GREEN E MULTICULTURALITÀ, L’UNIONE EUROPEA SCEGLIE FÒREMA PER FORMARE GLI HR MANAGER

Al via “HR Plus”, coinvolte cinque nazioni. L’ente del sistema confindustriale veneto è capoprogetto di un’iniziativa europea dopo dieci anni. La sfida è formare HR per migliorare le competenze dei lavoratori sulla transizione green, digitale e multiculturale. L’evento di presentazione internazionale il 20 novembre a Padova, seguiranno appuntamenti in Spagna e Ungheria

Il tema dei flussi migratori è all’ordine del giorno. Per le aziende, integrare la nuova forza lavoro implica spesso attività di upskilling su persone volonterose, ma senza le capacità operative necessarie. Non bastasse, le stesse aziende, alle prese con le evoluzioni dell’industria 4.0, devono fornire nuove competenze (upskilling) ai propri lavoratori. Il tutto in un contesto sempre più multiculturale ed eterogeneo. Queste sono le sfide che devono affrontare gli hr manager a livello mondiale, sfide per le quali non sono ancora del tutto preparati.

Per questo motivo Fòrema ha avviato da capo-progetto un’iniziativa a livello europeo, battezzata “HR Plus”. Negli ultimi venti mesi si è lavorato per creare un gruppo di lavoro composto da una ventina di manager, oltre che di Fòrema, anche di PC Trend, società di Budapest (Ungheria) che lavora con l’associazione nazionale degli HR ungheresi; Gdoce, ente di Vigo che ha sei sedi in Spagna dedicate alla formazione; Previform, società di formazione Ponte de Lima (Portogallo); Evta, il network di enti di formazione con base a Bruxelles (Belgio) che opera a livello europeo. Accanto a loro anche altre due realtà italiane: Fondazione Aldini Valeriani di Bologna e Veneto Lavoro.

HR Plus protagonista di eventi l’anno prossimo ad aprile in Spagna, ad ottobre in Ungheria e a maggio 2026 è prevista la chiusura a Bruxelles. Ricordiamo che era da dieci anni che l’ente di formazione del sistema confindustriale veneto non era capo-progetto a livello europeo, in un settore assimilato a quello della “ricerca e sviluppo”: si stanno definendo le competenze chiave per una figura professionale, da attività come queste dipenderà il ruolo dell’HR nel futuro.  Il focus è formare HR manager capaci di gestire competenze innovative europee per gestire la twin transition (ossia il doppio e contemporaneo percorso in ottica sostenibile e digitale) e l’interculturalità.

“Al termine di questa esperienza riusciremo ad innovare il ruolo e il profilo dell’HR manager attraverso lo sviluppo congiunto e transnazionale di un programma di formazione”, commenta Matteo Sinigaglia, direttore generale di Fòrema. “Forniremo ai responsabili del personale strumenti e metodologie per attrarre, integrare, coltivare il capitale cognitivo e renderlo volano per il riposizionamento competitivo dell’azienda. Così le aziende potranno potenziare l’efficacia della formazione del personale, sviluppare soluzioni organizzative e servizi interconnessi con il territorio per rendere l’impresa più attrattiva verso le nuove esigenze dei lavoratori e dei cittadini, aperta alla multiculturalità e alla diversità. Ma soprattutto aggiornare le competenze e il profilo professionale dei responsabili HR, acquisire best practices provenienti da contesti territoriali di maggior successo sostenendo i sistemi produttivi nello sviluppo di strategie positive per l’integrazione dei nuovi cittadini dell’UE e contro il declino demografico”.

“Avviamo qui a Padova le attività”, spiega Roberto Baldo, capo progetto per Fòrema. “In questa prima fase, si concretizzerà un’indagine a livello europeo per capire di cosa hanno bisogno, oggi, gli HR manager per riuscire davvero a integrare i lavoratori in aziende realmente multiculturali, garantendo loro la formazione e le competenze necessarie in un periodo nel quale, anche sulla spinta delle innovazioni dell’intelligenza artificiale, molte competenze stanno diventando inutili e altre sono molto ricercate. Il tutto avviene mentre le popolazioni emigrano a ritmo crescente, il tema dell’inclusione in azienda sarà sempre più prioritario. Siamo orgogliosi che la Commissione Europea abbia scelto Fòrema per definire, assieme agli altri partner, le skill che dovranno avere gli HR del futuro”.

Una volta formalizzati i bisogni, l’estate prossima sarà definito un corso sperimentale e pilota valido a livello europeo e certificato da tutti i paesi membri, che sarà poi successivamente presentato e realizzato tramite eventi in tutti gli stati partner. Alla fine, si dovrebbe arrivare ad una modifica della lista delle “competenze innovative validate” previste da Regioni e Stato come le abilità che un HR deve avere per compiere il proprio lavoro: sono le competenze che certe figure professionali devono avere per poter svolgere la professione.

Nel progetto, decisivo il ruolo delle aziende. Vanno citate le presenze di Carlo Vanin, Chief HR & Organization Officer di Carel Spa e Roberta Fagott, Chief Human Capital di SIT Spa. Il progetto è cofinanziato dall’Unione europea all’interno del “Programma Erasmus+ – Azione KA220 – Partenariati di Cooperazione – Ambito VET. HR+- Innovative competencies for HR manager among twin and social transition in knowledge intensive industries”.

Per contatti e informazioni è stato realizzato il sito internet www.hrplusacademy.eu e sono stati attivati i canali social relativi.

LINEA CASCADE DI MONS ROYALE: DOVE QUALITÀ E STILE SI INCONTRANO

Dalla natura incontaminata di Lake Wanaka, in Nuova Zelanda, Mons Royale immagina e crea capi tecnici in lana Merino. La linea Cascade è composta da capi primo strato realizzati in esclusiva da Mons Royale nello straordinario tessuto Merino Flex 4 Way Stretch.

Ogni capo è costituito da un tessuto innovativo ma “antico” nel contempo, garantendo tutte le caratteristiche della lana Merino, tra cui l’essere antiodore, termoregolatrice, traspirante, soffice e sostenibile. Tutto ciò abbinato ad un’incredibile elasticità in tutte le direzioni, per il massimo confort ed una libertà di movimento assoluta.

Con questa linea, Mons Royale presenta una collezione dallo stile originale e inconfondibile, ideali per essere indossati non solo durante le attività outdoor ma anche durante i momenti di relax in compagnia.

Cascade prevede capi dedicati all’uomo ed alla donna, con fitting studiati e provati sul campo. Qui di seguito Mons Royale propone una Long Sleeve da uomo e una Long sleeve con collo alto e cerniera a un quarto studiata appositamente per la donna.

