Safe Creative, il registro della proprietà intellettuale più grande del mondo nato 14 anni fa in Spagna, approda in Italia con un ufficio a Sapri (Salerno)

Forte dei suoi 350.000 utenti e più di 4.000.000 di opere registrate in tutto il mondo Safe Creative punta ora al mercato italiano con l’apertura di un ufficio a Salerno. La sede offrirà supporto ufficiale in italiano con iscrizione gratuita e un team di esperti internazionali con attenzione al cliente dedicata.

 

(06-05-2021) SafeCreative.org, un piattaforma che da 14 anni fornisce servizi per la dichiarazione di paternità, la generazione di prove d’autore e la conseguente tutela di qualsiasi opera d’ingegno, da quest’anno fornisce assistenza online e vocale in italiano.

Nata nel 2007 a Saragozza (Spagna) dalla mente di Juan Palacio, l’idea prende forma dapprima come una piattaforma per l’utilizzo di licenze libere tipo Creative Commons, successivamente integra la possibilità di registrazioni del copyright con “tutti i diritti riservati”, intesa a proteggere le opere creative dal plagio o dall’uso non autorizzato.

Il registro della proprietà intellettuale più grande del mondo, ufficializza quest’anno la sua presenza in Italia con un servizio online in italiano, una linea telefonica attiva e uno sportello virtuale, in smart working da Sapri (Salerno) la bellissima Città della Spigolatrice.

“Ci siamo avvicinati agli utenti italiani che da anni ci danno fiducia. Lo facciamo con un servizio che da loro la possibilità di essere ascoltati. Nell’era digitale che tende ad allontanare gli individui, risolvere i loro problemi giornalieri deve essere il punto di partenza. Inoltre, coinvolgere ed informare regolarmente è sempre stato il nostro punto di forza.” dichiara Mario Pena, COO di Safe Creative.

Il percorso che ha portato Safe Creative in Italia è lungo e pieno di tappe storiche nel mondo del copyright e del copyleft. Quattordici anni indicando il cammino, come interlocutori abituali, internazionalmente riconosciuti, tanto da essere invitati alla Conferenza di Creative Commons nel MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston (2008), dalla WIPO (World Intellectual Property Organization) per parlare di Documentazione e Infrastrutture dei Diritti D’autore (2011), nella Biblioteca del Parlamento Europeo sul diritto d’autore nell’era digitale (2012) o dal Governo della Corea del Sud (2019) per parlare di licenze pubbliche e nuove tecnologie.

Dopo il successo raggiunto in diversi paesi dell’U.E., Sud America e Stati Uniti, Safe Creative si rivolge all’Italia con un occhio di riguardo e lo fa impiegando l’esperienza raggiunta in anni di onorato servizio e un bagaglio professionale di tutto rispetto –  dice Diego Corini, Area Business della società – Siamo qui per prestare un servizio fondamentale per creativi e creative che hanno bisogno di proteggere le loro opere, generando prove di paternità compatibili con la legislazione nazionale e internazionale e in linea con la Convenzione di Berna.”

Safe Creative ha attivato un servizio personalizzato in lingua italiana dedicato alla penisola prevedendo l’attivazione di un Profilo Amatoriale (per privati o aziende) totalmente gratuito, non andando a scapito del livello dei servizi di base forniti con esso. La validità delle prove tecnologiche internazionalmente valide e indipendenti dallo stesso Safe Creative sono di vitale importanza prima di mostrare in pubblico i propri lavori, oltre ad essere i suoi servizi totalmente compatibili con sistemi di pubblicazione o vendita e con tutti gli enti di gestione di royalties.

Safe Creative S.L. fondata nel 2007 ha attualmente all’attivo 350.000 utenti con più di 4.000.000 di opere registrate in tutto il mondo.

TRADE, ARRIVA IL SOCIAL NETWORK PER COSTRUIRE PARTNERSHIP D’AFFARI QUALIFICATE

Da maggio 2021 i professionisti e gli imprenditori italiani hanno un nuovo strumento da utilizzare nel proprio business. Trade è un social network di nicchia, che potrà essere utilizzato esclusivamente per progettare, costruire e realizzare partnership d’affari qualificate ed efficaci.

 

(04-05-2021) È stata inaugurata i primi giorni di Maggio la piattaforma Trade, il primo Social Network ideato per creare rapporti commerciali di qualità e scambiare affari.  La piattaforma è stata progettata dalla LGTraining Business & Management School, azienda siciliana nel campo della formazione manageriale e della consulenza strategica, e già conta numerosissime richieste di iscrizione da parte di imprenditori e liberi professionisti.

“Sognavo un luogo dove persone accomunate da medesimi valori e da obiettivi simili, potessero entrare in relazione tra loro in modo agevole, stringersi virtualmente la mano, presentare la propria attività e generare valore per sé stessi e per gli altri”spiega Giuseppe Tomasello, founder e ideatore di Trade, che ritiene il social network un canale privilegiato per tutti quegli imprenditori e liberi professionisti che desiderano utilizzare lo strumento delle partnership d’affari qualificate per la crescita dei loro business.

