Infertilità maschile e denatalità, necessità di interventi urgenti

Al XXXVIII Convegno di Medicina della Riproduzione ad Abano Terme si parlerà di denatalità, infertilità e la discussione di un decalogo di raccomandazioni di un consorzio di esperti sull’infertilità maschile.

Da un recentissimo report presentato al Statistic All – Festival della Statistica e della Demografia si stima che il veneto nel 2033, avrà perso circa 45 mila abitanti. Conseguente un crollo delle nascite: 10 mila nella sola Regione Veneto 

L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che l’infertilità oggi colpisca una coppia su sei. E per fare qualcosa prima che sia troppo tardi, un consorzio di esperti incaricati dalla Male Reproductive Health Initiative della Società europea per la riproduzione umana e l’embriologia (ESHRE) ha stilato un elenco di dieci raccomandazioni urgenti per affrontare il calo della fertilità maschile, chiedendo ai governi e ai sistemi sanitari di “riconoscere l’infertilità maschile come una condizione comune e grave e che i pazienti hanno diritto ad a diagnosi e trattamenti efficaci”. 

Le raccomandazioni del rapporto includono l’istituzione di reti di registri nazionali e biobanche di tessuti e dati clinici di uomini, partner e figli per aiutare i ricercatori a comprendere le cause genetiche e ambientali dell’infertilità, migliori test diagnostici per capire se e perché gli uomini hanno problemi di fertilità, test rigorosi sugli impatti delle sostanze chimiche che alterano il sistema endocrino nei prodotti di consumo quotidiano, sul posto di lavoro e nell’ambiente in generale, normative e politiche per proteggere uomini e ragazzi da composti dannosi. 

Oggi sono sempre di più le coppie che si rivolgono ai centri di fecondazione assistita, spesso senza una precisa diagnosi dell’infertilità del partner maschile, “ma la PMA non può essere la risposta predefinita all’infertilità maschile e il trattamento del maschio infertile deve basarsi prima di tutto sulla terapia per ripristinare la fertilità. Inoltre, da non trascurare che l’infertilità maschile può essere un campanello d’allarme per molte altre malattie, in particolare le malattie cardiovascolari e metaboliche e intervenire sul problema della fertilità potrebbe essere un modo per migliorare la salute generale dell’uomo” afferma il Prof. Foresta, già ordinario di Endocrinologia all’Università di Padova e presidente del convegno con il prof. Alberto Ferlin, Professore di Endocrinologia e direttore della UOC di andrologia e medicina della riproduzione dell’Azienda Università di Padova.

Le raccomandazioni saranno discusse al convegno di medicina della riproduzione il 20 e 21 Ottobre ad Abano Terme, ma Foresta evidenzia già una lacuna evidente del decalogo del consorzio internazionale “la totale mancanza di un riferimento alle politiche socio-sanitarie di prevenzione dell’infertilità maschile, concentrandosi invece sugli aspetti più clinico-terapeutici per il trattamento dell’infertilità, o per la presa in carico della coppia infertile”. 

“Per il maschio sarebbe auspicabile una prima visita andrologia già a 14-15 anni, durante l’adolescenza, equivalente alla prima visita ginecologica per le ragazze, che permetta uno screening della salute sessuale e riproduttiva dei giovani,  educhi e informi i ragazzi e le famiglie sui fattori di rischio per la fertilità e i comportamenti a rischio, ma anche per intercettare tutte quelle patologie e fattori di rischio che, se individuati in giovane età, possono garantire una normale fertilità in età adulta – conclude Ferlin – . 

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Per informazioni: prof. Carlo Foresta, già Professore ordinario – Mobile 348.3022559.

DIVERSITY MANAGEMENT, FÒREMA FORMA I MANAGER PER L’INCLUSIVITÀ IN AZIENDA

Al via il progetto “Siadom”, finanziato dalla Regione Veneto per sviluppare nuovi modelli di integrazione per le donne. Il prossimo 25 ottobre l’evento di lancio con Marta Telatin, formatrice cieca che spiega l’inclusione bendando i partecipanti. Coinvolti 150 tra hr e imprenditori; 44 i partner coinvolti

 

La Regione Veneto ha finanziato alcune azioni di sistema per garantire il miglioramento della qualità di vita e di lavoro in azienda. Un’iniziativa politica dedicata a modelli comportamentali e produttivi che ha come obiettivo ultimo la parità di opportunità. La cornice legislativa è quella della direttiva ridenominata “Pari” (Progetti e azioni di rete innovativi per la parità e l’equilibrio di genere, ndr).

Nel Padovano, Fòrema sta operando all’interno di “Pari” con il progetto “Siadom” (Social Innovation alliance for diversity management and innovation of organizational models, ndr), progetto che si è posto come obiettivo quello di rompere il soffitto di cristallo contro il quale oggi si fermano le aspettative delle donne. Per realizzarlo, sono stati coinvolti 44 partner tra organismi pubblici e privati, da citare tra gli altri la collaborazione delle Università di Padova e l’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Il prossimo 25 ottobre “Pari” decollerà a Padova con un evento, che vedrà protagonisti quattro enti impegnati ad abbattere altrettante barriere dentro le aziende. Sono previsti quattro focus tematici: leadership femminile e percorsi di carriera (curato da Irecoop Veneto); diversity e modelli organizzativi (curato da Fòrema, che presenterà il suo “Siadom”); divario retributivo e di genere (di Ascom Padova); imprenditorialità femminile (di Cescot Padova). 

L’evento è previsto dalle 9 di mattina alle 18 presso il centro congressi di Villa Ottoboni, a Padova, in via Padre Ramini; nel tardo pomeriggio è programmato anche un evento di formazione tramite una esperienza teatrale. L’evento fa parte anche della rassegna del Digitalmeet 2023, uno dei più grandi festival italiani su alfabetizzazione digitale per cittadini e imprese. 

