SIDE ACADEMY ANNUNCIA A JOB&ORIENTA LA COLLABORAZIONE PER IL DANTE DI PUPI AVATI

Verona chiama Dante, oggi come nel Medioevo. Secondario che, nell’occasione, uno studio di edizione digitale chiamato Side Digital si sostituisca all’inchiostro in cui intingere le famose “terzine” della Divina Commedia. 

Infatti, quanto succedeva agli inizi del XIV secolo, all’epoca in cui la famiglia Della Scala apriva le porte di Verona all’esule Alighieri, si ripete nel 2021, quando i riflettori della trentesima fiera della formazione “Job & Orienta” per tre giorni hanno puntato fasci di luce importanti sullo spettacolare stand di Side Academy, traboccante di schermi accesi su spezzoni di film che elargiscono massicce dosi di fantasy, supereroi, universi paralleli. In questa scuola post-diploma superiore si formano ricercati professionisti della computer-grafica, tanto nella sede di Verona che in quella appena aperta a Peschiera del Garda per lo svolgimento di master intensivi, al cui termine i diplomati possono trovare lavoro in settori in costante espansione come i videogame, il cinema di animazione, la grafica tridimensionale.

All’interno di questo stand, il racconto di Side Academy spetta alla docente “supervisor” Sarah Arduini, trentacinquenne romana, premio Oscar nel 2017 per gli effetti speciali del kolossal Disney “Il libro della giungla”. Intervistata dallo scrittore Stefano Ferrio, a sua volta docente di storytelling nell’”academy”, è Sarah a svelare a nutrite platee radunatesi in presenza e in streaming come in questi mesi il corpo docente di Side Academy, supportato da alcuni studenti del terzo anno, sia impegnato nell’editing digitale di un nuovo film sulla vita di Dante Alighieri. A presentarlo nel corso del 2022 sarà un grande maestro del cinema italiano come il bolognese Pupi Avati,  capace a 83 anni di affidarsi al “meglio che avanza” in fatto di nuove tecnologie 3D.

Nella numerosa equipe al lavoro sul Dante secondo Avati campeggiano veronesi come Francesco Latini, docente di animazione, e l’allieva Sarah Maranga, che affianca questo prezioso lavoro di editing al proprio saggio di diploma. “Qui in Side Academy si procede oggi come nelle botteghe del Rinascimento che hanno reso unica al mondo l’arte figurativa italiana” spiega Sarah Arduini. Oltre al Dante di Pupi Avati, esperienza che porterà al debutto di Side Academy direttamente nel grande cinema d’autore, stanno a dimostrarlo i tanti progetti di animazione ed editing in cui è impegnata l’accademia veronese.

Uno su tutti il corto di animazione “Willy”, atteso per la Biennale Cinema veneziana del prossimo anno, toccante opera contro il bullismo ispirata all’eroica morte di Willy Monteiro, ventenne cuoco di Capoverde massacrato da un branco di bulli alle porte di Roma, nel settembre del 2020. “Willy ha dato la vita per correre in aiuto di un amico aggredito da questi bruti – ricorda Sarah Arduini. – Ecco perché salvarne la memoria tramite un film è un onore inestimabile”.         

TWIN FLAMES, IL VIAGGIO DELLE FIAMME GEMELLE ARRIVA IN ITALIA

Pubblicato il libro della torinese Federica Botto che analizza il fenomeno esploso negli Stati Uniti: sono i rapporti “magici” (più profondi dei “soul mates”) resi celebri da Megan Fox, Alicia Keys e Brad Pitt. L’autrice: “Felicità, amore, risposte: tutto ciò che cerchiamo nelle nostre vite esiste già dentro di noi”.

 

Definirlo colpo di fulmine sarebbe fuorviante. Catalogare la relazione coi parametri che si usano nei rapporti affettivi non sarebbe abbastanza. Non bastano neppure più il concetto di “anima gemella”, di “affinità elettiva”, o usare la metafora della “metà della mela” persa nel mondo. È esploso negli Stati Uniti il fenomeno delle Twin Flames, diventato globale dopo che persino Megan Fox (con Machine Gun Kelly) e Alicia Keys (con Swizz Beatz) hanno spiegato di aver trovato la loro “fiamma gemella”; senza dimenticare il tormentone tra Brad Pitt e Jennifer Aniston. Sono o no Twin Flames? E per spiegarlo non bastano le categorie relazionali ed emozionali esistenti, come quelle delle “soul mates”, le anime gemelle. Serve creare dei nuovi paradigmi.

Lo ha fatto Federica Botto nel suo libro “Twin Flames. Il viaggio delle Fiamme Gemelle” (edizioni Phasar, 210 pagine). L’autrice è riuscita a trovare la sua “fiamma gemella” in un momento deciso dal destino, nel libro racconta come è avvenuto e cerca di spiegare attraverso la numerologia e l’analisi emozionale come sia possibile che due individui siano attratti da una forza ineluttabile finalizzata a migliorare il mondo. Il tutto corredato da immagini spettacolari, molte delle quali scattate in stupendi ambienti naturali italiani dalla stessa autrice, capace di trovare dei segni tangibili nella realtà dell’esistenza delle Twin Flames. 

