“BANKSY È CHI BANKSY FA!”, RECORD DI VISITATORI SUL LAGO DI GARDA

Primi bilanci ad oltre un mese dall’apertura. Migliaia di spettatori, i curatori moltiplicano le visite guidate per star dietro alle richieste del pubblico. Prossimo appuntamento l’11 giugno

 

Le opere di Banksy sono sbarcate sul Lago di Garda domenica 10 aprile con l’inaugurazione della mostra “Banksy è chi Banksy Fa! An unconventional Street Art Exhibition”, ospitata al Castello di Desenzano del Garda (nel Bresciano) e curata da Michele Ciolino e Matteo Vanzan. 

 

Ebbene, è tempo per i primi bilanci di un evento senza precedenti, che ha già portato oltre cinquemila persone a visitare la mostra, un record per gli spazi espositivi che si affacciano sulla cittadina: e manca ancora un mese e mezzo alla chiusura. Non solo, sono andati sold out anche gli incontri previsti coi curatori. Per questo, è stato deciso di aprire una nuova finestra per la visita guidata, il prossimo 11 giugno alle ore 11.30. 

 

In programma collaterale all’esposizione sarà possibile, infatti, previa prenotazione e al costo di 3 euro a persona per gruppi di minimo 20 persone, partecipare alle visite guidate e agli incontri con il curatore. La mostra “Banksy è chi Banksy fa! An unconventional Street Art Exhibition”, visitabile fino al 17 luglio 2022, sarà aperta al pubblico, con biglietto d’ingresso intero di 10 euro, dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.30.

 

Organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Desenzano del Garda e prodotta dall’agenzia MV Eventi di Vicenza e sostenuta dal media partner Arte In, la mostra non presenterà solamente il celebre artista di Bristol, ma anche alcuni dei principali protagonisti della scena Street Art internazionale come Keith Haring, Jean-Michel Basquiat, Obey, Space Invader, Ron English, Anthony Lister, Mason Storm, Mark Dean Veca, Martin Whatson, Donald Baechler, Paul Kostabi, D*Face, KayOne, MR. Wany, Sandra Chevrier, Icy and sot, Hama Woods, Vhils, Ben Eine, Solomostry, Thetan One, Slog 175, Skaione, Cizerocentodieci, Evyrein. 

 

Circa 50 opere, tra cui alcune esposte alla Biennale di Venezia, provenienti da collezioni private italiane e dagli stessi artisti in un’alternanza di lavori su tela, legno, carta, scultura, serigrafie firmate, poster e memorabilia selezionati dopo oltre due anni di ricerca.

 

“La mostra” spiega Matteo Vanzan di MV Eventi “è strutturata per essere una riflessione sul fenomeno Banksy, più che essere una mostra di Banksy. Vogliamo porre al visitatore una serie di interrogativi non solo attraverso le opere esposte, ma soprattutto lungo un percorso didattico ed emozionale fatto di filmati, gigantografie e testi critici. La Street Art è indomabile, affascinante, misteriosa e per molti versi ancora avvolta nel mistero. È arte senza confini ed estesa in ogni angolo del pianeta per raccogliere le voci di un’umanità in continua emergenza espressiva.” 

 

Con contenuti sempre nuovi, forme in mutazione continua, la Street Art è affascinate e sexy, alternativa e allo stesso tempo mainstream diventando, dagli anni Ottanta, linguaggio istituzionalizzato proprio grazie ad un sistema dell’arte che tutto fagocita. Le più rinomate gallerie newyorkesi iniziarono ad interessarsi a quelli che, ancora, non erano considerati artisti, ma che ben presto e grazie ai sistemi di promozione culturale, divennero a tutti gli effetti delle vere e proprie star, in primis Keith Haring e Jean-Michel Basquiat. L’artista di Bristol rappresenta la punta di un iceberg le cui origini iniziano nelle metropolitane degli Stati Uniti verso la prima metà degli anni Sessanta per espandersi sempre di più nei pieni Settanta. Fu grazie alle contestazioni studentesche e sociali del ’68 che si sancì la nascita di quella controcultura sintomo del rinnovamento di stili, linguaggi e forme espressive dal Post-Minimalismo alla Street Art. 

