ATON .ONWINTER: 300 professionisti guardano al futuro, tra AI e bionica

Il 24 gennaio protagoniste a Treviso le applicazioni concrete dell’AI di Aton nelle imprese e le ultime innovazioni tecnologiche di Zebra Technologies e Honeywell. EMERGENCY presenta l’app Food Hubber per gestire le emergenze alimentari. Special Guest Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè. Il ceo di Aton, Giorgio De Nardi: “Con la tecnologia anticipiamo i cambiamenti di un nuovo mondo, più umano e sostenibile”


Transizione digitale, intelligenza artificiale, strategie organizzative, sviluppo sostenibile ispirato alla bionica. L’evento “.onWinter 2025” nasce per promuovere un dialogo su questi temi. Saranno presenti oltre trecento professionisti che operano nel settore dell’innovazione, nei vari ruoli e in diversi mercati: faranno focus sui temi dell’intelligenza artificiale e di come stiano cambiando il lavoro, le produzioni e l’economia a ritmi sempre più rapidi. Organizza Aton, tech company trevigiana, l’appuntamento è fissato venerdì 24 gennaio 2025 a Silea (Treviso), presso la Residenza Claudia Augusta. 
“Credo che le aziende debbano ampliare lo sguardo, andando oltre i loro profitti e abbracciando l’intero ecosistema in cui operano”, dichiara il Ceo di Aton, Giorgio De Nardi. “L’evento .onWinter ha l’obiettivo di aprire il mondo Aton ai suoi principali stakeholder per diffondere la cultura dell’innovazione e della sostenibilità, analizzando le sfide dei tempi e cercando di capire come la tecnologia possa migliorare le nostre vite e il mondo in cui viviamo, ispirandosi alla natura e alla bionica. È un momento in cui il rapido susseguirsi delle rivoluzioni tecnologiche genera una grande incertezza che potrebbe paralizzare, ma che, al contrario può e deve diventare la scintilla per costruire una dimensione completamente nuova. In questo scenario complesso, la tecnologia non è solo uno strumento, è un mezzo per connettere persone e soluzioni elevando gli scopi e la remunerazione del lavoro e al tempo stesso la qualità delle nostre vite”.  
Nella stessa direzione l’intervento di Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè, consigliere di amministrazione EssilorLuxottica e Fincantieri che ci illustrerà il suo modello di leadership, basato sulla crescita personale, la responsabilità e il lavoro in team. Per fare la differenza bisogna sognare in grande, agire con determinazione e fare squadra: “In salita si accelera, non si frena”, come scrive nel suo libro “Il coraggio di provarci”.
Nel corso della tavola rotonda “Drive the Change” Luca Gelosi, Senior Director Global Sales Strategy di Zebra Technologies e Michele Cucinotta, Country Manager di Honeywell presenteranno insieme ad Aton le ultime frontiere dell’innovazione digitale, in uno scenario in cui l’intelligenza artificiale si sta sempre più espandendo e trasformando i modelli di business nella moda, nei beni di largo consumo e nell’energia. Elisa Barbieri, Direttrice di Ca’ Foscari Challenge School ci parlerà del nuovo master “Future & Foresight. Metodi di anticipazione di futuro per imprese e istituzioni”, progettato per rispondere alle esigenze di professionisti e manager delle organizzazioni italiane di fronte alle sfide poste da un contesto globale in rapida evoluzione. 
Per affrontare questo scenario complesso è fondamentale unire gli obiettivi economici e finanziari con quelli etici, sociali e ambientali: la testimonianza di EMERGENCY ci mostrerà come la tecnologia possa essere un acceleratore per il benessere collettivo nella gestione dei flussi delle risorse a vari livelli. In particolare, si farà focus su Food Hubber, l’app che riduce gli sprechi alimentari e sostiene le famiglie in difficoltà.
L’evento .onWinter sarà anche un’occasione per fare il punto sull’andamento delle attività di Aton, azienda tech trevigiana (260 collaboratori attuali, fatturato di 22,8 milioni di euro nel 2023) che ha messo  l’intelligenza artificiale al centro dello sviluppo delle proprie soluzioni e servizi. La nuova piattaforma software .one è basata sull’AI, è stata progettata per evolversi continuamente attraverso l’integrazione di moduli e funzionalità avanzate, come la gestione di ordini destrutturati da fonti e canali diversi e l’arricchimento delle informazioni di prodotto da parte di tutti gli attori della filiera. Una tecnologia che sta già rivoluzionando il flusso documentale e i processi nei settori food & beverage, retail, fashion, GDO, industria e distribuzione, garantendo maggiore efficienza, riduzione degli errori e ottimizzazione delle risorse.
L’evento è in collaborazione con Zebra Technologies, Honeywell, Soti e Bluestar.