Ma chi sono le Fiamme Gemelle? In cosa si differenziano dalle Anime Gemelle? Rappresentano il famigerato amore che alcuni anelano? “Il libro ci accompagna lungo un viaggio di riscoperta dell’amore e della bellezza del vivere, svelando come tutto ciò che cerchiamo al di fuori di noi in realtà esista già in noi”, spiega l’autrice. “E come tutto ciò che è destinato a noi trovi sempre il modo di raggiungerci, complice l’Universo, anche nel pieno di un lockdown per la pandemia”. 

La trama, che si articola in otto capitoli, sembra un film, ma la “storia di T e F” raccontata dall’autrice è vera. E risponde con precisione a tutte le domande che si stanno ponendo a livello internazionale sul tema, ora che molte star dello spettacolo ne stanno parlando sui loro social network, tanto che anche la stampa di settore ha iniziato ad approfondire il tema delle Twin Flames.

“Il più grande viaggio d’amore è quello di un’anima alla scoperta di sé stessa, della luce che è”, spiega l’autrice. “In un periodo storico in cui ogni certezza vacilla e tutto sembra si distrugga, il messaggio delle Twin Flames va controcorrente: c’è ancora meraviglia, c’è ancora vita, c’è ancora speranza. Spero di riuscire a convincere le persone ad aver fede loro stesse, nell’amore, nel bene, nella vita, nella bellezza. E se esistessero i miracoli? Li compie Dio, ma possiamo manifestarli anche noi, a partire dal riconoscimento dell’amore che siamo e dalla volontà di portare quest’amore nei gesti che compiamo. Nel libro tolgo tutte le etichette religiose alla spiritualità, per permettere al bene di farsi strada nella materia e nella semplicità. C’è bellezza in ognuno di noi. E non è dettata dal nostro aspetto fisico o dalle nostre condizioni, ma dalla luce che siamo”. 

 

SCHEDA IL LIBRO

Autrice: Federica Botto Editore: Phasar Edizioni Pubblicazione: luglio 2021 Pagine: 210 ISBN: 8863586640 Formato: brossura. Prezzo: XXX. In vendita su Amazon al link: 

 

SCHEDA L’AUTRICE

Federica Botto oggi vive e lavora a Torino. È stata modella per 12 anni, ma ha lavorato anche nel cinema con Dario Argento e per la televisione, con Fabio Volo. Poi si è specializzata nell’organizzazione di eventi sportivi internazionali e nel marketing emozionale ed esperienziale dopo la laurea in relazioni pubbliche e pubblicità. Da anni attiva nel sociale, al servizio di senzatetto e dei sofferenti, ha lavorato per il Principe Alberto di Monaco per la sua Star Team For The Children. Dopo aver scoperto la propria Twin Flame, è una ricercatrice spirituale di nuova generazione. Oltre ad aver scritto il libro “Twin Flames”, è autrice di “Tu Vali” e del macro progetto “Tu abbi fede” e del “Laboratorio dei miracoli”. Contatti e informazioni: www.tuabbifede.it

UN CLONE DEL TESTAMENTO DI MARCO POLO IN DONO AL MUSEO DEL TURISMO MONDIALE DI HANGZHOU

Lunedì 27 settembre lo splendido Salone Sansoviniano della Biblioteca Nazionale Marciana ospiterà la Cerimonia di donazione di una ricostruzione scientificamente perfetta del testamento di Marco Polo al World Tourism Alliance, organizzazione non profit con sede in Cina che, con il motto Better Tourism Better World Better Life, raccoglie le più importanti imprese del business turistico internazionale, prestigiose catene alberghiere, centri accademici, organi di informazione, enti di governo e amministrazioni locali, ricercatori e studiosi.     

La donazione è un’iniziativa di Ferdinando Santoro, Presidente di Scrinium, organizzazione veneziana da oltre vent’anni impegnata in progetti di valorizzazione e divulgazione del patrimonio documentario, e della dr.ssa Caterina Ying Hong, Presidente pro tempore dell’European Federation of Chinese Tourism e dell’Associazione Italiana per il Turismo Cinese. Le caratteristiche dell’evento hanno una speciale rilevanza  simbolica per lo speciale legame storico-culturale e i secolari rapporti che la città di Venezia intrattiene con la Cina. 

Il dono è infatti un prezioso esemplare dell’opera Ego Marcus Paulo volo et ordino, comprendente uno studio storico-critico e una ricerca paleografica sul testamento di Marco Polo, pergamena del 1324 custodita nella stessa Biblioteca Nazionale Marciana che ha certificato ufficialmente l’intera operazione. Il progetto di studio, realizzato da Scrinium in collaborazione con la Biblioteca, ha consentito anche di ottenere un clone scientificamente conforme in ogni dettaglio del Testamento, documento che all’esame paleografico si è rivelato ricco di informazioni inedite e preziose per la conoscenza di questo straordinario personaggio e della Venezia del suo tempo. 

Dopo la cerimonia di consegna virtuale, in collegamento web con la Presidenza del World Tourism Alliance e con numerose rappresentanze del Ministero della Cultura cinese, dell’Ambasciata e del Consolato Cinesi in Italia, l’esemplare dell’opera sarà esposto in una sezione dedicata del nascente World Tourism Museum di Hangzhou, faraonica e futuristica struttura espositiva e congressuale nel cuore della città cinese.