 

Quello scolpito sui muri è un messaggio necessario per esprimere il proprio dissenso, per riappropriarsi di quegli spazi, definiti non-luoghi, la cui genuinità non deve sopportare i vincoli dei circuiti ufficiali. Ecco nascere, in tutto il mondo, un coro generazionale che, parlando direttamente al pubblico, riporta l’arte ad una nuova dimensione di significato: lo crea senza mai subirlo. Quello rappresentato in questa esposizione è un luogo del mistero e dell’invisibilità, consapevoli che non c’è più tempo per definizioni o accademismi ma che la Street Art è oggi linguaggio universale della nostra società.

 

“Questa mostra vuole chiedersi, oggi, cosa sia la Street Art: dove nasca, chi ne siano i principali protagonisti giunti alla ribalta internazionale e quale sia oggi la potenza del muro” conclude Matteo Vanzan “un supporto concreto e tangibile su cui gli artisti di tutto il pianeta tessono messaggi sociali che giungono con forza inaudita sino a noi. Il tempo del mondo metropolitano tanto caro a Taki 183 sembra essere finito, ma non quello del mondo underground e dei circuiti alternativi. Come la pittura a buon fresco, anche i lavori su muro oggi assumono un significato allegorico che va contestualizzato con la società contemporanea senza dimenticarsi mai che, come Banksy ci ricorda, “l’invisibilità è un superpotere.”

 

Dal 4 giugno al 03 luglio 2022, inoltre, presso la Galleria Civica Gian Battista Bosio sarà presentata “Alethéia: la ricerca della verità attraverso la conoscenza”, esposizione trasversale che presenterà le opere di sette artisti contemporanei: Guido Airoldi, Angelo Alessandrini, Giorgio Dalla Costa, Daniele Nalin, Manlio Onorato, Donatella Pasin e Maurizio Taioli. Le opere di questi artisti rappresentano uno spaccato della pittura italiana che, dall’estasi dell’espressionismo astratto fino ai silenzi dell’introspezione psichica, ci conducono a riflettere sul significato più profondo dell’essere artista oggi. Le opere degli artisti selezionati sono state esposte in Musei italiani e stranieri di rinomata importanza culturale come il Palazzo dei Diamanti di Ferrara, il Palazzo delle Esposizioni di Roma, la Galleria d’arte moderna di Torino e, nell’appuntamento di Desenzano del Garda, presenteranno opere di pittura e scultura.

 

MAGGIORI INFORMAZIONI

Castello di Desenzano del Garda (Bs) – Via Castello, 63

 

ORARI DI APERTURA

Dal martedì alla domenica 10.00 – 18.30. Chiuso lunedì

 

BIGLIETTI

Intero 10 euro / Ridotto 8 euro / Gratuito minori di 10 anni

 

VISITE GUIDATE

Visita guidata al costo di 3 euro a persona (gruppo minimo di 20 persone)

 

CONTATTI E PRENOTAZIONI

Ufficio Cultura: 030/9994161 / Castello: 335/6960209

Mail: cultura@comune.desenzano.brescia.it  /  desenzanocastello@gmail.com 

 

MV EVENTI

www.mveventi.com  /  info@mveventi.com

50 DENTISTI TREVIGIANI DELL’ANDI IMPEGNATI IN SCREENING GRATUITI PER IL TUMORE DEL CAVO ORALE

Fino al 17 giugno in una cinquantina di studi dentistici trevigiani associati ANDI è possibile effettuare una visita gratuita di prevenzione del tumore alla bocca. L’iniziativa nell’ambito della campagna nazionale “Oral Cancer Day 2022”. Dario Danella, presidente ANDI: “La prevenzione è fondamentale per poter intervenire tempestivamente e in maniera poco invasiva”.

 

TREVISO. Sono una cinquantina gli studi dentistici associati ANDI Treviso dove i cittadini possono prenotare uno screening gratuito di prevenzione del tumore del cavo orale. Una visita gratuita per verificare i segnali della possibile insorgenza di un cancro alla bocca. Le visite gratuite proseguono fino al 17 giugno nell’ambito, dell“Oral Cancer Day”, l’iniziativa della Fondazione dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI) per la prevenzione dei tumori del cavo orale. L’elenco degli studi aderenti dove è possibile prenotare la visita gratuita è presente nel sito internet www.oralcancerday.it In alternativa è possibile chiamare il numero verde 800 058 444

“La prevenzione è fondamentale – spiega il dottor Dario Danella, odontoiatra e presidente ANDI Treviso – una diagnosi tempestiva dell’insorgenza di un tumore alla bocca consente di intervenire in tempo, evitando di arrivare quando ormai la situazione è già compromessa. Un eventuale intervento chirurgico tempestivo è molto meno invasivo rispetto ad un intervento più tardivo, potenzialmente anche più lesivo dell’aspetto generale del paziente. ANDI Treviso è impegnata da sempre nell’attività di prevenzione su questo fronte”.

