TREVISO CREATIVITY WEEK 2021 AL VIA: 40 START-UP IN GARA DA TUTTA ITALIA, IL PALIO DI FRA’ GIOCONDO, OPEN DAY NELLE AZIENDE PIU’ INNOVATIVE. ECCO IL PROGRAMMA

Dal 2 all’8 novembre a Treviso ci sarà la quinta edizione di Treviso Creativity Week, il festival dell’innovazione creativa promosso dall’associazione Innovation Future School. Sono oltre 40 le start up iscritte al concorso che premia i progetti più interessanti, con partecipanti da tutta Italia e tantissime start up under 18. Gianpaolo Pezzato: “Continuiamo a dare visibilità e spazio alla parte più innovativa del made in Veneto: giovani e startup. Nonostante il contesto di pandemia mondiale, c’è chi continua a creare e ad innovare, soprattutto tra i giovani

La provincia di Treviso dal 2 all’8 novembre 2021 ospita la kermesse per eccellenza della creatività e dell’innovazione. Si tratta della quinta edizione della Treviso Creativity Week, il festival animato dalla “ciurma” dei giovani volontari guidata da Gianpaolo Pezzato, presidente dell’associazione Innovation Future School. Sette giorni di incontri, speech, study visit, esperienze e sfide. La creatività come stella polare in questa fase di ripartenza dopo l’anno e mezzo di pandemia mondiale.

Torna quest’anno il premio “Creativity Startup 2021”, per valorizzare i creativi da tutta Italia in tema di sviluppo sostenibile, fashion, food e furniture, social innovation, mobilità, turismo e cultura. Ritorna anche “PensoFuturo”, il concorso nazionale rivolto a studenti di tutte le scuole superiori. Ci sarà anche il divertente “Palio di Fra’ Giocondo”, una gara ludica tra veicoli non a motore, ispirati al genio di Fra’ Giocondo e realizzati sulla base dei disegni elaborati dai bambini durante le vacanze estive.

“Con la quinta edizione la Treviso Creativity Week 2021 intende continuare a dare visibilità e spazio alla parte più innovativa della nostra nazione: giovani e startup – spiega Gianpaolo Pezzato di Innovation Future School – sono loro infatti che rappresentano il nostro futuro e che saranno tra i protagonisti del rilancio del territorio che può contare su una lunga storia di imprese tutta da riscoprire. In particolare questa edizione intende riservare una particolare attenzione al tema della Creatività Circolare, per ripensare i modelli di business al fine di rendere sempre più sostenibile il modo di vivere. Parimenti si intende coinvolgere tutto il tessuto imprenditoriale e tutto l’ecosistema dell’innovazione territoriale al fine di costruire un ponte con giovani e startup così da stimolare e attivare le più efficaci connessioni ed un reciproco scambio”.

Così il vicesindaco di Treviso Andrea De Checchi: “Innovare, puntare sui giovani ma anche fare rete per dare ulteriore slancio al tessuto economico della Città: sono questi gli obiettivi che condividiamo con Treviso Creativity Week, appuntamento sempre più seguito e apprezzato anche nelle sue declinazioni online. In questi anni, anche grazie al grande lavoro portato avanti nell’ambito del Distretto Urbecom, è stato possibile facilitare dare la possibilità alle start up, ai giovani professionisti e agli imprenditori del territorio di portare e condividere idee ed esperienze in grado di arricchire l’offerta economica della nostra Città, rendendola ancora più attrattiva. Ben vengano, dunque, iniziative come quelle di Innovation Future School in grado di valorizzare la creatività e la vivacità imprenditoriale, specie se focalizzate su temi attuali come quello della sostenibilità».

Ecco allora qualche numero per avere un’idea di cos’è la TCW2021: 25 gli eventi di lancio realizzati nella “Road to Treviso Creativity” da gennaio a settembre (alcuni on line e alcuni in presenza), più di 40 start up iscritte al concorso, centinaia le idee degli studenti, 3 hackathon svolti nelle scuole con 300 studenti di 3 istituti diversi, 40 partner, 50 componenti coinvolti nella giuria allargata che il 5 novembre alle 9 nella sede della Provincia (via Cal di Breda) valuteranno le 10 start up finaliste del concorso (vedi scheda*).