Per la parte italiana, oltre ai donatori, interverranno la dott.ssa Rosanna Binacchi, Direttrice del servizio Relazioni Internazionali del Ministero dei Beni e Attività Culturali, il dott. Cristiano Corazzari, Assessore alla Cultura della Regione Veneto, l’arch. Paola Mar, Assessore con delega alla Cultura del Comune di Venezia, l’On. Laura Fincato, ex parlamentare e cittadina onoraria di Suzhou e il dott. Claudio Scarpa, Direttore dell’Associazione Veneziana Albergatori. 

Il dott. Ferdinando Santoro ha anticipato che questo appuntamento è parte di un vasto programma di contatti istituzionali, partnership strategiche e collaborazioni internazionali di Scrinium con lo scopo di promuovere la conoscenza, la tutela e la valorizzazione dello straordinario e spesso poco conosciuto patrimonio storico-documentario universale.    

Scuole d’infanzia a prova di sisma, al via i lavori di adeguamento dell’Isola del Tesoro di Dolo (VE)

L’impresa edile in rosa Costruzioni Ferracin si occuperà della ristrutturazione dell’asilo per adeguarlo agli standard “Casa Clima School”, importo dei lavori 720 mila euro

 

DOLO (VE). Un asilo a prova di sisma e rimesso a nuovo con materiali ecologici e di qualità. Stiamo parlando dell’Isola del Tesoro, scuola d’infanzia di Dolo (VE) dedicata ai bambini dai 3 ai 6 anni. Sono partiti i lavori di adeguamento della struttura finalizzati all’ottenimento della certificazione “Casa Clima School”, un’importante certificazione di qualità per gli edifici scolastici. L’importo dei lavori è di 720 mila euro.

 

Ad eseguire i lavori la ditta Costruzioni Ferracin, in associazione temporanea d’impresa con un’altra azienda della provincia di Padova. I lavori saranno suddivisi in 2 fasi distinte. Una prima parte sarà eseguita in questo periodo estivo e terminerà a fine agosto. Riguarda l’adeguamento di serramenti e dell’interno della scuola. Una seconda parte dei lavori invece sarà eseguita nell’estate 2022 e riguarderà l’esterno dell’edificio, con realizzazione dell’isolamento e cappotto e una nuova tinteggiatura. I lavori si svolgeranno nel periodo estivo per minimizzare i disagi per i bambini, evitando di interrompere il normale svolgimento delle lezioni.

 

Il progetto è stato curato Renzo Carturan di Conselve (PD) ed è volto ad ottenere il certificato “CasaClima School”. Si tratta di una certificazione di qualità edilizia molto particolare, riservata ad edifici scolastici nuovi o ristrutturati, utilizzando materiali ecologici e rendendoli efficienti dal punto di vista energetico e sostenibili dal punto di vista ambientale. Il certificato di qualità comprende numerosi criteri oltre all’efficienza energetica dell’edificio: una scelta ecologica dei materiali da costruzione, spazi interni confortevoli, oltre al rispetto di elevati standard igienici.

 

Costruzioni Ferracin è da sempre sensibile alle tematiche ecologiche e di risparmio energetico degli edifici. E’ in possesso infatti della certificazione ISO 14001. Nell’ultimo periodo ha sviluppato il proprio know-how sia a livello tecnico che operativo puntando sul mercato delle ristrutturazioni che interessano degli incentivi del “SuperBonus 100%”, del “SismaBonus” e del “Bonus Facciate”. 

 

“Le commesse acquisite nel 2021 e quelle in fase di acquisizione per l’anno prossimo riguardano richieste molto differenti, ma che siamo in grado di soddisfare grazie alle nostre competenze maturate nel corso degli anni – spiega l’ingegner Michele Mason, responsabile produzione di Costruzioni Ferracin – commesse che ci arrivano dai privati e dagli amministratori condominiali fino alle società che si occupano dei servizi energetici integrati quali in building management o facility management. Poter rimettere a nuovo una scuola d’infanzia per noi rappresenta un lavoro molto importante ed ha un valore aggiunto: dare alle nuove generazioni un ambiente sano e sicuro dove poter crescere ed imparare”.

 

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

Costruzioni Ferracin ha sedi tra Jesolo e San Donà di Piave e oggi in tutto vi lavorano 35 dipendenti. Il fatturato del 2020 ha raggiunto quota 8 milioni di euro, in leggera ascesa rispetto all’anno precedente, nonostante i rallentamenti nel settore costruzioni dovuti all’emergenza “Covid-19”. Nell’ultimo triennio l’azienda ha incrementato l’acquisizione di commesse nel centro storico di Venezia, con l’obiettivo nel medio periodo di consolidare la propria presenza in un’area complessa dal punto di vista gestionale e logistico.

La “Ricetta della felicità” il nuovo libro di Luciano Mancini

Il “Tour della Felicità”: un “viaggio” in camper attraverso i luoghi più significativi del nostro bellissimo Paese, per divulgare gli ingredienti della “ricetta della felicità”.