Gli stakeholder presenti potranno vivere un’esperienza unica nel suo genere. In cattedra salirà infatti Marta Telatin, padovana che ha perso la vista durante l’adolescenza per una malattia genetica e che da allora lavora nell’ambito della formazione e della scrittura. I presenti saranno tutti bendati e nella totale oscurità saranno chiamati a fare dei giochi di ruolo e ad interagire, senza poter usare lo sguardo. Una metafora della vita in azienda: le relazioni devono essere basate su obiettivi e competenze, il lavoro va giudicato (e pagato) non in base all’apparenza del lavoratore ma bensì in base alle sue reali capacità. 

“Gli obiettivi del progetto sono molteplici”, spiega Matteo Sinigaglia, direttore generale di Fòrema. “Lotta agli stereotipi e alla discriminazione basata sul genere, attraverso la promozione di interventi che possano favorire la diffusione di un diverso approccio culturale alla parità di genere. Ma anche partecipazione equilibrata al mercato del lavoro, attraverso la realizzazione di azioni per un maggior equilibrio tra vita professionale e vita privata, una redistribuzione dei carichi nei compiti di cura familiare e una migliore qualità di vita delle persone. Senza dimenticare l’implementazione di azioni volte a una maggiore autodeterminazione delle donne e all’incremento della partecipazione femminile al mercato del lavoro in tutte le sue forme, compresa l’imprenditorialità”.

Concretamente, Fòrema per il progetto “Siadom” ha formato un team di lavoro che, dopo la presentazione ufficiale del 25 ottobre, creerà appuntamenti, incontri, network, scambio di informazioni, ma anche materiali didattici e work shop per un anno intero, sempre nell’ottica di favorire il diversity management nelle aziende. L’obiettivo è coinvolgere almeno 150 stakeholder, tra di loro hr, direttori del personale e imprenditori. Saranno promosse opportunità di certificazione di genere e di family audit, l’adozione di piani di diversity management, piani di welfare, bilanci di genere. Ma saranno anche facilitati lo scambio di buone pratiche riguardanti il diversity management e nuovi modelli organizzativi basati su forme di flessibilità che non causino danni ai percorsi di carriera e alla situazione economica delle donne.

 

FÒREMA – Nata a Padova nel 1983 in seno all’Associazione degli Industriali con l’obiettivo di formare i propri associati, dal 2012 ha iniziato a concentrarsi nella formazione esperienziale applicata allo sviluppo delle persone e alla lean production. Dopo la separazione da Niuko (la Srl costituita nel 2014 da Confindustria Padova e Confindustria Vicenza), completata nel 2019, e il conferimento della società ad Assindustria Venetocentro, oggi Fòrema si basa sul lavoro di sessanta professionisti, chiamati a proporre e gestire corsi e attività di consulenza con focus su salute, sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, ambiente (HSE), sviluppo organizzativo e  metodologia lean nelle smart factory, soft skills e formazione esperienziale, servizi per il lavoro. Fòrema lavora in partenariato con molteplici enti pubblici, in particolare segue progetti per la scuola, gli ITS e l’Università di Padova. Questi sono i numeri che la rendono una delle maggiori società di formazione del sistema Confindustria in Italia. Nel corso del 2022 sono state 26.368 (+9% sul 2021) le persone che hanno seguito corsi di formazione (nel 2021 furono 24.314; +14% sul 2020). In tutto, sono state erogate 41.641 ore in corsi di vario genere, con una crescita del 7,5% sul 2021. Grazie a questi numeri, per Fòrema il 2022 si chiude con un fatturato a 7,7 milioni di euro, con un balzo in avanti del 10% rispetto all’anno scorso (quando si era già registrato un +12% sui 6,3 milioni del 2020).  Fòrema, che ha sede negli uffici di proprietà collocati nel centro direzionale “La Cittadella” di Padova, nel 2022 ha fatturato 7,7 milioni di euro (+10% sul 2021); occupa 45 persone e collabora con decine di professionisti. Il consiglio di amministrazione è guidato dal direttore generale Matteo Sinigaglia, ed è composto da Roberto Baldo, responsabile attività finanziate, Anna Cracco, responsabile commerciale e Andrea Sanguin, responsabile amministrazione, finanza e controllo. Presidente è Enrico Del Sole.

CLOUD DEVELOPER, AL VIA IL CORSO IN FÒREMA PER GLI SVILUPPATORI DEL FUTURO

L’indagine: 7 aziende venete su 10 puntano sulle tecnologie informatiche e necessitano di sviluppatori per le proprie infrastrutture digitali. Decolla “ITS Cloud Developer”, percorso di eccellenza post diploma per promuovere la digitalizzazione in azienda. Il 23 ottobre le selezioni a Padova

 

Il mondo dell’IT è in costante evoluzione, è necessaria una formazione continua. Secondo i dati di Fòrema, ente di formazione di Assindustria Veneto Centro, le aziende sono alla costante ricerca di cloud developer, professionisti della programmazione capaci di tenere in piedi l’infrastruttura digitale aziendale. Infatti, gli investimenti fatti in produzione e negli uffici per sfruttare il potenziale delle tecnologie digitali richiedono figure preparate a governare i software e dialogare con i sistemi informativi, accelerando la trasformazione del mondo industriale. Figure strategiche non solo per la capacità di scrivere e sviluppare codice, ma anche per farsi portatore di un approccio high-tech alle attività d’impresa.

“Sempre più aziende richiedono la costruzione e manutenzione di servizi in cloud”, dichiara Roberto Baldo, responsabile attività finanziate di Fòrema. “La figura del Cloud Developer nasce in risposta a questo bisogno, contribuendo alla pianificazione, all’implementazione e al deployment in ambiente cloud degli applicativi. Siamo sicuri che il corso che proponiamo sia un ottimo modo per entrare nel mondo del lavoro proponendosi con skill molto ambite e richieste dagli imprenditori”.

Queste tesi vengono supportate anche da una recente survey di Fòrema sui “fabbisogni professionali delle imprese” condotta lo scorso anno su di un campione di 208 intervistati, tra HR manager, imprenditori, responsabili di funzione. Una ricerca coordinata dallo stesso Baldo. I numeri parlano chiaro: per il 70% del panel è urgente investire nello sviluppo della cultura digitale e questo non è possibile senza poter contare su figure specialistiche in azienda capaci di rinnovare l’approccio quotidiano alle attività lavorative. Tra i profili professionali che mancano sul mercato, il cloud developer si colloca al primo posto tra i ruoli non operativi, grazie alla sua versatilità che gli permette di inserirsi in aziende produttive, software house e service companies. Sette aziende venete su dieci cercano profili di questo genere attivamente.