A PROPOSITO DI MONS ROYALE
Dalla natura incontaminata di Lake Wanaka, in Nuova Zelanda, Mons Royale immagina e crea capi tecnici in lana Merino dalle alte prestazioni termoregolatrici e dallo stile inconfondibile. Indumenti tecnici che annullano il compromesso tra performance ed estetica, progettati con cura ed indossabili nelle più diverse situazioni dallo sport alla vita di tutti i giorni. I capi Mons Royale sono oggi un classico consolidato per le attività invernali ed outdoor in generale. Anche nei mesi caldi, dal bike al trekking passando per il trail running, sono sempre più spesso utilizzati con ottimi risultati pratici da sempre più sportivi facendone anche bandiera di stile e consapevolezza. Performanti, etici e dal look accattivante entrano sempre di più tra le scelte di molti per un look ben definito con un occhio di riguardo all’estetica originale.
Per info: www.nitro.it

SERBATOI CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE, ATON GARANTISCE ENERGIA A 400 MILA PERSONE

La tech company veneta annuncia le nuove funzionalità della sua piattaforma software “.onMeter” che oggi serve 150 mila persone in Italia e 250 mila nel mondo: è utilizzata anche in Gran Bretagna, Francia, Germania, Polonia, Danimarca e oltreoceano negli Stati Uniti. Missione all’LPG Week dal 18 al 22 novembre a Città del Capo, in Sudafrica, al summit mondiale degli addetti ai lavori nel GPL. Il CEO, Giorgio De Nardi: “Grazie ai contatori intelligenti e all’AI limitiamo l’inquinamento” 

Con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno emerge la necessità di garantire il riscaldamento domestico e ci si trova di fronte a utenze domiciliari che fanno tuttora affidamento sul gpl e sul gasolio come fonte di energia per riscaldare aziende, case e condomini. 

Aton, tech company trevigiana, è in prima linea  in questo settore. Opera infatti nella fornitura di soluzioni digitali alle aziende specializzate nella distribuzione di gas e acqua. Il mezzo? “.onMeter”, una piattaforma software IoT (internet of things) sviluppata per queste specifiche esigenze, unica a livello globale, che ha permesso all’azienda di siglare partnership con giganti mondiali del settore ed estendere la propria operatività, oltre che in Italia, anche in Gran Bretagna, Polonia, Francia, Germania, Danimarca e persino oltreoceano, negli Stati Uniti. 

Ad oggi, circa quattrocentomila utenti utilizzano il servizio di telemetria Aton, 150 mila in Italia e 250 mila all’estero. Sono infatti circa 1.300 i comuni italiani non ancora allacciati alla rete metano, il 15% del totale, dove vivono circa quattro milioni di persone (dati Anci). Tra i partner strategici, che hanno siglato un accordo con Aton per la diffusione delle tecnologie intelligenti che razionalizzano l’impiego del gas, c’è SHV Energy, gigante olandese che fornisce 26 milioni di clienti in tutto il mondo avvalendosi del supporto di 13.000 dipendenti in 25 Paesi. I marchi di SHV Energy includono tra gli altri Calor (Regno Unito), Gaspol (Polonia), Primagaz (Francia), Primagas (Germania), Supergasbras (Brasile) e Liquigas (Italia) con cui Aton collabora da oltre vent’anni. 

L’azienda veneta, peraltro, sarà in missione all’LPG Week dal 18 al 22 novembre a Città del Capo, in Sudafrica, al summit mondiale degli addetti ai lavori nel gpl. L’evento sarà l’occasione per presentare le ultime evoluzioni dell’ecosistema applicativo “.onMeter” di Aton che riguarda tra le altre, l’introduzione dell’AI nella telemetria per la raccolta e interpretazione dei dati di consumo, nella diagnostica dei serbatoi dei clienti, nella distribuzione del prodotto sfuso ed in bombola, nella tracciabilità di bombole e serbatoi per avere sempre cognizione di dove sono ubicati sul territorio. 

Aton è tra le prime aziende a livello globale ad aver realizzato con “.onMeter” una piattaforma IoT potenziata dall’AI in grado di integrarsi in modo open con dispositivi smart per la raccolta dei dati sul campo di qualsiasi produttore offrendo un vero sistema end to end di allerta automatica che innesca il riordino del combustibile impedendone l’esaurimento inaspettato (assenza di riscaldamento o gas per la cottura). 

“Siamo consapevoli che si debba andare verso una progressiva riduzione dell’utilizzo di combustibili fossili”, dichiara il CEO di Aton, Giorgio De Nardi. “Noi siamo già in prima linea per guidare la transizione, minimizzando l’impatto ambientale di questa fonte di energia sfruttando anche l’intelligenza artificiale. Grazie alle nostre soluzioni di telemetria, distribuzione e manutenzione, aiutiamo i nostri clienti ad ottimizzare e rendere più efficienti le attività operative e di controllo. Lo facciamo mappando i consumi del prodotto, sia per le reti canalizzate che per i serbatoi degli utenti privati, permettendo alle aziende di ottimizzare acquisti, consumi e consegne, con una conseguente riduzione del loro impatto ambientale”. 

Il servizio offerto da Aton si inserisce in un ecosistema economico strategico, ma poco conosciuto. Il mercato del gpl, infatti, ha bisogno di monitorare, in tempo reale, i livelli di gas nei serbatoi, elaborare un piano di rifornimenti periodici, organizzare le consegne in modo efficiente, gestire eventuali anomalie dell’impianto ed infine avere a disposizione un servizio di assistenza dedicato. 

L’azienda riesce a raggiungere tutti questi obiettivi, tramite la propria soluzione “.onMeter” (un unicum nel mondo dei software, costantemente aggiornato con ingenti investimenti in ricerca e sviluppo), piattaforma 100% cloud che raccoglie e standardizza i dati di consumo provenienti da smart meter (contatori intelligenti, ndr) e unità di telemetria dei serbatoi in qualsiasi paese del mondo. 

Ciò rende fluido il processo di stoccaggio, distribuzione e fatturazione del prodotto, grazie ad applicazioni fruibili da dispositivi mobile di cui sono dotate le flotte dei camion che consegnano il prodotto, sfuso o in bombole, presso i siti dei clienti. Gli asset, come bombole di GPL, gas tecnici e serbatoi, sono tracciabili con la tecnologia RFID, che permette un riconoscimento massivo di tutti i beni distribuiti nelle varie geografie, valorizzando correttamente nel bilancio aziendale lo stato patrimoniale dei beni lungo tutto il loro ciclo di vita. 

L’AI Aton ha un ruolo fondamentale nell’abilitare il dialogo con i dati e con i sistemi, l’integrazione con documenti e dati provenienti da sorgenti eterogenee, l’interpretazione in tempo reale di grandi flussi di dati, interni ed esterni all’azienda, per prevedere e programmare una perfetta organizzazione operativa e identificare i comportamenti non immediatamente visibili da dashboard tradizionali, il che significa “chattare con i tuoi dati”. 

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO 

LA STORIA DI ATON 

Aton è una tech company con headquarter a Villorba, nel Trevigiano, operativa nel settore digitale-informatico. Sviluppa soluzioni per la trasformazione digitale sostenibile delle vendite omnichannel e dei processi di tracciabilità e supply chain aziendale. Si affianca alle imprese con servizi di supporto internazionali e copertura su tutti i fusi orari, 365 giorni all’anno. Tra i clienti, top player nel settore del fashion e del retail, dell’industria, della grande distribuzione organizzata e del settore energy.  

Fondata da Giorgio De Nardi nel 1988, la sua missione è crescere insieme all’ecosistema di collaboratori, clienti, partner, ambiente e comunità, realizzando profitti etici e sostenibili. 

Il gruppo Aton, composto anche dalle aziende “Blue Mobility” (soluzioni IT per la logistica e la rete vendita delle pmi) e “Aton AllSpark” (joint venture di Aton e Allspark, azienda IT specializzata nel mercato fashion retail), nel 2023 ha chiuso il fatturato a 22,8 milioni di euro, +2,2% sull’anno precedente. 