L’edizione 2022 dell’ “Oral Cancer Day” si è svolta sabato 14 maggio in due piazze trevigiane, Piazza Aldo Moro a Treviso e Piazza Giorgione a Castelfranco Veneto. In questa occasione i dentisti ANDI Treviso hanno effettuato un’attività di informazione alla cittadinanza, anche attraverso dei questionari completamente anonimi atti ad effettuare una ricognizione sul livello di informazione della popolazione sul tema. Sono stati somministrati in tutto 199 questionari ad altrettanti cittadini.

I risultati dell’indagine hanno evidenziato particolare attenzione da parte della popolazione al tema. L’88% degli intervistati ha dichiarato di recarsi dal dentista almeno una volta l’anno per un controllo. Per il 47% degli intervistati il criterio di scelta del proprio dentista è la professionalità, per il 36,5% invece è la “familiarità”, ovvero il rapporto di vicinanza e conoscenza diretta con il “dentista di famiglia”. Il 68,5% del campione ha dichiarato di andare dallo stesso dentista da lungo tempo (più di 5 anni). Il 72,5% degli intervistati ha dichiarato di conoscere il tumore del cavo orale, ma solamente il 33% era a conoscenza del legame tra l’insorgenza di un carcinoma al cavo ora e l’HPV, cioè il papilloma virus. Quest’ultimo è uno dei fattori che possono condurre appunto all’insorgere di un tumore in bocca.

Anche per il 2022 l’”Oral Cancer Day” è condotto da ANDI Treviso in partnership con la LILT di Treviso e Castelfranco Veneto. “Siamo felici della pluriennale collaborazione della LILT con ANDI – aggiunge Alessandro Gava, presidente provinciale LILT Treviso – perché questa giornata rappresenta un’occasione per promuovere i concetti della prevenzione primaria dal momento che fumo e alcol rappresentano i fattori di rischio più significativi per la genesi di questi tumori e l’odontoiatra costituisce una sentinella importante per la diagnosi precoce delle neoformazioni neoplastiche di questo distretto.” 

L’elenco completo degli studi aderenti è consultabile sul sito www.oralcancerday.it o chiamando il numero verde 800 058 444.

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SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

ANDI Treviso – È la sezione provinciale di ANDI, acronimo di Associazione Nazionale Dentisti Italiani, un sindacato di categoria che accoglie a livello nazionale oltre 26.000 dentisti associati, svolgendo non solo attività prettamente sindacali, ma anche culturali, scientifiche e sociali. Fondata nel 1946 con l’intento di rappresentare i dentisti italiani nel dialogo con organismi nazionali ed internazionali, ANDI è cresciuta sino a diventare l’associazione di categoria più rappresentativa d’Italia. Oggi ANDI si pone quale punto di riferimento e interlocutore principale per quanti operano, sia direttamente che indirettamente, nell’universo dentale, concretizzando relazioni e vie di comunicazione privilegiate con istituzioni, produttori e utilizzatori, media e opinione pubblica. Le attività svolte da ANDI muovono da una solida base valoriale fondata sul benessere e sull’importanza della salute della persona. In provincia di Treviso sono 500 i dentisti associati ANDI, che si occupano non solo del sorriso dei propri pazienti, ma lavorano anche per tutta la loro vita professionale, per diventare un punto di riferimento costante nel tempo per promuovere e sostenere i bisogni di tutte le persone che ogni giorno si rivolgono al dentista con il compito di dare loro risposte efficaci all’esigenza di benessere della comunità. Costante inoltre è l’impegno degli associati nel territorio al fine di sviluppare un rapporto umano e fiduciario tra il medico e il paziente con un servizio di cure al cittadino che sia completo, aggiornato e sicuro, perché basato sulla presa in carico complessiva della persona e il mantenimento della salute del cavo orale nel tempo. La sezione trevigiana ha una sede fisica in via Bressa a Treviso ed un sito internet www.andi-treviso.it

