Al via la terza edizione di International Photo Project. In mostra a Milano l’11, 12 e 13 giugno i lavori di artisti italiani, giapponesi e cubani

Dopo un periodo di pausa ritorna a Milano la mostra fotografica internazionale che esporrà i lavori di autori giapponese, Cubani e Italiani.

 

(05-06-2021) Giunta alla terza edizione, dopo le precedenti del 2015 e del 2017, International Photo Project è una mostra fotografica volta a riunire artisti di tutte le nazionalità. È un momento di confronto tra le poetiche che caratterizzano i progetti di autori che condividono lo stesso strumento espressivo, ma appartengono a paesi diversi. In ogni edizione gli artisti italiani dialogheranno con artisti di diversi paesi che saranno invitati a partecipare di volta in volta. Inserita in un contesto fertile di stimoli nuovi e contrapposti, questa vetrina di grande visibilità mediatica mira a valorizzare i talenti emergenti giovani e non che hanno intrapreso un percorso progettuale personale.


International Photo Project è anche l’occasione per creare un osservatorio internazionale in grado di monitorare le diverse poetiche nazionali presenti nella fotografia artistica, favorendo l’inserimento degli autori nel circuito delle istituzioni e delle gallerie.

Nazioni partecipanti
Per l’edizione 2021 saranno presentati artisti Italiani, Giapponesi e CubaniOgni nazione presenterà 10 artisti senza limite di età, ognuno dei quali esporrà un progetto non necessariamente inedito. Il tema è libero e questo consentirà di tracciare le linee di una eventuale tendenza nazionale.

Il curatore della parte cubana della mostra è Alain Cabrera membro del Consejo Nacional de las Artes Plasticas (CNAP). E’ un critico di fotografia e ha curato numerose mostre e Biennali a Cuba. La sua selezione comprende gli artisti:  Claudia Corrales, Joyme Cuan, Natasha Forcade, Jordan Issel, Ailen Maleta, Sadiel Mederos, Yuri Obregòn Batard, Yanet Oviedo, Juan Carlos Rodriguez, Kmy Ros.     

La sezione giapponese è affidata a Toshiyuki Shinohara, fondatore del Tokyo Photography Culture Center all’interno del quale ha seguito numerosi fotografi emergenti supportandoli nello sviluppo delle rispettive progettualità. Dal 2004 ha aperto la galleria Roonee 247 fine arts e insegna al Kyoto Art College. La sua selezione annovera gli artisti: Michiko Chiyoda, Yachiyo Enomoto, Erico, Takuya Kobayashi, Kino Koike, Ichiro Kojima, Asae Kuroki, Noah Suzuki, Hideki Takemoto, Yurika Toyama.                            

A curare la parte italiana sarà lo stesso ideatore della mostra il fotografo Mino Di Vita. Ha realizzato progetti di ricerca su numerose metropoli nel mondo, è autore di libri fotografici e affianca alla sua personale ricerca artistica un percorso di sperimentazione curatoriale attraverso il progetto Photo Project Pro. Della sua selezione fanno parte gli artisti: Riccardo Bandiera, Raffaele Canepa, Angela Di Finizio, Alessandro Gallo, Gaia Magoni, Franco Martelli Rossi, Michele Molinari, Alessia Santambrogio, Ivan Terranova, Carlo Traini.  

Organizzazione
Il promotore e organizzatore della manifestazione è Photo Project Pro, un laboratorio d’indagine sulle tendenze della fotografia artistica contemporanea, ideato per progettare e realizzare mostre, seminari, master in Italia e all’estero.  


Location
La manifestazione è resa possibile anche grazie alla partnership con Neo Tech, azienda leader nel campo delle installazioni multimediali per musei e spazi artistici, che ha aderito al progetto International Photo Project ospitando l’evento all’interno dello spazio di proprietà The Black Box dedicato alla sperimentazione di nuovi strumenti audio video e al concept correlato. Photo Project Project e NeoTech insieme collaborano alla realizzazione di una mostra fotografica che va oltre la semplice esposizione di immagini, offrendo al pubblico una performance visiva completa, ricca di contenuti costituiti da testi, video e audio.


Allestimento
La nuova edizione dell’International Photo Project si caratterizza per l’utilizzo delle più moderne tecnologie nel campo della videoproiezione. La visione delle fotografie sarà realizzata su grandi schermi che riproducono immagini proiettate con la tecnologia Canon LCOS in grado di offrire una delle definizioni più qualitative attualmente disponibili. L’allestimento della location, creato per sfruttare al meglio le potenzialità delle tecnologie utilizzate, offrirà al pubblico una straordinaria esperienza immersiva in grado di coinvolgere il visitatore in modo completo. Per ogni nazione si realizzerà una video proiezione su grande schermo dove saranno proiettate le 5 fotografie più rappresentative di ogni progetto ad intervallo di 6 secondi, per un totale di 50 fotografie in un loop della durata di 5 minuti circa. Su appositi pieghevoli, a disposizione del pubblico, gli autori saranno identificati mediante un codice QR che rimanderà alle relative pagine personali inserite sul sito internationalphotoproject.com dove sarà possibile approfondirne la conoscenza. 


Online
Cogliendo l’occasione fornita dalle recenti drammatiche vicende legate al virus che hanno reso necessario il distanziamento sociale, l’edizione 2021 è presente anche online fornendo maggiori informazioni in merito agli artisti partecipanti e garantendo la fruizione internazionale dell’evento.  “Periodo” L’International Photo Project 2021 si terrà durante il weekend 11-12-13 giugno, la mostra proseguirà online fino alla fine dell’anno, coprendo eventuali future occasioni di visibilità organizzate in altre location in Italia e all’estero.  