Oggi il gruppo occupa circa 240 persone che servono oltre 750 clienti in tutto il mondo che operano nei seguenti settori: il 39% nei prodotti di largo consumo dal cibo alla cura della persona, il 42% nella grande distribuzione organizzata e nel fashion, il 19% nel mondo dell’energia. 

Dal 2018 Aton è certificata Great Place To Work. Nel 2021 è diventata Società Benefit e ha integrato nel proprio statuto obiettivi sociali (people), ambientali (planet) oltre che economici (prosperity). Nel 2023 è entrata a far parte della community delle aziende B Corp che si impegnano in un percorso di miglioramento continuo per trasformare il sistema economico globale. L’azienda presenta ogni anno un report di impatto. 

La visione strategica dell’azienda nasce dal fondatore e Ceo Giorgio De Nardi, affiancato dal board, l’organo collegiale di gestione, composto dagli executive team leader di tutte le funzioni aziendali e da un coach indipendente. Altri ruoli apicali sono quelli legati all’ambito finanziario con Tania Zanatta; vendite Gianluca Palmisano; persone e cultura aziendale Stefano Negroni, sviluppo di business Giovanni Bonamigo, sviluppo di software Piero Pescangegno, progetti di integrazione Giovanni Pozzobon e servizi di assistenza Marco Arrigoni. 

Il business si articola in vendita di servizi, consulenza e prodotti IT. Le app di Aton fanno parte di un’unica piattaforma digitale di proprietà che abbraccia tutta la supply chain. 

L’azienda propone software e servizi di gestione dei processi legati alle vendite, con particolare attenzione ai canali di distribuzione: dall’e-commerce al punto vendita fisico, passando per la gestione e la relazione con il cliente. Sul fronte della supply chain Aton mette a disposizione software e servizi per il monitoraggio e la gestione di un prodotto lungo tutto il suo ciclo di vita, garantendone la tracciabilità. Soluzioni che Aton applica anche in missioni di pace internazionali grazie a collaborazioni con organizzazioni intergovernative a carattere mondiale. 

Aton realizza progetti per i clienti tramite analisi, consulenza e disegno di soluzioni software e hardware, integrazione dati, project e service management, governo da remoto del parco hardware con piattaforme di enterprise mobility management, affiancamento sul campo e formazione, supporto multilingua a utenti e sistemi software e hardware.  

Ma non solo, Aton è aggiornata sulle ultime tecnologie presenti sul mercato e fornisce la consulenza per scegliere i migliori hardware in base ai relativi software. Con le attività di assistenza tecnica hardware, Aton opera in ottica green contribuendo all’allungamento del ciclo di vita di un parco di migliaia di dispositivi in un’ottica di economia circolare, riducendo la quantità di rifiuti tecnologici. 

LA TECNOLOGIA DIETRO A .ONMETER 

.onMeter è una piattaforma software hardware e technology independent, ovvero è in grado di supportare molteplici tipologie di dispositivi di telemetria (es. indicatori di livello, smart meter ecc.), di marche diverse e con tecnologia di trasmissione diverse (es. SMS, GPRS, SigFox, LTE, NB-IoT, 5G, micro satelliti, LoraWan). Grazie a questo, l’azienda distributrice del gpl riesce a monitorare in un unico portale lo stato di tutto il parco installato, senza dover passare da un portale all’altro in base al produttore del dispositivo. Anche l’aggregazione dei dati raccolti risulta omogenea e di facile estrazione e consultazione. Le informazioni raccolte permettono di elaborare dei forecast di consumo, prevenire o segnalare eventuali guasti o manomissioni, gestire da remoto la valvola dello smart meter, conoscere il livello di gas residuo nel serbatoio aggiornato giornalmente. L’integrazione delle informazioni provenienti da contatori, valvole, serbatoi e attrezzature antincendio, con l’ERP offre al cliente un controllo completo e centralizzato. 

.onMeter dispone di un sistema di alerting configurabile per notificare il raggiungimento del livello minimo di stock o la necessità di interventi diagnostici. Questo permette di avviare velocemente attività di manutenzione o rifornimento in linea con le condizioni contrattuali. 

La piattaforma è totalmente in cloud, gli installatori hanno a disposizione un’applicazione mobile per verificare e gestire le installazioni direttamente sul campo, senza dover contattare la sede. Questo vale anche per le installazioni dei dispositivi di telemetria su un impianto: l’associazione tra il dispositivo di telecontrollo, serbatoio e utenza avviene direttamente da app. Inoltre, grazie ad un modulo che permette di geolocalizzare gli automezzi di consegna del GPL, i clienti possono ottimizzare i percorsi di consegna e registrare la posizione GPS esatta ad ogni evento significativo.  


VIVI L’AVVENTURA CON LA NUOVA COLLEZIONE READY TO ROAM DI COLUMBIA

Parti per esplorare nuovi orizzonti con la collezione A/I Ready to Roam di Columbia. Ogni capo è pensato per affrontare le condizioni più versatili, unendo mobilità e resistenza grazie a tessuti tecnici come il velluto a coste e il nylon ripstop. Le tecnologie avanzate come Omni-Heat™ e Omni-Tech™garantiscono al contempo calore e protezione anche nelle condizioni più difficili, mentre dettagli funzionali come le multi-tasche e le grafiche audaci completano il look. Quest’anno inoltre la collezione si arricchisce di nuovi modelli femminili, per dare spazio a tutti nelle proprie avventure outdoor.

Giacca Harmony Falls™ (WM) 

La giacca Harmony Falls™ da donna di Columbia offre stile, comfort e calore ottimale grazie all’imbottitura in piumino e alla fodera termoriflettente Omni-Heat™. Il cappuccio foderato in pile, i polsini elasticizzati e l’orlo regolabile trattengono il calore, mentre la finitura idrorepellente Omni-Shield™ protegge da acqua e macchie. Le tasche scaldamani a doppia apertura e la cerniera bidirezionale la rendono funzionale anche con le temperature piu rigide. Perfetta per l’inverno, protezione e praticità in un design casual.

Parka impermeabile Landroamer™ II (M)

Il parka Landroamer™ II firmato Columbia combina uno stile urbano moderno con caratteristiche tecniche pensate per affrontare l’outdoor. Grazie all’esterno impermeabile e traspirante con cuciture termosaldate, mantiene all’asciutto anche nelle giornate più piovose, mentre l’imbottitura in piumino sintetico e la fodera termoriflettente Omni-Heat™ Infinity a punti dorati garantiscono un isolamento ottimale dal freddo. Realizzato senza l’uso di PFAS, questo parka utilizza un trattamento idrorepellente eco-friendly. Con cappuccio regolabile, tasche funzionali e polsini regolabili, rappresenta la scelta ideale per l’inverno.

Pile Sequoia Grove™ con zip intera

Il pile Sequoia Grove™ di Columbia è un classico casual ideale sia per andare al lavoro che per rilassarsi attorno al fuoco arrostendo marshmallow. Realizzato in 100% poliestere riciclato, un materiale eco-friendly, offre comfort e resistenza senza compromettere l’ambiente. La giacca è dotata di bordatura elasticizzata su colletto, polsini e fondo, per una vestibilità comoda e sicura, mentre le pratiche tasche con cerniera mantengono le mani al caldo. Perfetta per un utilizzo quotidiano, con uno stile comodo e funzionale.

