NOSTALGIA CANAGLIA, A NOVEMBRE AD ASSISI IL RADUNO NAZIONALE DELL’AMARCORD

Il prossimo 18 novembre party-evento alla discoteca “Pocoloco” a Rivorto di Assisi. Jurassik Park e Baywatch, ma anche Mario Bros e giganteschi pacchetti delle gommose Morositas. Si balla con le hit anni Novanta, dai Nirvana a Corona. Sarà il primo raduno in Umbria di due generazioni diverse, i giovani di oggi (e quelli di un tempo), attese migliaia di persone. Il format è stato battezzato “90 Wonderland Winter Tour”

Entra nel vivo la quindicesima stagione di 90 Wonderland, e per festeggiare è stato ideato un nuovo format collegato al mondo degli anni Novanta. Il prossimo 18 novembre party-evento alla discoteca “Pocoloco” a Rivorto di Assisi. La cena spettacolo inizia sulle 21.30, il menù costa 35 euro. L’ingresso in serata varia dai 15 ai 20 euro. L’adunata nazionale degli amanti degli anni Novanta si celebrerà in una location che ha debuttato nella nightlife umbra nel corso del 2004 affermandosi come uno dei club più raffinati ed eleganti. La struttura presenta un’unica area open-space che inizia la serata come ristorante per trasformarsi poi in discoteca. Fulcro della discoteca è il grande bancone bar posizionato al centro del locale. Come situazione club la serata di punta è quella del venerdì con una interessante programmazione house.

Ma il prossimo 18 novembre sul palco, a guidare i festeggiamenti, ci saranno i figuranti di 90 Wonderland. La pista da ballo sarà pervasa da un’iconica celebrazione degli anni ’90, con il ritmo travolgente dei Green Day e dei Backstreet Boys che farà ballare tutti i presenti. Sul palco, l’incredibile spettacolo vedrà esibirsi Spider-Man e Mario Bros accompagnati da scenografie evocative tratte da Jurassic Park. Non mancheranno le sensazionali ballerine in stile “Baywatch” e l’indimenticabile programma televisivo “Stranamore”, dedicato a chi cerca l’anima gemella. Gli enormi pacchetti di chewing gum Brooklyn saranno protagonisti accanto alle affascinanti Wonder girls.

La data umbra peraltro è molto attesa dal team di lavoro che ha ideato 90 Wonderland, evento che viene portato in circa 150 locali durante l’anno. La direzione è veneta, ed è composta da Willy Bergamin, 43enne direttore artistico di Padova, Francesco Ciconte, 37enne product manager calabrese trapiantato nel Vicentino, e Davide Menegazzo, 40enne manager gestionale di Vicenza.

Sarà una serata dedicata alla nostalgia canaglia quella che si svolgerà nella suggestiva location a pochi chilometri da Assisi, per rivivere la storica decade della musica. Alle console, un mix esplosivo di successi pop, rock e dance, brani che hanno dominato le classifiche durante l’epoca d’oro della musica. Ogni canzone inviterà i presenti a cantare a squarciagola e a rivivere i ricordi più emozionanti. Lo spettacolo sarà completato da effetti speciali e una super video sigla, promettendo un’esperienza di musica e spettacolo senza precedenti.

Il format “Winter Tour” che sarà proposto nel Bolognese è un festival itinerante che toccherà circa decine di locali e discoteche in tutta Italia, attirando circa decine di migliaia di persone desiderose di ballare e divertirsi. L’evento è capace di unire due diverse generazioni che, per una notte, vogliono rievocare una decade storica di grandi successi musicali.

La mente degli organizzatori è focalizzata sull’entusiasmare il pubblico durante il nuovo tour. Francesco Ciconte, product manager dell’evento. “Torniamo in giro per tutta l’Italia per farvi divertire senza inibizioni con il ciclo di eventi più fresco e positivo di sempre”, dichiara. “Siete pronti a vivere un’esperienza che vi lascerà senza fiato? Lasciatevi trasportare in un viaggio senza precedenti, dove il divertimento assume una nuova dimensione. Le luci si abbassano, il sipario si alza. Nei corridoi del tempo, quando il passato si fonde con il presente, abbiamo plasmato qualcosa di straordinario per i nostri primi 15 anni. Non sarà solo un semplice tour, ma un viaggio nel tempo attraverso la nostra incredibile storia. Un’opportunità unica per rivivere i momenti più memorabili, le serate indimenticabili ed i ricordi che hanno plasmato 90 Wonderland in quello che è diventato oggi”. 