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO Aton SpA Società Benefit 
Aton è una tech company con headquarter a Villorba, nel Trevigiano, operativa nel settore digitale-informatico. Sviluppa soluzioni per la trasformazione digitale sostenibile delle vendite omnichannel e dei processi di tracciabilità e supply chain aziendale. Si affianca alle imprese con servizi di supporto internazionali e copertura su tutti i fusi orari, 365 giorni all’anno. Tra i clienti, top player nel settore del fashion e del retail, dell’industria, della grande distribuzione organizzata e del settore energy. 
Fondata da Giorgio De Nardi nel 1988, la sua missione è crescere insieme all’ecosistema di collaboratori, clienti, partner, ambiente e comunità, realizzando profitti etici e sostenibili. 
Il gruppo Aton, composto anche dalle aziende “Blue Mobility” (soluzioni IT per la logistica e la rete vendita delle pmi) e “Aton AllSpark” (joint venture di Aton e Allspark, azienda IT specializzata nel mercato fashion retail), nel 2023 ha chiuso il fatturato a 22,8 milioni di euro, +2,2% sull’anno precedente. 
Oggi il gruppo occupa circa 240 persone che servono oltre 750 clienti in tutto il mondo che operano nei seguenti settori: il 39% nei prodotti di largo consumo dal cibo alla cura della persona, il 42% nella  grande distribuzione organizzata e nel fashion, il 19% nel mondo dell’energia. 
Dal 2018 Aton è certificata Great Place To Work. Nel 2021 è diventata Società Benefit e ha integrato nel proprio statuto obiettivi sociali (people), ambientali (planet) oltre che economici (prosperity). Nel 2023 è entrata a far parte della community delle aziende B Corp che si impegnano in un percorso di miglioramento continuo per trasformare il sistema economico globale. L’azienda presenta ogni anno un report di impatto.
La visione strategica dell’azienda nasce dal fondatore e Ceo Giorgio De Nardi, affiancato dal board, l’organo collegiale di gestione, composto dagli executive team leader di tutte le funzioni aziendali e da un coach indipendente. Altri ruoli apicali sono quelli legati all’ambito finanziario con Tania Zanatta; vendite Gianluca Palmisano; persone e cultura aziendale Stefano Negroni, sviluppo di business Giovanni Bonamigo, sviluppo di software Piero Pescangegno, progetti di integrazione Giovanni Pozzobon e servizi di assistenza Marco Arrigoni.
Il business si articola in vendita di servizi, consulenza e prodotti IT. Le app di Aton fanno parte di un’unica piattaforma digitale di proprietà che abbraccia tutta la supply chain. 
L’azienda propone software e servizi di gestione dei processi legati alle vendite, con particolare attenzione ai canali di distribuzione: dall’e-commerce al punto vendita fisico, passando per la gestione e la relazione con il cliente. Sul fronte della supply chain Aton mette a disposizione software e servizi per il monitoraggio e la gestione di un prodotto lungo tutto il suo ciclo di vita, garantendone la tracciabilità. Soluzioni che Aton applica anche in missioni di pace internazionali grazie a collaborazioni con organizzazioni intergovernative a carattere mondiale.
Aton realizza progetti per i clienti tramite analisi, consulenza e disegno di soluzioni software e hardware, integrazione dati, project e service management, governo da remoto del parco hardware con piattaforme di enterprise mobility management, affiancamento sul campo e formazione, supporto multilingua a utenti e sistemi software e hardware. 
Ma non solo, Aton è aggiornata sulle ultime tecnologie presenti sul mercato e fornisce la consulenza per scegliere i migliori hardware in base ai relativi software. Con le attività di assistenza tecnica hardware, Aton opera in ottica green contribuendo all’allungamento del ciclo di vita di un parco di migliaia di dispositivi in un’ottica di economia circolare, riducendo la quantità di rifiuti tecnologici.