Pantaloni cargo in cotone ripstop Brea Falls™ da donna

I pantaloni Brea Falls™ di Columbia sono pensati per l’avventura. Realizzati in resistente cotone antistrappo per affrontare terreni difficili senza preoccupazioni, mentre la vita parzialmente elasticizzata e il fondo regolabile con laccetti garantiscono una vestibilità comoda e una maggiore libertà di movimento. Con le numerose tasche, incluse le tasche cargo e un pratico anello a D, puoi portare con te tutto l’essenziale, sempre a portata di mano. Perfetti per esplorazioni all’aperto, uniscono funzionalità e stile in un capo versatile.

Stivale invernale Landroamer™ Cozy da donna

Grazie alla tomaia in nabuk e feltro e un comodo collare che avvolge il piede come una pantofola, gli stivaletti Cozy Winter Landroamer™ di Columbia garantiscono calore e comfort durante le uscite invernali. Perfetti sia per andare al lavoro che per fare due passi in giro, combinano stile e funzionalità senza compromessi. L’intersuola ammortizzata Techlite+™ assicura un comfort reattivo, mentre la suola ad alta trazione consente una maggiore stabilità anche su terreni scivolosi.

Praticità e protezione in un unico stivaletto.

Cappello con paraorecchie Landroamer™ Unisex

Il cappello Landroamer™ con paraorecchie by Columbia è una reinterpretazione invernale di un classico modello outdoor, con uno materiale robusto e calde finiture. Quando il freddo si fa sentire, i paraorecchie foderati in pile Sherpa possono essere sbottonati per proteggerti dal gelo. La vestibilità avvolgente è garantita da un cordoncino regolabile con fermacorda sul retro, che mantiene il cappello ben saldo in posizione. Perfetto per affrontare le giornate invernali con sicurezza e stile.

Borsone Landroamer™ Unisex da 40L

Il borsone Landroamer™ da 40 litri di Columbia è perfetto per avventure e viaggi di più giorni, offrendo tutto lo spazio necessario per la tua attrezzatura. Con numerosi manici e punti di fissaggio, è facile da trasportare e riporre ovunque tu vada. La tasca esterna con cerniera consente di tenere gli oggetti essenziali a portata di mano, mentre il borsone stesso si ripone comodamente nella sua tasca porta accessori per un facile stivaggio una volta a casa.

https://www.columbiasportswear.it/

Columbia presenta: Omni-Heat™ Arctic, Innovazione ispirata agli ORSI POLARI

Questo autunno 2024, Columbia Sportswear, leader nell’abbigliamento outdoor innovativo, annuncia il lancio di una nuova tecnologia rivoluzionaria, Omni-Heat™ Arctic. Ispirata alle incredibili capacità di adattamento degli orsi polari e altri animali artici, Omni-Heat™ Arctic sfrutta la biomimetica per garantire un calore eccezionale, potenziato dall’energia solare. Questa tecnologia dimostra l’impegno di Columbia nello sviluppare soluzioni avanzate, che permettano agli appassionati di restare al caldo, asciutti e protetti in ogni condizione meteorologica durante le attività outdoor.

Il team R&D di Columbia, guidato dal Vice Presidente Haskell Beckham, PhD, ha sviluppato Omni-Heat™ Arctic grazie ad un’accurata ricerca collaborando con la società di esplorazione spaziale Intuitive Machines e il Burke Museum of Natural History and Culture.

Omni-Heat™ Arctic si ispira al mondo naturale per offrire un calore leggero e amplificato dal sole. Il sistema parte da uno strato esterno traslucido che lascia penetrare i raggi solari, trasmettendo il calore a uno strato interno e ottimizzato per trattenere il calore. Questo processo imita il sistema di protezione termica dell’orso polare; un approccio innovativo chiamato “biomimetica”.

“È noto che il pelo degli orsi polari è traslucido e la loro pelle è pigmentata per assorbire e trattenere il calore. Per capire se queste caratteristiche potessero essere utili nell’abbigliamento umano, il Burke Museum of Natural History and Culture nello Stato di Washington ha prestato ai ricercatori di Columbia la pelliccia di un grande orso polare morto per cause naturali. Dopo approfondite ricerche, abbiamo scoperto che gli stessi principi possono essere applicati ad una giacca. Questo ci ha mostrato che l’assorbimento solare può essere fondamentale per mantenersi caldi e abbiamo utilizzato questi principi per sviluppare due tipologie di costruzione con Omni-Heat™ Arctic”, spiega Haskell Beckham, VP R&D.

La tecnologia Omni-Heat™ Arctic è presente in una giacca in pile e in un piumino, disponibili sia per uomo che per donna. Entrambi i modelli catturano l’energia solare, permettendo agli strati esterni di trasmettere la luce solare verso lo strato interno, dove viene assorbita come calore.

La Arctic Crest Sherpa Hooded è una giacca tecnica in pile con zip ispirata alla natura e progettata per le attività outdoor. Grazie alla tecnologia Omni-Heat™ Arctic, assorbe il calore del sole e del corpo, per garantire calore costante anche nelle giornate più fredde. Il tessuto Sherpa, il cappuccio avvolgente e l’orlo regolabile offrono massimo comfort e protezione. Infine, le pratiche tasche con cerniera permettono di tenere al sicuro gli oggetti essenziali. Questo modello è ideale per le escursioni e le avventure outdoor e fa parte della linea Titanium, sinonimo di prestazioni elevate.

Titanium Arctic Crest Down Hooded di Columbia è un piumino innovativo che più unisce tecnologie avanzate, per garantire calore e protezione. Con la tecnologia Omni-Heat™ Arctic, assorbe infatti il calore solare attraverso il guscio esterno traslucido, mentre l’imbottitura in piuma d’oca isola dal freddo. Dotato di finitura Omni-Shield™ per respingere acqua e macchie, è anche ripiegabile e facile da trasportare. Le tasche con cerniera e l’orlo regolabile garantiscono infine praticità e comfort durante ogni avventura.

Columbia Sportswear vanta una lunga tradizione di innovazione, con oltre 250 brevetti registrati, confermandosi il marchio più innovativo nel settore outdoor. La tecnologia Omni-Heat™ Arctic rafforza ulteriormente questa reputazione, offrendo un nuovo livello di calore nel portafoglio delle innovazioni di Columbia. www.columbiasportswear.it

LA COLLEZIONE HERITAGE DICOLUMBIA PER L’AUTUNNO ‘24

Ogni stagione, i capi iconici di Columbia vengono reinterpretati, intrecciandosi con luoghi ed elementi distintivi del Nord-Ovest Pacifico. Questa fusione tra storia e territorio dà vita a collezioni uniche che raccontano la cultura di una regione straordinaria.

Per l’autunno 2024, la collezione Heritage si ispira alle spettacolari Montagne Wallowa, una delle Sette Meraviglie dell’Oregon. La palette di colori – argilla, marrone cammello, ferro e verde – riflette l’anima di questi paesaggi, trasmettendo tutta la loro essenza.

Rivisitando gli archivi del brand, la collezione rende omaggio al leggendario Wallowa Vest del 1978, icona di stile e funzionalità. Realizzati con materiali di alta qualità, i capi – giacche a vento, tute, pantaloni cargo e camicie – coniugano estetica e praticità, garantendo comodità e protezione per ogni avventura.

La collezione adotta un approccio genderless per la maggior parte dei prodotti, con alcuni pezzi dedicati esclusivamente al pubblico femminile.

Gilet Wallowa™ Reversible

Ispirato ai modelli del passato con una linea moderna, il gilet Wallowa™ Reversible di Columbia è caratterizzato dalla tecnologia resistente all’acqua avanzata Omni-SHIELD™, un design trapuntato monocolore e uno con stampa ispirata all’Oregon. Completano le caratteristiche tecniche del capo le tasche termiche, una tasca nascosta e fondo regolabile con coulisse, unendo funzionalità con un tocco unico per le esplorazioni autunnali.

Giacca-camicia Wallowa™ unisex

Caratterizzata da una vestibilità moderna unisex e ispirata al passato, la giacca-camicia Wallowa™ è ideale per trasformare il proprio look in una dichiarazione di stile deciso. Il design presenta tasche sul petto con bottone a pressione e un pratico anello a D per tenere gli oggetti essenziali a portata di mano. La chiusura con bottoni completa il look classico e funzionale.

Pantaloni Wallowa™ Softshell unisex

 Con un rivestimento anti-pioggia e antimacchia dati dall’innovativa tecnologia Omni-SHIELD™, i pantaloni Wallowa™ Softshell unisex firmati Columbia offrono versatilità e design per le proprie avventure. La vita elasticizzata con coulisse e le aperture regolabili sulle gambe assicurano comfort e flessibilità, mentre le tasche cargo e quelle per mantenere le mani al caldo offrono uno spazio sicuro per gli oggetti essenziali.

Maglia Wallowa™ da donna

 La maglia a manica lunga Wallowa di Columbia è il connubio perfetto di tradizione e attualità. Con collo a lupetto, fit corto e tessuto a coste, questa versatile maglia può essere utilizzata per andare a lavoro come per le avventure outdoor. Grazie alle tecnologie brevettate Columbia, Omni-Wick™ e Omni-Shade™, mantiene il corpo asciutto e protetto dai raggi UV, per un comfort senza compromessi.

Salopette Wallowa™ Softshell da donna

 La salopette Wallowa™ Softshell da donna di Columbia unisce stile e praticità per le avventure all’aperto. La protezione idrorepellente avanzata Omni-SHIELD™ protegge dalla pioggia e dallo sporco, mentre il tessuto elasticizzato e le regolazioni sulla vita e sulle spalline offrono una comodità personalizzata. Le tasche isolate con cerniera e la tasca sul petto a sacchetto garantiscono praticità e facilità di accesso agli oggetti essenziali.

Giacca Wallowa™ Insulated Cropped da donna

La giacca Wallowa™ Insulated Cropped da donna di Columbia è perfetta sia in città che outdoor. Il design con ampia trapuntatura e il fondo regolabile a cordoncino offrono praticità e stile, mentre la finitura impermeabile Omni-SHIELD™ garantisce protezione contro sporco e pioggia. Completano il capo la chiusura frontale con cerniera bidirezionale e le tasche termiche.

Pantaloni Wallowa™ Insulated da donna

Con una vestibilità al passo con i tempi, i pantaloni Wallowa™ Insulated da donna di Columbia offrono comfort e calore. La protezione contro l’umidità avanzata Omni-SHIELD™ protegge da pioggia e sporco, mentre l’imbottitura con pannelli trapuntati assicura calore nelle giornate fredde. La cintura rimovibile e il fondo regolabile con coulisse rendono il pantalone versatile, mentre le tasche scaldamani e la chiusura frontale con bottoni a pressione garantiscono comodità ad ogni passo.

Zaino Wallowa

 Lo zaino Wallowa della collezione genderless Heritage di Columbia è uno zaino versatile e funzionale, ideale per l’uso quotidiano. Dotato di un ampio compartimento principale con cerniera e una tasca separata per il laptop, garantisce organizzazione e sicurezza per i propri oggetti. Una tasca anteriore funzionale consente un accesso rapido agli oggetti essenziali, mentre la tasca laterale esterna è perfetta per trasportare comodamente la borraccia. Il manico e le cinghie regolabili offrono infine una presa comoda e la possibilità di adattare la lunghezza.

Informazioni su Columbia

Columbia, marchio di punta della Columbia Sportswear Company di Portland, Oregon, crea abbigliamento, calzature, accessori e attrezzature innovative per gli appassionati di outdoor dal 1938. Columbia è diventato un marchio leader a livello mondiale incanalando la passione per la vita all’aria aperta e lo spirito innovativo in tecnologie e prodotti performanti che mantengono le persone calde, asciutte, fresche e protette tutto l’anno.

Per saperne di più, visitare il sito web dell’azienda all’indirizzo: www.columbiasportswear.it

IL MODELLO ATON: 17 NAZIONALITÀ, 4 GENERAZIONI E PARITÀ DI GENERE PER UNO SVILUPPO INCLUSIVO

Il prossimo 18 settembre la tech company trevigiana illustrerà alla Rome Future Week le strategie e le soluzioni per garantire alle aziende un business più digitale, sostenibile e competitivo. Stefano Negroni, People and Culture manager: “La diversità è un valore”. Il progetto C_Lab  e l’academy pensata come una bottega rinascimentale

Dal 16 al 22 settembre 2024 torna la Rome Future Week 2024, evento dedicato al futuro, promosso dall’Assessorato alle Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma capitale. Un happening molto atteso: la passata edizione ha visto la partecipazione di oltre 30.000 persone, grazie a 380 eventi in presenza e una massiccia interazione digitale con 70.000 utenti coinvolti e più di sette milioni di visualizzazioni sui social media.

Durante l’evento “Equity Diversity and Inclusion – I vantaggi del business virtuoso”, ideato e realizzato da Side by Side e Sinkronie|Happy to Business, in collaborazione con Inclusione Donna e LUISS University Press, è stato chiesto ad Aton, tech company trevigiana, di presentare il proprio modello di gestione dell’inclusione in azienda, che nell’ultimo periodo ha destato interesse. L’azienda, Società Benefit e B Corp che opera nel settore digitale nei mercati fashion, retail, gdo, industria ed energy con servizi di assistenza 24 ore su 24 su più fusi orari, oltre ad aver avviato l’iter per raggiungere la parità di genere, opera anche nell’inclusione generazionale, culturale e relativa ai processi di assunzione.

Sul fronte della parità di genere, oggi il 45,5% degli atonpeople (così vengono chiamati i collaboratori dell’azienda) sono donne, 111 su 244 collaboratori totali. Aton si impegna a promuovere l’empowerment femminile attraverso la ricerca di figure tecniche per ricoprire ruoli tradizionalmente maschili, l’organizzazione di sessioni di orientamento come mentor per avvicinare le ragazze alle discipline in campo STEM, la partecipazione a bootcamp per giovani donne che stanno entrando nel mondo del lavoro e il coinvolgimento delle team leader nelle presentazioni a scuole e università.

“Essere inclusivi significa accogliere culture diverse favorendo lo scambio e l’arricchimento reciproco”, spiega il People and Culture manager, Stefano Negroni. “Oggi in Aton sono presenti 17 nazionalità. Fondamentale anche il confronto tra generazioni diverse: la relazione quotidiana tra boomers (3%), generazione X (25%), millenials (55%), generazione Z (17%) aiuta la crescita e favorisce lo scambio di esperienze e punti di vista”. 