ORAL CANCER DAYL’Oral Cancer Day nasce nel 2007 su iniziativa di ANDI come campagna di sensibilizzazione del cittadino, con l’obiettivo di promuovere la salute orale attraverso la figura del dentista. A partire dal 2008, grazie ai moltissimi dentisti volontari che dedicano parte del loro tempo ad incontrare i pazienti in numerose piazze italiane, diventa un evento di più ampio respiro, promosso a livello nazionale anche con la partecipazione di noti testimonial. Da allora a oggi, l’incontro nelle piazze o negli studi aderenti all’iniziativa, è un’occasione unica per attuare un capillare lavoro di informazione e sensibilizzazione anche attraverso l’insegnamento di alcune semplici pratiche come l’autoesame della bocca affinché ognuno impari a contrastare quella terribile patologia che è il tumore del cavo orale. Per informazioni www.oralcancerday.it

DATI STATISTICI – Ogni anno (fonte AIRC) vengono diagnosticati in Italia circa 4.500 nuovi casi di tumore del cavo orale e si registrano circa 3.000 decessi. Se poi si estende l’area anatomica di analisi alla regione testa-collo secondo il Registro Tumori del Veneto, nel 2016 in Italia si sono stimati 9.500 nuovi casi di tumore. Di questi 1.200 solo in Veneto. Nel periodo 2010-2013 si sono verificati 430 decessi l’anno in Veneto per queste neoplasie, di cui il 30% per ca. della laringe. Il triste primato del Veneto è sicuramente legato al forte consumo di fumo ed alcol. Negli ultimi 5 anni il trend pare in diminuzione assestandosi intorno agli 8.000 casi annui.

LILT TREVISO – La LILT Associazione provinciale di Treviso ODV, è una associazione di volontariato che opera nel territorio provinciale dal 1978 con 6 Delegazioni a Treviso, Castelfranco, Conegliano, Montebelluna, Vittorio Veneto e Oderzo e 780 volontari. L’impegno della LILT nella lotta contro i tumori si dispiega principalmente su tre fronti: la prevenzione primaria promuovendo stili e abitudini di vita salutari, la prevenzione secondaria diffondendo la cultura della diagnosi precoce, l’attenzione verso il malato, la sua famiglia, il suo percorso di cura e di riabilitazione. Per informazioni www.legatumoritreviso.it

TORNA L’HOLI PIÙ GRANDE D’ITALIA: “COME PRIMA, PIÙ DI PRIMA”

Il famoso festival dei colori torna finalmente a inondare di gioia, amore e musica i litorali di Veneto e Friuli Venezia Giulia per un tour straordinario. Sold out la prima tappa in spiaggia a Sottomarina al Cayo Blanco, si replica il prossimo 10 giugno. Gli organizzatori: “Siamo felici di ripartire con la settima edizione dell’Holi on Tour per far divertire grandi e piccini come prima, anzi più di prima! Tante le novità”. La solidarietà per l’India.

 

L’Holi il festival dei colori, simbolo di gioia, amore e divertimento genuino che in sei anni di vita ha conquistato mezzo milione di holi lovers in tutta Italia collezionando sold out ad ogni tappa tra spiagge, parchi e città, l’unico e il solo Holi ad esser entrato nelle sale cinematografiche come protagonista nel film “Forever Young” del regista Fausto Brizzi, finalmente è pronto a ripartire. 

Dopo la pausa forzata della pandemia di ben due anni, gli organizzatori, il trevigiano Fabio Lazzari e il vicentino Marco Bari, hanno confezionato una settima edizione che assicurano sarà spettacolare: “Siamo felici ed entusiasti di riportare la magia e la spensieratezza dell’Holi, dopo un periodo così buio, ce n’è davvero bisogno. Sin dall’esordio il nostro format si è sempre distinto dagli altri, perché non si riduce ad un semplice evento per divertirsi, ma simboleggia la voglia di vivere e soprattutto di condividere, è l’emozione di stare assieme, la gioia di tornare a riabbracciarci e amarci senza barriere tra arcobaleni multicolorati come prima e più di prima!”. 