Da qui, la nascita di un corso biennale promosso dalla Fondazione ITS Digital Academy M. Volpato e gestito da Forema, un corso da 1000 ore di formazione e 800 di tirocinio aziendale, che si è posto come obiettivo la creazione dei cloud developer del futuro: sarà possibile iscriversi alla selezione del 23 ottobre su https://itsdigitalacademy.com/. Per info e programma completo: marta.montalto@itsdigitalacademy.com.

I giovani iscritti impareranno, tra le altre cose, a implementare script, utility e semplici applicazioni con l’utilizzo del linguaggio e della piattaforma più adatti alle specifiche funzionalità che devono essere supportate, garantendo criteri qualitativi di efficacia ed efficienza attraverso l’utilizzo adeguato di strutture dati, algoritmi e frameworks. Ma anche a raggiungere una piena autonomia nello sviluppo di applicazioni server side per la gestione della comunicazione tramite web service. Partendo da diverse tipologie di mockup, saranno in grado di interpretare in maniera corretta la struttura organica più appropriata per la trasposizione degli elementi in rete e utilizzare i servizi base della piattaforma Cloud di Amazon. 

Un corso che permetterà ai partecipanti di ottenere un diploma Its. Gli Its, istituti tecnici superiori, va ricordato, avviano percorsi di specializzazione tecnica post diploma, riferiti alle aree considerate prioritarie per lo sviluppo economico e la competitività del paese, corsi che esistono dal 2008. Sono lezioni altamente tecniche: almeno il 30% della durata dei corsi è svolto in azienda, il 69% degli insegnanti proviene dal mondo del lavoro e mediamente si organizzano corsi da quattro semestri (1.800 ore) per classi composte da 20/25 studenti. È una delle migliori porte di accesso alle aziende: in media l’86% degli studenti trovano lavoro anche perché il 56% delle loro ore sono dedicate agli stage aziendali.

 

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

COSA FA UN CLOUD DEVELOPER? Progetta, sviluppa e ingegnerizza singoli componenti per applicazioni web; progetta e realizza API e microservizi; sviluppa applicazioni Web e Mobile connesse ai servizi Cloud; implementa architetture software di alta affidabilità e alte prestazioni; implementa processi di orchestrazione e automazione del deployment; collabora proattivamente nei team di sviluppo e manutenzione evolutiva delle soluzioni software con metodi Agile. In azienda può occupare diversi ruoli. Cloud Architect: implementa infrastrutture. DevOps Engineer: Gestisce l’infrastruttura aziendale. Cloud Security Specialist: sviluppa piani di sicurezza e implementa misure adeguate per proteggere i dati. Cloud Data Analyst: Utilizza le tecnologie cloud per analizzare grandissime mole di dati.

 

FÒREMA – Nata a Padova nel 1983 in seno all’Associazione degli Industriali con l’obiettivo di formare i propri associati, dal 2012 ha iniziato a concentrarsi nella formazione esperienziale applicata allo sviluppo delle persone e alla lean production. Dopo la separazione da Niuko (la Srl costituita nel 2014 da Confindustria Padova e Confindustria Vicenza), completata nel 2019, e il conferimento della società ad Assindustria Venetocentro, oggi Fòrema si basa sul lavoro di sessanta professionisti, chiamati a proporre e gestire corsi e attività di consulenza con focus su salute, sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, ambiente (HSE), sviluppo organizzativo e  metodologia lean nelle smart factory, soft skills e formazione esperienziale, servizi per il lavoro. Fòrema lavora in partenariato con molteplici enti pubblici, in particolare segue progetti per la scuola, gli ITS e l’Università di Padova. Questi sono i numeri che la rendono una delle maggiori società di formazione del sistema Confindustria in Italia. Nel corso del 2022 sono state 26.368 (+9% sul 2021) le persone che hanno seguito corsi di formazione (nel 2021 furono 24.314; +14% sul 2020). In tutto, sono state erogate 41.641 ore in corsi di vario genere, con una crescita del 7,5% sul 2021. Grazie a questi numeri, per Fòrema il 2022 si chiude con un fatturato a 7,7 milioni di euro, con un balzo in avanti del 10% rispetto all’anno scorso (quando si era già registrato un +12% sui 6,3 milioni del 2020).  Fòrema, che ha sede negli uffici di proprietà collocati nel centro direzionale “La Cittadella” di Padova, nel 2022 ha fatturato 7,7 milioni di euro (+10% sul 2021); occupa 45 persone e collabora con decine di professionisti. Il consiglio di amministrazione è guidato dal direttore generale Matteo Sinigaglia, ed è composto da Roberto Baldo, responsabile attività finanziate, Anna Cracco, responsabile commerciale e Andrea Sanguin, responsabile amministrazione, finanza e controllo. Presidente è Enrico Del Sole.

 

IL RABOSO DEL PAPA, EDIZIONE SPECIALE PER L’ARRIVO DELLE RELIQUIE DI PIO X

La Caneva dei Biasio, azienda vinicola Riese Pio X, in occasione della peregrinatio corporis di Pio X lo ricorda con una edizione limitata del suo “Malanotte”: il Papa amava il Raboso, lo si scopre in una sua lettera

 

Bepi Sarto, il tanto amato papa riesino, è tornato a casa, come aveva promesso. In questi giorni è in corso la peregrinatio corporis a Cendrole di Riese Pio X, decine di migliaia di fedeli e turisti stanno passando per il Comune riesino. Tutte le informazioni su www.papapiox.it

In occasione dei festeggiamenti, la storica azienda vinicola La Caneva dei Biasio, ha deciso di dedicare una bottiglia speciale a Pio X, il “Raboso vitigno del Papa”. Una scelta che ha un fondamento storico. Il 15 febbraio 1903 l’allora cardinale Giuseppe Sarto (sarebbe diventato Papa di lì a poco, il 4 agosto 1903) scrisse una lettera a monsignor Luigi Camavitto, all’epoca arciprete di Castelfranco, per ringraziarlo del dono di una cassetta di “vecchio raboso” che il riesino giudicò “veramente ottimo”. Un modo semplice e schietto di un uomo di fede che, come è stato confermato nel processo di canonizzazione, amava la sana cucina veneta e il buon vino. 