L’azienda peraltro quest’estate ha partecipato ad un progetto dell’Università di Padova in collaborazione con UNISMART, denominato C_Lab Veneto, in cui un team di sette ragazzi della Gen Z ha identificato gli aspetti che qualificano un eccellente posto di lavoro per le nuove generazioni. Non solo, l’azienda ha concluso con successo a giugno la seconda edizione di .atonAcademy, il percorso formativo online, aperto a tutti e completamente gratuito. atonAcademy, dedicato alla crescita delle nuove generazioni di innovatori digitali, offre ai partecipanti più meritevoli l’opportunità di ricevere un’offerta di lavoro presso Aton.

“Il progetto si ispira al modello rinascimentale della bottega, in cui i garzoni lavoravano a stretto contatto con maestri d’arte come Verrocchio, Raffaello, Botticelli e Leonardo”, conclude Negroni. “Cinquecento anni dopo Aton ha voluto portare la tradizione all’interno del mondo digitale, ospitando generazioni diverse per sviluppare insieme ai “maestri d’arte tecnologica” le loro capacità e offrire una combinazione unica di formazione, esperienza in azienda e opportunità di assunzione. Tutto questo avviene in maniera flessibile, meritocratica e da remoto, indipendentemente da genere, età, area geografica di provenienza”.

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO – Aton SpA Società Benefit 

Aton è una tech company con headquarter a Villorba, nel Trevigiano, operativa nel settore digitale-informatico. Sviluppa soluzioni per la trasformazione digitale sostenibile delle vendite omnichannel e dei processi di tracciabilità e supply chain aziendale. Si affianca alle imprese con servizi di supporto internazionali e copertura su tutti i fusi orari, 365 giorni all’anno. Tra i clienti, top player nel settore del fashion e del retail, dell’industria, della grande distribuzione organizzata e del settore energy. 

Fondata da Giorgio De Nardi nel 1988, la sua missione è crescere insieme all’ecosistema di collaboratori, clienti, partner, ambiente e comunità, realizzando profitti etici e sostenibili. 

Il gruppo Aton, composto anche dalle aziende “Blue Mobility” (soluzioni IT per la logistica e la rete vendita delle pmi) e “Aton AllSpark” (joint venture di Aton e Allspark, azienda IT specializzata nel mercato fashion retail), nel 2023 ha chiuso il fatturato a 22,8 milioni di euro, +2,2% sull’anno precedente. 

Oggi il gruppo occupa circa 240 persone che servono oltre 750 clienti in tutto il mondo che operano nei seguenti settori: il 39% nei prodotti di largo consumo dal cibo alla cura della persona, il 42% nella  grande distribuzione organizzata e nel fashion, il 19% nel mondo dell’energia. 

Dal 2018 Aton è certificata Great Place To Work. Nel 2021 è diventata Società Benefit e ha integrato nel proprio statuto obiettivi sociali (people), ambientali (planet) oltre che economici (prosperity). Nel 2023 è entrata a far parte della community delle aziende B Corp che si impegnano in un percorso di miglioramento continuo per trasformare il sistema economico globale. L’azienda presenta ogni anno un report di impatto.

La visione strategica dell’azienda nasce dal fondatore e Ceo Giorgio De Nardi, affiancato dal board, l’organo collegiale di gestione, composto dagli executive team leader di tutte le funzioni aziendali e da un coach indipendente. Altri ruoli apicali sono quelli legati all’ambito finanziario con Tania Zanatta; vendite Gianluca Palmisano; persone e cultura aziendale Stefano Negroni, sviluppo di business Giovanni Bonamigo, sviluppo di software Piero Pescangegno, progetti di integrazione Giovanni Pozzobon e servizi di assistenza Marco Arrigoni.

Il business si articola in vendita di servizi, consulenza e prodotti IT. Le app di Aton fanno parte di un’unica piattaforma digitale di proprietà che abbraccia tutta la supply chain. 

L’azienda propone software e servizi di gestione dei processi legati alle vendite, con particolare attenzione ai canali di distribuzione: dall’e-commerce al punto vendita fisico, passando per la gestione e la relazione con il cliente. Sul fronte della supply chain Aton mette a disposizione software e servizi per il monitoraggio e la gestione di un prodotto lungo tutto il suo ciclo di vita, garantendone la tracciabilità. Soluzioni che Aton applica anche in missioni di pace internazionali grazie a collaborazioni con organizzazioni intergovernative a carattere mondiale.

Aton realizza progetti per i clienti tramite analisi, consulenza e disegno di soluzioni software e hardware, integrazione dati, project e service management, governo da remoto del parco hardware con piattaforme di enterprise mobility management, affiancamento sul campo e formazione, supporto multilingua a utenti e sistemi software e hardware. 

Ma non solo, Aton è aggiornata sulle ultime tecnologie presenti sul mercato e fornisce la consulenza per scegliere i migliori hardware in base ai relativi software. Con le attività di assistenza tecnica hardware, Aton opera in ottica green contribuendo all’allungamento del ciclo di vita di un parco di migliaia di dispositivi in un’ottica di economia circolare, riducendo la quantità di rifiuti tecnologici. 

PADOVA SI COLORA, A LIMENA L’HOLI IL FESTIVAL DEI COLORI

Sabato 7 settembre Limena si prepara a esplodere di colori, l’Holi più famoso d’Italia ritorna al Parco della Barchessa. La tappa chiude il tour del decennale, portando ad un milione i partecipanti complessivi partecipanti. Ingresso gratuito

Sabato 7 settembre Holi – Il Festival dei Colori “10 Years Anniversary”  arriva a Limena, a due passi da Padova, per festeggiare la fine dell’estate con un evento all’insegna della musica, del divertimento e dei colori. Un happening organizzato dall’Amministrazione comunale di Limena, dall’Assessorato al Commercio e all’Istruzione, con la collaborazione della Pro Loco. Una serata di gioia e colori, dalle 19 alle 22 nel Parco della Barchessa, dove migliaia di giovani potranno lanciarsi nelle arcobaleniche danze dell’Holi, tirando in aria le polverine che si ispirano alla tradizione indiana.

Dopo aver attraversato tutta l’Italia, coinvolgendo un milione di persone ed esser entrato nelle sale cinematografiche come protagonista nel film “Forever Young” del regista Fausto Brizzi girato in occasione della tappa romana, l’Holi adesso torna dunque a Padova dove ci si potrà divertire gettando in aria le colorate polverine. Va detto che fu proprio nel Padovano, allo Sherwood Festival, che alcuni anni fa si celebrò un raduno di massa di oltre ventimila persone e da allora la tradizione con l’Holi il Festival dei colori prosegue. 

Il festival trae ispirazione dalla tradizionale festa chiamata “Holi”, durante la quale, in India, Bangladesh, Nepal e Pakistan, interi villaggi si riuniscono per lanciarsi polveri colorate e gavettoni, celebrando così la rinascita, l’amore e la vittoria definitiva del bene sul male. L’Holi cade in primavera ed è un messaggio universale di amicizia, fratellanza e amore, valori che i founder del format, che in questa stagione sta avviandosi a raggiungere il milione di presenze complessive, hanno voluto portare anche in Italia attraverso il loro festival.

“Il festival che abbiamo ideato è un veicolo per trasmettere i valori genuini di questa antica ricorrenza e, soprattutto, per manifestare l’anima solidale che sta alla base di tutto e per la quale abbiamo creato l’Holi”, spiega l’ideatore dell’evento, Fabio Lazzari, che peraltro è vicentino. 