Ed ecco la prima data ufficiale che apre l’Holi tour 2022: il primo giugno a Sottomarina, nel Veneziano, presso lo stabilimento balneare “Cayo Blanco”, in collaborazione con Lobby Agency. Una data che è stato un successo annunciato, tanto da andare sold out. Per questo è stato deciso di replicare il 10 giugno. Le prevendite per il 10 sono acquistabili su ticketsms.it e sul sito holitour.it. 

Oltre una decina le date fissate nei più noti litorali tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, ma anche, da tradizione, in alcuni capoluoghi di provincia: a breve l’annuncio di tutto il programma. Ad ogni evento, i social saranno presi d’assalto con i suggestivi selfie dei partecipanti, che si baciano e abbracciano tra mille colori.

Come funziona il festival è ormai noto a tutti, tanta musica dalla consolle dei dj, il vocalist che annuncia il countdown e alla fine tutti che lanciano in aria le polverine colorate e via si balla e si canta tutti insieme, ma pochi sanno da dove derivi questo format che ha ispirato i due event manager. 

Durante la festa indiana denominata “Holi” interi popoli dei villaggi dell’India, Bangladesh, Nepal e Pakistan si lanciano sacchi di polverine colorate e gavettoni per celebrare la rinascita e l’amore e la definitiva sconfitta del male in favore del bene. La ricorrenza cade in primavera ed è portatrice di messaggi positivi universali, di amicizia, fratellanza e amore. 

Lazzari e Bari: “Il festival che abbiamo ideato è un veicolo per trasmettere i valori genuini di questa antica ricorrenza e soprattutto per manifestare l’anima solidale che sta alla base di tutto e per la quale abbiamo ideato il festival”. Infatti, ciò che distingue l’Holi il Festival dei colori dagli altri format che lo imitano sull’onda della viralità del fenomeno, è lo scopo solidale. Fin dall’esordio del festival, Lazzari e Bari raccolgono fondi per la Fondazione Fratelli Dimenticati che aiuta i bambini audiolesi di un villaggio in India. La Fondazione Fratelli Dimenticati è una onlus di Cittadella, nel Padovano, che finanzia un progetto a Nandanagar, un villaggio nel Nord-Est dell’India dove nel 2006 è stata istituita la Ferrando School, un istituto che accoglie bambini audiolesi con l’obiettivo di intervenire precocemente nella diagnosi e nella cura della sordità attraverso percorsi terapeutici.

 

 

COS’E’ L’HOLI – Holi è tra le più antiche celebrazioni indù della stagione primaverile e coinvolge migliaia di persone dall’India, Bangladesh, Nepal e Pakistan. Conosciuta come la festa dei colori, della gioia, dell’amore e del divertimento, durante i festeggiamenti  che durano due giorni, interi villaggi cantano e ballano, lanciandosi polvere colorata e acqua. La festa simboleggia la vittoria del bene sul male, l’arrivo della primavera e l’addio all’inverno. Ma è anche un momento di incontro e di puro divertimento. E’ la giornata in cui si dimenticano i dolori e si perdona. In questa occasione vengono meno anche le rigide strutture sociali: ricchi e poveri, vecchi e giovani, uomini e donne festeggiano e scherzano insieme.

CHE COSA SI FA – Il format consiste nel lanciare in aria polverine colorate e profumate alla fine dei countdown che i vocalist o i dj ritmano dal palco, di solito sono cadenzati uno ogni ora. E si balla e ci si “colora” tutti insieme. Si consiglia di indossare capi di cotone bianchi, le polverine sono naturali e atossiche, sono composte da talco e amido di mais, non contengono nessun metallo pesante, sono 100% eco friendly e si acquistano all’interno dell’area del festival, negli stand ufficiali “Holi”, garanzia della genuinità del prodotto.

PER CHI E’ – Per tutti. Non ci sono limiti di età per partecipare all’Holi il festival dei colori, è aperto a tutti, grandi e piccini. Unica “regola”: aver voglia di divertirsi tutti insieme pacificamente come vuole lo spirito della festa indiana. 