Su Trade accesso esclusivo, niente pubblicità, contenuti spazzatura, fake news, o contenuti privati, ma gli utenti possono postare esclusivamente contenuti per presentare e promuovere i loro prodotti o servizi al fine di realizzare un accordo commerciale, di marketing o di collaborazione lavorativa.  La proposta di partnership sarà poi analizzata e validata da una commissione di esperti, per renderla più performante ed efficace. Trade sarà attivo nel 2021 in Italia, per poi dal 2022 aprirsi al mercato internazionale.



Informazioni su LGT Business & Management School
Fondata nel 2014, opera nel campo della formazione manageriale e della consulenza strategica. La scuola si prefigge di supportare imprenditori e liberi professionisti nella gestione e nello sviluppo dei loro business. Con 5 sedi in tutta Italia e oltre 20.000 partecipanti ai corsi, la scuola si contraddistingue per l’approccio pratico, esperienziale e orientato ai risultati degli utenti Business.

COMPLETATA L’ACQUISIZIONE del ramo Insurance di Alliance Risk and Insurance Broker SpA (ARIB)

Wide Group SpA, primaria società di intermediazione assicurativa italiana con oltre 20mila clienti, ha concluso l’acquisizione del ramo d’azienda “brokeraggio assicurativo” di Alliance Risk and Insurance Broker SpA (ARIB), parte del gruppo ALLIANCE, storico consulente assicurativo con sede a Roma.

 

(03-05-2021) A partire dal 1 maggio 2021 l’acquisizione consentirà a Wide Group Spa di estendere la propria attività nel territorio del centro Italia, fondamentale passaggio in previsione di future aggregazioni a livello nazionale.

Wide Group si colloca oggi tra i primi dieci broker in Italia per volume d’affari, grazie a una solida infrastruttura tecnologica e un innovativo modello operativo di Insurtech Broker Aggregator orientato alla digitalizzazione e semplificazione di tutti i processi e delle attività caratteristiche di un broker assicurativo.

La sua crescita esponenziale l’ha portata a registrare nell’ultimo anno fiscale un fatturato di oltre 13 milioni di euro, con un incremento percentuale dell’EBITDA del 53% rispetto all’anno precedente.

L’apertura della nuova sede romana presso gli uffici di Piazza Bologna, già affiancata dalle sedi ufficiali di Milano, Bolzano, Bologna, Treviso, Padova, Verona, Brescia, Biella e Reggio Emilia, rappresenta un importante passo a testimonianza del forte legame e presenza di Wide Group nel territorio nazionale che si espande anche al centro-sud, consolidando numericamente e potenziando le competenze tecniche e i servizi di consulenza attraverso l’aggregazione di una realtà storica, seria, qualificata ed intraprendente.

Il percorso di crescita M&A di Wide Group è infatti in costante evoluzione e orientato ad attrarre le eccellenze del settore, al fine di condividere un modello organizzativo sviluppato da un broker per altri broker, con un’infrastruttura completa a 360°.

L’obiettivo di questa operazione e del nostro approccio al mercato – spiega il CEO di Wide Group Gianluca Melani – è quello di aumentare le competenze tecniche e le capacità operative del gruppo, continuando a reinvestire i profitti nello sviluppo tecnologico, tecnico e nel miglioramento continuo dei processi, al fine di offrire un servizio eccellente ai nostri consulenti e relativi clienti”.
L’elevato livello di automazione e informatizzazione dei processi, la spiccata specializzazione tecnico-assicurativa e la predisposizione al cambiamento, caratterizzata da un team di giovani innovatori, sono i principali motivi che hanno indirizzato la nostra scelta verso questa nuova sinergia” – afferma Roberto Grattacaso Presidente del gruppo ALLIANCE – “quella che assicurerà continuità alla Rete Commerciale, assistenza alla Clientela e miglioramento continuo allo Staff tecnico del Gruppo Alliance-ARIB”.

DALLA TECNOLOGIA ALLA SPIRITUALITÀ, MAZZOLA DIVENTA TESTIMONIAL EMOZIONALE

L’ex ingegnere della Ferrari Luigi Mazzola esce dal paddock e sale in cattedra. Formazione ed executive coaching, a lui si affidano le aziende per formare i manager. Mazzola: “Imitare le strategie dei campioni migliora il business”. La sua vita tra Alain Prost, Michael Schumacher, Valentino Rossi e Nole Djokovic

 

Luigi Mazzola è un’icona nel mondo della Formula Uno. Originario di Ferrara, ha lavorato dal 1988 al 2009 in Ferrari prima come race engineer e poi come dirigente dello sviluppo della performance. In bacheca ha quattordici campionati mondiali vinti: otto costruttori e sei piloti. Oggi commenta le prestazioni dei piloti e le scelte tecniche dei meccanici per i programmi televisivi di Sky e della Rai, i più seguiti dagli appassionati dei motori. 