Appuntamenti
Durante il week end di svolgimento della mostra saranno programmati una serie di speeches con interventi di rinomati ospiti e degli artisti selezionati.  


Catalogo
A corredo della mostra sarà pubblicato un catalogo in lingua inglese, edito da Mainland editions, all’interno del quale saranno inserite la foto più rappresentativa e la poetica di ogni fotografo partecipante. Il formato sarà di 24x24cm, con pagine a colori stampate su carta patinata opaca da 150 gr. copertina morbida con alette, in brossura filo refe.    


Enti Patrocinanti
Hanno concesso il loro patrocinio Regione Lombardia, Assessorato alla Cultura del Comune di Milano,  Consolato Generale del Giappone a Milano, Fondazione Italia Giappone, Fototeca de Cuba. 


INTERNATIONAL PHOTO PROJECT 2021 11-12-13 giugno ore 10-18
Si prega verificare sul sito eventuali variazioni a date e orari dovute a disposizioni ministeriali legate alla pandemia  


THE BLACK BOX
Via Savona, 118  – Milano
Trasporti: MM Porta Genova (M2 verde), Bande Nere (M1 rossa) Tram 14, tram 2, Bus 98  


Riferimenti web: https://www.internationalphotoproject.com/  
Contatti: PHOTO PROJECT PRO
telefono: 351.8558.414
email: info@photoprojectpro.com
sito: https://www.photoprojectpro.com/  
Partner: NEO TECH https://www.neotechsrl.com/showroom/

 

“Da Tintoretto a Walt Disney – Gli effetti speciali di Side Academy”, EVENTO 19 GIUGNO ore 18.45 – Peschiera del Garda (VR)

Ma è vero che Jacopo Tintoretto, il Parmigianino, il Pontormo e gli altri grandi della pittura italiana del ‘500, amavano “sparaflashare” effetti speciali nelle loro celebrate opere dipinte o affrescate?” E che lo facevano tramite usi della luce, dei colori, delle masse, delle prospettive e delle figure degni dei più avveniristici “studios” cinematografici del XXI secolo? Sabato 19 giugno, con inizio alle 18,45 in piazzale Davide Zenato, a Peschiera del Garda, le risposte arriveranno dallo storico dell’arte Vittorio Sgarbi e dalla Supervisor Animator Sarah Arduini nell’evento “Da Tintoretto a Walt Disney, gli effetti speciali di Side Academy” (posti gratuiti a prenotazione, fino a esaurimento, sul sito della Side Academy di Verona, https://sideacademy.com/).

 

Delle relazioni fra pittura rinascimentale e Hollywood uno storico dell’arte della levatura e della notorietà di Vittorio Sgarbi è talmente convinto da avere dedicato al tema pagine bellissime della sua produzione, come quelle dell’articolo “Quegli effetti speciali alla maniera del Tintoretto” pubblicato due anni e mezzo fa da Il Giornale. A Peschiera sarà affascinante vedere Sgarbi a confronto sul tema con Sarah Arduini che, oltre a essere Supervisore Disney, è docente in Side Academy, dove si formano creativi destinati a lavorare nel cinema come nei videogame o nella pubblicità.

In “Da Tintoretto a Walt Disney” Sarah, che è premio Oscar per gli effetti speciali de “Il libro della giungla”, racconterà al pubblico la sua storia d’artista, iniziata da bambina stregata dai cartoni animati e approdata ai set delle più mirabolanti produzioni Disney. Alle sue spalle scorreranno immagini che, tratte da amati kolossal come “Il re leone” o lo stesso “Libro della giungla”, si alterneranno ai totali e ai particolari di opere pittoriche del ‘500 scelte da Vittorio Sgarbi per dimostrare la loro stretta parentela con immagini e sequenze entrate nella mitologia del cinema di animazione.

Su questo duetto raro e prezioso di voci pone il suo marchio di qualità la Side Academy di Verona, nata per formare professionisti della computer-grafica e delle sue affascinanti discipline. “Da Tintoretto a Walt Disney”, eccezionale occasione di conoscenza e divertimento, viene proposta in concomitanza con l’inaugurazione della seconda sede di Side Academy che, a partire dall’imminente anno accademico 2021-2022, affiancherà alla sede storica di Verona, sita in un magnifico palazzo rinascimentale di via del Fante, le aule e gli alloggi ricavati in un’ala del lussureggiante Golf Club di Peschiera del Garda. Il risultato complessivo è un “Campus” a misura di studente tra la magia di Verona e la bellezza del Lago di Garda.

 

In questo contesto Vittorio Sgarbi e Sarah Arduini risultano quindi essere due testimonial della ragion d’essere di Side Academy, ovvero diffondere la Bellezza.

ANDY WARHOL IN MOSTRA A CHIOGGIA CON OLTRE 50 OPERE

Il primo giugno inaugura la mostra “Andy Warhol: an american artist” presso il Museo Civico della Laguna Sud.

Il curatore Matteo Vanzan: “Raccontiamo la rivoluzione del genio di Pittsburgh attraverso un percorso espositivo di oltre 50 opere”. Fino al 12 settembre.


L’Assessorato alla Cultura del Comune di Chioggia, in collaborazione con l’agenzia MV Eventi di Vicenza, presenta la mostra “Andy Warhol: an american artist” che si terrà presso il Museo Civico della Laguna Sud dal 01 giugno al 12 settembre 2021.
La mostra, curata da Matteo Vanzan, racconta la rivoluzione del genio di Pittsburgh attraverso un percorso espositivo di oltre 50 opere che andranno ad inserirsi all’interno della collezione del Museo, creando un intreccio sensoriale tra cultura materiale e arte contemporanea.

“Chioggia Città d’Arte vede all’interno del Museo Civico della Laguna Sud un allestimento temporaneo diffuso, per coniugare la bellezza del patrimonio locale con l’opportunità di promuoverlo in chiave anche turistica” afferma il Sindaco Alessandro Ferro, “La nostra Città, che da sempre è laboratorio per artisti di richiamo con le sue caratteristiche calli, coreagrafici ponti e canali celebra la Pop Art di Andy Warhol che, in quanto strumento di trasmissione di messaggi, potrà essere colta dai residenti per riscoprire le radici con il territorio e dai visitatori per ammirare le tante meraviglie, tra cui mercati del pesce, canali su cui si specchiano case e palazzi, spiagge e molto altro ancora, partendo proprio dal suo Museo. Questa mostra rappresenta un contributo importante per tutti, nell’intento che sperimentare modalità innovative di fruizione museale contribuisca a creare una nuova consapevolezza e coscienza collettiva di rispetto e valorizzazione dei luoghi della cultura cittadina.”

“Attraverso l’allestimento di “Andy Warhol: an american artist”, prosegue l’Assessore alla Cultura Isabella Penzo, “si dà vita ad un’opportunità di fruizione dell’arte irripetibile nello spazio e nel tempo. Non si è pensato di far trovare, a chi visita, un doppio percorso culturale e nemmeno di allestire un padiglione esclusivo per la Pop Art del suo genio fondatore, le delimitazioni avrebbero segnato confini, mentre le differenze vengono a confluire in un’unica chiave di lettura: la rappresentazione della realtà. L’espressione della contemporaneità in Andy Warhol con la Pop Art trova il suo legame con la narrazione della storia di una Città, delle sue tradizioni, su cui poggia l’ancora attuale centralità del mondo della pesca e dei pescatori, che il museo sapientemente racconta.
La visita al Museo è al tempo stesso visita alla mostra, un percorso di eccezionale capacità attrattiva per tutti, in questo periodo, in cui investire nell’offerta culturale risulta tanto complesso per via della pandemia, quanto significativo di un voler guardare oltre.”

“Andy Warhol” racconta il curatore della mostra Matteo Vanzan “fu l’artista determinante nella rinascita artistica della seconda metà del Novecento: cambiò il concetto stesso di arte sovvertendo l’estetica di un’intera generazione. Attraverso l’esposizione, tra le altre, delle celebri opere dedicate a Marilyn Monroe, Mao Zedong, Flowers, Dollari, Campbell’s Soup e Interviews racconteremo la storia intensa di un mondo fatto di comunicazione e genialità, business e consumismo nel ruolo centrale di una Factory divenuta punto catalizzatore dell’establishment artistico americano. Warhol, infatti, non rappresenta solamente la superstar del mondo dell’arte e del mercato che tutti conosciamo, ma è l’immagine di un uomo dal volto sensibile e timido che si è trasformato in uno sperimentatore dalle esplosive capacità comunicative.”

Nato il 6 Agosto 1928 a Pittsburgh da immigrati cecoslovacchi e morto il 22 febbraio 1987 a New York, Andy Warhol ha fatto della provocazione e dell’ironia il suo modus operandi, creando una vera e propria filosofia, fatta di aforismi e cortometraggi, “pronta all’uso”. Una genialità costruita attorno al concetto di un artista trasformato in una macchina di riproduzione seriale, costantemente affascinato dalla ripetizione ossessiva di un’azione, apparentemente fine a se stessa.
L’artista popular per eccellenza lavora con film, fotografie, serigrafie, grafiche, fumetti, oggetti pronti all’uso di duchampiana memoria; Warhol non si sporca più le mani alla maniera di Pollock con barattoli di colore e sgocciolamenti anzi, il tocco dell’artista è minimo, assente in molti casi, in quanto gli intenti sono essenzialmente iconici.
Le icone pop-ular trattate non appartengono unicamente alla sfera materiale della collettività, ma anche alle idee, all’immaginario collettivo e allo stereotipo: il fumetto, il dollaro, i personaggi pubblici, le opere famose e inflazionate della storia dell’arte, tutto passa attraverso il filtro warholiano che rivisita mondo e storia in chiave diversa, conferendo all’immagine una magia unica.
È in effetti riduttivo definire Andy Warhol come un semplice pittore; la scoperta della tecnica della blotted line, ossia la linea a macchie d’inchiostro su carta assorbente, fu la rivelazione che cambiò per sempre il concetto di opera originale e di copia. La sua intenzione era infatti quella di essere lui stesso a stampare/serigrafare manualmente tutti i soggetti; le piccole imperfezioni causate da una maggiore o minore pressione della mano e del filtro serigrafico donavano ad ogni soggetto una sua individuale personalità. In un’epoca in cui si producevano migliaia di Zuppe Campbell’s, allo stesso modo di una macchina industriale Warhol si trasforma in fotocopiatore di arte spersonalizzando la creazione artistica e richiamando vistosamente il concetto di ready made che, nel 1917, cambiò definitivamente il concetto di artista nel mondo delle Arti Visive.

Il percorso di mostra” conclude Matteo Vanzan “sarà composto non solo dalle opere d’arte ma anche da una stretta selezione di video, documentari della Factory e da alcuni film dell’artista. Il nostro obiettivo è quello di raccontare l’uomo prima dell’artista, con tutte le sue nevrosi e le sue insicurezze in un corollario di aforismi che, nell’ironia della sua essenza, tracciano inequivocabilmente la personalità di Andy Warhol come entità capace di generare un microcosmo che riassume in sé il clima del anni Sessanta. Una sottocultura fatta di arte, cinema e musica che racchiude i dogmi fondanti di una nuova società di cui Warhol ha rappresentato il massimo interprete.”



La mostra, con biglietto d’ingresso di 4 euro, sarà aperta al pubblico dal 01 giugno al 12 settembre 2021 con i seguenti orari: dal martedì alla domenica 10.00 – 13.00 e 18.00 – 22.00 (sabato e domenica solo su prenotazione al numero di telefono 041-5500911 o alla email: info.prenotazionimuseo@chioggia.org


CONTATTI E PRENOTAZIONI
MUSEO CIVICO DELLA LAGUNA SUD
Campo Guglielmo Marconi, 1
Tel: 041-5500911
Email: info.prenotazionimuseo@chioggia.org
Web: http://museo.chioggia.org/index.php

WILLY MONTEIRO, UN CORTOMETRAGGIO PER RICORDARE L’EROE UCCISO A ROMA

La Side Academy di Verona lavora ad un progetto diretto da Sarah Arduini, vincitrice dell’Oscar. Il CEO e fondatore, Stefano Siganakis: “I protagonisti saranno degli alieni, è il nostro modo di riflettere su razzismo e bullismo”. Se ne parlerà all’Open Day del 19 dicembre

 

Willy Monteiro Duarte aveva 21 anni, faceva il cuoco e pensava che fosse normale aiutare un amico in difficoltà. Lo scorso 6 settembre è stato ucciso a Colleferro (Roma) durante un pestaggio. La brutalità dell’aggressione ha avuto un forte impatto sull’opinione pubblica italiana, tanto che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito la Medaglia d’oro al valor civile alla memoria.

Un episodio che presto diventerà un cartone animato, in un cortometraggio che in questi giorni sta prendendo forma a Verona, dove ha sede Side Academy, la prima accademia italiana con percorsi formativi triennali indirizzati alla formazione di figure professionali altamente specializzate nel settore del cinema, del cinema d’animazione, degli effetti speciali, dell’advertising e dei videogame.

A dirigere il progetto due figure leggendarie per gli addetti ai lavori: per chi ama l’animazione Sarah Arduini, supervisore Disney, è l’italiana capace di vincere l’Oscar con “Il Libro della Giungla” e candidata per “Il Re Leone”; per chi ama invece il live action, i Marvel movie e gli effetti speciali Kevin Mannens, candidato all’Oscar con Alice nel Paese delle meraviglie e poi due geni della computer grafica come Francesco Latini e Simone Ceccacci, top trainer per Side Academy. Saranno loro a guidare 25 studenti, quelli del secondo anno, che materialmente realizzeranno il cortometraggio. L’obiettivo è quello di presentare l’opera a festival importanti come il festival del cinema di Venezia o lo Student Academy Award (ossia il premio Oscar per gli studenti).

Il fondatore di Side Academy, Stefano Siganakis, è orgoglioso del progetto. “Volevamo parlare di razzismo e bullismo, la storia di Willy ci ha commosso”, spiega. “Abbiamo creato un racconto per immagini, ambientato in un mondo alieno, dove c’è chi è diverso dagli altri e per questo viene bullizzato e picchiato. Ma abbiamo cancellato la violenza cruda, quando inizia il pestaggio si apre un altro mondo. La svolta è quando il protagonista capisce che sta creando lui stesso il mostro, infatti più lo picchia più diventa grande e spaventoso, ed ecco la rivelazione: sarà il suo semplice abbraccio a sconfiggerlo”.

Il progetto sarà presentato ufficialmente il prossimo 19 dicembre, in occasione dell’Open day alla “Bocconi” della creatività di Verona. L’evento sarà in parte in presenza e in parte live streaming: solo 30 studenti potranno partecipare, gli altri saranno connessi on line. Le iscrizioni all’anno accademico 2020/2021 apriranno il 21 dicembre per permettere agli studenti di approfittare di una agevolazione speciale pensata per l’emergenza Covid. Per presentare i corsi e il progetto dedicato a Willy ci sarà anche Sarah Arduini. “Sono orgogliosa di lavorare a questa iniziativa – dice – che permette di usare gli strumenti del 3D a fini educativi. La tragedia di Willy mi ha scosso personalmente, certi episodi non dovrebbero mai accadere”.

 

SCHEDA SIDE ACADEMY Side Academy ha sede a Verona, in centro storico, ospitata in un edificio del Cinquecento, che ospitò numerosi personaggi illustri tra i quali anche Luigi XVIII. L’Accademia ormai è consolidata con un unico indirizzo di computer grafica per il cinema e il videogame e accoglie nell’anno accademico 2020/2021 circa 100 studenti. Side Academy propone percorsi formativi indirizzati alla formazione di figure professionali altamente specializzate nel settore del cinema, del cinema d’animazione, degli effetti speciali, dell’advertising e dei videogame.  Molti dei suoi ex studenti sono oggi artisti che lavorano nelle aziende più famose al mondo, dalla Walt Disney alla Marvel fino a Ducati. I docenti sono “top trainer” del settore e molti hanno vinto premi Oscar. Oltre all’accademia formativa, nello stabile c’è anche uno studio di animazione, battezzato “Side Animation Studio”, che si occupa di animazione e computer grafica e che cura progetti per molti marchi importanti come Disney, Ducati, Warner Bros, Dc Comics, Panini, Gardaland. Informazioni e contatti su www.sideacademy.com

SCHEDA SARAH ARDUINI Sarah Arduini è una leggenda per chi ama l’animazione: ha lavorato nelle più prestigiose società di VFX a Londra, vincendo insieme al team di MPC, l’Oscar per migliori VFX per il film Jungle Book della Disney e dopo aver dato il suo contributo al film “Legend of Tarzan” continua nella scia “disneyana” lavorando al film The Beauty & Beast. Conquista il campo Marvel con “Guardians of the Galaxy 2” per poi raggiungere la famosa società Industrial Light & Magic. con “The Last Jedi”, “Star wars” e i dinosauri in “Jurassic World”.

SCHEDA KEVIN MANNENS Kevin Mannens è un Technical Director e designer di effetti visivi nominato all’Oscar e vincitore dell’Annie Award, che ha contribuito a una dozzina di film di successo di Hollywood. Durante la sua carriera, Mannens ha lavorato presso le principali strutture di effetti visivi del mondo, tra cui Industrial Light and Magic, Moving Picture Company e Sony Pictures Imageworks. I suoi crediti includono Transformers: Age of Extinction, Captain America: The Winter Soldier, Pacific Rim, The Amazing Spiderman e Alice in Wonderland(per il quale Imageworks ha ricevuto l’Oscar). Come parte del team FX di ILM, Mannens ha ricevuto il premio Annie 2014 per “Outstanding Achievement in Animated Effects in a Live Action Production” per il suo lavoro su Pacific Rim. Prima di tutto uno storyteller visivo, Kevin parla fluentemente vari media dall’animazione 3D e VFX all’azione live e alla realtà virtuale.

SCHEDA FRANCESCO LATINI Francesco Latini comincia il suo percorso nel mondo del 3D sviluppando progetti per il settore dell’archittetura. Presso una nota azienda europea, ha lavorato come 3D Artist, per asset di moda, automotive e interior. Ha oltre 10 anni di esperienza e ha sviluppato competenze nella modellazione 3D, nel digital sculpting e nel grooming, collabora tuttora con professionisti del settore cinematografico. Ha curato progetti per Ducati, Ferrero, Marks & Spencer, American Girl (Mattel), Bottega Veneta, Armani, Furla, Ferrari.

SCHEDA SIMONE CECCACCI Simone Ceccacci inizia la sua carriera dopo aver conseguito la laurea in architettura presso L’Università la Sapienza di Roma. Grazie alla passione per il teatro ed il mondo 3D, solo un anno più tardi diventerà l’elemento di punta di una multinazionale, che opera anche nel campo dell’advertising a livello Europeo. Oggi mette a servizio degli studenti di Side Academy tutta l’esperienza conseguita nei suoi sette anni di lavoro come 3D Artist di livello internazionale. Ha curato progetti per Ducati, Ferrero, Marks & Spencer, American Girl (Mattel), Bottega Veneta, Armani, Furla.

 

 

Paola Pesavento è la nuova Vicepresidente del Consiglio di Quartiere di San Vito a Bassano del Grappa

I primi di febbraio durante l’Assemblea di quartiere di San Vito, a Bassano del Grappa, Paola Pesavento è stata designata Vicepresidente con approvazione da parte di tutti i consiglieri presenti.
Una conquista per l’artista bassanese che rappresenta la prima donna che veste il ruolo di Vicepresidente nel Consiglio di quartiere. Paola Pesavento è una pittrice e poetessa bassanese da una lunga carriera artistica e molteplici sono i riconoscimenti che hanno premiato la sua ricerca. Ha esposto in Italia e all’estero e sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private.
Come prima proposta concreta per il quartiere di San Vito, Pesavento organizzerà un corso di arte gratuito per i bambini dove insegnerà ai piccoli artisti in erba le diverse tecniche pittoriche.
Buon lavoro!

A VENEZIA GLI ENFANT PRODIGE DEL FLAUTO, CONCORSO NAZIONALE DELL’ACCADEMIA VERDI

Il 7 e l’8 marzo “A tutto flauto”, il concorso nazionale unico nel suo genere ideato dall’Accademia musicale veneziana coi migliori flautisti d’Italia. In giuria i più importanti maestri: Giovanni Mugnolo, Giorgio Blasco, Charina Quintana e la direttrice dell’Accademia Francesca Seri. In palio spartiti musicali e una borsa di studio. “L’obiettivo è valorizzare la scuola flautistica italiana, ricca di giovani talenti”

 

Il 7 e l’8 marzo l’Accademia musicale Giuseppe Verdi di Venezia organizza, per il quarto anno consecutivo, il concorso nazionale “A Tutto Flauto”, in collaborazione con la nota casa editrice Shott e Universal Edition, e “le città in Festa” del Comune di Venezia, con l’obbiettivo di valorizzare la scuola flautistica Italiana.

Il concorso è unico nel suo genere e raduna i migliori flautisti della nazione. “In Italia sono più rari i concorsi dedicati ad un solo strumento e sono molto apprezzati dagli specialisti del settore – afferma la direttrice dell’Accademia Verdi, nonché pronipote del famoso compositore Giuseppe Verdi, Francesca Seri – la nostra scuola è ricca di giovani talenti”.

“A tutto flauto” è aperto anche ai giovanissimi, il concorso propone infatti un’escalation di performance che vanno dalle piccole note della categoria A, attraverso gli studenti più promettenti per arrivare alle esibizioni dei giovani professionisti. Il concorso è aperto anche alle orchestre e ai gruppi di musica da camera. “L’anno passato – continua Seri – abbiamo assistito a più di 100 performance nelle diverse categorie”.