 

(18-06-2021) Tra città e campagna, tra mare e colline, la carovana LOVE si sposterà da Nord a Sud per condividere e diffondere messaggi di “allegria ed amore”. La presentazione del libro “La ricetta della Felicità”, che avverrà in alcune delle più belle piazze italiane, sarà la punta dell’iceberg, di una serie di attività, basate sull’interazione attiva con le persone, per offrire una diapositiva reale della situazione “post-pandemia”. 

L’autore, Luciano Mancini, costantemente seguito da una troupe, sarà sia parte passiva, rispondendo alle domande del pubblico sia parte attiva, raccogliendo, a sua volta, testimonianze di persone comuni, Vip ed addetti ai lavori appartenenti alle più disparate categorie per mostrare l’idea che si ha dell’amore e come questo sentimento sia cambiato durante l’ultimo anno ed in che modo possa essere la chiave di svolta utile alla ripartenza.  Il materiale raccolto durante il “Love” tour darà vita ad un Docufilm che mostrerà la “realtà vera” del nostro Paese nel delicato periodo “Post-pandemia”. Le interviste dell’autore verteranno sui temi dell’amore e della felicità contestualizzati nel particolare momento che tutti stiamo vivendo, con un taglio ottimistico e positivo utile a dare forza e passione alla “ripartenza”.

I dieci paragrafi del libro saranno snocciolati giorno dopo giorno, tramite interviste e domande “ad hoc” che mostreranno in maniera significativa il rapporto con l’amore e le sue infinite accezioni legate alla crescita personale ed altre variabili: ceto sociale, territorio, istruzione, ricchezza, ecc.

  Alla scoperta della felicità… Alla ricerca di quella condizione di vita alla quale ogni essere umano ambisce ma sembra essere diventata una chimera, un’utopia, un miraggio. Per il suo raggiungimento, talvolta, ci rendiamo prigionieri. Un viaggio tra i Paesi più intriganti ed affascinanti al Mondo, inseguendo la scia di una magica caccia al “tesoro”. Un percorso semplice, accattivante e divertente attraverso gli ingredienti della felicità, per arrivare a conoscere se stessi e rifiorire liberi dalle catene mentali. Non è l’obiettivo ad essere irraggiungibile ma è la strada che siamo indotti a percorrere a trarci in inganno. Per questo, ho cambiato strada…  

Di seguito date e località del “Tour della Felicità”:
• 15 giugno, ore 19 Milano: It Restaurant – Via Fiori chiari, 32
• 16 giugno, ore 19 Bologna: NU Lounge Bar – Via dei Musei 6
• 17 giugno, ore 19 Marina di Pietrasanta: Sushi Jazz – Piazza XXIV Maggio 36
• 18 giugno, ore 19 Firenze: Caffe Milano – Via del Campidoglio 12
• 20 giugno, ore 19 Roma: Osteria delle Coppelle – Piazza delle Coppelle 54
• 22 giugno Terracina: The Porter – Viale Circe 33
• 25 giugno, ore 19 Napoli: Terrazza Flegrea – Via Coroglio 14
• 27 giugno, ore 19 Manfredonia: Calamarando – Lungomare Sauro, 19
• 28 giugno, ore 19 Foggia: Museo di Storia Naturale – viale di Vittorio 31
      

     Il press Kit è scaricabile su: https://drive.google.com/drive/folders/1jglz0SOmejfx-Bo532ve-A0E2jhBHbSV


L’autore
Sono nato a Foggia, in Puglia, nel Sud-Italia e diventato cittadino del Mondo quasi subito. Adoro le mie origini che sono una parte fondamentale del mio bagaglio. La curiosità è radicata nel mio DNA e ho scoperto di avere un bisogno primario di esplorare, apprendere, socializzare… Per intenderci: se vedo una porta chiusa, devo aprirla! Ho capito che gli Amici sono una grande ricchezza, ne ho in tutte le parti del Pianeta e vorrei che l’anno fosse di 865 giorni, per potermeli godere tutti. Ho avuto la fortuna di vivere innumerevoli ed incredibili esperienze. Ho compreso, nel tempo, che ho sempre girato la ruota in cerca di fortuna. La più grande lezione che ho imparato fino ad ora? Essere consapevole di cosa sia, per me, la felicità…

Insieme nel Coaching, il coaching per l’empowerment femminile nella cultura, nella politica e nel turismo

Il progetto promuove e ridefinisce il successo delle donne nei settori chiave dell’economia e del lavoro del nostro paese

 

(08-06-2021)

“Insieme nel Coaching- Progetti per le donne” è il progetto creato da Giorgia Valenti e Cinzia Costantini, coach professioniste con credenziale ACC- ICF ( International Coaching Federation) per supportare le donne nei settori dell’arte e della cultura, organizzando percorsi per artisti, creativi, organizzazioni e makers del panorama artistico e culturale; della politica, facilitando il raggiungimento di posizioni apicali da parte delle donne ancora sottorappresentate; dell’ospitalità e del turismo, supportando le donne manager attraverso interventi di career e team coaching.