Di qui la decisione di realizzare un’edizione limitata di un Raboso speciale, un Malanotte del Piave Docg che unisce la forza del Raboso alla morbidezza della parte di passito, un vino deciso e contadino nella sua anima, ma maturato e reso eccellente da un processo di vinificazione di altissimo livello. Una bottiglia figlia di una raccolta di uve del 2016, che dopo quattro anni di maturazione tra botti e bottiglia adesso potrà essere stappata ufficialmente. Le bottiglie hanno una etichetta che cita la frase di Pio X. 

Il “Raboso del Papa” sarà presentato ufficialmente dal 9 al 15 ottobre nella sede del wine shop della Caneva dei Biasio, collocato di fronte alla Chiesa delle Cendrole, meta dei pellegrinaggi.

“Accanto a questa produzione limitata abbiamo deciso di lanciare anche due linee, sempre dedicate al nostro Papa”, dice Valter Porcellato, titolare della Caneva dei Biasio, azienda che peraltro lavora per il marketing territoriale riesino anche sostenendo il progetto “The Walla”. “Si tratta di un bianco e di un rosso che di volta in volta rappresenteranno i migliori prodotti della nostra azienda. Per questi primi giorni abbiamo pensato ad un Malbech e ad un Traminer. Invitiamo tutti i pellegrini a degustare i nostri vini, sarà un modo per apprezzare i gusti e i sapori dell’enogastronomia contadina del territorio, la stessa che amava Bepi Sarto quando viveva qui”.

La Caneva dei Biasio è in via Cendrole 7 a Riese Pio X, Treviso. Telefono: 0423 483153. Info: www.lacanevadeibiasio.it

IN OTTOMILA PER L’ARRIVO DI PIO X A RIESE, TUTTI GLI EVENTI DELLA SETTIMANA

Il Santo è tornato a casa tra una folla acclamante. Cendrole invasa da migliaia di pellegrini e curiosi. Appare in pubblico per la prima volta il basamento ellittico su cui è allestita l’urna. Al via anche le processioni. Tutte le informazioni su www.papapiox.it

 

Nel primo weekend della peregrinatio corporis più di ottomila persone hanno reso omaggio a Papa Pio X tornato nel suo paese natale. Fino a domenica 15 sarà possibile visitare l’urna del santo presso il Santuario della Madonna delle Cendrole, prenotando o recandosi direttamente al punto di accoglienza. È la prima volta nella millenaria storia della Chiesa che accade una “peregrinatio” a tappe di questo genere, in precedenti analoghi ci fu un solo luogo di sosta. Pio X fino al 15 ottobre resterà a Cendrole, prima di rimettersi in movimento. 

Il programma della settimana è fitto. Molta attesa per le processioni “aux flambeaux” dal giardino del municipio di Riese Pio X al santuario delle Cendrole delle sere del 10, 12 e 13 ottobre (alle 20.45), saranno tutte presiedute dal vescovo Tomasi e animate dai diversi vicariati della Diocesi. Saranno eventi molto partecipati e resi unici dalle candele e dai canti. Nella processione di domani attesi ad esempio più di mille fedeli, invitati cinque diversi vicariati, il più numeroso tra i presenti sarà quello di Castello di Godego. La loro scia di luce dal centro storico, attraverso il sentiero del Curiotto, sarà davvero emozionante. Ma chi vorrà, potrà visitare Riese anche in solitaria, creandosi un proprio percorso. Tutte le informazioni su www.papapiox.it

Una volta giunti alle Cendrole, per i fedeli sarà emozionante ammirare l’altare ellittico pensato per la teca, un basamento di 530×405 centimetri e per un’altezza di 85 centimetri collocato al centro della chiesa delle Cendrole. Sul perimetro si svilupperà una raggiera di 188 listelli lignei a scandire, come una linea del tempo, gli anni trascorsi dalla nascita di Pio X (1835) fino ad oggi. L’intero allestimento sarà di color bianco; solo 19 listelli avranno una finitura in rovere naturale, ad indicare 19 momenti salienti della vita di san Pio X.

“Eravamo preparati ad un bagno di folla, ma non credevamo che l’affetto dei nostri compaesani per Pio X fosse così enorme”, dichiara Matteo Guidolin, presidente della Fondazione Pio X che sta coordinando la peregrinatio. “Nel primo fine settimana migliaia di persone hanno affollato il centro e si sono dirette in preghiera verso le Cendrole. A Riese i pellegrini e i turisti troveranno la Casetta del Papa ristrutturata e potranno anche viverla on line, con un innovativo virtual tour. Ci sono 400 volontari operativi ogni giorno al loro servizio, siamo pronti ad accoglierli con gioia. Attendevamo da decenni questo evento, il nostro Comune è orgoglioso di essere protagonista di un viaggio che sarà ricordato a lungo nella storia”. 

Ricordiamo che per accedere al Santuario delle Cendrole è necessario accreditarsi presso il punto accoglienza sito davanti alla Scuola primaria di Riese (Via Merry del Val) a ridosso del parcheggio principale dell’Oratorio: al punto accoglienza viene consegnato il kit del pellegrino e il pass per entrare (gratuitamente). Prima di iniziare il pellegrinaggio (dal centro di Riese alle Cendrole sono circa 1.700 metri; ci sono punti di sosta e ristoro nel tragitto) è prevista una introduzione spirituale alla fonte battesimale in cui lo stesso Pio X ricevette il sacramento. Un servizio navetta è disponibile per chi abbia difficoltà a camminare. 

 

IL CALENDARIO DEGLI EVENTI

 

MOSTRE

Dall’1 al 15 ottobre, presso sala mostre Barchessa Zorzi, a Riese Pio X la mostra di Francesco Sartor “Lo scultore di Pio X”. Inaugurazione mostra: ore 11.30

Dall’1 al 22 ottobre presso l’Asilo parrocchiale di Riese Pio X il presepio Artistico dedicato a Pio X. Organizzano gli Amici del Presepio di Riese Pio X. Inaugurazione mostra: ore 10.00.

