PADOVALAND, IL PARCO ACQUATICO DOG FRIENDLY D’ITALIA (COI CHIRINGUITI PER I PADRONI)

Un’area recintata per ogni famigliola col suo pelosetto, ma anche zone relax al ritmo di mojito e americani. Nel torrido caldo di questi giorni è boom di presenze alle piscine padovane che nascono vicino ad un lago da 30 mila metri quadri

 

Le novità per Padovaland quest’anno sono due. La prima è la scelta green di risparmiare sui consumi d’acqua grazie al rifacimento degli impianti secondo la logica di “nessuna goccia vada sprecata”. La seconda è stata la decisione dell’azienda di abbellire e ristrutturare i vari chiringuiti che puntellano gli spazi verdi dell’area piscine, ampliando l’offerta di cocktail e modificando i listini per permettere agli adulti un soggiorno sempre più trendy: adesso l’offerta comprende i più rinomati cocktail internazionali con un servizio gestito da bar tender professionali.

È l’ingrediente che mancava ad un parco acquatico che già lo scorso anno aveva attirato l’attenzione nazionale per essere il primo ad aver adottato delle politiche dog friendly grazie ad una nuova attrazione che ha fatto impazzire gli amanti degli amici a quattro zampe: la “Dog Area”. Questa innovativa zona, dedicata agli amici pelosetti, si è rivelata una delle attrattive più gettonate in queste prime settimane di apertura estiva.

La “Dog Area” non è una semplice area sgambamento, ma si compone di box privati e recintati, divisi uno dall’altro, ciascuno con una superficie di 16 metri quadri, come una piccola stanza. Spazi amati dalle famiglie, che vanno regolarmente sold out nei fine settimana, integrati in una zona fronte lago dove decine di ombrelloni creano uno spazio fresco dove rilassarsi senza perdere di vista il proprio pelosetto. 

All’interno di ogni box, gli ospiti trovano due sdraio per gli adulti, un ombrellone, uno sdradietto per l’amico peloso, due ciotole e una doccetta ad uso esclusivo. Queste aree private possono essere prenotate per l’intera giornata e si trovano in riva al suggestivo lago naturale di 30.000 metri quadri di Padovaland, dove i cani possono fare il bagno se lo desiderano. L’idea di creare queste aree private è stata ispirata dalla moglie di Johnny Pozzi, titolare di Padovaland, che non si separa mai dal suo amato cagnolino. 

“La stagione estiva è ormai entrata nel vivo”, spiega Pozzi. “Dopo un giugno fresco, il caldo di questi giorni sta portando i padovani e i residenti nelle province limitrofe al nostro parco per trovare un po’ di sollievo. Il restyling delle attrazioni e delle aree di balneazione ha ricevuto un’accoglienza entusiasta da parte dei visitatori. Durante i fine settimana, il parco è completamente esaurito, con numerose famiglie che si godono le attrazioni offerte. Segnaliamo poi che abbiamo sempre più richieste da parte di tour operator stranieri che inseriscono un giorno di fresco da noi all’interno dei programmi per visitare Padova e le splendide città venete limitrofe”.

I 50.000 metri quadrati del parco acquatico di Padovaland ospitano oltre 20 scivoli, la piscina ad onde più grande d’Italia e molte altre attrazioni e divertimenti. Durante il restyling, gli scivoli sono stati completamente rinnovati, sono stati installati ombrelloni in paglia al posto di quelli in tela e sono state ammodernate le aree destinate agli ospiti. Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito www.parcopadovaland.it.

 

Approfondimento su Padovaland

Nel 1989 Enrico Pozzi fondò Padovaland, uno dei primi parchi acquatici in Italia, che attualmente è gestito da suo figlio Johnny. All’epoca, il parco rappresentava una novità assoluta, tanto che gli scivoli e le attrazioni vennero importati dalla Spagna, poiché in Italia non venivano ancora realizzati. Nel corso degli anni, il parco si è ingrandito ed è diventato un moderno parco acquatico di 50.000 metri quadri, con un grande lago al centro e numerose attrazioni. Di recente, molte delle aree riservate agli ospiti sono state ristrutturate e gli scivoli sono stati ridipinti. All’interno del parco si trovano cinque grandi strutture scivolanti per adulti, tra cui il kamikaze (dal quale si può scivolare verso l’acqua), la Treccia (la discesa più veloce del parco, composta da quattro tubi completamente chiusi che si intrecciano), la “Pista Blanda” (uno scivolo con 4 corsie affiancate, ideale per sfidare gli amici) e il “Twin Slide” (due semplici tubi neri per una veloce scivolata al buio, dedicata ai più piccoli). Oltre agli scivoli, ci sono molte altre attrazioni, come i gommoni con cui è possibile interagire durante la discesa, il pallone con corde per arrampicarsi su una grande palla gonfiabile mentre l’acqua cade dall’alto, la piscina con onde artificiali più grande d’Italia, gli idromassaggi per momenti di relax. La zona acquatica per i bambini più piccoli è particolarmente apprezzata, con una piscina dedicata che parte da zero e arriva a una profondità di 70 centimetri, dotata di un castello con arrampicate, tre scivoli, un fungo con acqua dall’alto e la mini pista blanda e il mini toboga. Padovaland ha inoltre stretto importanti partnership, come quella con Aliper, che offre ai clienti la possibilità di ottenere ingressi agevolati o gratuiti mediante la raccolta di punti spesa presso i 90 punti vendita del marchio. Un’altra partnership significativa è quella con Radio Padova, che trasmette in diretta dal parco e regala ingressi omaggio agli ascoltatori. Un’attenzione particolare è stata dedicata ai protocolli di sicurezza, con regolari interventi di manutenzione su tutte le attrazioni e gli scivoli, senza dimenticare l’attenzione al green con scelte strategiche per il riciclo e il risparmio idrico. Sono state inoltre adottate misure di sanificazione continua per garantire un ambiente igienico, compresa la pulizia dei servizi igienici, delle aree comuni, delle sdraio, delle attrezzature, delle attrazioni e delle zone food & beverage.

VARESE CAPITALE ITALIANA DELL’AMARCORD, ARRIVA 90 WONDERLAND

Jurassic Park e Baywatch, ma anche Spider Man, Mario Bros e i pacchetti delle gommose Morositas il prossimo 29 luglio allo Shed Summer. Il format di intrattenimento farà ballare due generazioni con le hit anni Novanta, dai Rem ai The Chemical Brothers. Sarà un raduno popolare di chi ha amato quegli anni magici

Shed Club è un dinner & dance dove l’arredamento moderno e i giochi di luce abbinati a pareti in mattoni sono il fiore all’occhiello della location. Una discoteca che offre uno spettacolo unico ed elegante con un mix scenografico di luci, musica e drink sempre all’altezza. Ebbene, è questa la location, all’interno del centro sportivo Island Fun Village, a Busto Arsizio, in provincia di Varese, che per una notte diventerà la capitale d’Italia della nostalgia canaglia per gli anni Novanta. 

L’atmosfera del prossimo 29 luglio allo Shed Summer (ingresso 15 euro donna e 18 euro uomo in lista fino alla 1.00; intero: 18 euro donna e 20 euro uomo) sarà pervasa da un’iconica celebrazione degli anni ’90, con il ritmo travolgente dei Green Day e dei Backstreet Boys che farà ballare tutti i presenti. Sul palco, l’incredibile spettacolo vedrà esibirsi Spider-Man e Mario Bros accompagnati da scenografie evocative tratte da Jurassic Park. Non mancheranno le sensazionali ballerine in stile “Baywatch” e l’indimenticabile programma televisivo “Stranamore”, dedicato a chi cerca l’anima gemella. Gli enormi pacchetti di chewing gum Brooklyn saranno protagonisti accanto alle affascinanti Wonder girls.

Alle console, un mix esplosivo di successi pop, rock e dance, con brani che hanno dominato le classifiche durante l’epoca d’oro della musica. Ogni singolo brano sarà un invito a cantare a squarciagola, a rivivere i ricordi più emozionanti. E per completare lo spettacolo, una serie di effetti speciali e una super video sigla garantiranno un’esperienza di musica e spettacolo senza precedenti. Sarà una festa ricca di animazione, DJ, ballerini, personaggi iconici, gadget e sorprendenti effetti visivi.