FORMAZIONE E WELFARE, ROMANI RELOCATION PRESENTA IL PRIMO BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

L’azienda padovana si affida a Fòrema per definire le proprie strategie Esg. Focus su occupazione, mobilità green, formazione e sul nuovo piano di welfare. Il ceo Samuele Romani: “Crediamo che il successo di Romani Relocation si misuri nella capacità di creare un ambiente di lavoro sano, stimolante e sostenibile”

Romani Relocation, divisione specializzata di Romani Group, si occupa di traslochi, montaggi, logistica, magazzinaggio, facilities management  e pulizia di pannelli fotovoltaici dal proprio headquarter di Loreggia, nel Padovano. Con un team di oltre 50 professionisti, un magazzino di 2.000 metri quadri e una flotta di oltre dieci mezzi, l’azienda garantisce rapidità, precisione e qualità in ogni intervento. Partner di fiducia di oltre un centinaio di aziende, Romani Relocation si distingue per la sua capacità di coordinare ogni fase del processo logistico e di facilities management, promuovendo soluzioni innovative e sostenibili. 

In questo contesto, Romani Relocation ha chiesto a Fòrema, società di formazione e consulenza del sistema confindustriale veneto, di guidarla nella formulazione del primo bilancio di sostenibilità. In circa sei mesi di lavoro, è stato realizzato un documento che non si limita a raccontare le azioni intraprese, ma afferma con decisione l’impegno a costruire un futuro in cui ambiente, persone e comunità possano crescere in armonia.

Il modello adottato per la redazione del documento  si basa sugli standard internazionali del Global Reporting Initiative (GRI). Sono state analizzate decine di asset e per ognuno sono stati previsti precisi obiettivi di miglioramento per l’anno successivo rispetto all’ambiente (environment), ai membri dell’organizzazione (social) e alla gestione corporate aziendale (governance).

Entrando nel dettaglio dell’analisi del bilancio di sostenibilità, in un contesto di incertezza lavorativa sempre più diffusa, Romani Relocation ha scelto di investire nella stabilità e nel futuro delle persone. Nel 2023, i contratti a tempo indeterminato sono cresciuti del 37% e il numero complessivo di collaboratori ha registrato un aumento significativo. Per rispondere alle rapide evoluzioni del settore e garantire competenze sempre aggiornate, inoltre, l’azienda ha erogato oltre 240 ore di formazione. Questo investimento non si limita a migliorare le performance lavorative ma rappresenta un’occasione per rafforzare il senso di appartenenza e il valore individuale di ciascun collaboratore. 

L’azienda si è inoltre distinta per un piano di welfare che propone supporto economico per le famiglie, programmi di salute psicologica e una mensa aziendale di qualità. Ancora, Romani Relocation sta tracciando un percorso innovativo, investendo in una flotta aziendale a basse emissioni e puntando su processi di imballaggio per minimizzare l’uso di materiali non riciclabili e collaborare con i fornitori per sviluppare soluzioni più sostenibili. Relocation è inoltre fermamente decisa ad aumentare i kw puliti, generati attraverso la manutenzione efficiente dei pannelli fotovoltaici. Questo impegno si concretizza nell’adozione di tecniche avanzate di pulizia e manutenzione, che garantiscono la massima efficienza e durata degli impianti esistenti. Romani investirà in tecnologie all’avanguardia per il monitoraggio e la pulizia automatizzata dei pannelli, riducendo la perdita di efficienza dovuta allo sporco e agli agenti atmosferici.