Dal 30 settembre al 22 ottobre. Presso l’oratorio di Riese Pio X la Mostra d’arte. “I luoghi e il tempo che hanno visto la presenza di Pio X”. Organizza il circolo del collezionismo “Giuseppe Sarto”.

 

OTTOBRE

Domenica 15, ore 15.30, Santuario della Madonna delle Cendrole, solenne Celebrazione eucaristica conclusiva presieduta da S.Em. Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, aperta a tutti.

Lunedì 16 alle 20.45 presso la Chiesa parrocchiale, Riese Pio X il Viaggio nella musica organistica italiana tra ’800 e ’900. Concerto di chiusura della Peregrinatio Corporis con l’organista Nicola Cittadin. Organizza il Conservatorio A. Steffani.

 

NOVEMBRE

Domenica 5 alle 20.45 presso Casa Riese, il concerto in ricordo del Papa compositore. Si esibisce l’Asolo Chamber Orchestra dell’Istituto musicale Malipiero

Domenica 5 alle 11.30. Presso la Stazione ferroviaria di Mantova l’intitolazione della stazione ferroviaria di Mantova a San Pio X, organizza la Diocesi di Mantova

Sabato 25 e domenica 26 presso Casa Riese, ci sarà il convegno “Pio X, un papa per la musica” organizzato dall’Associazione Nazionale Case della Memoria.

 

DICEMBRE

Domenica 3 alle ore 20.30 è in programma la Chiusura delle Celebrazioni per il 120° Anniversario dell’elezione di Papa Pio X con un concerto di Georg Friedrich Haendel – Messiah. Orchestra da Camera Lorenzo Da Ponte. Direttore, Roberto Zarpellon. Organizza il Comitato diocesano

 

PEREGRINATIO CORPORIS, PIO X INIZIA IL SUO VIAGGIO DA TREVISO A RIESE

Il Santo è tornato a casa, oggi la prima presentazione e domani il trasferimento verso il suo comune Natale. Indulgenza plenaria per i pellegrini, le anticipazioni sul basamento ellittico su cui sarà allestita l’urna. Tutte le informazioni su www.papapiox.it

 

Pio X ha mantenuto la sua promessa. “O vivo o morto tornerò”. E da oggi le reliquie del santo riesino potranno essere oggetto della devozione dei pellegrini e dei curiosi che non vogliono perdere la storica opportunità di partecipare alla sua “peregrinatio corporis”. È la prima volta nella millenaria storia della Chiesa che accade una “peregrinatio” a tappe di questo genere, in precedenti analoghi (Venezia e Bergamo) ci fu un solo luogo di sosta. Pio X invece oggi e domani sarà a Treviso, poi si trasferirà a Cendrole di Riese Pio X fino al 15 ottobre per poi proseguire nel Padovano e nel Veneziano.

Oggi, alle ore 15.00, in Piazza Duomo a Treviso, è programmato il primo evento pubblico con l’accoglienza della Diocesi e saluto delle autorità civili; seguono preghiere e messe fino alle ore 16.30 di sabato 7, quando l’urna con il corpo del Santo verrà accompagnata a Riese Pio X. Il mezzo utilizzato è stato progettato ad hoc, tutti gli spostamenti e la logistica sono coordinati da Castel Monte Onlus. L’urna è appoggiata su un basamento tecnologico anti-vibrazioni e la temperatura costantemente monitorata. Ad accompagnarla, la Gendarmeria Vaticana, ma anche Polizia di Stato e Carabinieri.  

Sabato, alle ore 18.00, presso Chiesa arcipretale di Riese Pio X, è programmata l’accoglienza e saluto della comunità parrocchiale. Alle ore 18.30, di fronte alla Casetta Natale, accoglienza e saluto dell’amministrazione comunale. Quindi l’urna sarà collocata nella Chiesa delle Cendrole, le cui porte si apriranno alle 21.30 con la veglia di preghiera dei giovani della Diocesi di Treviso. 

Le spettacolari processioni “aux flambeaux” dal giardino del municipio di Riese Pio X al santuario delle Cendrole delle sere del 10, 12 e 13 ottobre saranno presiedute dal vescovo Tomasi e animate dai diversi vicariati della Diocesi. Per i fedeli, è prevista l’indulgenza plenaria. Dall’8 al 15 ottobre i pellegrini potranno venerare il corpo di san Pio X secondo il cronoprogramma pubblicato su www.papapiox.it

Per i fedeli sarà emozionante ammirare l’altare ellittico pensato per la teca, progettato da 593 Studio, e realizzato dall’azienda La Nova sas, un basamento di 530×405 centimetri e per un’altezza di 85 centimetri che sarà collocato al centro della chiesa delle Cendrole. Sul perimetro si svilupperà una raggiera di 188 listelli lignei a scandire, come una linea del tempo, gli anni trascorsi dalla nascita di Pio X (1835) fino ad oggi. L’intero allestimento sarà di color bianco; solo 19 listelli avranno una finitura in rovere naturale, ad indicare 19 momenti salienti della vita di san Pio X.

“Siamo pronti ad accogliere i pellegrini, abbiamo già conferme da moltissime Diocesi di tutta Italia e ancora di più verranno senza prenotazione”, dichiara Matteo Guidolin, presidente della Fondazione Pio X che sta coordinando l’evento. “Troveranno la Casetta del Papa ristrutturata e potranno anche viverla on line, con un innovativo virtual tour. Ci sono 400 volontari operativi ogni giorno, senza dimenticare un enorme dispiego di forze dell’ordine e di sicurezza che li aiuteranno nel percorso da Riese verso Cendrole attraverso il Curiotto. Attendevamo da decenni questo evento, il nostro Comune è orgoglioso di essere protagonista di un viaggio che sarà ricordato a lungo nella storia”. 