Il coaching è una “partnership” con i clienti che, attraverso un processo creativo, stimola la riflessione ispirandoli a massimizzare il loro potenziale personale e professionale. Il coach segue il cliente nell’individuazione di nuovi obiettivi, nello sviluppo delle proprie capacità, nel trovare nuove motivazioni e strategie efficaci per raggiungere risultati di successo.  Insieme nel Coaching propone percorsi di coaching online della durata minima di due mesi e ogni incontro è di circa 60 minuti. I percorsi sono personalizzati in base alle esigenze dei clienti.

“La nostra missione è fare in modo, attraverso la diffusione della cultura del Coaching, che la voce di tutte le donne abbia un impatto sempre più significativo e potente sulla realtà che le circonda e sul mondo.Siamo convinte che le donne abbiano un’incredibile capacità di creare ambienti di lavoro ispirati, collaborativi e che possano portare a trasformazioni coraggiose. Il nostro lavoro si focalizza sulla leadership femminile, il work- life balance, la diversity & inclusion per la promozione dell’uguaglianza di genere, sul superamento di convinzioni limitanti e blocchi, sulla massimizzazione della performance”.

Giorgia Valenti, romana, dopo anni nel settore delle pubbliche relazioni e della comunicazione oggi collabora in qualità di artist coach con artisti e creativi: pittori, fotografi, designer di moda, attori, imprenditori e manager del settore per supportarli nel miglioramento della performance, nello svilluppo del talento e nel raggiungimento di risultati concreti sostenibili nel lungo periodo facilitandone la realizzazione personale e professionale.
Cinzia Costantini,anche lei di Roma, proviene da una lunga esperienza nel settore dell’ospitalità e del turismo e oggi affianca imprenditori e manager del settore per accompagnarli nello sviluppo del potenziale personale e del team.    

Le donne di Collodi nel romanzo “Scandalosi amori e Pinocchio”

Collodi fu un seduttore, un tombeur de femmes. Un giornalista dell’epoca definì l’autore di Pinocchio “un uomo in grembo alle prime donne”.

 

(26-05-2021) Collodi, pseudonimo di Carlo Lorenzini, è l’autore della favola “Le avventure di Pinocchio”. Secondo quanto racconta il nipote Paolo, Collodi fu un seduttore e amante di belle donne e nella direzione del giornale che aveva fondato riceveva in continuazione cantanti, ballerine, coriste, stelle di caffè-concerto e di operette. Inoltre, la sua attività di censore teatrale gli permetteva di accogliere nel proprio ufficio attrici avvenenti inviate da un capocomico o dal finanziatore di una commedia per convincerlo a dare un giudizio favorevole sull’opera da rappresentare. Restò scapolo e conservò gelosamente in un cassetto le lettere di innumerevoli amanti, missive che, dopo la sua morte, il fratello bruciò per non compromettere signore ancora viventi e salvaguardare il buon nome di uno scrittore diventato famoso scrivendo libri per bambini.

Da quelle lettere bruciate prende l’avvio il romanzo storico “Scandalosi amori e Pinocchio” (Youcanprint, Lecce, 2021) di Vito Costantini, studioso pugliese autore di scoperte e approfondimenti legati alla storia collodiana, apprezzati a livello nazionale. Il romanzo, risultato di un’attenta analisi delle opere di Collodi e delle testimonianze finora ignorate di uomini e donne a lui contemporanei, ripercorre in forma autobiografica l’intera esistenza dello scrittore: l’infanzia trascorsa nel paese natale della madre, la vita in seminario, la partecipazione alle due guerre d’indipendenza, l’attività di giornalista, le fasi dell’ideazione della celeberrima favola per la quale immaginò probabilmente un finale differente, come farebbero pensare gli appunti manoscritti scoperti nel 1998 e rimasti inediti. Ma, soprattutto, emerge nel romanzo l’assidua frequentazione di donne i cui nomi compaiono come titoli dei capitoli a loro dedicati: donne reali, come Giulia Sanchioli, un famoso mezzosoprano che fece a tal punto innamorare Collodi da seguirla in tournée per circa un anno o Gianna Ragionieri, una giovane adolescente di 13 anni di cui lo scrittore s’invaghì quando lui di anni ne aveva 54, una storia che all’epoca dei fatti era conosciuta dagli abitanti di Castello (Firenze), dove l’autore toscano trascorreva ogni anno le vacanze estive.

Ci si chiede se sia importante approfondire questo aspetto della personalità di Collodi a 130 anni dalla sua morte, considerato che allo scrittore sono stati dedicati centinaia di saggi e biografie. Natalino Sapegno, uno dei più grandi critici letterari del XX secolo ha scritto che “le opere di un autore possono essere comprese pienamente solo attraverso un esame della sua formazione umana e culturale, che tenga conto di tutti i dati, anche psicologici della sua personalità”. Della stessa opinione il critico francese Charles Augustin de Saint-Beuve, il quale ha detto che “finché su uno scrittore non ci saremo posti un certo numero di quesiti e non avremo dato ad essi una risposta, non potremo essere sicuri di conoscerlo veramente: ad esempio quale era il suo regime di vita, la sua esistenza di tutti i giorni, il suo vizio e il suo punto debole”.
Il punto debole di Collodi furono “le donne”: nel romanzo si parla di loro, ma anche delle motivazioni che spinsero lo scrittore a frequentarle in modo assiduo e ininterrotto.