L’ultima svolta nella sua carriera è collegata al mondo aziendale, ha iniziato infatti una nuova avventura “business” da testimonial emozionale, formatore ed executive coach: applica alle dinamiche aziendali le conoscenze maturate in uno sport ad altissimo tasso di competitività, aiutando imprenditori e manager ad essere performanti sul luogo di lavoro.

Mazzola da questo punto di vista è la sintesi perfetta tra la razionalità pragmatica di un ingegnere abituato a far girare i motori al massimo del loro splendore, ma capace anche di instaurare rapporti unici con campioni di caratura mondiale grazie ad una capacità empatica che solo i grandi leader aziendali posseggono. 

“Quello dell’ambito sportivo è stato per me un training meraviglioso, fatto di un costante gioco di squadra”, dice ora, presentando la propria attività di testimonial emozionale, durante la quale racconta gli aneddoti di oltre vent’anni di esperienza in un mondo dove vincere era l’unico obiettivo. “Creatività, responsabilità, motivazione, voglia di essere sopra al gradino più alto, leadership, eccellenza, coinvolgimento, lavorare in un ambiente multidisciplinare: ecco cosa mi ha dato la Formula 1. Questo mi ha permesso di vivere molte emozioni e di capire quanto essere una figura autorevole faccia la differenza”.

Essere stato dirigente senior per tanti anni gli ha dato anche la possibilità di creare modelli di leadership efficaci. Oggi Mazzola è docente di managing coaching al master dell’Altems presso l’Università la Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Dove trova la forza? Nella sua vita professionale ha dovuto vendere progetti e soluzioni a persone “difficili” del calibro di Alain Prost, Michael Schumacher, Jean Todt o a Luca Cordero di Montezemolo. Di qui, la creazione del suo modello di sales coaching, declinabile nelle vendite commerciali.

Infine, l’attività di executive coach rivolta ai manager. Mazzola ha ottenuto certificazioni specifiche, in particolare l’Icf (Italian coach federation), la Six Seconds nell’ambito dell’intelligenza emotiva, senza dimenticare i percorsi formativi sulla Pnl. “Avere indossato sia i panni dell’ingegnere che quelli del coach è stato fondamentale per le relazioni con i miei piloti, tra cui Michael Schumacher e Valentino Rossi”, racconta oggi. “Ma anche aver aiutato Nole Djokovic a tornare ad essere il numero uno nella classifica ATP è stato motivo di grande soddisfazione”.

L’annuncio della nuova vita professionale di Mazzola arriva peraltro in un momento molto importante per la formazione. Le aziende, infatti, stanno cercando di tornare alla normalità e presto serviranno nuovi incontri in presenza per ricreare i team in presenza. Lo cercano in particolare le aziende del settore farmaceutico, che in questo momento di crescita hanno bisogno di formare i loro leader, ma anche il settore delle banche e le aziende del metalmeccanico. Tra i nomi dei top player con cui ha lavorato citiamo Poste Italiane, Axa, Cerved, CheBanca!, Lavazza, Johnson&Johnson , L’Orèal, Tim, Unicredit, BancaMediolanum, Pfizer, Servier-Stroder, Janssen  Rovagnati. TechnipFMC, Würth, Vortice, Mikron e Cellnex.

CTA E CTL SI FONDONO, NASCE GOOD TRUCK: LA COOPERATIVA DI TRASPORTI ALIMENTARI PIÙ GRANDE D’ITALIA

Svolta nel mondo della logistica e dei trasporti alimentari, le due cooperative bolognesi si uniscono. Ne nasce un colosso da 500 dipendenti e sessanta milioni di euro di fatturato, ai quali si somma l’operatività della controllata Unilog Group Spa. Il nuovo presidente Mirco Zanantoni: “Subito nuovi investimenti per ampliare i magazzini, l’occupazione salirà”

 

Per quasi mezzo secolo hanno percorso centinaia di migliaia di chilometri fianco a fianco, adesso le loro strade si uniscono. La Cooperativa trasporti alimentari (CTA) e la Cooperativa trasporto latte (CTL) si fondono e fanno nascere Good Truck, gigante della cooperazione specializzato nella logistica: sessanta milioni di euro di fatturato, 500 persone che mettono in movimento ogni giorno oltre 370 camion di ultima generazione. L’annuncio è stato dato on line con l’apertura del nuovo sito internet aziendale www.good-truck.it e contestualmente sono stati avvisati clienti e stakeholder via newsletter.  