LA STORIA Holi – Il Festival dei colori nasce alcuni anni fa dalle menti di due event manager veneti, Fabio Lazzari e Marco Bari, i primi a portare in Italia il format. L’Holi on tour si ispira alla tradizionale festa indiana e lo mixa con dj set dall’elettronica al rap. Degli esordi di Padova e Vicenza se n’è parlato molto sul web, con le foto del bacio diventate virali su Facebook e su Instagram.  Poi il format è diventato nazionale. Da Macerata a Bologna, passando per Firenze e Roma fino a Venezia e Trieste, ha toccato tutta Italia, dalle spiagge alle città. Il Festival è stato anche protagonista delle riprese del film “Forever Young” del regista Fausto Brizzi ed il fenomeno del selfie colorato è stato oggetto di studio sociologico. Una vera e propria moda che ha spopolato ovunque e che tappa dopo tappa ha registrato numeri da capogiro: in sei edizioni ha totalizzato mezzo milione di partecipanti di tutte le età e culture. 

50 DENTISTI TREVIGIANI DELL’ANDI IMPEGNATI IN SCREENING GRATUITI PER IL TUMORE DEL CAVO ORALE

Fino al 17 giugno in una cinquantina di studi dentistici trevigiani associati ANDI è possibile effettuare una visita gratuita di prevenzione del tumore alla bocca. L’iniziativa nell’ambito della campagna nazionale “Oral Cancer Day 2022”. Dario Danella, presidente ANDI: “La prevenzione è fondamentale per poter intervenire tempestivamente e in maniera poco invasiva”.

 

TREVISO. Sono una cinquantina gli studi dentistici associati ANDI Treviso dove i cittadini possono prenotare uno screening gratuito di prevenzione del tumore del cavo orale. Una visita gratuita per verificare i segnali della possibile insorgenza di un cancro alla bocca. Le visite gratuite proseguono fino al 17 giugno nell’ambito, dell“Oral Cancer Day”, l’iniziativa della Fondazione dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI) per la prevenzione dei tumori del cavo orale. L’elenco degli studi aderenti dove è possibile prenotare la visita gratuita è presente nel sito internet www.oralcancerday.it In alternativa è possibile chiamare il numero verde 800 058 444

“La prevenzione è fondamentale – spiega il dottor Dario Danella, odontoiatra e presidente ANDI Treviso – una diagnosi tempestiva dell’insorgenza di un tumore alla bocca consente di intervenire in tempo, evitando di arrivare quando ormai la situazione è già compromessa. Un eventuale intervento chirurgico tempestivo è molto meno invasivo rispetto ad un intervento più tardivo, potenzialmente anche più lesivo dell’aspetto generale del paziente. ANDI Treviso è impegnata da sempre nell’attività di prevenzione su questo fronte”.

L’edizione 2022 dell’ “Oral Cancer Day” si è svolta sabato 14 maggio in due piazze trevigiane, Piazza Aldo Moro a Treviso e Piazza Giorgione a Castelfranco Veneto. In questa occasione i dentisti ANDI Treviso hanno effettuato un’attività di informazione alla cittadinanza, anche attraverso dei questionari completamente anonimi atti ad effettuare una ricognizione sul livello di informazione della popolazione sul tema. Sono stati somministrati in tutto 199 questionari ad altrettanti cittadini.

I risultati dell’indagine hanno evidenziato particolare attenzione da parte della popolazione al tema. L’88% degli intervistati ha dichiarato di recarsi dal dentista almeno una volta l’anno per un controllo. Per il 47% degli intervistati il criterio di scelta del proprio dentista è la professionalità, per il 36,5% invece è la “familiarità”, ovvero il rapporto di vicinanza e conoscenza diretta con il “dentista di famiglia”. Il 68,5% del campione ha dichiarato di andare dallo stesso dentista da lungo tempo (più di 5 anni). Il 72,5% degli intervistati ha dichiarato di conoscere il tumore del cavo orale, ma solamente il 33% era a conoscenza del legame tra l’insorgenza di un carcinoma al cavo ora e l’HPV, cioè il papilloma virus. Quest’ultimo è uno dei fattori che possono condurre appunto all’insorgere di un tumore in bocca.

Anche per il 2022 l’”Oral Cancer Day” è condotto da ANDI Treviso in partnership con la LILT di Treviso e Castelfranco Veneto. “Siamo felici della pluriennale collaborazione della LILT con ANDI – aggiunge Alessandro Gava, presidente provinciale LILT Treviso – perché questa giornata rappresenta un’occasione per promuovere i concetti della prevenzione primaria dal momento che fumo e alcol rappresentano i fattori di rischio più significativi per la genesi di questi tumori e l’odontoiatra costituisce una sentinella importante per la diagnosi precoce delle neoformazioni neoplastiche di questo distretto.” 