 

IL CALENDARIO DEGLI EVENTI

 

MOSTRE

Dall’1 al 15 ottobre, presso sala mostre Barchessa Zorzi, a Riese Pio X la mostra di Francesco Sartor “Lo scultore di Pio X”. Inaugurazione mostra: ore 11.30

Dall’1 al 22 ottobre presso l’Asilo parrocchiale di Riese Pio X il presepio Artistico dedicato a Pio X. Organizzano gli Amici del Presepio di Riese Pio X. Inaugurazione mostra: ore 10.00.

Dal 30 settembre al 22 ottobre. Presso l’oratorio di Riese Pio X la Mostra d’arte. “I luoghi e il tempo che hanno visto la presenza di Pio X”. Organizza il circolo del collezionismo “Giuseppe Sarto”.

 

OTTOBRE

Venerdì 6 e mercoledì 11 alle 21.00 presso Casa Riese, Riese Pio X la Commedia “Papa Sarto” di Giuseppe Maffioli della filodrammatica Bepi Sarto.

Venerdì 6 ore 15.00, nella Cattedrale di Treviso, arrivo dell’urna con il corpo di san Pio X con accoglienza della Diocesi e saluto delle autorità civili; ore 17.00: Vespri con il Capitolo della Cattedrale ed inizio della venerazione; ore 20.30: Momento di preghiera presieduto dal vescovo Tomasi, con il Consiglio pastorale diocesano, il Consiglio presbiterale, i Consigli pastorali parrocchiali, i Consigli delle Collaborazioni pastorali.

Sabato 7 ottobre, ore 7.30, nella Cattedrale di Treviso, S. Messa. Segue venerazione dei fedeli; ore 11.00, Cattedrale di Treviso, solenne concelebrazione eucaristica presieduta da mons. Francesco Moraglia, patriarca di Venezia; ore 15.00 – Cattedrale di Treviso, celebrazione per il mandato dei catechisti in occasione del centenario di fondazione dell’ufficio catechistico diocesano; ore 16.30, l’urna con il corpo del Santo viene accompagnata a Riese Pio X; ore 18.00 – Chiesa arcipretale di Riese Pio X, arrivo dell’urna con il corpo di san Pio X con accoglienza e saluto della comunità parrocchiale; ore 18.30, Casa natale del Santo, accoglienza e saluto dell’Amministrazione comunale; ore 21.30 – Santuario della Madonna delle Cendrole, veglia di preghiera dei giovani della Diocesi di Treviso promossa dall’ufficio diocesano di Pastorale giovanile e dal Centro missionario.

Domenica 8 dalle 9.00 alle 14.00 presso la Barchessa Municipio, l’annullo filatelico speciale “Peregrinatio corporis di san Pio X”. Organizza il circolo del collezionismo “Giuseppe Sarto”.

Domenica 15, ore 15.30, Santuario della Madonna delle Cendrole, solenne Celebrazione eucaristica conclusiva presieduta da S.Em. Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano.

Lunedì 16 alle 20.45 presso la Chiesa parrocchiale, Riese Pio X il Viaggio nella musica organistica italiana tra ’800 e ’900. Concerto di chiusura della Peregrinatio Corporis con l’organista Nicola Cittadin. Organizza il Conservatorio A. Steffani.

 

NOVEMBRE

Domenica 5 alle 20.45 presso Casa Riese, il concerto in ricordo del Papa compositore. Si esibisce l’Asolo Chamber Orchestra dell’Istituto musicale Malipiero

Domenica 5 alle 11.30. Presso la Stazione ferroviaria di Mantova l’intitolazione della stazione ferroviaria di Mantova a San Pio X, organizza la Diocesi di Mantova

Sabato 25 e domenica 26 presso Casa Riese, ci sarà il convegno “Pio X, un papa per la musica” organizzato dall’Associazione Nazionale Case della Memoria.

 

DICEMBRE

Domenica 3 alle ore 20.30 è in programma la Chiusura delle Celebrazioni per il 120° Anniversario dell’elezione di Papa Pio X con un concerto di Georg Friedrich Haendel – Messiah. Orchestra da Camera Lorenzo Da Ponte. Direttore, Roberto Zarpellon. Organizza il Comitato diocesano

 

“La pelle che abitiamo”, sold out l’evento di C+S Architects alla Fondazione Architettura Alto Adige

La sala della Fondazione Architettura Alto Adige sarà al completo per la conferenza dell’architetto Maria Alessandra Segantini, socia fondatrice dello studio C+S Architects, con Carlo Cappai. La conferenza inizia alle 19:00 del 5 ottobre 2023 a Bolzano, e non sarà disponibile online. 

 

“La pelle che abitiamo” è il titolo che lo studio ha scelto per investigare il ruolo del design delle facciate e della loro performance rispetto al paesaggio, al contesto e alla storia delle città e delle comunità. L’architettura è un’espressione tangibile del rapporto tra umanità e ambiente. “La Pelle che Abitiamo” riflette sul ruolo cruciale che l’architettura svolge nel definire e riflettere questi rapporti. 

 

I lavori saranno introdotti dall’architetto Carlo Calderan, presidente della Fondazione. Durante l’evento, si esplorerà l’influenza delle zone climatiche sulle nostre vite e sulle scelte architettoniche. Questo include come il clima modella la vegetazione, i trasporti, l’alimentazione, e i rifugi che utilizziamo. I partecipanti saranno portati in un viaggio attraverso l’architettura, esplorando i progetti passati e presenti, per capire come gli edifici interagiscono con diversi paesaggi.

 

“I paesaggi che abitiamo sono stati modellati dal clima”, spiega Segantini. “Il clima definisce la presenza di vegetazione, i mezzi con i quali ci spostiamo, il cibo che mangiamo e i ripari che utilizziamo per proteggere la nostra vita sulla terra. Il clima definisce le forme degli spazi che abitiamo. Come architetti siamo responsabili delle relazioni tra gli abitanti e l’ambiente, delle relazioni con l’identità e la cultura locali, delle suggestioni della luce e della materia. Con questi materiali in ogni progetto reinventiamo la storia e nuovi equilibri per le generazioni future. Raccontando il nostro viaggio nell’architettura attraverso le pelli che abbiamo costruito nei nostri quasi trent’anni di lavoro, ripercorreremo le relazioni che i nostri edifici costruiscono con i paesaggi differenti nei quali si innestano in un desiderio costante di prenderci cura del pianeta e dei suoi abitanti”.