Ciò che distingue l’Holi, il Festival dei Colori, dagli altri eventi che lo imitano è anche il suo scopo benefico. Fin dall’esordio del festival, una parte dei proventi è destinata alla Fondazione Fratelli Dimenticati, una onlus di Cittadella, in provincia di Padova, che supporta i bambini audiolesi di un villaggio in India. In particolare, finanzia un progetto a Nandanagar, un villaggio nel Nord-Est dell’India, dove nel 2006 è stata istituita la Ferrando School, un istituto che accoglie bambini audiolesi. La scuola ha l’obiettivo di intervenire precocemente nella diagnosi e nella cura della sordità attraverso percorsi terapeutici, contribuendo così a migliorare le condizioni di vita di questi bambini e delle loro famiglie.

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

HOLI IN TOUR, DIECI ANNI VERSO UN MILIONE DI PRESENZE

Holi – Il Festival dei colori nasce alcuni anni fa dalle menti di due event manager vicentini, Fabio Lazzari e Marco Bari, i primi a portare in Italia il format. L’Holi on tour si ispira alla tradizionale festa indiana e lo mixa con dj set dall’elettronica al rap. Degli esordi di Padova e Vicenza se n’è parlato molto sul web, con le foto del bacio diventate virali su Facebook e su Instagram.  Poi il format è diventato nazionale. Da Macerata a Bologna, passando per Firenze e Roma fino a Venezia e Trieste, ha toccato tutta Italia, dalle spiagge alle città. Il Festival è stato anche protagonista delle riprese del film “Forever Young” del regista Fausto Brizzi ed il fenomeno del selfie colorato è stato oggetto di studio sociologico. Una vera e propria moda che ha spopolato ovunque e che tappa dopo tappa ha registrato numeri da capogiro: in nove edizioni ha totalizzato oltre 900 mila partecipanti di tutte le età e culture. Il format consiste nel lanciare in aria polverine colorate e profumate alla fine dei countdown che i vocalist o i dj ritmano dal palco, di solito sono cadenzati uno ogni ora. E si balla e ci si “colora” tutti insieme. Si consiglia di indossare capi di cotone bianchi, le polverine sono naturali e atossiche, sono composte da talco e amido di mais, non contengono nessun metallo pesante, sono 100% eco friendly e si acquistano all’interno dell’area del festival, negli stand ufficiali “Holi”, garanzia della genuinità del prodotto. Non ci sono limiti di età per partecipare all’Holi il festival dei colori, è aperto a tutti, grandi e piccini. Unica “regola”: aver voglia di divertirsi tutti insieme pacificamente come vuole lo spirito della festa indiana. Informazioni e contatti: www.holitour.it

LA STORIA DELL’HOLI IN INDIA 

Holi è tra le più antiche celebrazioni indù della stagione primaverile e coinvolge migliaia di persone dall’India, Bangladesh, Nepal e Pakistan. Conosciuta come la festa dei colori, della gioia, dell’amore e del divertimento, durante i festeggiamenti che durano due giorni, interi villaggi cantano e ballano, lanciandosi polvere colorata e acqua. La festa simboleggia la vittoria del bene sul male, l’arrivo della primavera e l’addio all’inverno. Ma è anche un momento di incontro e di puro divertimento. È la giornata in cui si dimenticano i dolori e si perdona. In questa occasione vengono meno anche le rigide strutture sociali: ricchi e poveri, vecchi e giovani, uomini e donne festeggiano e scherzano insieme.

NASCE LINKEGREEN, IL SERVIZIO DI MATCHING TRA FINANZA E SVILUPPATORI PER LE ENERGIE RINNOVABILI

Fondata a Salerno la start up che mette in contatto studi tecnici di sviluppo e fondi di investimento per la realizzazione di impianti che producono energia rinnovabile. Già installati 1,8 GW grazie alla piattaforma che attualmente gestisce più di 150 progetti in fase di sviluppo. Il founder è l’avvocato Giuseppe Andrea D’Alessio: “Connettiamo imprenditori visionari e capitali per accelerare l’adozione di energie rinnovabili nel Bel Paese”. Boom di richieste tra Puglia, Sicilia e Basilicata

Da un lato, i cosiddetti sviluppatori: studi tecnici con esperienza nel mercato delle energie rinnovabili. Dall’altro, fondi di investimento, hedge funds o player industriali interessati ad investire nell’energia green e a caccia di un affare che faccia anche bene all’ambiente. Nasce a Castel San Giorgio, in provincia di Salerno, LinkeGreen, servizio di matchmaking che unisce imprenditori visionari e investitori impegnati per un futuro energetico sostenibile: di fatto è il primo “one stop shop” nel mondo della finanza green per lo sviluppo di impianti utility-scale, ossia quegli impianti industriali di grandi dimensioni che generano energia solare o eolica e la immettono nella rete.

Il founder è Giuseppe Andrea D’Alessio, ex avvocato d’affari originario di Salerno, che prima di fondare LinkeGreen ha lavorato in diversi studi legali internazionali, occupandosi di Merger&Acquisition nel mercato delle energie rinnovabili. “Il mercato ha bisogno di una scrematura sulle opportunità che vengono proposte perché i progetti spesso sono deboli dal punto di vista finanziario”, spiega. Per questo ho creato una piattaforma che, con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, agevola i team di sviluppo nelle attività di reperimento di nuovi deal interessanti per le società che investono in questo mercato. Per farlo, gli stakeholder di LinkeGreen vengono profilati prima in maniera tradizionale e poi dal machine learning che impara il comportamento degli investitori in piattaforma. Mettiamo in contatto domanda e offerta grazie all’AI e così facendo combattiamo l’uso di combustibili fossili”.

La startup innovativa, che è anche una società benefit, è stata costituita nel gennaio dello scorso anno ed ha lanciato la piattaforma sul mercato pochi mesi dopo. Fino ad oggi, sono stati generati accordi commerciali per 1,8 GW (un GW equivale ad un miliardo di watt, è una misura che si usa nei grandi impianti), tutti progetti rinnovabili sul territorio italiano, ma anche nei Balcani dove LinkeGreen è appena approdata con la piattaforma “.ro”. 

L’azienda ha posto il focus su potenziali cantieri in tutta Italia: ad oggi sono 150 i progetti in gestione da parte di LinkeGreen, con focus sul Sud Italia (che occupa il 79,5% del business aziendale) e a Nord (15,2%). A livello regionale, è boom di richieste in Puglia (36 progetti), Sicilia (25), Sardegna (20), Campania (14) ed Emilia-Romagna (11). 

Attualmente LinkeGreen gestisce una pipeline di opportunità con una potenza complessiva di circa 11 GW, suddivisa tra fotovoltaico, eolico, agrovoltaico e storage BESS (le “batterie”, quei dispositivi elettrochimici che possono convertire l’energia elettrica in energia chimica o viceversa). Quest’ultimo è un interessante segmento di mercato: esistono diversi sistemi di accumulo di energia a batteria e sono sempre più richieste.

“La platea degli investitori con i quali LinkeGreen oggi si interfaccia è particolarmente eterogenea”, spiega ancora D’Alessio. “Hedge funds, società quotate (perlopiù straniere), fondi pensione, fondi di private equity, investitori professionali, produttori, IPP, investitori industriali ed altri”.

Tra i progetti più interessati che sono nati, BESS tra Puglia e Sicilia con potenza complessiva di 490 MW (milioni di watt, ndr). L’accordo ha previsto un contratto di co-sviluppo. A Catania è stato invece realizzato un accordo per progetto eolico con una potenza di 98 MW. Si tratta di un progetto in stato di cantierabilità (c.d. Ready to Build) ideato da uno sviluppatore locale. 

