arriva Francesco Sani, classe 1978, che attraverso la sua agenzia di marketing Sidebloom (con sede anche a Pisa e a Torino) nel corso della pandemia ha aiutato gratuitamente diversi progetti a nascere (uno su tutti www.aiutiamolascuola.it) e ha realizzato campagne di sensibilizzazione gratuite per sostenere il commercio locale profondamente in crisi. Non solo, abbiamo fatto assieme a due suoi clienti ha ideato e lanciato dei prodotti che sono stati poi in buona parte donati ad ospedali e centri medici. Tra i dieci finalisti c’è anche Linda Scandagliato, impavida fondatrice veneziana del progetto “Che Buono Mamma!”, una community italiana composta da mamme e giovani che amano fare della loro passione per la cucina un momento di condivisione e convivialità. La redazione è composta 9 persone, affiancata da un gruppo di autrici appassionate e food blogger da tutta Italia. Attraverso golose ricette, il blog di consigli, i corsi da mamma-a-mamma, i webinar con esperti e presto i suoi eventi in presenza, “Che buono mamma!” desidera avvicinare la cucina alla famiglia. Si chiama invece “Design per la persona” il progetto della milanese Francesca Tenchini, dedicato ai più piccoli con creazioni innovative; Francesca ha ideato le prime mascherine di protezione per bambini italiane, prodotte dal Calzificio San Giacomo e disegnate da lei stessa con l’ironia di un design colorato basato sul gioco del truccabimbi con gli strumenti di pedagogia attiva. Tenchini convoglia la creatività ma soprattutto la voglia di aiutare le persone in percorsi di brand identity e grafiche personalizzate, progetti editoriali per l’infanzia. Poi c’è Simona Dell’Utri, da Udine, ideatrice e founder di Bevalory, start-up innovativa Edtech a vocazione sociale che connette i giovani di tutta Italia con aziende, istituzioni e mentori appassionati, con l’obiettivo di individuare, orientare e sviluppare talenti per creare opportunità di crescita condivisa. BEVALORY affronta ogni giorno tutte le difficoltà che una giovane startup trova lungo i suoi primi anni di costituzione nell’ottica di connettere la Next Generation al mondo del lavoro con consapevolezza e responsabilità. Si va in scena con “Teatro Onlife”, il progetto ideato da Meri Malaguti, direttore generale della Fondazione Aida di Verona e Stefano Piermatteo. Fondazione Aida è una realtà culturale attiva che da quasi 40 anni produce e promuove in Italia e all’estero il teatro per i ragazzi, e non solo, credendo fermamente nel valore educativo e ricreativo dell’arte nella crescita e formazione delle persone. Durante la pandemia ha ideato e realizzato il progetto Teatro Onlife: una rassegna strutturata e continuativa di spettacoli inediti, pensati e allestiti per essere fruiti dal mondo delle famiglie su una piattaforma online dedicata. Tra i finalisti anche Roberta Masat, classe 1967, nata a Udine ma da sempre vive a Pordenone, che si definisce un “geometra prestato al credito” perché – pur provenendo da una formazione tecnica – lavora in banca. Presiede una organizzazione di volontariato che ricicla tappi di sughero e nel 2020 è riuscita a lanciare la start up Robimood, non un semplice ecommerce di vini ma una piattaforma che unisce vino, persone che vogliono donare e associazioni che ricevono. E infine, arriva da Brescia l’impavido Gianpaolo Torri (1979) che è riuscito in pieno lockdown a convertire la produzione di calze dello storico calzificio di famiglia San Giacomo nella produzione di mascherine, che vengono tra l’altro donate a Protezione Civile, Case di Riposo e altre istituzioni pubbliche, per fronteggiare l’emergenza. Grazie a questa intuizione, l’azienda si salva e riesce a lavorare ininterrottamente da allora, senza nemmeno fare ricorso alla cassa integrazione, garantendo a tutti i dipendenti il posto di lavoro e la retribuzione piena.

La Giuria che ha selezionato i dieci finalisti è composta dai rappresentanti dei partner e istituzioni che sostengono la TCW2021, tra cui la CCIAA di Treviso e Belluno, la CNA Treviso, la Regione Veneto, il Comune di Treviso, il Comune di Castelfranco, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, Alumni Ca’ Foscari, l’Istituto universitario dei Salesiani (Iusve); invece dal fronte delle aziende ci sono Labomar, Keter Italia, Ascotrade, Yarix, Banca Prealpi Sanbiagio, SellaLAB e Ca’ di Rajo. “Al primo classificato verrà donata una bottiglia di Raboso del Piave DOC “Sangue del Diavolo”, realizzata per l’occasione dalla Cantina Ca’ di Rajo in collaborazione con un giovane artista locale – racconta il Presidente di Innovation Future School – E a tutti i dieci finalisti sarà riservato uno spazio di visibilità permanente nel sito della Treviso Creativiy Week”. Il premio sarà consegnato nella cerimonia fissata per il 17 luglio al Teatro Comunale di Treviso “Mario del Monaco”. 