 

Questo il calendario della settimana innovativa. La prima tappa è lunedì 2 novembre alle ore 18 cantina Ca’ di Rajo di San Polo Di Piave. Partendo dalla visita alla cantina si scoprirà come attorno alla passione per la tradizione vitivinicola si possono sviluppare innovativi progetti di incoming turistico e di valorizzazione del territorio. Il 3 novembre alle 15 ci sarà invece la visita alla Yaris Srl di Montebelluna, società a capo della divisione Digital Security di Var Group. Si discuterà di sicurezza informatica con il fondatore della società, Mirko Gatto ed il suo management. Il 4 novembre alle 17 ci si sposta a Castelfranco Veneto, per la visita a Velvet – Next Heroes, uno spazio dedicato alle idee innovative, non solo per aiutare giovani e startupper a realizzare il proprio sogno, ma anche per contribuire al cambiamento virtuoso e duraturo del Paese in un’ottica più ampia di benessere comune. Il 5 novembre ci sarà alle 9 nella sede della Provincia di Treviso la finalissima Premio Creativity Startup. Le imprese saranno valutate da una giuria composta da imprenditori, investors e manager. Il 6 novembre alle 11 invece si esce dal Veneto per arrivare in Friuli Venezia Giulia, nella sede di Maarmo. Un mix di artigiani ed ingegneri, racconterà come nasce e si produce un termoarredo, partendo dal riutilizzo della polvere di marmo di scarto, senza necessità di un processo di cottura. Il 7 novembre doppio appuntamento. Alle 10 la caccia al tesoro e il palio di Frà Giocondo, in pazza Borsa Treviso. Una divertente gara ludica tra veicoli non a motore costruiti sulla base dei sei disegni più votati tra quelli realizzati dai bambini durante i centri estivi di Treviso, grazie al quale hanno potuto apprezzare il genio di Fra’ Giocondo, l’illustre frate architetto autore del progetto cinquecentesco delle nostre mura cittadine. Ultimo evento invece l’8 novembre alle 16, con la visita alla Keter Italia Spa, azienda di Ormelle che sviluppa soluzioni innovative ed accessibili per progredire verso un’economia circolare, attraverso l’uso di materiali riciclati e riciclabili.

Per partecipare ai singoli eventi della Treviso Creativity Week:

https://trevisocreativityweek.it/creativity-week-2021/

 

CHI SIAMO:

La Treviso Creativity Week è promossa da Innovation Future School, Associazione fondata nel 2017 per creare un ponte tra ragazzi ed imprese perché è solo insieme a loro che possiamo costruire il futuro. Coinvolgiamo gli studenti delle scuole superiori ed Università di tutta Italia in percorsi di educazione alla creatività e alla diversità in cui con il supporto di imprenditori e professionisti lavorano sulle proprie competenze trasversali.

La TCW2021 può contare sul patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Treviso, Camera di Commercio di Treviso – Belluno, Comune di Treviso, Comune di Castelfranco, InnovationLab Treviso, Università Ca’ Foscari di Venezia, IUSVE – Istituto Universitario Salesiano Venezia, Confcommercio Treviso, CNA Treviso e Fondazione Francesco Fabbri.

4+ NUTRITION, GLI INTEGRATORI SPORTIVI PRODOTTI A PADOVA DIVENTANO PARTNER UFFICIALE DELLA SPAL

La squadra di calcio ferrarese per la stagione 2021/22 utilizzerà gli integratori sportivi prodotti dalla padovana “4+ Nutrition”. Il team medico della squadra ha scelto il prodotto padovano per i propri giocatori. Rossetto: “Essere fornitori di una società sportiva così importante è un attestato di qualità per il nostro lavoro”

 

 

PADOVA/FERRARA. Una partnership d’eccellenza segna l’inizio della stagione calcistica 2021/22. La SPAL ha scelto di utilizzare gli integratori alimentari creati dall’impresa padovana “4+ Nutrition”, impegnata da 10 anni nella produzione di integratori alimentari sportivi per professionisti. L’accordo tra la società calcistica ferrarese e “4+ Nutrition” riguarda l’intera stagione sportiva 2021/22. La società padovana sarà l’unico fornitore di integratori per la prima squadra del team calcistico militante in serie B. Ad utilizzare gli integratori di “4+ Nutrition” dunque sarà esclusivamente la rosa della prima squadra, 30 calciatori professionisti, con l’assistenza e il supporto del proprio staff medico. Un accordo importante che attesta l’alta qualità dei prodotti “4+ Nutrition”. La SPAL infatti è una società sportiva ultracentenaria, fondata nel 1907 a Ferrara. Una delle squadre di calcio più antiche d’Italia, con una gloriosa storia sportiva alle spalle.