TOPOTOMA: UN PROGETTO PER RENDERE PIU’ CONSAPEVOLI I NOSTRI TOPINI

Attraverso un simpatico ed originale roditore di montagna, TOPOTOMA, si vuole  educare i nostri bambini (ma non solo) a compiere scelte ed azioni: buone, giuste, pulite ed utili, al fine di dare concretezza ai propositi della Agenda 2030 e risalto ai prodotti ed ai valori delle Valli piemontesi.

 

(27-05-2021) Può un piccolo topo di montagna rendere più consapevoli i nostri “piccoli topini”? Un simpatico roditore goloso di formaggio è in grado di educare noi ed i nostri bambini a fare cose buone, pulite, giuste ed utili? Secondo gli autori del libro in prossima uscita: “Le avventure di Topotoma“, edito da Echos Edizioni, tutto ciò è possibile.

Così nasce il “progetto Topotoma” di cui, il primo libro, rappresenta la punta di diamante.
Nell’elegante testo in carta ricicata, rivolto ai bambini dai 5 ai 10 anni, un piccolo e curioso roditore condivide tante divertenti avventure con i suoi amici, (curiosi quanto lui), e, sempre in modo positivo, educato e spassoso affronta, con la leggerezza di un topino, temi complessi quali: l’importanza dell’amicizia e della condivisione; il rispetto per gli altri, (per quanto strani possano apparire); la necessità di salvaguardare la natura; l’importanza, per noi e per l’ambiente, di una alimentazione sana.

Topotoma è un topo che vive….semplicemente come un topo. La sua tana, a due passi dalle montagne, è posta nei pressi di un ponte di pietra millenario. Ama le passeggiate nei prati e nei boschi, non guida automobili, non usa smartphone, non compra biglietti aerei ma, da roditore curioso e consapevole, insegna, in modo simpatico, ad affrontare la vita e le sfide che essa ci pone adottando sempre un approccio: buono,pulito, giusto ed utile. Il tutto con una particolare attenzione al territorio da cui origina, (le Valli piemontesi), con le sue ricchezze, spesso poco conosciute, e con i suoi valori universali.

Topotoma è, in realtà, molto più di una serie di libri per l’infanzia. Topotoma è un progetto ampio ed ambizioso che, attraverso : libri; audio-storie; giochi educativi; prodotti etici e biologici; siti web, (www.topotoma.it); social, (Topotomaofficial), collaborazioni con enti ed istituzioni pubbliche e private, si pone la meta di educare i nostri bambini, (e non solo), per consentire loro di affrontare le sfide epocali che stiamo vivendo.

Si parla tanto di Agenda 2030 e di una educazione impostata verso una cultura più inclusiva, senza disparità di genere, con una assoluta attenzione alle tematiche ambientali ma, spesso, manca “il modo” per diffondere questi messaggi e per concretizzare questi meravigliosi progetti. Si discute molto su come valorizzare le Valli piemontesi ma, spesso, manca “un tramite” attraverso cui farlo. Topotoma, in modo leggero ma mai banale ha questo scopo: sensibilizzare e, nel contempo, consentire di porre azioni concrete al fine di ottenere un “contagio di responsabilità” verso una trasformazione sostenibile, con un occhio di riguardo ai prodotti ed ai valori delle Valli del Piemonte.

Ad accompagnarlo nelle sue “piccole grandi” avventure di questo primo libro, ricchissimo di illustrazioni artistiche capaci di fare sognare, ci sono: 
Tometta, una topolina elegante, decisa ed indipendente;
Tupun, un topo un pò impacciato, molto colto, che vive in una bibliotecha;
Diavoletto, un esserino rosso rosso che combina birbonate agli uomini cattivi facendosi aiutare, spesso, dalle sue amiche Masche;
Ortotopo, che, aiutato dalla Fatina dei denti, cura i topi e rende contenti i bambini;
Il Dahu, un animale dalle fattezze “strane” che sta per estinguersi  ma non si abbatte e aiuta gli altri nelle difficoltà.

L’origine di questo progetto riconosce tre papà: il compianto poeta e giornaista Ermanno Eandi che, da subito, ha l’intuizione di creare un personaggio etico, capace, senza pedanterie, di veicolare messaggi positivi ed educativi; Silverio Edel, arredatore ed illustratore di fama, capace di creare vere opere d’arte con personaggi originali e divertenti; Giuseppe Casetta, fantasioso dentista di provincia, amante della letteratura per bambini e delle favole di Esopo.
Ma se a loro si deve l’idea originale, nulla si sarebbe potuto fare se non ci fossero stati gli “aiutanti del topo“. Un manipolo di entusiastici e tenaci collaboratori che, grazie alle loro abilità e alla loro fantasia stanno permettendo lo sviluppo del progetto.

RIPARTIAMO DAL TEATRO E DAI GIOVANI: 2 spettacoli teatrali questo fine settimana al Teatro Goldoni organizzati dall’Accademia Giuseppe Verdi di Venezia

Sabato 22 maggio alle 18 gli allievi dell’Accademia metteranno in scena “Una bionda in carriera”. Domenica invece alle 16.30 tocca alla “Fabbrica di Cioccolato”.