 

Questo è anche un’opportunità per riflettere sul ruolo degli architetti nel definire questi rapporti, tenendo conto dell’identità locale, della cultura, della luce e della materia. Con la saggezza accumulata in quasi trent’anni di attività, C+S Architects presenta una visione per il futuro, uno in cui si prende cura del nostro pianeta e delle persone che lo abitano.

 

SCHEDA SULL’EVENTO

 

LA PELLE CHE ABITIAMO: Un Evento Architettonico Unico

Data e Ora: 05 Ottobre 2023, 19:00h

Luogo: Sede Alpewa, Via L. Negrelli 23, Bolzano

 

Programma:

Saluti iniziali e moderazione: Arch. Carlo Calderan, Fondazione Architettura Alto Adige.

Introduzione: Arch. Andrea Favale, Marketing Communication & Facility Manager, e Angelo Cimini, Consulente tecnico commerciale di Alpewa.

Alpewa: azienda leader nel settore dei sistemi di rivestimento, è fiera di ospitare e sponsorizzare l’evento. Con sede a Bolzano, Alpewa offre un’ampia gamma di sistemi di rivestimento per coperture e facciate. Alpewa, fornisce soluzioni avanzate per sistemi di sicurezza, facciate di e progetti di impermeabilizzazione

 

CS Pio X, “ritorno a casa” in musica del Papa Sarto

Due concerti sacri a Riese Pio X celebrano il ritorno dell’urna contenente le spoglie mortali di Papa Sarto nella chiesa arcipretale del paese natale, Riese Pio X. Le due tappe fondamentali del viaggio saranno accompagnate dal Conservatorio di musica Agostino Steffani di Castelfranco Veneto.

L’urna, trasportata per 545 chilometri, sarà accolta per più di una settimana a Cendrole, borgo riesino che ospita la chiesa mariana nella quale Bepi Sarto sviluppò la sua fede. E sarà qui che il 5 e il 16 ottobre l’arrivo e la partenza dell’urna saranno salutate da due concerti che hanno per protagonisti due docenti del Conservatorio Agostino Steffani gli organisti Giovanni Feltrin e Nicola Cittadin, con il soprano Anna Paola Caroni.

Il primo concerto, in programma il 5 ottobre alle 20,45 nella Chiesa parrocchiale di Riese, funge da Preludio alla “peregrinatio” del corpo di Papa Pio X, in occasione dei 120 anni dall’elezione al soglio pontificio: per tale motivo si apre con una Entrata Pontificale, il cui autore – Marco Enrico Bossi – fu tra i principali esponenti di una rinascita della musica sacra. Tale rinascita si deve in buona parte al fondamentale apporto di Papa Sarto, e in particolare al Motu Proprio “Tra le sollecitudini” sulla musica sacra (22 novembre 1903), che riconosceva al Canto Gregoriano e alla Classica Polifonia un primato da tener sempre presente. Il titolo del concerto, “Pulchra sicut luna”, derivato dal Cantico dei Cantici, rappresenta una lode a Maria. Il programma disegna quindi un itinerario il cui il canto gregoriano rappresenta un filo conduttore, attraverso l’Inno Ave maris stella nella prima parte e il Magnificat nella seconda: e grazie alla presenza di una voce solistica – quella di Anna Paola Caroni, studentessa del Conservatorio di Castelfranco – il testo dell’Ave maris stella e quello del Magnificat saranno eseguiti in forma alternata tra canto e versetti organistici. Il breve ma suggestivo brano che dà il nome al concerto, Pulchra sicut luna, è opera di Giandomenico Faccin, organista non vedente nato a Caonada di Montebelluna, autore di numerosi brani organistici e corali nonché di numerosi collaudi di strumenti locali costruiti o restaurati nel primo Novecento. Il concerto di chiusura, in programma il 16 ottobre alle 20,45 nella chiesa parrocchiale di Riese, vedrà un viaggio nella letteratura organistica tra Ottocento e Novecento e avrà come interprete l’organista Nicola Cittadin.

Elena Filini

ufficio stampa

Conservatorio Statale di Musica “Agostino Steffani”

Castelfranco Veneto (TV)
335.7173597

ufficiostampa.conservatorio@steffani.it

LA CASETTA DEL PAPA RIAPRE LE PORTE, ECCO IL NUOVO MUSEO

Pio X torna a Riese, l’attesa sale. Il 21 settembre evento inaugurale alla presenza del vescovo di Treviso. Nove mesi di lavori, ora le reliquie sono state riordinate. Il Museo diventa anche virtuale, sul web un viaggio in 3D nella storia contadina veneta

 

Nove mesi di lavori, 350 mila euro investiti dal Comune, due spazi diversi, adesso amalgamati in un percorso espositivo che diventa anche digitale. Il primo, storico restauro della Casetta del Papa di Riese Pio X è appena stato portato a termine. 

Il momento solenne dell’inaugurazione è fissato il prossimo 21 settembre, con il taglio del nastro alle 17.30 e la successiva Santa Messa presieduta dal Vescovo Michele Tomasi alle 18.30 nella chiesa parrocchiale. Il 21 settembre, peraltro, è una data importante per i fedeli riesini, è quella della festa del santo patrono Matteo. 

Si avvicina intanto sempre più la “peregrinatio corporis” di Pio X, prevista dal 6 al 15 ottobre. Sono attesi migliaia di pellegrini da tutto il mondo, per informazioni sugli eventi e sulle prenotazioni è disponibile il sito www.papapiox.it

Nell’attesa, la Casetta del Papa (così i riesini chiamano affettuosamente lo spazio) prende nuova vita. Un percorso iniziato anni fa. A seguito delle indagini e dei saggi effettuati presso la Casa Natale di Pio X, si erano riscontrati alcuni aspetti di criticità conservativa. 