Le sedi del concorso sono tutte nel centro storico veneziano e il concerto finale, dove si esibiranno i vincitori delle diverse categorie, si terrà domenica 8 marzo presso la prestigiosa aula magna dell’Ateneo Veneto, in Campo San Fantin. La giuria vanta nomi importanti del panorama flautistico italiano ed europeo: il direttore artistico è il maestro Giovanni Mugnolo, docente del Conservatorio di Castelfranco Veneto e il presidente di giuria è il maestro Giorgio Blasco, che per molti anni ha insegnato presso il conservatorio di Trieste, oggi Presidente della “Trieste Flute Association”, da lui fondata nel 2008. Oltre alla presidentessa dell’Accademia organizzatrice del concorso, Francesca Seri, in giuria c’è anche Charina Quintana, docente del Conservatorio Superior de Música de Las Palmas de Gran Canaria.

Ai vincitori del primo premio assoluto delle categorie dei solisti verranno regalati alcuni spartiti offerti da “Schott Music” e “Universal Edition” e la possibilità di esibirsi al concerto finale del concorso. Tra tutti gli iscritti verrà estratta, inoltre, una borsa di studio (se verranno superate le 50 iscrizioni le borse di studio diventano 2), da 150€ per la Masterclass estiva di flauto traverso che si terrà dal 15 al 19 luglio nella prestigiosa location del Centro Studi Isola di San Servolo a Venezia.

L’Accademia G. Verdi vanta una lunga tradizione didattica per lo studio del flauto traverso, la fondatrice veneziana Francesca Seri, nota concertista e didatta, ha formato nei 25 anni di attività centinaia di allievi, molti dei quali sono oggi concertisti o a loro volta docenti. La docente Seri supervisiona attualmente una classe di circa 70 allievi e dirige un ensemble di flauti che si esibisce in prestigiosi concerti nel triveneto. Oltre al concorso e alla masterclass estiva, l’Accademia propone ai propri allievi il completamento degli studi sullo strumento con certificazioni Trinity college London che attestano il livello di preparazione degli studenti con parametri europei.

 

Ufficio Stampa Velvet Media

 

ACCADEMIA G. VERDI L’ Accademia G. Verdi di Venezia è diventata in questi anni punto di riferimento per le attività musicali divulgative dirette ad appassionati di ogni età,  conta 600 associati  che frequentano i corsi e circa 40 docenti collaboratori, con un numero elevatissimo di attività in diversi ambiti e formativi tra cui oltre al teatro musicale, la formazione orchestrale con Orchestra d’archi, Orchestra Pop, Jazz Band, Orchestra di Flauti, Orchestra di Chitarre; la Corale Femminile composta da 40 elementi circa ed un vastissimo settore di formazione individuale sui principali strumenti musicali, percorso certificato da Trinity College di cui l’Accademia è centro d’esame. Il fenomeno Giuseppe Verdi non è da attribuirsi alla fama o notorietà di chi opera all’interno dell’Associazione, ma alla passione, entusiasmo, serietà e professionalità che contraddistingue ogni proposta. I festeggiamenti per i 25 anni di attività proseguiranno per tutto il 2020 con un doppio concerto di Natale, con attività concertistiche e teatrali in diverse location cittadine da gennaio.

FESTA DELLA TOSCANA, EURO&PROMOS PROMUOVE MOSTRA FOTOGRAFICA E CICLO DI INCONTRI NEL COMUNE DI MONTESPERTOLI

Una mostra fotografica e degli incontri di approfondimento in occasione della Festa della Toscana nel Comune di Montespertoli (Firenze), dove la Biblioteca comunale è gestita dagli operatori della società multiservice Euro&Promos Facility Management. “Dal Rinascimento ad oggi – I valori e le storie del Granducato di Toscana e di Montespertoli attraverso fonti e fotografie” è il titolo dato all’iniziativa, che prende il via con l’inaugurazione della mostra al Loft19, in via Sonnino 21, sabato 1 febbraio (ore 17), e prosegue con gli incontri in cui si parlerà del comune toscano focalizzando l’attenzione su varie epoche, andando dal periodo preunitario a quelli delle due guerre mondiali.

La mostra è stata curata dall’Ufficio Cultura del Comune di Montespertoli, in collaborazione con Euro&Promos Facility Management, che, oltre a Montespertoli, in Toscana è attiva con i propri addetti per il servizio di accoglienza e prestiti anche nelle biblioteche dei comuni di Firenze e Calenzano.

La Festa della Toscana, quest’anno dedicata dal tema “Dal Rinascimento al Graducato, al cinquantennale della costituzione della Regione Toscana”, è sostenuta dal Consiglio Regionale e promuove eventi, spettacoli, manifestazioni e convegni, tutti collegati con le specificità culturali, storiche e sociali del territorio. Le iniziative puntano a valorizzare la ricorrenza dell’abolizione della pena di morte nel 1786 da parte del Granduca Leopoldo di Toscana, ma anche a far riflettere sui diritti dell’uomo, sulla pace e sull’identità dei territori toscani.

Gli incontri, sempre al Loft19, saranno l’1, l’8 ed il 15 febbraio (tutti alle 17,30). I primi due appuntamenti avranno come relatore Paolo Gennai, sono stati intitolati “Montespertoli e il suo archivio storico preunitario” e “Montespertoli nel primo cinquantennio unitario”. L’ultimo, invece, “Montespertoli e le due Guerre”, vedrà in veste di relatori Andrea Pestelli e Giulio Cesare Bucci. La mostra fotografica sarà visitabile l’1, l’8 ed il 15 febbraio, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20. Ingresso gratuito, per informazioni 0571.600250.

 

MUSEO CADEM DI MESTRE, RAI RADIO LIVE DEDICA UNA PUNTATA AI CAPOLAVORI DI SCRINIUM

Il Cadem è un museo che toglie il fiato. Una raccolta di opere che riassumono il genio millenario dell’umanità, cloni di opere d’arte che hanno segnato la storia dei tempi. E sarà proprio il Cadem, che ha sede a Mestre lungo il Terraglio, la via storica dei nobili veneziani, in una villa antica, ad essere protagonista di una puntata di “Mattino Live”, la trasmissione di Rai Radio Live nella quale le voci di Giovanna Savignano e Daniela Miniucchi disegneranno una mappa aggiornata degli eventi culturali, musicali e sociali che si svolgono nel nostro Paese. La puntata dedicata al museo veneziano andrà in onda il 28 gennaio dalle 9 alle 10 su Rai Radio Live. È possibile scaricare il podcast sul sito.

Sarà l’occasione per raccontare grazie alla lunga intervista di Miniucchi al direttore scientifico, il testamento di Marco Polo, recentemente riportato alla ribalta dal clone realizzato da Scrinium e dal relativo studio scientifico attorno all’opera. Ma anche di parlare della bolla “Antiquorum habet fida” per l’indizione del primo giubileo della storia con Bonifacio VIII, le pergamene degli atti integrali del processo ai Cavalieri Templari (1308), la supplica dei pari d’Inghilterra a Papa Clemente VII con richiesta di annullamento del matrimonio di Enrico VIII con Caterina d’Aragona (1530), ma persino gli unici scritti autografi superstiti di San Francesco.

Opere che sono difese nel Cadem di Scrinium, organizzazione culturale che nasce nel 2000 e che attraverso le più avanzate tecnologiche nel campo del rilievo documentario e della registrazione ad altissima risoluzione delle immagini, realizza cloni di documenti e opere letterarie dei secoli andati, garantendo la conservazione e la tutela di scritti che hanno segnato la storia dell’umanità. Un lavoro che inizia col restauro conservativo e con la raccolta di informazioni inedite sulla storia del documento attraverso una minuziosa ricerca paleografica sulla struttura bio-chimico-fisica del reperto storico.

 

BASTA GRIFFE, ORA IL TURISMO DI SUPERLUSSO VUOLE I MANOSCRITTI ANTICHI

Il patrimonio culturale italiano è la nuova tendenza del turismo esperienziale internazionale. Il primo dicembre al Baglioni Relais Santa Croce di Firenze esposta “Novatio et Ingenium”, l’opera che svela l’ultimo segreto di Leonardo Da Vinci. A Venezia in esposizione la Supplica dei Pari d’Inghilterra a papa Clemente VII.

I tour operator cinesi organizzano viaggi esclusivi alla scoperta della storia e dei suoi tesori. Protagonista del trend è Scrinium, organizzazione veneziana, il cui museo è meta ambita di turisti da oltreoceano

Arrivano richieste sin dall’Australia per poter visitare il Cadem, il “Codices and Ancient documents Exhibit Museum”, lo spazio espositivo di Scrinium, l’organizzazione culturale di Mestre, nel Veneziano, titolare di un mandato fiduciario esclusivo, conferito dalla Prefettura dell’Archivio Pontificio, per la realizzazione, la diffusione e la promozione internazionale dei documenti custoditi all’interno dell’Archivio Segreto Vaticano.

Visitare il Cadem è come intraprendere un viaggio lungo secoli, ritmato da suggestive tappe che hanno segnato la storia dell’intera umanità. Qui infatti sono esposti fedeli cloni di documenti fondamentali, custoditi per anni in archivi segreti e caveau inaccessibili al pubblico, ma che oggi grazie alla volontà di Ferdinando Santoro, presidente di Scrinium e del suo team di studiosi, possono finalmente mostrarsi al mondo e svelare tranche di vita avvincenti.

Tra le perle che i turisti chiedono di ammirare c’è la bolla “Antiquorum habet fidem” per l’indizione del primo giubileo della storia con Bonifacio VIII, le pergamene degli atti integrali del processo ai Cavalieri Templari (1308), la supplica dei pari d’Inghilterra a Papa Clemente VII con richiesta di annullamento del matrimonio di Enrico VIII con Caterina d’Aragona (1530), gli unici scritti autografi superstiti di San Francesco e il testamento segreto di Marco Polo.

Uno “scrigno” veneziano che è diventato meta ambita di turisti di fascia “luxury”, il cui desiderio è vivere esperienze uniche immergendosi nella cultura del mondo, vedere coi propri occhi quei documenti che hanno cambiato il corso della storia, conoscere segreti finalmente svelati, ammirare opere d’arte immortali. “Ci contattano importanti tour operator cinesi – racconta Santoro – per organizzare visite al nostro museo. E’ in atto un nuovo trend che investe il settore del turismo di lusso, il turista facoltoso non ricerca griffe o accessori esclusivi all’estero, ma esperienze culturali che ricorderanno tutta la vita”.

A conferma di ciò, in questo periodo Scrinium grazie alla collaborazione con Baglioni Hotels, suo partner attivo nella valorizzazione del grande patrimonio artistico e storico italiano, espone al Salone Marco Polo del Baglioni Hotel Luna di Venezia la Supplica dei Pari d’Inghilterra a papa Clemente VII con richiesta di annullamento del matrimonio di Re Enrico VIII con Caterina d’Aragona, un maestoso documento largo un metro da cui pendono 81 sigilli di cera. E contemporaneamente, al Baglioni Relais Santa Croce di Firenze, si possono ammirare le affascinanti pergamene degli atti integrali del Processo ai Cavalieri Templari. Non solo, il primo dicembre ospiterà anche un’anteprima riservata. “Presenteremo “Novatio et Ingenium” – spiega Santoro – un’opera rivelatrice che mette in dialogo l’artista senese Francesco di Giorgio Martini e Leonardo da Vinci. Un tesoro storico-intellettuale che evidenzia come Leonardo avesse colto dal Martini, e non da Vitruvio, i rapporti fra le varie parti del corpo umano”.

I MERCATINI DI NATALE ARRIVANO IN SPIAGGIA: AL VIA “CAORLE WONDERLAND”

Dal 6 dicembre la località balneare veneziana si trasforma in un autentico villaggio natalizio, è la seconda edizione di “Caorle Wonderland”, manifestazione organizzata dal Comune di Caorle e l’associazione culturale Gabbiano. La casa di Babbo Natale, spettacoli di magia, bolle giganti, la fabbrica di cioccolato e la ruota panoramica: è l’evento natalizio più importante per l’Italia delle spiagge. Ampio spazio all’eccellenza enogastronomica con truck food internazionali. Gli organizzatori: “Porteremo anche il vero Babbo Natale dalla Lapponia”

 

Imponenti sculture di ghiaccio, bolle giganti che fluttuano nell’aria, una ruota panoramica da togliere il fiato, e poi affascinanti magie di maghi e illusionisti, show di artisti e burattini, laboratori didattici, giostre e il miglior cibo di strada da tutto il mondo. Per vivere la magia e lo stupore del Natale non serve andare al Winter Wonderland di Hyde Park, perché in Veneto c’è Caorle, la località veneziana che per un mese intero si trasforma nel villaggio da fiaba di Babbo Natale.

Si chiama “Caorle Wonderland” ed è la manifestazione natalizia che dal 6 dicembre al 6 gennaio fa sognare grandi e piccini. Nata dalla collaborazione tra il Comune e l’associazione culturale Gabbiano, la manifestazione lo scorso anno ha avuto un ottimo riscontro di pubblico e gli organizzatori – gli stessi che hanno realizzato lo Street Food Festival, rassegna che quest’estate ha contato oltre 100 mila partecipanti – per questa seconda edizione hanno pensato ancora più in grande, progettando uno scenario “da favola”.  Il centro, le piazze e le vie della città si immergeranno nell’atmosfera natalizia, tra profumi di candidi e cioccolata, colori, musica e divertimento, un’esperienza multisensoriale intrisa di tutta la magia del Natale. Ecco quindi la panoramica di questo favoloso mondo invernale.

“Caorle Wonderland” apre ufficialmente il 6 dicembre con l’inaugurazione e l’accensione del maestoso albero di Natale assieme a tutti i bambini delle scuole del comprensorio della città, e via che il viaggio fantastico abbia inizio. Mago Merlino & i suoi fratelli a stupire piccoli e grandi con straordinarie magie e illusioni, tra cui il celebre Nicola Previti, spettacoli sulla pista di ghiaccio, “Bubble Bubble on ice” l’etereo show delle bolle giganti, ma anche i divertenti teatrini dei burattini tra le piazze decorate a tema natalizio e il classico mercatino con le meravigliose casette in legno per l’artigianato locale e nazionale. Emozionante sarà salire sulla tradizionale giostra carosello dei cavalli, un cult per tutte le età, per poi coccolarsi con le delizie di Willy Wonka, la Fabbrica di cioccolato dove i bambini potranno anche realizzare i cioccolatini, gustare cioccolata calda assieme ai maestri cioccolatieri, pronti a insegnare loro come fare l’irresistibile “cibo degli dei”. Ma non solo dolci, nella via principale della città, in via Roma, sosteranno infatti selezionati truck food con specialità enogastronomiche da tutto il mondo per un viaggio tra i sapori nazionali e internazionali.

Quest’anno non manca proprio nulla nel paese delle meraviglie veneziano. Per i genitori che vorranno prendersi una pausa tutta per loro, eccoli accontentati con il “Baby Sitter village”, un’area all’interno di una struttura del Comune riscaldata dove ci saranno qualificate babysitter che si prenderanno cura dei loro bimbi tra giochi, animazioni e altre chicche. Per gli amanti invece della musica dance c’è “Igloo dance”, un’area dedicata all’aperitivo e al dj set, mentre per i “pet lovers” arriva “Il Castello dei cani”, ovvero una location pensata per gli amici a quattrozampe con acqua, dolcetti e dessert realizzati apposta per loro. Immancabile la Casetta di Babbo Natale con tanto di apparizione del “padrone di casa” direttamente dalla Lapponia, grazie ad una autentica magia. Ma non basta, c’è pure un’esclusiva veneta, il 14 dicembre grande scompiglio tra le vie di Caorle, arrivano i temuti Skaupaz Toifl, i tradizionali krampus di Tarvisio che con le loro fruste di ramoscelli surriscaldano l’atmosfera. Ed infine, per ricordare questo viaggio fantastico, vi suggeriamo di non perdervi un giro sull’enorme ruota panoramica che troneggia sul centro storico dove potrete scattare foto mozzafiato.