 

VENEZIA. 2 eventi teatrali per illuminare l’uscita dal tunnel della pandemia. Nonostante l’anno difficilissimo, l’Accademia Giuseppe Verdi di Venezia ha voluto portare in scena propri allievi, bambini e ragazzi, con 2 ambiziosi progetti teatrali. 2 musical preparati in questi mesi di studio, affrontati dai ragazzi con grande impegno e dedizione nonostante le difficoltà dovute alla pandemia. Tra lezioni a singhiozzo, lezioni on line, distanziamento e mascherine. Sono stati scelti per questo motivo due spettacoli leggeri e divertenti, che hanno tenuto vivo l’interesse e la passione dei giovani interpreti per il teatro, il canto e la musica. 

 

Sabato alle 18 al Teatro Goldoni di Venezia ci sarà “Una Bionda in carriera”, spettacolo basato sull’omonimo film diretto da Robert Luketic e liberamente ispirato al musical “Legally Blonde”. In questo spettacolo saranno impegnati i ragazzi del corso di musica avanzato (dai 14 anni in su). Domenica alle 16.30 ancora al Teatro Goldoni tocca invece alla “Fabbrica di cioccolato”, riadattamento del romanzo di Roald Dahl, scritto e pensato appositamente per il lavoro didattico e formativo fatto dai docenti della Verdi sui ragazzi più giovani. 

 

“Crediamo moltissimo nel valore di questo progetto, nell’importanza che ricopre nella crescita armonica della personalità di ogni bambino o ragazzo che si avvicina al teatro attraverso la nostra Accademia – spiega Francesca Seri, presidente dell’Associazione – chi non è cresciuto sognando di trovare uno dei cinque biglietti d’oro leggendo “La fabbrica di cioccolato” di Roald Dahl?”.  Il primo musical è infatti un riadattamento di questo racconto con le musiche originali del maestro Mario Lanaro e i testi di Anna Patanè che da anni crea e supervisiona i libretti su cui si basano tutti gli spettacoli proposti ai corsi. I bambini tra i 9 ed i 12 anni che hanno partecipato a questo percorso di avviamento al musical si esibiranno sul palco per la prima volta come interpreti. Obiettivo dell’Accademia è infatti rendere protagonisti i bambini ed i ragazzi precocemente, per portarli in modo graduale alla comprensione e alla consapevolezza di tutti gli elementi che compongono il magico mondo del teatro musicale. 

 

Il gruppo dei ragazzi del corso avanzato (dai 14 anni in su) si cimenterà invece nel musical di “Una bionda in carriera”. Uno spettacolo che abbatte gli stereotipi della classica bionda senza cervello, dimostrando che con la forza di volontà si può raggiungere qualsiasi obiettivo. Un messaggio che i ragazzi si sono impegnati a trasmettere al meglio. 

 

La scelta di dividere il corso e limitare il numero di iscritti all’Accademia durante l’ultimo anno è stata una conseguenza delle regole imposte per la pandemia. Da questo svantaggio, l’Accademia ha colto la possibilità di approfondire alcuni particolari aspetti performativi. I ragazzi hanno potuto studiare il canto individualmente e con i radiomicrofoni, come anche le tecniche di emissione della voce e la dizione, migliorando la capacità di interpretazione del ruolo cantato. Leggermente penalizzate la danza ed il canto corale, che hanno avuto più restrizioni di altre attività durante quest’interminabile anno. 

 

Ulteriore merito dell’Associazione è stato pensare al futuro, dando vita alla compagnia di teatro amatoriale G. Verdi, con l’obiettivo di portare i ragazzi che sono arrivati ad un buon livello di preparazione a fare delle esperienze performative alternative, anche fuori dal contesto cittadino e dei corsi formativi frequentati sin oggi. Con la speranza che molti di loro non abbandonino la passione e si dedichino al professionismo. I bambini ed i ragazzi sono stati seguiti da un team di docenti, nato dal connubio di tre realtà Venete. Oltre all’Accademia Verdi, anche il Theama Teatro di Vicenza e il CMT Musical Theatre di Verona. Questo è il primo anno in cui le tre realtà di questa importanza collaborano tra loro. Sotto la guida della regista Anna Zago, hanno lavorato su coreografie e staging Ester Mannato e Ilaria Pravato per “la Fabbrica di Cioccolato” e Justine Caenazzo per “La bionda in carriera”. La parte corale è stata preparata, per entrambi gli spettacoli, da Francesca Seri supportata da Veronica Palmarin, Benedetta Spezzamonte e Paolo Notargiacomo. Tutti gli aspetti più tecnici del canto solistico de “La bionda in carriera” sono stati affrontati con Silvia Girotto, che poi insieme a Fabio Slemer ha curato anche l’interpretazione dei ruoli cantati. Numerose le scuole veneziane che hanno colto questa occasione come esperienza di PCTO per i propri alunni. I ragazzi sul palco hanno seguito il progetto dal titolo “Fare teatro – comprendere e interpretare”. I ragazzi del liceo classico invece il progetto “Il Teatro: progettare, comprendere analizzare”. Con attività mirate alla comprensione dei testi originali, all’analisi della messa in scena, alle modalità di base di pubblicizzazione degli eventi teatrali e ad un primo approccio del “dietro le quinte” in teatro.