La fusione tra le due storiche cooperative emiliane, operativa formalmente il primo maggio, è l’ultimo capitolo di una storia sociale e umana lunga quasi cinquant’anni (CTA nasce nel 1972, CTL due anni dopo). Due realtà già unite da oltre vent’anni dalla partecipazione in Unilog Group Spa (già FMG srl), azienda di logistica specializzata nel settore food (fresco-secco) che da ora sarà controllata da Good Truck e che da sola vale 58 milioni di euro di fatturato e dà da lavorare a 180 persone. Si è così costituito un gruppo con un totale di oltre 680 fra dipendenti e soci e un fatturato di oltre 90 milioni di euro (cifra che si ottiene sommando i due bilanci, depurati dai valori infragruppo). A livello dirigenziale, ricoprirà il ruolo di presidente Mirco Zanantoni (già presidente CTA), sua vice sarà Monica Venturini (già presidente CTL).

“Siamo orgogliosi di aver portato a termine questo storico accordo, che sarà utile alle nostre realtà per crescere e svilupparsi, garantendo economie di scala e integrazioni di servizi che ci consentiranno di avere una posizione dominante a livello nazionale nel trasporto alimentare del fresco e del secco”, dichiarano Zanantoni e Venturini. “Le sinergie garantiranno la tenuta dell’occupazione e la tutela del lavoro etico e di qualità, di questo siamo particolarmente orgogliosi, considerando l’emergenza sanitaria e sociale che stiamo vivendo a causa della pandemia. La cooperazione è un valore fondante che intendiamo difendere. Il nostro obiettivo è incrementare ulteriormente il fatturato, per questo abbiamo previsto un immediato investimento finalizzato all’ampliamento dei magazzini. Tutto ciò avrà positive ricadute occupazionali”.

I numeri del nuovo brand Good Truck sono imponenti: 197 trattori, 244 semirimorchi, 153 motrici, 12 motrici cisterna, 21.000 bancali spostati ogni giorno, 150.000 chilometri percorsi al giorno grazie a 220.000 viaggi annui. Good Truck avrà la propria sede ad Anzola dell’Emilia, in provincia di Bologna, e sette magazzini distaccati tra l’Emilia Romagna, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. In tutto, 20.000 metri quadri dedicati al secco (a temperatura ambiente) e 11.000 dedicati al fresco (da 0 a 4 gradi).

Numeri che arrivano da due storiche cooperative, CTA e CTL, che hanno segnato la vita di oltre un migliaio di famiglie dell’Emilia Romagna, del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. CTA, nata 49 anni fa, come prima commessa ebbe la gestione del rifornimento dei magazzini Coop. Prima della fusione, la cooperativa contava 318 occupati di cui 70 artigiani, 230 dipendenti e 18 impiegati; nel 2020 ha generato ricavi per oltre 42 milioni di euro. CTL, nata 47 anni fa con il servizio di raccolta e distribuzione dei prodotti freschi dell’allora Granarolo Spa, si è da subito specializzata nel trasporto alimentare refrigerato e di liquidi alimentari. La cooperativa contava, prima della fusione, 163 soci lavoratori e 9 dipendenti (il bilancio 2020 è stato chiuso a 20 milioni di euro). Entrambe le cooperative, da metà degli anni Ottanta, avevano implementato la propria offerta proponendo servizi di logistica. Nel 1999 CTA e CTL avevano costituito FMG Srl, divenuta nel 2005 Unilog Group Spa.

 

 UFFICIO STAMPA GOOD TRUCK press@good-truck.it

 SCHEDA I MAGAZZINI I magazzini di Good Truck sono dislocati principalmente in Emilia Romagna: ad Anzola dell’Emilia (in provincia di Bologna) in Via Emilia 367, in via Emilia 369 e a Crespellano in via Emilia 11; a Bologna in via del Commercio Associato 15 e in via Cadriano 27/2. Ci sono spazi logistici anche in Friuli Venezia Giulia, precisamente a San Vito al Tagliamento (in provincia di Pordenone) in via Pinzano 3 e in Veneto, a Verona, in via Sommacampagna 22.

Compie un anno DeepSEO, piattaforma di approfondimento Seo non-stop: 500 iscritti e 200 videolezioni per la prima accademia online sempre aggiornata dedicata alla Seo in Italia

200 lezioni, 80 ore di formazione, bonus di 1000 € per i tool, contributi di specialisti Seo internazionali e un metodo da seguire: le novità del percorso formativo del SEO Specialist Marco Maltraversi

 

(30-04-2021) Scendere in profondità, andare nel dettaglio per capire come funziona il posizionamento per i motori di ricerca, aggiornamento dopo aggiornamento. Analizzare casi reali per perfezionare la propria visibilità sul web. DeepSEO si occupa di questo. La piattaforma di e-learning ideata dall’esperto di Seo Marco Maltraversi, lanciata lo scorso 10 maggio, emerge sulla concorrenza con un progetto titanico, in continua evoluzione.  

Numeri importanti per il primo anno di attività della prima accademia online d’Italia dedicata alla Seo: 500 iscritti, 200 lezioni, 80 ore di formazione con contributi di esperti di Seo italiani ed internazionali e un laboratorio Seo con casi studio e sperimentazione sul campo delle tecniche.

Nel mare di lezioni on-demand sul tema SEO (la nota Search Engine Optimisation, altrimenti conosciuta come ottimizzazione per i motori di ricerca) comparse durante e dopo il lockdown, il sito DeepSEO si contraddistingue per la qualità dei contenuti, dei contributi e delle offerte a favore dei corsisti. Le videolezioni, tenute da Marco Maltraversi, ospitano i contributi di esperti Seo italiani e internazionali che si occupano di piccole-medie imprese o di grossi brand multinazionali. In questo modo viene favorita una visione altamente professionale e globale, capace di adattarsi tanto alle esigenze di chi è ai primi passi quanto a quelle dei professionisti. E per farlo si analizzano case study a livello pratico, mettendo a disposizione tutto il materiale e rilasciando alla fine del corso un certificato. Chi supera il test finale può poi essere messo in contatto con le migliori agenzie Seo e web marketing italiane. A riprova di come DeepSEO miri a connettere la teoria alla pratica.  

Entrando nel dettaglio del progetto, se ne può comprendere la portata già dai numeri: 200 videolezioni online in italiano, 80 ore di formazione, costanti aggiornamenti sui motori di ricerca e lezioni pensate ad hoc per i partecipanti create mensilmente. Quest’ultimo punto è particolarmente interessante e innovativo sul piano dell’insegnamento: i corsisti possono infatti domandare in un gruppo Facebook privato degli approfondimenti su un argomento specifico e vedere successivamente caricata una lezione a riguardo. Così DeepSEO viene realmente incontro alle richieste dei suoi studenti. E lo fa anche a livello economico, mettendo a disposizione un bonus del valore di mille euro da utilizzare in tool Seo.  In base al percorso scelto si avrà inoltre la possibilità di mettere in pratica quanto appreso grazie a un LABORATORIO SEO pratico e concreto!

DeepSEO non è un corso, ma, come mi piace definirlo, un percorso in continua evoluzione – spiega il fondatore Marco Maltraversi – Mira a rispondere alle domande sia di chi parte da zero, ha un suo progetto e vuole vederlo realizzato, sia di chi ha delle conoscenze avanzate e vuole rimanere sempre aggiornato. È quindi un progetto che, evolvendosi nel tempo, copre effettivamente le esigenze di tuttiDeepSEO offre aspetti tecnici e vuole andare in profondità, trattare non solo i soliti argomenti riguardanti l’ottimizzazione, ma anche le caratteristiche avanzate, tutti quei dettagli che sono sottovalutati, specie da quei corsi che offrono solamente un’infarinatura generale”.

Per saperne di più https://www.deepseo.it/

Marco Maltraversi
Ingegnere, docente di DeepSEO e CEO di YourDigitalWeb, è l’organizzatore del Marketing Business Summit. Autore dei bestseller SEO Audit Avanzato e SEO & SEM Guida Avanzata al Web Marketing, insegna “SEO e Web Marketing” nel Master in Web Communication a Parma e “Teorie e linguaggi della pubblicità digitale” all’Università IUSVE di Verona. In questi anni ha collaborato con i migliori esperti SEO per progetti di livello internazionale. Ha inoltre sviluppato un metodo per l’analisi SEO utile per l’elaborazione di una strategia che individua quei nuovi trend di ricerca capaci di portare visibilità e guadagno ai siti dei suoi clienti.

CleanApp, sanificazione e certificazione delle pulizie completamente digitalizzato

Le paura legata al COVID ha alzato l’attenzione del turista sugli standard igienico sanitari, CleanApp permette di rispondere a questa esigenza.

 

(30-04-2021) La grande maggioranza dei viaggiatori dichiara che le informazioni sulle procedure igienico sanitarie della struttura sono oggi fondamentali nella scelta dell’hotel, addirittura più del prezzo. Gli hotel devono rassicurare gli ospiti e certificare le procedure adottate in modo efficace e trasparente. È proprio per soddisfare queste esigenze che nasce CleanApp, un’applicazione che permette di gestire i servizi di pulizia, sanificazione e manutenzione in maniera semplice e veloce tramite l’utilizzo di smartphone o tablet, aumentando sicurezza e produttività.   

CleanApp è un ambiente di lavoro con un pannello di controllo intuitivo in Cloud. Attraverso questa piattaforma si può monitorare il lavoro all’interno degli hotel, avere delle statistiche sull’efficienza della struttura a livello di pulizia e manutenzione, mostrare i propri risultati ai clienti. I dipendenti, inoltre, hanno una checklist da spuntare via via che portano a termine le attività giornaliere e possono comunicare tra loro per darsi avvisi, comunicazioni, promemoria e così via. 

“Lo Smart Tourism è una tendenza e una necessità, CleanApp è un esempio di come mettere al servizio del turismo l’innovazione tecnologica.” commenta Federico Girelli, founder di CleanApp “la gestione della pulizia delle camere e relativa manutenzione sono spesso gestite senza supporti informatici oppure con sistemi troppo complessi, abbiamo semplificato tutti i processi, rendendoli gestibili da smartphone garantendo una migliore gestione delle risorse, ottimizzazione dei costi e soprattutto un ottimo servizio per la clientela.”

CleanApp sarà presente in diversi eventi tra cui il Convegno BIT 2021 9-11 maggio. Convegno con ospite (ancora da definire) di 30 min, i contenuti registrati rimarranno disponibili sul sito fino a  Settembre.

L’idea di CleanApp nasce da Federico Girelli, che proviene da una famiglia di albergatori. È in grado quindi di osservare nel tempo quali siano le disfunzioni, le problematiche, che si verificano spesso all’interno di un hotel. Principalmente le difficoltà si hanno a livello di monitoraggio del lavoro che viene svolto dai diversi reparti e di comunicazione tra i reparti stessi. Si generano di frequente incomprensioni, dimenticanze e così via, che generano situazioni di tensione ed errori. Per tutte queste ragioni, Federico ha pensato di creare una piattaforma che potesse rendere il lavoro semplice, intuitivo e fluido all’interno di ogni struttura alberghiera. 

Dietro Clean-app, entrata nel mercato verso la fine del 2019, ci sono anche i soci proprietari della web agency Soteha Solution Hub, che hanno dato vita all’applicazione lato tecnico, rendendo il sogno di Federico una realtà.

MUSEUM, LO STORICO BRAND DELL’OUTERWEAR RINASCE COI BACI DELLE COPPIE CHE SFIDANO LA PANDEMIA

Nato nel 1986 e ispirato ai capi e alle attrezzature di esercito e soccorritori, Museum è il brand di abbigliamento che coniuga uno stile sportivo e casual a giubbotti per vivere i momenti di tutti i giorni in città e all’aria aperta. La campagna PE 2021 è un omaggio al bacio e ai piccoli gesti d’amore: coppie (reali) si scambiano effusioni all’aperto, mettendo in evidenza la voglia di ritorno alla normalità e alla leggerezza

 

Nato nel 1986, MUSEUM si rivolge all’esploratore urbano: un libero pensatore, creativo per indole che vive da protagonista la propria contemporaneità.

E come l’esploratore che conosce, sperimenta e cresce, MUSEUM inaugura, in un periodo storico che ha visto molte aziende del settore in difficoltà, un nuovo capitolo creativo. 

Nella campagna di presentazione della nuova collezione primavera estate 2021, che prende il via il 26 aprile, il bacio è l’emblema di un ritorno a un’auspicabile normalità e un inno all’autenticità. Gesti semplici e quotidiani, come baci e carezze, sono al centro della creatività del brand outerwear italiano con l’obiettivo di esorcizzare tutti i timori connessi alla pandemia.  

Realizzata solo dopo il ritorno in zona arancione, per rispettare le norme vigenti, i protagonisti de “Il Bacio” sono persone comuni, modelli per un giorno che indossano la nuova collezione MUSEUM. Le nuove proposte del brand coniugano lo stile sportivo alla tradizione e alla ricercatezza tipiche del Made in Italy.

La narrazione di questo lancio comincia con la paura e l’incertezza causate da un virus che da oltre un anno stravolge le vite delle persone. Sono stati ridefiniti il lavoro, la socialità e le abitudini. Per questo l’espressione dell’amore nella sua forma più iconica – il bacio – e nella sua completa autenticità, rappresenta un esperimento unico nel suo genere. Le effusioni tra coppie di innamorati (fidanzati anche nella vita reale) mettono al centro la quotidianità e la genuinità di amore e affetto. I gesti immortalati nella campagna comunicativa, che parte il 26 aprile sui canali digitali, sono quelli tra mamma e figlia e coppie, scelte per la loro spontaneità.

 

About Museum The Original

 

Il brand che ha portato in Europa giubbotti e giacche ispirate al Canada e all’esercito, arricchendole della tradizione e della ricercatezza tipiche del Made in Italy, nasce dall’idea di un gruppo di amici di ritorno da un viaggio in Nord America. MUSEUM dal 1986 a oggi unisce materiali tecnici e tendenze. Ma non basta. Il nome stesso dell’azienda con sede a Roma vuole omaggiare la cultura e i musei, luoghi sacri delle Muse, divinità supreme che simboleggiano l’eterna magnificenza. Sono queste le due anime di MUSEUM che pensa e crea ogni suo capo come un’opera d’arte, tra tradizione italiana, funzionalità e tendenze dettate dalla moda. 

 

Sito web: www.museumtheoriginal.com

Facebook: https://www.facebook.com/museumtheoriginal 

Instagram: https://www.instagram.com/museumtheoriginal/ 

 

Le coppie

Francesco e Sara, tra i modelli comuni scelti da Museum prima di convivere hanno vissuto una storia a distanza per circa cinque anni. Lui la raggiungeva a Firenze in bici da Bassano del Grappa. Dopo aver vissuto una pandemia fianco a fianco con Francesco, la ragazza toscana afferma di aver lasciato la sua famiglia ma di averne un’altra, composta dal fidanzato veneto.