 

A conquistare lo staff medico della SPAL, che si occupa di gestire l’alimentazione degli atleti, sono stati diversi aspetti degli integratori “4+ Nutrition”. Innanzi tutto l’altissima qualità dei componenti utilizzati, materie prime naturali e di massima affidabilità. Oltre a questo la certificazione antidoping, che attesta l’assoluta regolarità di questi integratori e il totale rispetto dei regolamenti vigenti nello sport professionistico. Inoltre un aspetto importante riguarda la possibilità di personalizzare gli integratori. Caratteristica quest’ultima che li rende particolarmente adatti ad essere utilizzati in uno sport di squadra, dove ogni atleta ha esigenze particolari in base alle proprie condizioni fisiche e ad un piano nutrizionale specifico ed individuale.

 

Dal canto suo, “4+ Nutrition” ha saputo creare un catalogo ampio e completo di integratori sportivi, con oltre 300 referenze complessive, e con la possibilità di personalizzarli nella composizione per andare incontro alle esigenze delle società sportive e degli atleti. Tra i segreti degli integratori di “4+ Nutrition”, c’è una formula che unisce le proteine ai probiotici e prebiotici, per migliorare le condizioni di fegato ed intestino. Inoltre ci sono l’integrazione con collagene (per rinforzare tendini e legamenti) e gli Omega proposti con una particolare ricetta di EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA (acido docosaesaenoico) estratti da una riserva naturale di pesce in Cile. Sono questi alcuni degli elementi che rendono gli integratori “4+ Nutrition” tra i migliori presenti sul mercato, portandoli ad essere scelti da tantissime società sportive professionistiche.

 

“Siamo molto felici dell’avvio di questa partnership con ‘4+ Nutrition’ – afferma il Direttore Sportivo della S.P.A.L. Giorgio Zamuner – poiché rappresenta un’assoluta eccellenza nel campo dell’integrazione sportiva e condivide con noi la determinazione e la perseveranza nel raggiungimento di ogni obiettivo. Siamo certi che l’utilizzo dei prodotti ‘4+ Nutrition’, grazie alla varietà e qualità dei loro integratori, potrà fornire un importante contributo per aiutare i nostri calciatori a dare il massimo in ogni situazione”.

 

“Essere partner ufficiale della SPAL per noi è una grande soddisfazione ed un privilegio – aggiunge Diego Rossetto, titolare di ‘4+ Nutrition’ – siamo sicuri che questa collaborazione potrà proseguire in maniera proficua nel corso del tempo. Essere partner di SPAL è il segno che stiamo facendo bene il nostro lavoro e che i nostri prodotti sono di primissima qualità”.

 

 

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

 

4+ NUTRITION – A Padova da dieci anni esiste “4+ Nutrition”, azienda specializzata nell’integrazione alimentare per atleti professionisti. A catalogo l’azienda ha circa 300 referenze diverse (+20% rispetto allo scorso anno), di altrettanti prodotti che vengono studiati lungo tutta la filiera: dalla materia prima da cui vengono estratti i nutrienti, fino al packaging finale col quale vengono presentati. Il periodo del Covid ha rallentato le vendite, ma il 2021 dovrebbe concludersi con un fatturato oltre i 3 milioni di euro. L’azienda, guidata da Diego Rossetto, imprenditore con un passato nell’importazione di integratori alimentari dagli Stati Uniti, che poi ha deciso di mettersi in proprio per meglio controllare la filiera produttiva, oggi ha 12 dipendenti (erano 8 solo due anni fa) e una quindicina di collaboratori che operano su una struttura di 1.800 metri quadri tra uffici e magazzini. Nello staff un ruolo importante è rivestito dai professionisti nella ricerca e sviluppo. In organico anche una farmacista e una biologa nutrizionista impegnate nella ricerca delle materie prime e nelle strategie sulle formulazioni. Per realizzare la propria mission aziendale, “4+ Nutrition” si avvale di partnership con gli staff medici delle società sportive con le quali coordina piani di integrazione alimentare pensati individualmente per l’atleta. Il coordinatore scientifico dei progetti è un luminare nel settore: Matteo Pincella, nutrizionista della nazionale di calcio dal 2016, con lunga esperienza nella Juve (dal 2012 al 2019) prima di passare all’Inter due anni fa. Secondo una recente ricerca del mensile “Il Salvagente”, dei 32 milioni di italiani che fanno uso di integratori alimentari, circa 18 milioni li usano tutti i giorni, mentre più di 4 milioni qualche volta al mese. Per maggiori informazioni www.4plusnutrition.com