 

A conclusione di questo percorso andranno in scena i due spettacoli in questo fine settimana. Ulteriori informazioni presso l’Accademia musicale G. Verdi 3474215867 www.scuoladimusicagiuseppeverdi.it o sulla pagina Facebook dell’Accademia.

 

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

L’Accademia musicale Giuseppe Verdi nasce il 5 novembre del 1994 quando un gruppo di musicisti, dopo aver girato il mondo in tourné ha deciso di fondarla a Venezia. L’accademia ha raggiunto l’anno passato un totale di 650 soci, distribuiti nei diversi corsi e nelle diverse sedi che l’Associazione utilizza in Venezia Centro Storico. Durante l’ultimo quarto di secolo oltre duemila studenti sono stati formati da centinaia di docenti. Oggi le sedi sono cinque, in palazzi meravigliosi a Venezia, la sede principale è a San Marco. I fondatori sono rimasti al timone: Francesca Seri, la presidentessa, peraltro pronipote del Maestro Verdi, ma anche Vincenzo Caggiula, membro del consiglio direttivo. L’Accademia negli anni continua a crescere: oggi propone circa una cinquantina di corsi, che vanno dai saggi di classe di strumento individuale o canto, ai concerti degli allievi più dotati e brillanti, fino alle esibizioni dell’orchestra, dei numerosi ensemble, della corale femminile, per finire spettacoli teatrali che vedono coinvolti fino a cento coristi. Attualmente l’Accademia è convenzionata: con il Conservatorio di Musica “Benedetto Marcello” di Venezia, con TRINITY COLLEGE per le certificazioni musicali in linea con EQF europeo, con il Convitto Nazionale Foscarini per corsi di musica all’interno della scuola. L’Accademia si inserisce nel panorama della didattica musicale rivolta in special modo a tutti coloro che intendono avvicinarsi alla musica fin da giovanissimi. L’Associazione prepara i propri allievi i programmi necessari per eseguire gli esami di ammissione al livello propedeutico e all’alta formazione e di livello pre-accademico, richiesti dai conservatori italiani, nonchè esami di ammissione alle medie musicali e al liceo musicale. Inoltre è Centro autorizzato per rilasciare le certificazioni musicali del TRINITY College of London sia per quanto riguarda ma musica classica che per la musica Rock and Pop. Per tutti i soci l’Associazione arricchisce la propria offerta con numerose attività collettive a prezzi ribassati e con l’organizzazione di eventi e concerti completamente gratuiti sia per chi vi partecipa che per chi vi assiste. L’Associazione produce autonomamente operine di teatro musicale per bambini e ragazzi che nel tempo hanno ottenuto numerosi riconoscimenti. nel 2019 il musical “Cinema Future Show” (soggetto originale) anno 2018 – ha ottenuto il secondo posto al premio nazionale per musical in lingua italiana PRIMO.

FESTA DELLA TOSCANA, EURO&PROMOS PROMUOVE MOSTRA FOTOGRAFICA E CICLO DI INCONTRI NEL COMUNE DI MONTESPERTOLI

Una mostra fotografica e degli incontri di approfondimento in occasione della Festa della Toscana nel Comune di Montespertoli (Firenze), dove la Biblioteca comunale è gestita dagli operatori della società multiservice Euro&Promos Facility Management. “Dal Rinascimento ad oggi – I valori e le storie del Granducato di Toscana e di Montespertoli attraverso fonti e fotografie” è il titolo dato all’iniziativa, che prende il via con l’inaugurazione della mostra al Loft19, in via Sonnino 21, sabato 1 febbraio (ore 17), e prosegue con gli incontri in cui si parlerà del comune toscano focalizzando l’attenzione su varie epoche, andando dal periodo preunitario a quelli delle due guerre mondiali.

La mostra è stata curata dall’Ufficio Cultura del Comune di Montespertoli, in collaborazione con Euro&Promos Facility Management, che, oltre a Montespertoli, in Toscana è attiva con i propri addetti per il servizio di accoglienza e prestiti anche nelle biblioteche dei comuni di Firenze e Calenzano.

La Festa della Toscana, quest’anno dedicata dal tema “Dal Rinascimento al Graducato, al cinquantennale della costituzione della Regione Toscana”, è sostenuta dal Consiglio Regionale e promuove eventi, spettacoli, manifestazioni e convegni, tutti collegati con le specificità culturali, storiche e sociali del territorio. Le iniziative puntano a valorizzare la ricorrenza dell’abolizione della pena di morte nel 1786 da parte del Granduca Leopoldo di Toscana, ma anche a far riflettere sui diritti dell’uomo, sulla pace e sull’identità dei territori toscani.

Gli incontri, sempre al Loft19, saranno l’1, l’8 ed il 15 febbraio (tutti alle 17,30). I primi due appuntamenti avranno come relatore Paolo Gennai, sono stati intitolati “Montespertoli e il suo archivio storico preunitario” e “Montespertoli nel primo cinquantennio unitario”. L’ultimo, invece, “Montespertoli e le due Guerre”, vedrà in veste di relatori Andrea Pestelli e Giulio Cesare Bucci. La mostra fotografica sarà visitabile l’1, l’8 ed il 15 febbraio, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20. Ingresso gratuito, per informazioni 0571.600250.