Altro esempio di resilienza e amore sono Jenny e Daniele. Entrambi alpinisti e appassionati di outdoor si sono innamorati ad alta quota. La coppia, per superare la vita ristretta in 50 metri quadri, si è inventata un gioco: immaginare di trovarsi in una tenda al campo base di una spedizione mentre fuori c’è il maltempo che non permette loro di uscire. 

Mattia e Benedetto si sono fidanzati ad agosto 2020 dopo la prima ondata. Mentre il ristorante da più di cento coperti di Mattia ha subìto le chiusure forzate, la coppia ne approfitta per vedersi più spesso, con la speranza di ritornare presto a vivere, uscire e godersi una cena e momenti di libertà all’aperto.

Martina e Federica, pensando alla loro storia d’amore arrossiscono e si guardano complici. Si sono sentite libere di scambiarsi baci e gesti d’amore in centro città, sotto gli occhi stupiti dei pochi passanti. Le due donne durante la convivenza costante data dal Covid hanno imparato a domare i loro caratteri forti, ripromettendosi di non andare mai a dormire arrabbiate.

Anche Raffaella e Marta si abbracciano nel centro storico della loro città, immortalate in un segno di speranza universale: riabbracciare le persone care. 

a start up veronese Thrive X lancia quattro App per fare Digital Marketing dallo smartphone grazie all’Intelligenza Artificiale

La startup lancia quattro App che sfruttano l’Intelligenza Artificiale per fare Digital Marketing dal proprio smartphone. Si va da applicazioni nate per il mercato dell’automotive a quelle per i corsi online, senza dimenticare l’estetica e beauty e le dinamiche connesse al cashback di Stato.

 

Sono finalmente disponibili sui maggiori App store le applicazioni della start up italiana Thrive X. Si tratta di quattro app che sfruttano l’Intelligenza Artificiale per trovare contatti ideali e in target con le aziende. L’obiettivo principale è proprio generare nuovi contatti e trovare nuovi clienti in target senza dover far riferimento ad una Web Agency o a un Social Media Manager.  

Matteo Garoli, CEO & Co-Founder di Thrive x Company, sostiene che l’Intelligenza Artificiale rappresenti il futuro del Digital Marketing e proprio per questo hanno deciso di rendere questa tecnologia accessibile a tutti coloro che scelgono i loro prodotti. Garoli aggiunge: “I nostri prodotti sfruttano l’intelligenza Artificiale soprattutto nella pratica di Lead Generation, cioè per farti trovare nuovi clienti perfettamente in target con la tua azienda e il tuo prodotto”.  

Nel dettaglio le 4 applicazioni sono le seguenti:

– TurboBot: applicazione dedicata al settore dell’ Automotive che permette di generare contatti ideali interessati a comprare/ noleggiare veicoli. L’app sfrutta un’ Intelligenza Artificiale interna in grado di fornire a chi la utilizza solo contatti di potenziali compratori. L’imprenditore che la scarica può in qualsiasi momento chattare con l’assistenza, impostare la velocità di generazione di nuovi contatti e controllare i dati in tempo reale. Inoltre, TurboBot permette di rimanere sempre in contatto diretto con gli sviluppatori dell’app. È come avere un Social Media Manager alla ricerca di nuovi contatti sempre in tasca.

– Clickster: si tratta di un’Intelligenza Artificiale che serve a trovare nuovi contatti in target per i servizi di high ticket, cioè beni con un alto margine di profitto come ad esempio un corso online. Questa applicazione utilizza un algoritmo per trovare clienti ideali e in target per le imprese.   

– My Cashback BOT: applicazione verticale per le Aziende appartenenti al circuito Cashback. L’Intelligenza artificiale è in grado di portare clienti alla porta delle imprese desiderosi di comprare i loro servizi a fronte di un piccolo riconoscimento di Cashback. Di recente è stata pubblicata anche negli App Store più famosi.   

– Beauty BOT: Ultima novità’: applicazione per il settore Estetica. L’ app aiuta i centri estetici a trovare clienti per aumentare prenotazioni ed erogazione di servizi. L’algoritmo, grazie alla geolocalizzazione, a trovare i clienti interessati nella propria zona. Non è ancora negli App Store ma arriverà presto.

Le app Thrive X sono facilissime da usare e servono da interfaccia mentre l’Intelligenza Artificiale lavora autonomamente per trovare i contatti in target. Inoltre, le applicazioni non hanno nessun vincolo temporale e funzionano ad abbonamento, un po’ come Netflix o Spotify.  