La suggestiva location lombarda ospiterà dunque il format “90 Wonderland” che sta facendo rivivere con gioiosa nostalgia la storica decade ai propri fan. Quest’anno il claim degli eventi è “Oh Yes Summer Tour 2023”, festival itinerante che si celebrerà in una quarantina tra piazze e discoteche di tutta Italia ed è destinato a far ballare circa duecentomila persone. Un format nostalgico, capace di unire due diverse generazioni che per una notte vogliono rievocare una decade storica. 

La mente degli organizzatori è completamente concentrata sul rendere il più entusiasmante possibile il nuovo tour. “Torniamo in giro per tutta l’Italia per farvi divertire senza inibizioni con il ciclo di eventi più fresco e positivo di sempre”, afferma con entusiasmo Francesco Ciconte, product manager dell’evento. “Il nome del nostro tour è il riflesso delle emozioni che proviamo quando saliamo sul palco e vediamo il pubblico ballare e divertirsi. Questa energia è la nostra fonte di ispirazione e motivazione per cercare sempre di creare qualcosa di autentico e originale. Continueremo a lavorare duramente per mantenere viva questa visione. Siamo orgogliosi di offrire l’unico evento incredibilmente contemporaneo che ci riporta in un passato che vorremmo rivivere ogni giorno”.

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

90 WONDERLAND – LA STORIA 90 Wonderland è il più grande party show anni Novanta d’Italia, un format che quest’anno compie 15 anni. La direzione del team di lavoro è curata da Willy Bergamin, 43enne direttore artistico di Padova, Francesco Ciconte, 37enne product manager calabrese trapiantato nel Vicentino, e Davide Menegazzo, 40enne manager gestionale di Vicenza. La loro passione – e la loro comune età – li hanno fatto ideare il format ancora nel 2008. Nel corso degli anni sono riusciti ad organizzare quasi 400 eventi, in media una ventina ad ogni stagione con picchi di una settantina all’anno in tutta Italia prima del periodo del Covid (record che dovrebbe venir migliorato quest’anno). Va precisato che il team organizzativo dei tre propone anche altri due format, uno dedicato agli anni Duemila (il Duemila Wonderland) e l’altro è il fratello minore del decennio precedente, il “It’s 90 Time – Il party anni 90”. Una macchina da divertimento senza pari, capace di gestire circa 150 serate nel corso dell’anno. 

LE HIT CHE SI BALLERANNO Durante il format di “90 Wonderland” si suoneranno le più belle hit pop, rock e dance anni 90 mixate a raffica,  brani indimenticabili da cantare e i singoli che hanno scalato le classifiche dal 1990 al 2000. Eccone alcune: Green Day Basket Case // Corona The Rhythm Of The Night // Snap Rhythm Is A Dancer // Ice Mc Think About The Way //La Bouche Sweet Dreams // Spin Doctors Two Princes // Datura Yerba Del Diablo // Alexia The Summer Is Crazy// Haddaway What Is Love // Eiffel 65 Blue // Gigi D’agostino L’ Amour Toujours // Vengaboys Boom, Boom, Boom, Boom!! // The Soundlovers Surrender // Aqua Barbie Girl // 883 Hanno Ucciso L’uomo Ragno // The Prodigy Firestarter // Lunapop 50 Special // Captain Hollywood More And More // Mabel Bum Bum // Prezioso & Marvin Tell Me Why // Da Blitz Let Me Be // Dr. Alban It’s My Life // Kim Lukas Let It Be The Night // Robert Miles Children // Take That Back For Good // Red Hot Chili Peppers Californication // Britney Spears Crazy // Gun’s N’ Roses Knockin On Heaven’s Door Ace Of Base All That She Wants // Usura Open Your Mind // Spice Girls Wannabe // Backstreet Boys I Want It That Way // Blur Song 2 // R.E.M. Losing My Religion // Neja Restless // The Chemical Brothers Hey Boy Hey Girl // Modo Einszwei Polizei // Nirvana Smells Like Teen Spirit.

RESHORING NEL FASHION, CRESCONO I DUE HUB DI BRACCHI

Logistica per la moda, boom di lavorazioni nelle due sedi di Verona e Padova: qui Bracchi movimenta (e stira) milioni di capi di abbigliamento delle grandi griffe. Il ceo, Umberto Ferretti: “Il trend: le aziende della moda tornano in Italia confermando l’inversione di tendenza dall’era della delocalizzazione”. La strategia dei nuovi investimenti

 

Bracchi, la multinazionale della logistica con headquarters nel Bergamasco, sta crescendo nel settore del fashion sull’onda di un nuovo fenomeno, quello del reshoring. Oggi il dipartimento Fashion di Bracchi lavora con le più note eccellenze Italiane, collezioni che devono essere tutelate dalla sicurezza alla qualità, fino alla segretezza e alla tutela della creatività. Allo stesso tempo, il modello di logistica in outsourcing che Bracchi propone garantisce indipendenza e fornisce un servizio sartoriale, capace di seguire la stagione della moda e le sue esigenze dalla fase iniziale di stiro e ricondizionamento fino alla consegna nei singoli retail a livello europeo. 

Due sono i poli fashion di Bracchi, uno nel Vicentino e uno nel Padovano. 

“La storia di Bracchi nel mondo della logistica fashion è molto lunga, vantiamo trent’anni di esperienza nella gestione delle spedizioni per i top player della moda made in Italy”, spiega il direttore della business unit, Matteo Vaccari. “Negli ultimi anni ci siamo concentrati sullo sviluppo dei servizi collegati alla logistica fashion, un settore storicamente molto difficile per la stagionalità e la manualità necessaria: solo poche aziende riescono a realizzarlo. Un’azienda di moda oggi deve concentrarsi sul suo core business ed affidarsi ai professionisti nel fornire servizi, perché la logistica è una continua ricerca di moderne soluzioni per la gestione di prodotti che hanno esigenze complesse”.

La struttura di Bracchi a Tombolo (nel Padovano) è specializzata nelle attività di stiro, controllo qualità e ricondizionamento. Le attività principali vanno dallo stiro in tutte le sue forme: ferro, manichino, topper e tunnel; il controllo qualità è realizzato a mano. A Tombolo l’azienda ha deciso di investire sempre più in attrezzature all’avanguardia per lo stiro industriale. Così, oggi lo stabilimento ha capacità di gestire oltre 30.000 capi al giorno su un’area di oltre 10.000 metri quadri. L’hub fashion di Bracchi nel corso del 2023 stirerà oltre due milioni di capi. Ma complessivamente i numeri sono maggiori, tra controllo di qualità e logistica siamo a circa 5,5 milioni di capi all’anno. Nei primi cinque mesi del 2023 l’hub di Tombolo ha registrato una crescita dei volumi del 115% sull’anno precedente.

Tecnologia al centro dell’interesse anche del polo logistico Oppeano, in provincia di Verona, dedicato al mondo del fashion e dell’arredo, con specifiche attività rivolte al mondo dell’e-commerce. I numeri sono imponenti: si tratta di oltre 12 milioni di pezzi lavorati e oltre quarantamila referenze gestite.  Su 25.000 metri quadri Bracchi gestisce la logistica integrata di importanti marchi del design made in Italy, qui vi lavorano circa sessanta persone. I tempi di consegna sono ridotti al minimo per rispettare la logica del “just in time” dei negozi, Bracchi li rifornisce a livello europeo. Qui peraltro Bracchi ha installato un innovativo sistema automatico ed elettronico di “pallet scan” per velocizzare le operazioni di misurazione dei colli.

Va precisato che il motivo della crescita di Bracchi nel settore del fashion è da cercarsi in un fenomeno che sta esplodendo in questi mesi, quello del reshoring. A spingere le realtà del tessile abbigliamento verso soluzioni a chilometro zero non è soltanto un problema di costi quanto un’opportunità per consolidare la propria reputazione anche in campo ambientale: la gestione “locale” infatti è vista con sempre maggiore interesse dai consumatori. Ma non solo, sta nascendo il cosiddetto “friend-shoring”, cioè la priorità etica di intessere relazioni di business più forti con Paesi dei quali si ha più fiducia. 

“Molte griffe stanno riportando la produzione in Italia, molte tra quelle più celebri a livello internazionale hanno attivato produzioni in Veneto, dove nel frattempo gli artigiani specializzati nelle lavorazioni conto-terzisti hanno perso la capacità produttiva di qualche anno fa”, conclude l’amministratore delegato di Bracchi, Umberto Ferretti. “Per questo abbiamo deciso di investire nei macchinari di stiratura industriale, ma anche nei relativi impianti di aspirazione: siamo convinti che il mondo della logistica fashion sia ad una svolta epocale, è iniziata l’era del reshoring in tutte le attività di controllo qualità, stiro, imbusto e ricondizionamento dei capi portando a richieste di lavorazioni mai viste prima. Si tratta di attività con necessità di competenze molto elevate che nel corso degli ultimi 20 anni in Italia sono state via via disperse ma che siamo riusciti a recuperare con percorsi di formazione molto stringenti”.

 

SCHEDA AZIENDALE – BRACCHI

Bracchi viene fondata nel 1928 come azienda di trasporto locale. Negli anni ha ampliato la sua presenza affermandosi come realtà di rilievo prima a livello nazionale e poi, con l’ampliamento del proprio network logistico e i primi investimenti nel trasporto marittimo e aereo, in Europa e nel mondo. L’espansione della propria flotta mezzi ed i progetti di logistica integrata e in outsourcing hanno permesso all’azienda di imporsi in settori di nicchia altamente strategici, in cui è leader europeo da oltre 40 anni. All’headquarter di Fara Gera d’Adda (in provincia di Bergamo), dove vengono coordinate tutte le operazioni a livello nazionale ed europeo, si sono presto aggiunte le filiali estere di Bracchi con sede a Lublin in Polonia, Levice e Kostolné Kračany in Slovacchia, dedicati alla logistica e alla distribuzione di ascensori e consumer goods nell’Est Europa, e di Ettenheim in Germania: un polo logistico di 44.000 metri quadri di superficie coperta, dotato delle tecnologie più avanzate e in una posizione strategica per la gestione del traffico europeo. Il 2018 segna un nuovo importante traguardo: l’acquisizione di Bas Group, realtà storica di Bassano del Grappa, nel Vicentino, formata da quattro aziende di trasporti e logistica specializzate nei più vari settori, dal food al beverage, dal fashion all’e-commerce. Nel 2020 è la volta di Peterlini, azienda con sede in provincia di Parma specializzata nel trasporto tecnico eccezionale fino a 100 tonnellate. Grazie a queste acquisizioni Bracchi consolida la sua leadership ampliando la propria offerta a nuovi business strategici e aree geografiche, operando nei settori industriale, agricolo, ascensoristico, della cosmesi, fashion, food & beverage, e-commerce e retail. Oggi Bracchi lavora su dodici poli logistici e sette filiali regionali per un totale di 350.000 metri quadri di magazzini complessivi, gli occupati sono circa 650 presenti nei diversi stabilimenti, il 35% è donna. Nel 2022 il gruppo ha chiuso con vendite sopra i 189 milioni di euro, in crescita del 19% sul 2021. Per ulteriori informazioni: www.bracchi.it. L’amministratore delegato dal 2020 è Umberto Ferretti. 

 

APERYSHOW, DONATI 140 MILA EURO A 46 ASSOCIAZIONI

Cerimonia in Comune a San Giorgio delle Pertiche (nel Padovano) alla presenza di autorità e volontari. Il denaro destinato a progetti benefici. Il sindaco e gli organizzatori: “Edizione da record, sia per presenze che per risultato: ringraziamo tutti i collaboratori”

 

Si è tenuta nella sala comunale del comune di San Giorgio delle Pertiche la cerimonia di donazione del ricavato destinato alla beneficenza durante l’edizione 2023 di Aperyshow. La cifra totale donata è di 140.500 euro e sarà distribuita tra 46 associazioni del territorio: dai volontari delle parrocchie ai gruppi giovanili e per gli anziani, tra le associazioni ci sono volontari che operano in ogni ambito. La consegna del maxi assegno è avvenuta alla presenza degli organizzatori e dei rappresentanti delle associazioni e degli enti coinvolti nel progetto. 

 

Ogni associazione potrà destinare ai propri scopi sociali la parte del contributo ottenuto. Da evidenziare che una importante parte del ricavato (40 mila euro) è stato destinato a Il Graticolato, cooperativa sociale Paolo Sesto centro occupazionale protetto di San Giorgio delle Pertiche, impegnata nella realizzazione di un centro dedicato alle persone che soffrono di autismo.

 

È questo il risultato più importante portato a termine con l’evento, una delle maratone solidali tra le più famose d’Italia, l’“Aperyshow Charity Event”, che si è svolta  ad Arsego, nel Padovano, dal 21 al 25 aprile con il record di presenze di sempre: oltre 107.500 partecipanti. Cinque giorni di musica e divertimento che hanno visto alternarsi sui palchi oltre 250 artisti nazionali ed internazionali, 15 live band, 15 food truck e una luna park per grandi e piccini. Tutti i giorni dell’evento sono stati molto partecipati, il bel tempo ha agevolato l’afflusso delle persone sugli oltre trentamila metri quadri dell’area.

 

Il sindaco di San Giorgio delle Pertiche, Daniele Canella, commenta così l’iniziativa: «La macchina organizzativa è stata impeccabile, abbiamo accolto molto volentieri negli spazi della fiera la manifestazione, che ci piacerebbe ospitare anche nei prossimi anni”, ha dichiarato. “I numeri dell’evento sono enormi, il ricavato per le associazioni del territorio ne è la testimonianza più tangibile. Abbiamo lavorato tanto, ma abbiamo anche fatto molto del bene a chi opera nel territorio da volontario. Ringrazio tutti quelli che hanno partecipato al progetto, le forze pubbliche e polizia locale e protezione civile per la pianificazione e gestione”.

 

Questo invece il commento dell’organizzatore, Riccardo Checchin. “Un risultato al di sopra delle aspettative. Dopo tre anni di stop forzato causa pandemia, abbiamo raggiunto dei numeri che confermano l’edizione dei record di sempre di Aperyshow sia per presenze sia per cifra utile donata”, dichiara. “Ringraziamo i volontari, gli artisti, gli sponsor l’amministrazione del comune di San Giorgio delle Pertiche, la questura e la prefettura di Padova per aver coadiuvato e sostenuto una manifestazione come Aperyshow, che ha come finalità l’impegno sociale finalizzato all’aiuto verso soggetti e persone che necessitano di sostegno concreto. Appuntamento per tutti alla prossima edizione, che partirà da questo successo e mira a svilupparsi ancor di più negli spazi e nella proposta artistica perche dopotutto UNITI SI PUÒ “ 

 

L’Aperyshow Charity Event è stato istituito nel 2010 da Riccardo e Luigi Checchin, Thomas e Alex Visentin, con l’obiettivo di raccogliere fondi da devolvere in beneficenza, soprattutto in aree sensibili come la ricerca sul cancro, la disabilità e l’inclusione sociale. Nel corso degli anni, l’evento ha organizzato diversi festival e spettacoli con artisti e band di fama internazionale. Nel 2018, nonostante la pioggia, l’evento di Piazzola del Brenta a Padova ha visto oltre sessantamila presenze, ed ha conquistato inoltre il prestigioso “premio Dance Music Awards” come Miglior Festival, mentre l’anno precedente ha visto ben 100mila spettatori, 250 artisti italiani e stranieri che hanno contribuito con i loro spettacoli alla causa, oltre mille volontari e un totale di 135 mila euro raccolti e devoluti in beneficenza.

Successivamente 3 anni di stop forzato a causa della pandemia, ma nonostante ciò nel 2020 Aperyshow ha promosso una raccolta fondi online riuscendo a devolvere grazie al sostegno del proprio pubblico ben 36.000 euro che sono stati donati all’Ulss 2 di Treviso.

 

ELENCO ASSOCIAZIONI COINVOLTE NEL PROGETTO

 

Paolo Vi – Graticolato    

Agape 

Progetto “Ci Sto Affare Fatica”   

Amatori Rugby     

Asd Skating Pertichese      

Aspea    

Asd San Domenico Savio Volley 

Comitato Babelli Ferrari     

Calcio Straelle   

Casa Di Riposo Bonora    

Comitato Straelle     

Comitato Ungaretti Pasubio  

Fiori Di Cactus   

Gioca Con Il Cuore      

Giovani Attivi   

Insieme A Cavino    

Giovani Leoni   

Comitato Insieme Mi Diverto      

La Via Di Natale    

Mr Luis Organizaton   

Olimpia Basket Csp 

Onlus Emma’s Children    

Onlus Padre Bernardo  

Opla’   

Acr San Giorgio Delle Pertiche     

Parrocchia San Pietro Csp     

Parrocchia San Marco Csp   

Parrocchia Rustega     

Parrocchia Arsego   

Scuola Infanzia Arsego    

Scuola Infanzia San Giorgio   

Scuola Infanzia Cavino   

Polisportiva Asd Piazzola  

Consorzio Proloco  Graticolato

Protezione Civile Sgdp  

Senior Veneto   

Fondazione Solo Per Te   

U.S. Ardisci E Spera   

Tradizioni Venete   

Anc Carabinieri     

Amici Per La Bici       

Africa Chiama Onlus      

Caritas Arsego     

Caritas San Giorgio      

Polizia Locale Fcc

GORIZIA LA CITTA’ PIU’ COLORATA D’ITALIA. ARRIVA L’HOLI

Sabato 8 Luglio il Festival dei colori più famoso d’Italia sbarca per la prima volta a Mossa, alle porte di Gorizia, in occasione di Mossa by Night, la tre giorni di festa e sport. Gli organizzatori: “Siamo felici di portare il nostro bagaglio di musica e divertimento colorato in questa città e aggiungere così un’altra importante tappa al Summer Tour “Welcome to the land of colors”. Vi stupiremo!”. Ingresso gratuito

L’Holi on tour – il festival dei colori, simbolo di gioia, amore e divertimento genuino che in otto anni di vita ha conquistato oltre mezzo milione di holi lovers in tutta Italia collezionando sold out ad ogni tappa tra spiagge, parchi e città, l’unico e il solo Holi ad esser entrato nelle sale cinematografiche come protagonista nel film “Forever Young” del regista Fausto Brizzi, l’8 luglio sbarca in Friuli, precisamente nella città di Mossa ed è per la prima volta. 

Da quando è partito il Summer Tour 2023, targato “Welcome to the land of colors”, l’Holi ha inanellato un successo dopo l’altro, confermando la popolarità di un format universale che è divenuto negli anni una vera tendenza nazionale per grandi e piccini. E così, dopo il Veneto, la coloratissima crew sbarca in Friuli Venezia Giulia per una data che si preannuncia spettacolare. Gli organizzatori: “Siamo felici di portare il nostro bagaglio di musica e divertimento colorato in questa città e aggiungere così un’altra importante tappa al nostro Summer Tour. Vi stupiremo!”. Sabato 8 luglio al campo sportivo (Via dello Sport n.1), dalle ore 21 fino all’una di notte il cielo di Mossa sarà dipinto da mille arcobaleni, tra tanta musica e balli scatenati all night long. L’Holi s’inserisce nella kermesse di “Mossa by night”, la grande maratona di tre giorni tra sport, musica, divertimento e allegria, organizzata al campo sportivo del paese dagli appassionati volontari dell’associazione “Diamoci una Mossa”, giunta quest’anno alla sesta edizione. Ci saranno partite di calcio, di pallavolo e di basket, arricchite dalle feste serali da “Nostalgia 90” all’Holi, ma anche il raduno d’auto d’epoca, promosso da Classic Fvg e il Club Gorizia Automoto Storiche, per poi arrivare al maxi show di Sdrindule, comico e cantante friulano molto popolare, ed infine il live della band “Exes”. Ingresso gratuito.