“Siamo estremamente orgogliosi di aver redatto il nostro primo bilancio di sostenibilità in un anno così importante, in cui abbiamo investito significativamente nella crescita, professionale e individuale, dei nostri dipendenti”, dichiara Samuele Romani, CEO Romani Relocation. “Crediamo che il successo di Romani Relocation non si misuri solo in termini di performance economica, ma anche nella capacità di creare un ambiente di lavoro sano, attrattivo, stimolante e sostenibile. Questo impegno verso le persone è il nostro più grande valore e la base su cui costruire i presupposti del nostro impegno futuro. Oggi, grazie al nostro focus sul benessere delle persone e sulla crescita professionale, siamo un punto di riferimento nel settore. Questi interventi non sono solo benefici tangibili, ma un segnale concreto di quanto sia centrale il benessere delle persone per costruire un futuro sostenibile”.

Romani e Fòrema sono partner in questo percorso di crescita e continuità, è un riconoscimento reciproco di stile direzionale e di attenzione alle tematiche ESG. Infatti è fondamentale per Fòrema curare ogni aspetto del proprio servizio tecnico, anche la comunicazione dei risultati di successo dei propri clienti in ambito di sostenibilità, per contrastare il greenwashing.

“Stiamo cercando di integrare la sostenibilità in ogni aspetto della nostra azienda, per poi trasferire le best practices ai nostri clienti”, dichiara il direttore generale di Fòrema, Matteo Sinigaglia. “Dall’adozione di pratiche eco-friendly alla promozione di programmi di informazione, formazione e consulenza incentrati sulla responsabilità sociale. Ci impegniamo costantemente a migliorare e adottare pratiche sempre più sostenibili, ma anche a coinvolgere i nostri partner in questo processo, perché crediamo che sia fondamentale per il nostro ruolo nella società e per il futuro delle nuove generazioni. Per questo siamo orgogliosi di essere al fianco delle nostre aziende partner, per aiutarle nel percorso di crescita e miglioramento sul fronte Esg”.

Glip, i sarti della luce chiudono il bilancio a +40%

Anno record per l’azienda di illuminotecnica del Trevigiano, fatturato a 4,4 milioni di euro. Dalle navi superlusso ai musei, ecco come i pionieri del led illuminano cantieri iconici. Il Ceo, Alessandro Piovesan: “Con la luce doniamo bellezza ai luoghi”  

Un anno luminoso quello di Glip, azienda specializzata in produzioni sartoriali di illuminotecnica. Grazie ad una serie di ordinativi dall’estero, l’azienda è quasi raddoppiata di dimensioni. Lo scorso anno il fatturato si era chiuso a 3,1 milioni di euro, il 2024 porta l’asticella a 4,4 milioni (+40%). Ne ha giovato l’occupazione, sono state assunte infatti cinque persone, ora tra dipendenti e collaboratori in azienda lavorano una trentina di professionisti. 

Glip oggi opera su circa 3000 metri quadri di spazi produttivi nell’headquarter di Quinto di Treviso, nel Trevigiano. Il 2025 rappresenta un anno di svolta: l’azienda infatti è diventata Srl, nella proprietà è entrato Rohan Sottana come nuovo socio col ruolo project manager senior, ha l’obiettivo di rilanciare il brand e la rete commerciale anche grazie ad una nuova sede a Londra. Lo sviluppo passerà anche dalle sedi commerciali italiane tra Lombardia (Milano e Bergamo), Roma e Torino. 

“La luce è l’essenza stessa del nostro vivere, e il nostro lavoro è portare la luce negli spazi che progettiamo”, dichiarano Alessandro Piovesan e Rohan Sottana. “La nostra passione artigianale per il dettaglio e la nostra capacità di industrializzare il processo di creazione di queste fonti luminose ci ha fatto conoscere nel corso degli anni in Italia. Adesso il nostro obiettivo è l’espansione all’estero, partendo dalla sede commerciale di Londra che abbiamo da poco aperto. Londra è la capitale della progettazione e da lì vorremmo partire per raggiungere Dubai e Abu Dhabi e quel mercato; ma stiamo cercando di avvicinare anche il mercato svizzero. Sempre con una certezza, rimarremo i sarti della luce”. 