 

Ufficio Stampa PK Communication / press@pkcommunication.it

 

The Longevity Suite, il format di centri antiage più famoso d’Italia è sbarcato a Capri

L’isola del lusso accoglie The Longevity Suite, il marchio in franchising di centri antiage. Il centro è stato inaugurato in via Le Botteghe, 12. Modello di sviluppo innovativo, tecniche all’avanguardia, scelte ecosostenibili, team di esperti di comunicazione e franchising hanno permesso il successo del brand.

 

(30-06-2021) The Longevity Suite mette un’altra bandierina sul territorio italiano. Il brand in franchising di centri estetici antiage posizionato nel settore del lusso, ha inaugurato il suo centro di Capri in via Le Botteghe,12. 

Congelare il tempo è la mission di The Longevity Suite. “Come cardiologo mi sono sempre impegnato nel migliorare la salute dei miei pazienti. Giorno dopo giorno il focus del mio lavoro si è spostato dalla cura alla prevenzione e alla diffusione di uno stile di vita più sano, che renda capaci di adattarsi al meglio ai continui cambiamenti della vita moderna” – Dottor Massimo Gualerzi, cofondatore e direttore scientifico del brand. 

Grazie alle avanzate tecnologie prese in prestito dal mondo della salute e ai 20 anni di ricerche condotte dal dott. Gualerzi e dal suo team, è stato presentato al mondo il Metodo Longevity che prevede il rallentamento del processo di invecchiamento attraverso il freddo, il detox e lo stile di vita consapevole

Alcuni dati sul brand
• Nei primi 2 anni di attività sono stati inaugurati i centri di Milano, Roma, Cortina D’Ampezzo, Capri, Forte Dei Marmi, Porto Rotondo, Torino, Monza, Treviso, Parma, Prato e Conegliano. Nuove aperture sono previste a Modena, Bologna, Verona e Lugano. 
• È il più grande network in Europa di crioterapia ed il marchio n°1 in Italia nel Retail Antiage di lusso.
• Il metodo alla base dei protocolli antiage del format è stato curato dal celebre dottor Massimo Gualerzi.
• In un periodo di forte crisi per il settore beauty, la scelta di posizionarsi nel mercato del lusso si è dimostrata vincente, infatti il concept ha convinto gli investitori di Mamacrowd che hanno finanziato 500mila euro e un successivo aumento di € 1.000.000 a cui hanno partecipato nomi noti del mondo della moda come Marco Bizzarri amministratore delegato di Gucci.

La comunicazione del marchio è curata in outsourcing da Elicasy, agenzia pubblicitaria specializzata in franchising che da 2 anni supporta il team di Marketing interno portando avanti la direzione creativa, la digital strategy, la grafica, i testi, i social media, la fotografia, il videomaking e le campagne pubblicitarie del marchio.

Inoltre The Longevity Suite ha sposato il concetto di pubblicità sostenibile aderendo di iniziative quali Acquainbrick e Monidoor. Il marchio ha creato la sua linea di acqua a PH leggermente alcalino conservata in pack completamente riciclabili (Acquainbrick) e nei centri sono presenti impianti di digital signage Monidoor, ovvero segnaletica digitale che riduce lo spreco di carta provocato dalla stampa di volantini, locandine e cartelloni. 

“The Longevity Suite è l’esempio perfetto di brand positioning e di come si possa fondare un’azienda di successo partendo dalle idee e dalle competenze. Avanguardia tecnologica, metodo, entusiasmo e tanta professionalità. Un format in cui nulla è lasciato al caso, con le idee chiare su come rivoluzionare il proprio mercato di riferimento e il focus rivolto sempre sul cliente e sui risultati dei trattamenti. Vivo ogni giorno l’entusiasmo della squadra e del team di esperti, capitanati dal visionario CEO Luigi Caterino, e posso dire con certezza che si tratta di una famiglia in cui ognuno è mosso dalla voglia di dare il massimo”, ha affermato Davide Pierno, art director di Elicasy 


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THE LONGEVITY SUITE
Format di Centri Antiage con posizionamento luxury che integra anni di ricerca scientifica con le più avanzate tecnologie del mondo della salute e prodotti cosmeceutici di avanguardia con l’obiettivo di raggiungere il perfetto equilibrio tra bellezza esteriore e benessere mentale. 

ELICASY
Agenzia di Comunicazione con il franchising nel DNA è specializzata nei servizi di pubblicità online e offline. Da 2 anni si occupa della comunicazione di The Longevity Suite curando la strategia comunicativa del marchio dal crowdfunding al lancio del brand nel mercato del beauty.