Anche quest’anno si riconferma Radio Piterpan come media partner dell’evento. E via! L’Holi si rimette in viaggio: domenica 13 agosto appuntamento a Jesolo sulla spiaggia di Piazza Brescia. Tutte le info e gli aggiornamenti sulle prossime tappe su www.holitour.it

La fama del festival è ormai nota a tutti, ma pochi sanno da dove derivi questo format che ha ispirato i due event manager, il trevigiano Fabio Lazzari e il vicentino Marco Bari. Durante la festa indiana denominata “Holi” interi popoli dei villaggi dell’India, Bangladesh, Nepal e Pakistan si lanciano sacchi di polverine colorate e gavettoni per celebrare la rinascita e l’amore e la definitiva sconfitta del male in favore del bene. La ricorrenza cade in primavera ed è portatrice di messaggi positivi universali, di amicizia, fratellanza e amore.

Lazzari e Bari: “Il festival che abbiamo ideato è un veicolo per trasmettere i valori genuini di questa antica ricorrenza e soprattutto per manifestare l’anima solidale che sta alla base di tutto e per la quale abbiamo ideato il festival”. Infatti, ciò che distingue l’Holi il Festival dei colori dagli altri format che lo imitano sull’onda della viralità del fenomeno, è lo scopo solidale. Fin dall’esordio del festival, Lazzari e Bari raccolgono fondi per la Fondazione Fratelli Dimenticati che aiuta i bambini audiolesi di un villaggio in India. La Fondazione Fratelli Dimenticati è una onlus di Cittadella, nel Padovano, che finanzia un progetto a Nandanagar, un villaggio nel Nord-Est dell’India dove nel 2006 è stata istituita la Ferrando School, un istituto che accoglie bambini audiolesi con l’obiettivo di intervenire precocemente nella diagnosi e nella cura della sordità attraverso percorsi terapeutici.

 

COS’E’ L’HOLI – Holi è tra le più antiche celebrazioni indù della stagione primaverile e coinvolge migliaia di persone dall’India, Bangladesh, Nepal e Pakistan. Conosciuta come la festa dei colori, della gioia, dell’amore e del divertimento, durante i festeggiamenti che durano due giorni, interi villaggi cantano e ballano, lanciandosi polvere colorata e acqua. La festa simboleggia la vittoria del bene sul male, l’arrivo della primavera e l’addio all’inverno. Ma è anche un momento di incontro e di puro divertimento. E’ la giornata in cui si dimenticano i dolori e si perdona. In questa occasione vengono meno anche le rigide strutture sociali: ricchi e poveri, vecchi e giovani, uomini e donne festeggiano e scherzano insieme.

CHE COSA SI FA – Il format consiste nel lanciare in aria polverine colorate e profumate alla fine dei countdown che i vocalist o i dj ritmano dal palco, di solito sono cadenzati uno ogni ora. E si balla e ci si “colora” tutti insieme. Si consiglia di indossare capi di cotone bianchi, le polverine sono naturali e atossiche, sono composte da talco e amido di mais, non contengono nessun metallo pesante, sono 100% eco friendly e si acquistano all’interno dell’area del festival, negli stand ufficiali “Holi”, garanzia della genuinità del prodotto. 

PER CHI E’ – Per tutti. Non ci sono limiti di età per partecipare all’Holi il festival dei colori, è aperto a tutti, grandi e piccini. Unica “regola”: aver voglia di divertirsi tutti insieme pacificamente come vuole lo spirito della festa indiana. 

LA STORIA Holi – Il Festival dei colori nasce alcuni anni fa dalle menti di due event manager veneti, Fabio Lazzari e Marco Bari, i primi a portare in Italia il format. L’Holi on tour si ispira alla tradizionale festa indiana e lo mixa con dj set dall’elettronica al rap. Degli esordi di Padova e Vicenza se n’è parlato molto sul web, con le foto del bacio diventate virali su Facebook e su Instagram.  Poi il format è diventato nazionale. Da Macerata a Bologna, passando per Firenze e Roma fino a Venezia e Trieste, ha toccato tutta Italia, dalle spiagge alle città. Il Festival è stato anche protagonista delle riprese del film “Forever Young” del regista Fausto Brizzi ed il fenomeno del selfie colorato è stato oggetto di studio sociologico. Una vera e propria moda che ha spopolato ovunque e che tappa dopo tappa ha registrato numeri da capogiro: in otto edizioni ha totalizzato oltre 650 mila partecipanti di tutte le età e culture. www.holitour.it