Glip (il nome è l’acrostico di “Global Lighting Partner”) è un unicum nel settore dell’illuminotecnica per la capacità di gestire internamente l’intero iter di produzione delle lampade, persino sul livello di progettazione del chip che serve a far funzionare i sistemi. Il tutto viene gestito con innovazioni tech, come l’utilizzo di sofisticate stampanti 3D, che permettono la realizzazione di opere sartoriali, personalizzate in base alle necessità degli ambienti e dei luoghi che si vogliono illuminare. Glip difende il proprio know con alcuni brevetti specifici, ad esempio quello di un sistema di movimentazione interno alla lampada che grazie a dei rocchetti in rotazione permette il passaggio della corrente elettrica. Ma ha anche capacità di piccola carpenteria, con una officina per la lavorazione degli estrusi di alluminio. 

La storia aziendale inizia nel 1996, un’era pionieristica per il led. Il fondatore, Alessandro Piovesan, al tempo aveva 17 anni e le idee ben chiare: voleva entrare nel mondo dell’artigianato della luce. Era giovanissimo, ma ebbe il completo sostegno del padre Mirto, che lo appoggiò in ogni sua scelta. E così, iniziando dal proprio garage, ha acceso un percorso che lo ha portato a confrontarsi con architetti e design della luce, fino alla decisione di specializzare l’azienda nella realizzazione dei progetti più difficili e particolari con l’allora nuovissima tecnologia led, diventando “lighting partner” di progetti di livello internazionale riuscendo a conquistare anche il premio “Venetian Smart Lighting Award” con il prodotto Diapason.

Tra i lavori iconici, che hanno reso Glip celebre, c’era stata l’operazione di re-lamping del megastore di Benetton, che fu il primo in Italia ad essere illuminato solamente a led. Era il 2008, sembra una vita fa. Durante il Covid l’azienda era riuscita a progettare una lampada con capacità di sanificazione dell’aria presente nell’ambiente, capace di eliminare i batteri. Un progetto portato a termine in poco tempo, che aveva risposto all’emergenza grazie alle competenze artigianali presenti in azienda e che arrivava ad usare polveri di titanio. 

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

I SERVIZI DI GLIP Dall’ideazione del concept alla creazione del prototipo, dal singolo pezzo alla produzione in serie, Glip ingegnerizza e realizza svariate tipologie di corpi illuminanti e installazioni luminose in Italia e all’estero. I servizi di Glip vanno dall’ideazione del concept alla creazione del prototipo fino all’assemblaggio, con lo studio di soluzioni illuminotecniche su misura. L’azienda si occupa di supporto tecnico nello studio del concept, calcolo illuminotecnico, moodboard, supporto in gara d’appalto per la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, stima dell’investimento e del risparmio energetico. Ma prima ancora fornisce i servizi basilari per la realizzazione del prodotto: lo studio del prototipo 3d, il customer care service e l’assistenza tecnica. 

I PROGETTI DI GLIP Oggi in Glip si progettano sistemi di illuminazione a tecnologia Led per interni ed esterni, adatti ad ogni tipo di installazione, da quella residenziale al retail, dal museale all’hospitality. Dall’ideazione del concept alla progettazione tecnica all’avanguardia, legata alla ricerca e selezione delle materie prime, fino alla realizzazione e agli accurati test sui prodotti, il ciclo di produzione è completamente interno. Tra i progetti più interessanti che Glip ha portato a termine ce ne sono in navi di superlusso e nel segmento residenziale luxury; importanti interventi anche nelle sedi di fondazioni e musei, senza dimenticare centri direzionali, intere lottizzazioni che avevano bisogno di un arredo urbano innovativo e tutto il mondo della ristorazione e dell’ospitalità, con interessanti interventi in hotel 5 stelle. Decisivo il ruolo di Glip anche nel donare luce ai negozi del fashion e ad alcune catene di supermercati. LE CERTIFICAZIONI Nel corso del 2024 l’azienda ha ottenuto le certificazioni ISO14001 e ISO45001  e che sta lavorando per l’ottenimento della certificazione ISO9001 entro il 2025.