 

SPAL – S.P.A.L. è l’acronimo di Società Polisportiva Ars et Labor, club calcistico che rappresenta la città di Ferrara dai primi del ‘900, quando nacque come sezione del circolo religioso-culturale Ars et Labor, fondato dal sacerdote salesiano Pietro Acerbis nel 1907. La S.P.A.L. ha disputato 19 campionati di Serie A e 23 campionati di Serie B e, nel corso della sua storia ultracentenaria ha visto grandi campioni indossare la maglia biancazzurra, come Fabio Capello ed Oscar Massei. Il club biancazzurro, dallo scorso agosto presieduto dall’Avv. Joe Tacopina, gioca le sue partite interne allo Stadio “Paolo Mazza” di Ferrara ed è una delle squadre partecipanti al Campionato di Serie BKT 2021/2022. Per informazioni: www.spalferrara.it

HUMANEWORLDMAGAZINE, PRESENTATA LA NUOVA RIVISTA ON LINE SULLA SOSTENIBILITÀ E INNOVAZIONE

È nato a Padova, grazie alla sinergia tra Galileo VD e Fòrema, un nuovo magazine che tratta di sostenibilità, innovazione e governance. Si chiama “HumaneWorld” e il sito on line è www.humaneworldmagazine.com.

Grande spazio nella rivista sarà dedicato all’economia circolare, come filiera corta, come qualità e durabilità, così come alle esperienze virtuose di tante aziende che sono riuscite a ridurre l’impatto ambientale del proprio ciclo produttivo, un lavoro sempre lungo e meticoloso. Si considereranno visioni e azioni ambiziose, cambiamenti a livello organizzativo, mutamenti culturali e soprattutto innovativi, che sono poi le condizioni fondamentali per l’evoluzione di un’azienda dove la sostenibilità dei processi, della produzione e delle collezioni rappresenta un impegno concreto e quotidiano. Una narrazione che coinvolgerà numerosi leader, convinti che non vi sia futuro nello sviluppo se non viene prima percepito il valore della comunità come espressione di un destino comune.

Di questa coinvolgente avventura faranno parte il Galileo Visionary District, con tutti i suoi professionisti specializzati nel design, web, open innovation e digital transformation, Fòrema per la sezione relativa ai percorsi formativi a sostegno della crescita umana e professionale del sistema d’imprese, con particolare attenzione al tema della sostenibilità del lavoro, Robert Jhonson, coach americano di fama mondiale, che guiderà i leader nel loro percorso di cambiamento, oltre a molti altri protagonisti ed esperti di sostenibilità, economia circolare, governance e innovazione. Il magazine sarà on line, consultabile anche sui canali social, e verrà aggiornato periodicamente.

“L’idea di un magazine dedicato alla sostenibilità – dice Enrico Del Sole, Presidente di Fòrema e Vice presidente di Assindustria Venetocentro – l’avevo da tempo, da quando ho iniziato a considerare i dati allarmanti sulla salute del nostro Pianeta. Da laureato in Agraria, ho sempre avuto una sensibilità particolare verso un modello economico green e verso la costruzione di un’economia veramente circolare. Ma il tutto non può passare che attraverso una sensibilizzazione e una formazione specifiche delle imprese sui valori e i principi della sostenibilità, intesa nella sua ampia accezione”.

“Occorre un vero e proprio cambio culturale e di mentalità – aggiunge Paolo Giopp, Presidente del Galileo Visionary District – che metta al centro le persone e il bene dei territori e delle comunità. Humane racconta come le nostre aziende stiano seguendo l’importante mission a cui tutti siamo in questo momento chiamati: trasformare il mondo. Sostenibilità vuol dire innovazione, e il Parco scientifico tecnologico Galileo da sempre ha fatto suo questo concetto, progettando e sviluppando idee innovative e sostenibili perché sono convinto che se vogliamo un mondo più sostenibile dobbiamo lavorare anche per un mondo più giusto con meno squilibri”.