“Il nostro obiettivo è aiutare la società ad uscire dalla dipendenza da combustibili fossili”, conclude Giuseppe Andrea D’Alessio. “Vogliamo connettere imprenditori visionari e capitali per accelerare l’adozione di energie rinnovabili. La scalabilità di LinkeGreen e gli ambiziosi obiettivi prefissati dall’Unione Europea ci fanno ben sperare per un florido futuro in ottica sempre più green e sostenibile”.

L’HOLI DEI RECORD COLORA IL LITORALE VENEZIANO

Ad agosto il Festival dei colori più famoso d’Italia approda sulle spiagge simbolo della movida veneziana: il 10 a Caorle e l’11 a Jesolo. Annunciate altre tappe del Summer Tour celebrativo dei dieci anni di Holi.

Ad agosto le previsioni meteo annunciano cascate di arcobaleni sul litorale Veneziano, tanta musica e voglia di divertirsi in modo sano e genuino: arriva l’Holi, il festival dei colori più famoso d’Italia. Il 10 agosto al Double Flavor Festival, l’Holi approda a Caorle sulla spiaggia della Madonnina, una tappa storica che ha sempre registrato sold out fin dal suo esordio. Gli organizzatori, il trevigiano Fabio Lazzari e il vicentino Marco Bari, affermano: “L’Holi in spiaggia è da sempre uno spettacolo bellissimo. Si balla in riva al mare tra nuvole di mille colori. Un’emozione unica ad alto impatto scenografico adatto a tutti, grandi e piccini”. Dalle ore 15 alle 19:30 si balla coi piedi sulla sabbia dorata tra le note della selezione musicale dei deejay Andrea De Luca, Edoardo Pontecorvi e Thomas Menegazzi, alternati dai strepitosi countdown vocali di Moova per ritmare i lanci delle polverine colorate. Ingresso gratuito.

Ma la festa non finisce qui. Il giorno dopo, domenica 11 agosto, l’Holi raggiunge la spiaggia di Piazza Brescia di Jesolo, per un’intera giornata all’insegna del colore e della gioia di stare insieme organizzata dal King’s Club (biglietti in vendita su www.ticketsms.it). Dalle ore 15 fino a mezzanotte i deejay della crew Andrea De Luca, Edoardo Pontecorvi e Andrea Martini, non senza i vocalist Mc Moova e Mario Scognamiglio e tutti i guests del king’s, faranno ballare e scatenare tutti. Il ferragosto invece il team dell’Holi è a alla festa Grande Santa Viola a Grezzana, nel Veronese e il 31 a Montegrotto, nel Padovano. Presto altre date. Anche quest’anno si riconferma Radio Piterpan come media partner dell’evento. Info e prevendite su www.holitour.it

La formula dell’Holi è semplice, ogni ora i vocalist annunceranno i fatidici countdown al termine dei quali tutti gli Holi lovers lanceranno al cielo i colori ritmati da tanta musica dei dj. Questo è un anno importante per l’Holi il Festival dei colori perché celebra i 10 anni di vita col nuovo “10 YEARS ANNIVERSARY” Summer Tour. Un traguardo raggiunto grazie al successo di un format unico che ha conquistato oltre 900.000 persone in tutta Italia, registrando raffiche di sold out. Con la sua esplosione di colori, musica e gioia genuina, l’Holi ha saputo conquistare il pubblico di ogni età, regalando emozioni tappa dopo tappa. Ricordiamo anche che è l’unico e originale Holi ad esser entrato nelle sale cinematografiche come protagonista nel film “Forever Young” del regista Fausto Brizzi. 

L’Holi Festival, ormai un appuntamento iconico per gli amanti dei colori e del divertimento, affonda le sue radici in una tradizione antichissima: la festa indiana dell’Holi. In questa occasione, i popoli dei villaggi dell’India, Bangladesh, Nepal e Pakistan si imbrattano con polveri colorate e acqua per celebrare la rinascita, l’amore e il trionfo del bene sul male. Un evento carico di simboli e positività, che porta con sé messaggi universali di amicizia, fratellanza e amore. Ma ciò che rende l’Holi Festival dei colori davvero speciale è il suo scopo benefico. Fin dalla sua prima edizione, gli ideatori del festival, Fabio Lazzari e Marco Bari, hanno deciso di devolvere una parte dei proventi in favore della Fondazione Fratelli Dimenticati. Questa onlus di Cittadella (PD) opera in un villaggio del Nord-Est dell’India, Nandanagar, dove ha fondato la Ferrando School. La scuola accoglie bambini audiolesi, offrendo loro un percorso educativo completo e un supporto concreto per la diagnosi e la cura della sordità. 

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

HOLI IN TOUR, DIECI ANNI VERSO UN MILIONE DI PRESENZE

Holi – Il Festival dei colori nasce alcuni anni fa dalle menti di due event manager vicentini, Fabio Lazzari e Marco Bari, i primi a portare in Italia il format. L’Holi on tour si ispira alla tradizionale festa indiana e lo mixa con dj set dall’elettronica al rap. Degli esordi di Padova e Vicenza se n’è parlato molto sul web, con le foto del bacio diventate virali su Facebook e su Instagram.  Poi il format è diventato nazionale. Da Macerata a Bologna, passando per Firenze e Roma fino a Venezia e Trieste, ha toccato tutta Italia, dalle spiagge alle città. Il Festival è stato anche protagonista delle riprese del film “Forever Young” del regista Fausto Brizzi ed il fenomeno del selfie colorato è stato oggetto di studio sociologico. Una vera e propria moda che ha spopolato ovunque e che tappa dopo tappa ha registrato numeri da capogiro: in nove edizioni ha totalizzato oltre 900 mila partecipanti di tutte le età e culture. Il format consiste nel lanciare in aria polverine colorate e profumate alla fine dei countdown che i vocalist o i dj ritmano dal palco, di solito sono cadenzati uno ogni ora. E si balla e ci si “colora” tutti insieme. Si consiglia di indossare capi di cotone bianchi, le polverine sono naturali e atossiche, sono composte da talco e amido di mais, non contengono nessun metallo pesante, sono 100% eco friendly e si acquistano all’interno dell’area del festival, negli stand ufficiali “Holi”, garanzia della genuinità del prodotto. Non ci sono limiti di età per partecipare all’Holi il festival dei colori, è aperto a tutti, grandi e piccini. Unica “regola”: aver voglia di divertirsi tutti insieme pacificamente come vuole lo spirito della festa indiana. Informazioni e contatti: www.holitour.it

LA STORIA DELL’HOLI IN INDIA 

Holi è tra le più antiche celebrazioni indù della stagione primaverile e coinvolge migliaia di persone dall’India, Bangladesh, Nepal e Pakistan. Conosciuta come la festa dei colori, della gioia, dell’amore e del divertimento, durante i festeggiamenti che durano due giorni, interi villaggi cantano e ballano, lanciandosi polvere colorata e acqua. La festa simboleggia la vittoria del bene sul male, l’arrivo della primavera e l’addio all’inverno. Ma è anche un momento di incontro e di puro divertimento. È la giornata in cui si dimenticano i dolori e si perdona. In questa occasione vengono meno anche le rigide strutture sociali: ricchi e poveri, vecchi e giovani, uomini e donne festeggiano e scherzano insieme.