Thrive X
Thrive X è una Marketing Factory, una vera e propria fabbrica, che realizza tecnologie, tra le quali le applicazioni appena lanciate, che hanno lo scopo di semplificare l’attuazione delle strategie di Digital Marketing delle Aziende. Nasce a Verona nel 2019 da Matteo Garoli, Enrico Pisani, Danny Settembrini, Christian Coli.
Non si tratta di una Web Agency, ma di un’azienda completamente diversa che offre un’alternativa innovativa ed efficace rispetto alle concorrenti sul mercato. I servizi di Thrive X si rivolgono a tutti quei professionisti del Marketing ma soprattutto agli imprenditori che vogliono investire nel Digital Marketing con la garanzia di successo. Per farlo ha sfruttato un’alleata che in pochi ancora conoscono (e ancora meno quelli che la usano per il Digital Marketing e il Social Media Management): l’Intelligenza Artificiale



Per scoprire il mondo di Thrive X Company, il team ha creato dei contenuti davvero interessanti sul loro canale YouTube, aggiornato costantemente con tutte le novità e con la spiegazione di tutti i prodotti.

CONTATTA L’AUTORE

Matteo Garoli
info@thrivex.it

PONTE SAN NICOLÒ A VENEZIA, AL VIA LA RISTRUTTURAZIONE

L’azienda edile in rosa Ferracin sarà impegnata nell’opera che collegherà l’area di Santa Marta con quella di San Basilio

 

Iniziano i lavori di demolizione e ricostruzione del Ponte San Nicolò a Venezia. Costruzioni Ferracin si è aggiudicata il prestigioso intervento per conto dell’Autorità di Sistema Portuale di Venezia che collegherà l’area di Santa Marta con quella di San Basilio, di fronte al canale della Giudecca.

La ristrutturazione si rende necessaria per i problemi connessi all’impalcato esistente, costruito in due epoche differenti (anni Trenta e anni Ottanta). Dai monitoraggi realizzati negli anni, infatti, è emerso un diffuso distacco del copriferro degli impalcati prefabbricati in cemento armato, con la conseguente esposizione alla corrosione dei ferri d’armatura, corrosione amplificata dal moto ondoso e dell’ambiente salino proprio della Laguna.

Il nuovo impalcato, che ha una luce di circa 15 metri, sarà realizzato da una struttura mista in acciaio-calcestruzzo e non presenterà differenze dal punto di vista dell’altimetria; manterrà la stessa viabilità stradale e pedonale esistente. L’intervento verrà realizzato in due fasi distinte per consentire la continuità del traffico veicolare e per ridurre al minimo il disagio delle utenze; in questo modo i lavori non risulteranno penalizzanti per le riaperture attese dopo la fine dell’emergenza. 

A curare i lavori un’azienda dall’anima rosa. Costruzioni Ferracin ha sedi tra Jesolo e San Donà di Piave e oggi in tutto vi lavorano 35 dipendenti. Il fatturato del 2020 ha raggiunto quota otto milioni di euro, in leggera ascesa rispetto all’anno precedente ed è già un ottimo risultato considerato i rallentamenti nelle costruzioni causati dall’emergenza Covid. Roberta Capeleto è la responsabile dell’azienda: ha preso le redini del gruppo dal 2016, quando il padre è mancato. “Una donna, e per lo più giovane, al comando di una azienda edile prevalentemente, quasi esclusivamente maschile. I primi tempi non sono stati facilissimi”, racconta lei, orgogliosa di avere creato un team giovane, unito e qualificato. 

Nell’ultimo triennio l’azienda ha incrementato l’acquisizione di commesse nel centro storico lagunare con l’obiettivo nel medio periodo di consolidare la propria presenza in un’area complessa dal punto di vista gestionale e logistico.

Stretta collaborazione si è avuta con la Biennale di Venezia con il completamento dei nuovi servizi igienici del padiglione centrale dei Giardini e con la ristrutturazione della terrazza del Palazzo del Cinema del Lido di Venezia. Di imminente partenza vi è anche il completamento del primo stralcio delle opere di urbanizzazione presso Campo Marte, situato nell’Isola di Giudecca, per conto dell’Ater di Venezia; sempre per l’Ater sono prossimi all’inizio i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria su immobili di edilizia residenziale pubblica di proprietà o in gestione nei sestieri di Cannaregio, Castello e nelle isole della gronda lagunare di Murano e Burano. Inoltre Ferracin ha appena completato la ristrutturazione di un prestigioso appartamento veneziano con un architetto di fama nazionale. 

Oggi, grazie alle maestranze specializzate in manutenzione ordinaria e straordinaria, Costruzioni Ferracin opera costantemente per conto di aziende pubbliche e private offrendo servizi di pronto intervento con reperibilità notturna e festiva. L’azienda opera anche nel restauro, nella ristrutturazione parziale o totale dei fabbricati e nella costruzione di immobili sia civili che industriali. “Il nostro obiettivo è dare sempre più servizi puntuali e all’avanguardia cercando di soddisfare le diverse esigenze della clientela – conclude Capeleto – anche di fronte a problematiche molto complesse. Per fare questo, vi è un gran lavoro di squadra, sia di personale interno, sia di collaboratori esterni”.