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

90 WONDERLAND – LA STORIA 90 Wonderland è il più grande party show anni Novanta d’Italia, un format che quest’anno compie 15 anni. La direzione del team di lavoro è curata da Willy Bergamin, 43enne direttore artistico di Padova, Francesco Ciconte, 37enne product manager calabrese trapiantato nel Vicentino, e Davide Menegazzo, 40enne manager gestionale di Vicenza. La loro passione – e la loro comune età – li hanno fatto ideare il format ancora nel 2008. Nel corso degli anni sono riusciti ad organizzare quasi 400 eventi, in media una ventina ad ogni stagione con picchi di una settantina all’anno in tutta Italia prima del periodo del Covid (record che dovrebbe venir migliorato quest’anno). Va precisato che il team organizzativo dei tre propone anche altri due format, uno dedicato agli anni Duemila (il Duemila Wonderland) e l’altro è il fratello minore del decennio precedente, il “It’s 90 Time – Il party anni 90”. Una macchina da divertimento senza pari, capace di gestire circa 150 serate nel corso dell’anno. 

LE HIT CHE SI BALLERANNO Durante il format di “90 Wonderland” si suoneranno le più belle hit pop, rock e dance anni 90 mixate a raffica,  brani indimenticabili da cantare e i singoli che hanno scalato le classifiche dal 1990 al 2000. Eccone alcune: Green Day Basket Case // Corona The Rhythm Of The Night // Snap Rhythm Is A Dancer // Ice Mc Think About The Way //La Bouche Sweet Dreams // Spin Doctors Two Princes // Datura Yerba Del Diablo // Alexia The Summer Is Crazy// Haddaway What Is Love // Eiffel 65 Blue // Gigi D’agostino L’ Amour Toujours // Vengaboys Boom, Boom, Boom, Boom!! // The Soundlovers Surrender // Aqua Barbie Girl // 883 Hanno Ucciso L’uomo Ragno // The Prodigy Firestarter // Lunapop 50 Special // Captain Hollywood More And More // Mabel Bum Bum // Prezioso & Marvin Tell Me Why // Da Blitz Let Me Be // Dr. Alban It’s My Life // Kim Lukas Let It Be The Night // Robert Miles Children // Take That Back For Good // Red Hot Chili Peppers Californication // Britney Spears Crazy // Gun’s N’ Roses Knockin On Heaven’s Door Ace Of Base All That She Wants // Usura Open Your Mind // Spice Girls Wannabe // Backstreet Boys I Want It That Way // Blur Song 2 // R.E.M. Losing My Religion // Neja Restless // The Chemical Brothers Hey Boy Hey Girl // Modo Einszwei Polizei // Nirvana Smells Like Teen Spirit.

ASSISTENTI DI STUDIO ODONTOIATRICO, AL VIA PROGETTO PILOTA IN VENETO

TREVISO/VICENZA. 60 posti disponibili per un corso gratuito abilitate all’esercizio della professione di ASO. Quello che un tempo era definito il lavoro di assistente alla poltrona negli studi dentistici. Un’opportunità unica per giovani sotto i 25 anni. Si tratta infatti di un progetto pilota a livello italiano, per la prima volta offerto a titolo completamente gratuito ai partecipanti. L’iniziativa è promossa da APRI Formazione, Fondazione Centro Produttività Veneto (CPV), ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) Veneto, e riconosciuto dalla Regione Veneto. Il progetto è finanziato da Fondoprofessioni, Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione continua negli Studi Professionali e nelle Aziende collegate.

 

Il percorso formativo, riservato a giovani under 25, risponde ad un crescente fabbisogno di Assistenti di Studio Odontoiatrico. Ha una durata di 800 ore, 400 ore di formazione teorico/pratica e 400 ore di tirocinio presso selezionati studi odontoiatrici. La durata è di un anno circa. Partiranno due diversi corsi, da 30 partecipanti ciascuno, uno a Vicenza l’altro a Treviso. Le domande devono essere presentate dai candidati entro il 21 novembre. Il corso prenderà il via entro fine anno. Tutte le informazioni e i moduli d’iscrizione sono presenti sui siti di CSV (www.csv.org) e di Apri Formazione (www.apriformazione.eu).

 

A seguito dell’approvazione di uno specifico dispositivo di legge (DPCM 9 febbraio 2018 e successivo DPCM 9 marzo 2022), è stata definita a livello nazionale la figura dell’assistente alla poltrona qualificata con l’acronimo di ASO (Assistente di Studio Odontoiatrico) e con essa i relativi requisiti formativi e professionali. Regioni e Province Autonome sono state delegate dallo Stato ad organizzare specifici corsi di formazione per qualificare l’ASO. La Regione Veneto ha quindi promosso la nascita di percorsi formativi in tutto il territorio regionale. Società ed enti di formazione hanno dunque organizzato corsi di abilitazione per ASO. Finora in Veneto si sono formati 4 mila assistenti alla poltrona, in un percorso formativo della durata di un anno e con costi sostenuti dal partecipante stesso.

 

Con questo nuovo progetto pilota sperimentale, si offre l’opportunità a 60 giovani under 25 di effettuare il percorso gratuitamente. E di essere al tempo stesso inseriti nel team di lavoro di uno studio odontoiatrico. Stando alle stime ANDI il fabbisogno di questa figura è crescente. Le motivazioni stanno nell’aumento della mole di lavoro e degli studi odontoiatrici, alla necessità di gestire il turnover del personale di assistenza (molti studi rimangono aperti oltre le 8 ore giornaliere) e, in parte, al ricambio generazionale in corso in questi anni anche sul fronte degli assistenti.

 

“Si tratta di un’ulteriore opportunità in ambito sanitario, per una figura professionale fondamentale per gli studi odontoiatrici, e che va ad aggiungersi ai corsi di formazione già attivi sul territorio regionale – spiega il dottor Dario Danella, presidente di ANDI Treviso – come ANDI stiamo cercando di far conoscere queste iniziative alle giovani generazioni e notiamo anche un aumento di interesse da parte del genere maschile per questa figura professionale un tempo appannaggio quasi esclusivo delle donne. In questa specifica iniziativa, invitiamo i giovani a partecipare alla selezione per poter accedere a questo percorso formativo di alto livello e a titolo gratuito. Ringraziamo Fondoprofessioni che contribuisce a finanziare il progetto”.

 

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

 

CORSO IFTS PER LA QUALIFICA DI ASSISTENTE STUDIO ODONTOIATRICO (ASO)

Questo percorso IFTS (Istruzione e formazione tecnica superiore) si focalizza sulle Tecniche di Gestione dell’Assistenza allo Studio Odontoiatrico, culminando con il conseguimento della qualifica di Assistente di Studio Odontoiatrico (ASO). Il progetto mira a rispondere alle esigenze espresse dall’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI) Regionale per garantire un coordinamento sistemico dei percorsi formativi, essenziali per le assunzioni, di Assistenti allo Studio Odontoiatrico (ASO). Al momento, l’offerta formativa per gli ASO risulta onerosa per i candidati, creando difficoltà nella stabilizzazione del reclutamento e causando interruzioni temporali nel personale, con conseguenti difficoltà per gli studi dentistici nel fronteggiare il fabbisogno di personale. L’Assistente di Studio Odontoiatrico (ASO) è un operatore specializzato nell’assistenza durante le procedure odontoiatriche. Il suo ruolo comprende l’accoglienza dei pazienti, l’accompagnamento alla poltrona, la gestione della relazione durante la cura e l’assistenza sul piano pratico-operativo e psicologico. Si occupa anche della strumentazione dello studio: dell’organizzazione e della sterilizzazione degli strumenti e della preparazione per gli interventi, contribuendo all’efficienza e alla sicurezza dello studio odontoiatrico. Si tratta di un percorso gratuito di formazione e tirocinio per Tecniche di Gestione dell’Assistenza allo Studio Odontoiatrico. I destinatari del percorso sono giovani, residenti o domiciliati in Veneto, fino all’età di 25 anni non compiuti al 30 novembre 2023, in possesso di diploma di istruzione secondaria di secondo grado. I partecipanti selezionati saranno assunti presso gli studi odontoiatrici che aderiscono al progetto, attraverso un contratto di apprendistato di I livello al momento dell’avvio dell’attività formativa. I partecipanti al termine del percorso conseguiranno la qualifica di Assistente di Studio Odontoiatrico (ASO) riconosciuta dalla Regione del Veneto e valida a livello nazionale.

Questa iniziativa rientra nel quadro del Programma Regionale Veneto FSE+ 2021/2027, Priorità 2 – Istruzione e Formazione, Obiettivo Specifico f) Eso 4.6 – DGR n. 782 del 27 giugno 2023, intitolato “Specialisti per il domani – Percorsi di Specializzazione Tecnica Superiore (IFTS) 2023-2024” (Cod. Progetto: 69-0002-782-2023).

Tutte le informazioni e i moduli d’iscrizione sono presenti sui siti di CSV (www.csv.org) e di Apri Formazione (www.apriformazione.eu).

 

ANDI Treviso

È la sezione provinciale di ANDI, acronimo di Associazione Nazionale Dentisti Italiani, un sindacato di categoria che accoglie a livello nazionale oltre 28.000 dentisti associati, svolgendo non solo attività prettamente sindacali, ma anche culturali, scientifiche e sociali. Fondata nel 1946 con l’intento di rappresentare i dentisti italiani nel dialogo con organismi nazionali ed internazionali, ANDI è cresciuta sino a diventare l’associazione di categoria più rappresentativa d’Italia. Oggi ANDI si pone quale punto di riferimento ed interlocutore principale per quanti operano, sia direttamente che indirettamente, nell’universo dentale, concretizzando relazioni e vie di comunicazione privilegiate con istituzioni, produttori e utilizzatori, media e opinione pubblica. Le attività svolte da ANDI muovono da una solida base valoriale fondata sul benessere e sull’importanza della salute della persona. In provincia di Treviso sono 530 i dentisti associati ANDI (su di un totale di 800 dentisti operanti nella Marca). Si occupano non solo del sorriso dei propri pazienti, ma lavorano anche per diventare un punto di riferimento costante nel tempo per i cittadini. Lo scopo è quello di soddisfare i bisogni di tutte le persone che ogni giorno si rivolgono loro, dando risposte efficaci all’esigenza di benessere della comunità. Costante inoltre è l’impegno degli associati nel territorio, al fine di sviluppare un rapporto umano e fiduciario tra il medico e il paziente con un servizio di cure al cittadino che sia completo, aggiornato e sicuro, perché basato sulla presa in carico complessiva della persona e il mantenimento della salute del cavo orale nel lungo periodo. La sezione trevigiana ha una sede fisica in via Bressa a Treviso ed un sito internet www.andi-treviso.it

FORMAZIONE, FÒREMA FESTEGGIA I 40 ANNI

Dall’era dei fondi sociali europei alla lean per le aziende, l’ente di formazione del sistema confindustriale spegne 40 candeline. Un evento teatrale, un libro e una storia composta da decine di migliaia di persone che hanno trovato lavoro grazie alla società padovana. Il presidente, Enrico Del Sole: “Viviamo un’era di profondi cambiamenti, serve accelerare sulle competenze”

 

Correva il 1983 e la formazione, per le aziende, era qualcosa di totalmente innovativo. Erano gli anni ruggenti della locomotiva Nordest, si usciva di classe e si entrava in fabbrica. Il mestiere lo si imparava con le mani sporche di olio, a forza di lavorare si diventava tanto bravi da poter coordinare qualcun’altro, o persino da poter aprire la propria azienda. Sembra un’altra era. 

Era il 1983 quando fu fondato l’embrione di Fòrema. Nata a Padova in seno all’Associazione degli Industriali con l’obiettivo di formare i propri associati, nel corso degli anni Fòrema ha cambiato pelle più volte, evolvendo sia dal punto di vista giuridico che dal punto di vista dell’offerta formativa. Dal 2012 ha iniziato a concentrarsi nella formazione esperienziale applicata allo sviluppo delle persone e alla lean production.

Dopo la separazione da Niuko (la Srl costituita nel 2014 da Confindustria Padova e Confindustria Vicenza), completata nel 2019, e il conferimento della società ad Assindustria Venetocentro, oggi Fòrema si basa sul lavoro di sessanta professionisti, chiamati a proporre e gestire corsi e attività di consulenza con focus su salute, sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, ambiente (HSE), sviluppo organizzativo e  metodologia lean nelle smart factory, soft skills e formazione esperienziale, sostenibilità e transizione energetica e servizi per il lavoro. 

L’ente di formazione oggi segue progetti per la scuola, gli ITS e l’Università di Padova. Fòrema, che ha sede negli uffici di proprietà (acquisti recentemente) che sono collocati nel centro direzionale “La Cittadella” di Padova, oggi è guidata dal direttore generale Matteo Sinigaglia ed il presidente è Enrico Del Sole.