“È stato perciò deciso di recuperare tutti gli elementi architettonici, costruttivi e decorativi presenti nell’edificio”, spiega Matteo Guidolin, presidente della fondazione Giuseppe Sarto e sindaco di Riese Pio X. Il progetto è stato realizzato dallo Studio Scattola e approvato dalla Soprintendenza di Venezia. 

È stato previsto un intervento di tinteggiatura e manutenzione degli scuri di Casa Maggion, immobile di proprietà della Fondazione, sede della stessa e del bookshop legato alla Casa Natale. Uno spazio che in futuro ospiterà anche l’Archivio di Papa Pio X e spazi per esposizioni temporanee e permanenti. Questo, adesso, è il vero punto di accoglienza per i pellegrini, che dopo essersi immersi nella storia contadina veneta ed essersi emozionati di fronte agli ex voto che decorano la casa di Pio X, possono recarsi verso il nuovo museo, completamente rivisitato.

Lo studio Gatto Tonin Architetti assieme ad Otium Studio e Disma Srl, ha riordinato le aree aperte pertinenziali, migliorato l’accessibilità, ridesignato supporti espositivi e l’integrazione all’interno degli ambienti di nuove dotazioni tecnologiche a supporto del percorso espositivo. La riorganizzazione del percorso museale è stata curata da Disma Srl, con la predisposizione dei pannelli introduttivi e del contenuto delle didascalie che rendono il museo “parlante”.

Ma non basta. In occasione del restauro, è stata programmata anche la “discesa” on line della Casetta (dal 29 settembre su www.papapiox.it), per rispondere alle esigenze dei fedeli e degli storici, spesso emigranti, che da tutto il mondo vogliono visitare la struttura. 

Il restauro è stato oggetto di un intervento di digital storytelling da parte di Wow Solution. “L’obiettivo è rendere accessibile e fruibile in modo virtuale la visita del museo, con particolare attenzione alla resa fotorealistica e all’inserimento di contenuti arricchiti di approfondimenti testuali e multimediali”, spiega il ceo,  Andrea Pilotto. “Attraverso la direzione artistica virtuale e la costruzione di contenuti immersivi sarà possibile sfruttare questo strumento in ottica di promozione e presentazione, mostrando le attività di restauro anche a chi non ha ancora visitato il Museo Pio X”.

Il 21 settembre sarà peraltro ricordato anche per l’inaugurazione del nuovo percorso dedicato alla Poesia religiosa al Parco della Poesia A. Zanzotto, che avverrà pochi minuti prima di quello alla Casetta. In questo caso, il percorso è stato realizzato in collaborazione con il “Premio di Poesia religiosa di Camposampiero”: un comitato di esperti ha scelto quali poesie portare a Riese. 

 

IL CALENDARIO DEGLI EVENTI

 

MOSTRE

Dall’1 al 15 ottobre, presso sala mostre Barchessa Zorzi, a Riese Pio X la mostra di Francesco Sartor “Lo scultore di Pio X”. Inaugurazione mostra: ore 11.30

Dall’1 al 22 ottobre presso l’Asilo parrocchiale di Riese Pio X il presepio Artistico dedicato a Pio X. Organizzano gli Amici del Presepio di Riese Pio X. Inaugurazione mostra: ore 10.00.

Dal 30 settembre al 22 ottobre. Presso l’oratorio di Riese Pio X la Mostra d’arte. “I luoghi e il tempo che hanno visto la presenza di Pio X”. Organizza il circolo del collezionismo “Giuseppe Sarto”.

Sabato 30 alle ore 7.00 presso il Monte Grappa, Borso e Pieve del Grappa. Ritrovo presso il municipio di Riese Pio X. Escursione guidata In Cima Grappa col Patriarca “Sulle orme di Giuseppe Sarto”. Organizza il Cai Castelfranco Veneto con la Fondazione Giuseppe Sarto.

 

SETTEMBRE

 

Giovedì 21 alle 17.00 al Parco della Poesia A. Zanzotto, Riese Pio X ci sarà l’inaugurazione nuovo percorso dedicato alla Poesia religiosa

Giovedì 21 alle ore 17.30 alla Casa natale Papa Pio X, Riese Pio X. Cerimonia d’inaugurazione del restauro della Casa Natale e del Museo Pio X. Organizza la Fondazione Giuseppe Sarto.

Giovedì 21 alle 18.30 celebrazione solenne presieduta dal Vescovo di Treviso, Michele Tomasi, in chiesa parrocchiale, in occasione della festa del patrono san Matteo.

Sabato 23 alle 11.30 in Via Castellana, Riese Pio X, l’inaugurazione del Monumento a Jacopo Monico

Domenica 24 alle 17.30 al Giardino Casa Natale, Riese Pio X il Festival del Viaggiatore. Programmati incontri: Piccoli cammini, grandi emozioni – Scalando il limite

Mercoledì 27 alle 20.45 presso il Giardino Casa Natale, Riese Pio X la presentazione del libro “Francesco Sartor, l’uomo, lo scultore”. Organizza il gruppo di ricerca storica “Francesco Sarto”.

Venerdì 29 alle 11.00 presso il Municipio di Riese Pio X la Presentazione Virtual tour della Casa natale, della medaglia dedicata alla Peregrinatio Corporis, e del bollo per l’annullo filatelico. Organizza la Fondazione Giuseppe Sarto.

 

OTTOBRE

Domenica 1° alle 17.30 presso il Palazzo della Luce, Treviso. Presentazione fumetto “Pio X, un papa di campagna”, a cura di Treviso Comic Book Festival

Lunedì 2 alle 18.15 al Santuario delle Cendrole l’inaugurazione della riqualificazione del sentiero Curiotto

Martedì 3 presso Casa Riese, l’incontro con Sammy Basso, Rudi Zanatta e Giovanni Trinca. Modera Davide Nordio. Organizza la fondazione Giuseppe Sarto

Giovedì 5 alle 20.45 presso la chiesa parrocchiale. “Pulchra sicut Luna – Musiche per la Beata Vergine Maria”. Concerto di apertura della Peregrinatio Corporis con l’organista Giovanni Feltrin del Conservatorio A. Steffani

Venerdì 6 e mercoledì 11 alle 21.00 presso Casa Riese, