ECOMMERCE NENCINI SPORT, META PREMIA STUDIO CAPPELLO. “CASE HISTORY DA IMITARE”

Campagne Ads su Facebook e Instagram per il sito ecommerce specializzato nello sport, dati record: aumento degli acquisti del 31% e un ritorno sulla spesa pubblicitaria del 28%. Il gigante del tech di Mark Zuckerberg inserisce la digital company padovana Wmr Group tra i migliori casi a livello mondiale di gestione della nuova piattaforma Advantage+ Shopping. Il ceo, Andrea Cappello: “Continuiamo a essere faro per lo sviluppo del digital marketing”

 

Da anni Studio Cappello è partner per il digital marketing e la digital strategy di Nencini Sport, brand toscano di fitness e outdoor con un e-commerce di abbigliamento e attrezzatura sportiva da oltre 100 mila articoli a catalogo. Per aumentare le vendite on line del proprio cliente, la digital company padovana del ceo Andrea Cappello ha avviato una campagna promozionale a suo modo storica, tanto che Meta (l’azienda di Mark Zuckerberg che gestisce, tra l’altro, WhatsApp, Facebook e Instagram) ha deciso di inserire l’attività svolta da Studio Cappello tra le proprie migliori case history a livello mondiale grazie all’uso innovativo delle campagne Meta ASC (Advantage+ Shopping Campaigns). 

“Nel 2022 abbiamo testato a lungo nuove funzionalità di Meta per gli inserzionisti”, spiega Andrea Cappello, ceo di Wmr Group. “Siamo riusciti a gestire al meglio le innovazioni e le nuove piattaforme messe a disposizione dal social network e se ne è avvantaggiato Nencini Sport, che ci ha dato la possibilità di utilizzare le nuove funzionalità Advantage+ Shopping su Facebook e Instagram, un’operazione pioneristica in questa fase pilota”.

Per i non addetti ai lavori, va precisato che le funzioni Advantage+ Shopping Campaign servono ai professionisti della pubblicità sul web per attivare un’innovativa campagna semi-automatica, con un unico gruppo di inserzioni, che lavora tramite contenuti video, foto e testuali prodotti sia per il remarketing (strategia pubblicitaria basata sulle azioni compiute in precedenza dagli utenti per mostrare inserzioni mirate alle persone che hanno già interagito con il brand) che per il prospecting (attività di ricerca dei nuovi clienti).

Grazie alla combinazione di vari formati Ads e alla riduzione delle audience overlap (due o più inserzioni possono avere delle persone-target in comune, ossia l’overlap) delle due campagne attivate è stato possibile ottenere una diminuzione dei costi di acquisizione e un incremento delle vendite e del Roas, il Return on advertising spend, ossia il calcolo dell’incasso reale in proporzione ai soldi spesi per la campagna pubblicitaria.

Entrando nel dettaglio dell’attività svolta, l’obiettivo che si era posto l’agenzia era quello di capire se il nuovo formato di campagna proposto da Meta fosse più efficace di quelli precedenti. I tecnici della digital agency hanno così realizzato un test mettendo a confronto due pacchetti di inserzioni diversi: il primo era quello standard, senza la nuova Advantage+ Shopping Campaign (ASC); l’altro invece ce l’aveva in pancia. Affinché il test fosse valido tutte le campagne hanno lavorato con le medesime creatività (sia lato grafico che lato copy). Inoltre, a entrambe è stato fornito lo stesso budget giornaliero, garantendo alla nuova piattaforma Meta almeno il 30% del budget della sua cella. 

I risultati raccolti dopo due settimane di test hanno mostrato qual era il valore incrementale nell’attivare la nuova tipologia di campagna promozionale: a parità di importo speso, le due celle hanno raggiunto un numero di utenti in linea ma la cella con l’ASC attivato aveva generato il + 31% di acquisti, il – 27% di costo per acquisto e un + 28% sul fronte del Roas. In altre parole, si è venduto di più, spendendo meno e quindi migliorando il rapporto tra costi e risultati. 

Le conclusioni, che hanno meritato l’attenzione dei professionisti di Meta tanto da inserire questa case history nell’apposita pagina di Facebook tra quelle più interessanti a livello globale, sono sintetizzate da Andrea Cappello.  “A permetterci di raggiungere questo risultato è stato un insieme di fattori, tra questi l’essere agenzia partner Meta con un referente a noi dedicato e l’avere attiva una solida struttura di campagne, tracciamenti e feed, efficaci e performanti”, commenta. “La principale conclusione a cui siamo arrivati tramite questi dati è che apparentemente le normali campagne di prospecting dinamico tendono ad andare anche su un pubblico di remarketing, più caldo, con un conseguente costo per sessione più basso, mentre le nuove campagne ASC lavorano maggiormente in acquisizione, su pubblici più freddi ma maggiormente propensi a convertire in tempi brevi”.

“Abbiamo provato le campagne di Advantage+ e i risultati sono stati migliori di quanto ci aspettavamo, con più conversioni del previsto e un costo più basso per le acquisizioni”, conclude Allegra Galli, ecommerce manager di Nencini Sport. “Sicuramente continueremo ad usare questo format, testandolo ancora su prodotti e target differenti”. 

I risultati di questo test sono oggi know how anche per Meta e le altre agenzie partner Facebook. 

 

SCHEDA APPROFONDIMENTO: WMR GROUP 

La digital marketing agency Wmr Group opera nel digital marketing, dalla consulenza strategica ai servizi di advertising e promozione, ed è specializzata nel performance marketing oltre a vantare expertise per le aziende che operano a livello e-commerce e omnichannel, in particolare quelle retail. I progetti sono guidati dalla consulenza strategica e includono il miglior mix di search e social advertising, search experience optimization (SEO), data analytics, data intelligence, conversion marketing, marketing automation, formazione e affiancamento al management. Fanno parte di Wmr Group l’agenzia  Studio Cappello (digital marketing agency tra le più certificate in Europa grazie ad un approccio data-driven, alta expertise, tecnologia avanzata), Adviva (web agency specializzata nello sviluppo di siti web ed e-commerce tecnicamente predisposti per massimizzare le performance e le conversioni) e Wmrh (al fianco di hotel e strutture turistiche per la crescita del loro business con servizi di consulenza, revenue management e gestione della reputazione). Tutte le aziende sono certificate “Great Place To Work”.  Il Ceo è Andrea Cappello. Il fatturato 2022 è giunto a 6 milioni di euro (+15%), nel corso dell’anno sono stati gestiti 18 milioni in adv e ads. Oggi i dipendenti sono 75, l’azienda è certificata “Great Place To Work” grazie ad innovative scelte di gestione dello smart working e agli spazi del nuovo headquarter di Campolongo Maggiore, nel Veneziano. 

PROGETTI STRUTTURALI, GLI INGEGNERI PRESENTANO UN VADEMECUM PER AIUTARE I PROFESSIONISTI

Duecento ingegneri radunati nella sede della Provincia di Treviso per presentare le Linee guida sui contenuti minimi dei progetti strutturali. La presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Treviso, Eva Gatto: “Un prezioso aiuto per la nostra attività che ha come obiettivo la tutela della collettività, il nostro modello è supportato anche dal Genio Civile”

 

Il mondo dei progetti strutturali è irto di regole e norme complicate da rispettare. Ci sono leggi nuove che modificano normative consolidate da anni, procedure che cambiano e nuovi protocolli. Un ginepraio nel quale non è facile orientarsi, anche perché nel mondo dei “progetti strutturali” c’è di tutto, dal ponte al tetto, passando per la casa e il grattacielo. E ognuna di queste costruzioni ha bisogno di certificazioni e documenti specifici, che spesso persino i professionisti rischiano di presentare in modo incompleto.

“Capita anche agli specialisti del settore di trovarsi in difficoltà ad assolvere a tutti gli adempimenti richiesti per la prestazione dei progetti”, spiega Eva Gatto, presidente dell’Ordine degli ingegneri di Treviso, associazione di categoria che raduna 2.500 professionisti nella Marca Trevigiana. “Il nostro Ordine è stato il primo in Veneto ad agire per fornire ai professionisti un documento d’indirizzo a supporto della propria attività. Per dare forma a questo importante strumento di lavoro c’è stato anche il supporto dei tecnici del Genio civile di Treviso”.

Per questo l’Ordine degli Ingegneri di Treviso in cooperazione con l’Associazione Ingegneri della Provincia di Treviso ha organizzato il 15 febbraio nella sede della Provincia di Treviso un seminario al quale hanno partecipato  oltre duecento professionisti e tecnici della pubblica amministrazione, molti altri si sono collegati via web da tutto il Veneto. Il seminario ha avuto come scopo quello di illustrare il documento redatto, le “Linee guida sui contenuti minimi dei progetti strutturali”, una sorta di libriccino sintetico e in punti che vuole essere “un valido aiuto al progettista strutturale – così spiegano dall’Ordine – puntando all’uniformazione dei contenuti e l’organizzazione dei progetti, pensato per una applicazione sia alle nuove costruzioni sia agli edifici esistenti nel rispetto delle norme tecniche vigenti. Si tratta di un importante strumento di lavoro che speriamo diventi un concreto e snello supporto per creare delle buone prassi operative che come fine ultimo hanno la sicurezza strutturale e la tutela della collettività”.

“Siamo orgogliosi del lavoro svolto e la presenza oltre ogni aspettativa all’evento ne è la prova, abbiamo lavorato sulla qualità”, conclude la presidente Gatto. “In questo momento storico in cui si parla di ristrutturazioni sul patrimonio strutturale italiano, coi bonus che cambiano in continuazione, abbiamo cercato di fare un po’ di chiarezza attorno al tema. In Veneto siamo stati il primo Ordine provinciale a produrre un documento di questo tipo, che è stato apprezzato anche dal Genio Civile, che ha deciso di inviarlo alle varie sedi provinciali. Speriamo che questo strumento possa servire ad agevolare il lavoro di migliaia di nostri colleghi. Il documento è disponibile sul nostro sito internet”.