In occasione dei 40 anni, Fòrema ha deciso di organizzare un evento speciale, il prossimo 30 novembre, un progetto di teatro d’impresa condotto in collaborazione con la Compagnia Barabao Teatro che culminerà nella serata al Teatro Verdi. Ma non solo: è stato dato alle stampe un libro, a firma di Matteo Sinigaglia e Roberto Baldo, responsabile della progettazione e attività finanziate, intitolato “Il valore del capitale umano”, che ha come obiettivo raccontare questi quarant’anni. Ma anche di guardare al futuro.

“Il ruolo della formazione e della cultura nelle aziende sarà sempre più importante e si trasformerà”, dichiara il presidente, Enrico Del Sole. “Le aziende investiranno in formazione auto-organizzata e faciliteranno l’auto apprendimento trasmettendo la capacità e la mentalità per trasformare le competenze dei team. Le persone apprenderanno di volta in volta nuove competenze in base ai progetti da affrontare. Verrà a costituirsi un ecosistema virtuoso di organizzazioni in cui le persone trasformano i propri talenti calandosi in contesti diversi e diffondendo cultura del cambiamento. La scuola avrà l’obbligo di reinventare se stessa con nuove metodologie e con l’uso di nuove tecnologie”.

Il viaggio per arrivare a queste prospettive è stato lungo. E ha avuto un’accelerata negli anni Duemila con la presidenza di Giovanni Griggio. Era l’epoca dei fondi sociali europei. L’epoca della formazione definita dalle istituzioni, che gli imprenditori dovevano “solamente lavorare e lavorare”. Allora, Griggio dovette affrontare una delle prime e importanti crisi del sistema formativo confindustriale: il passaggio al mondo del privato dopo anni di puro sostentamento pubblico, era il 2007 e gli imprenditori chiedevano ancora manager specializzati in delocalizzazione nell’est Europa e verso la Cina.

“A causa di un ritardo nel rifinanziamento dei fondi sociali europei, che erano stati congelati per circa un anno e mezzo tra un triennio e l’altro, ci trovammo con un brutto buco in bilancio”, spiega. “La rivoluzione fu entrare, tra i primi a livello nazionale, nel settore privato. Assumemmo dei commerciali, spiegavamo alle aziende che la formazione era fondamentale per la crescita. Fu anche il periodo in cui nacque Fondimpresa. Ogni azienda aveva le sue specifiche esigenze, noi trovavamo il consulente perfetto per ogni bisogno imprenditoriale”. 

Subito dopo, al timone di Fòrema fu nominato Marino Malvestio, imprenditore nel settore degli arredamenti per strutture ospedaliere. Sei anni di presidenza, dal 2010 al 2016, ricordati per la scelta di nominare un direttore generale, Cristina Ghiringhello, capace di traghettare l’azienda verso i primi bilanci in utile, a vantaggio di Confindustria Padova. Ma anche l’avventura di Niuko e la nascita de IlCuboRosso. “Abbiamo cercato di far capire a tutti che la formazione è uno strumento di sviluppo per le aziende”, spiega. “Ma soprattutto per la prima volta Fòrema è riuscita in quegli anni a produrre un utile, di qualche centinaio di migliaio di euro: non eravamo più uno strumento per gli associati, ma una vera e propria azienda”. 

Tra le attività che hanno avuto più eco, va citata l’esperienza de IlCuboRosso, “spazio fisico” di 600 metri quadri per simulare, sperimentare, rielaborare nuovo know how tecnico e manageriale da trasferire al sistema delle Pmi. Due anni dopo, l’altra scelta strategica, quella di far nascere il «super-polo» confindustriale per la formazione d’impresa, primo in Italia per dimensioni, dall’unione tra Padova e Vicenza, superato nel 2019 con la successiva divisione tra i due enti.

“Molte cose sono cambiate nel corso degli anni”, conclude Del Sole. “Ma la nostra bussola valoriale non è destinata a mutare. La mission di Fòrema è abilitare le persone nelle aziende alla trasformazione culturale e guidarle all’auto-organizzazione e all’auto-apprendimento, facilitando l’individuazione e il raggiungimento degli obiettivi aziendali creando un ecosistema virtuoso tra scuola e mondo del lavoro”.