“Stamane in Senato abbiamo presentato Humane World Magazine, una nuova rivista che si occupa di sostenibilità, innovazione, governance. Il tema della salvaguardia ambientale e’ sempre più centrale. Come istituzioni la sfida che dobbiamo porci e’ far sì che le future generazioni possano ricevere le stesse opportunità e le stesse risorse di quante ne abbiamo disposizione oggi. Bisogna promuovere un cambiamento culturale per sollecitare modelli organizzativi ‘Green’ in tutti gli ambiti della vita quotidiana e nelle nostre comunità”: lo ha sottolineato il senatore Udc Antonio De Poli nel corso della conferenza stampa. “L’Earth Overshoot day – giorno del debito ecologico, che registra il giorno in cui l’uomo ha consumato tutte le risorse biologiche rinnovabili che il pianeta Terra produce in un anno -, nel 2005, era il 25 agosto. Oggi è il 29 luglio. Le risorse finiscono prima. Questo ci fa capire l’importanza di tutelarle attraverso nuovi modelli e processi organizzativi che, nel segno della sostenibilità, grazie al contributo dell’innovazione e delle nuove tecnologie, contribuiscano alla salvaguardia del nostro ambiente”.

Per comunicare la “sostenibilità” bisogna però scegliere le parole giuste. È necessario trovare modi diversi per raccontarla, che portino prima di tutto a un cambio di mentalità in ognuno di noi. E questo non è per niente facile, così come non è sempre scontato comprendere che ci troviamo nel mezzo di una rivoluzione culturale che ha al suo centro l’ambiente, la salute, l’impresa e l’etica. Humane vuole provare a stimolare un confronto tra idee diverse, parlando in modo etico, con una riflessione sull’agire umano e sulle possibilità di orientare il futuro verso un bene comune. Si vuole raccontare anche la sostenibilità come cultura d’impresa, che ha senso solo se messa in relazione a una strategia lungimirante in cui il bene della collettività diventa centrale. E l’attenzione va soprattutto alle generazioni future, i Millennials e gli iGen, che considerano la salute del pianeta e il benessere personale come aspetti determinanti delle loro scelte, perché credano veramente che un mondo diverso sia possibile.

Infatti, l’Overshoot day, il giorno del sorpasso, è ormai una costante da 15 anni, la data drammatica in cui l’uomo ha consumato tutte le risorse biologiche rinnovabili che il pianeta produce in un anno. Nel 2005 cadde il 25 agosto, poi sempre prima, fino al 29 luglio nel 2019. Con il lockdown il triste anniversario è stato posticipato di un mese, il 22 agosto, e le emissioni di carbonio sono scese del 14,5 %, grazie alla flessione dei consumi energetici, con un risparmio nel nostro Paese di 1,5 miliardi di cibo (-25%) annullando gli sprechi, un ritorno in cucina degli avanzi, una maggiore attenzione alle scadenze degli alimenti, fino alla spesa a chilometro zero. Basterebbe soltanto che questo si verificasse a livello globale per ritardare l’Overshoot Day di 32 giorni. In tanti ormai l’hanno capito. La sostenibilità, con la pandemia di COVID, ha assunto quindi un significato più ampio e profondo, che dall’ambiente è passata ad abbracciare anche una dimensione economica e sociale, acquisendo una considerazione più trasversale, inclusiva e soprattutto etica.

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SCHEDA APPROFONDIMENTO
FÒREMA – Nata a Padova nel 1983 in seno all’Associazione degli Industriali con l’obiettivo di formare i propri associati, dal 2012 ha iniziato a concentrarsi nella formazione esperienziale applicata allo sviluppo delle persone e alla lean production. Dopo la separazione da Niuko (la Srl costituita nel 2014 da Confindustria Padova e Confindustria Vicenza), completata nel 2019, e il conferimento della società ad Assindustria Venetocentro, oggi Fòrema si basa sul lavoro di sessanta professionisti, chiamati a proporre e gestire corsi e attività di consulenza con focus su salute, sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, ambiente (HSE), sviluppo organizzativo e metodologia lean nelle smart factory, soft skills e formazione esperienziale, servizi per il lavoro. Fòrema lavora in partenariato con molteplici enti pubblici, in particolare segue progetti per la scuola, gli ITS e l’Università di Padova. Questi sono i numeri che la rendono una delle maggiori società di formazione del sistema Confindustria in Italia: tra il 2017 e il 2019 ha mobilitato oltre 16 milioni di euro per la formazione delle imprese tra Fondimpresa, Fondirigenti, FSE e altri fondi. Solo nel 2019 ha formato 23.000 persone, tra occupati (dagli apprendisti ai manager), soggetti in cerca di lavoro o di ricollocamento (neet, giovani under 30, disoccupati e over 50), personale della pubblica amministrazione e delle scuole. Nel mentre, ha erogato 58.400 ore di formazione a 1.548 aziende, oltre a 50.000 ore di e-learning.