L’elenco completo degli studi aderenti è consultabile sul sito www.oralcancerday.it o chiamando il numero verde 800 058 444.

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SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

ANDI Treviso – È la sezione provinciale di ANDI, acronimo di Associazione Nazionale Dentisti Italiani, un sindacato di categoria che accoglie a livello nazionale oltre 26.000 dentisti associati, svolgendo non solo attività prettamente sindacali, ma anche culturali, scientifiche e sociali. Fondata nel 1946 con l’intento di rappresentare i dentisti italiani nel dialogo con organismi nazionali ed internazionali, ANDI è cresciuta sino a diventare l’associazione di categoria più rappresentativa d’Italia. Oggi ANDI si pone quale punto di riferimento e interlocutore principale per quanti operano, sia direttamente che indirettamente, nell’universo dentale, concretizzando relazioni e vie di comunicazione privilegiate con istituzioni, produttori e utilizzatori, media e opinione pubblica. Le attività svolte da ANDI muovono da una solida base valoriale fondata sul benessere e sull’importanza della salute della persona. In provincia di Treviso sono 500 i dentisti associati ANDI, che si occupano non solo del sorriso dei propri pazienti, ma lavorano anche per tutta la loro vita professionale, per diventare un punto di riferimento costante nel tempo per promuovere e sostenere i bisogni di tutte le persone che ogni giorno si rivolgono al dentista con il compito di dare loro risposte efficaci all’esigenza di benessere della comunità. Costante inoltre è l’impegno degli associati nel territorio al fine di sviluppare un rapporto umano e fiduciario tra il medico e il paziente con un servizio di cure al cittadino che sia completo, aggiornato e sicuro, perché basato sulla presa in carico complessiva della persona e il mantenimento della salute del cavo orale nel tempo. La sezione trevigiana ha una sede fisica in via Bressa a Treviso ed un sito internet www.andi-treviso.it

ORAL CANCER DAYL’Oral Cancer Day nasce nel 2007 su iniziativa di ANDI come campagna di sensibilizzazione del cittadino, con l’obiettivo di promuovere la salute orale attraverso la figura del dentista. A partire dal 2008, grazie ai moltissimi dentisti volontari che dedicano parte del loro tempo ad incontrare i pazienti in numerose piazze italiane, diventa un evento di più ampio respiro, promosso a livello nazionale anche con la partecipazione di noti testimonial. Da allora a oggi, l’incontro nelle piazze o negli studi aderenti all’iniziativa, è un’occasione unica per attuare un capillare lavoro di informazione e sensibilizzazione anche attraverso l’insegnamento di alcune semplici pratiche come l’autoesame della bocca affinché ognuno impari a contrastare quella terribile patologia che è il tumore del cavo orale. Per informazioni www.oralcancerday.it

DATI STATISTICI – Ogni anno (fonte AIRC) vengono diagnosticati in Italia circa 4.500 nuovi casi di tumore del cavo orale e si registrano circa 3.000 decessi. Se poi si estende l’area anatomica di analisi alla regione testa-collo secondo il Registro Tumori del Veneto, nel 2016 in Italia si sono stimati 9.500 nuovi casi di tumore. Di questi 1.200 solo in Veneto. Nel periodo 2010-2013 si sono verificati 430 decessi l’anno in Veneto per queste neoplasie, di cui il 30% per ca. della laringe. Il triste primato del Veneto è sicuramente legato al forte consumo di fumo ed alcol. Negli ultimi 5 anni il trend pare in diminuzione assestandosi intorno agli 8.000 casi annui.

LILT TREVISO – La LILT Associazione provinciale di Treviso ODV, è una associazione di volontariato che opera nel territorio provinciale dal 1978 con 6 Delegazioni a Treviso, Castelfranco, Conegliano, Montebelluna, Vittorio Veneto e Oderzo e 780 volontari. L’impegno della LILT nella lotta contro i tumori si dispiega principalmente su tre fronti: la prevenzione primaria promuovendo stili e abitudini di vita salutari, la prevenzione secondaria diffondendo la cultura della diagnosi precoce, l’attenzione verso il malato, la sua famiglia, il suo percorso di cura e di riabilitazione. Per informazioni www.legatumoritreviso.it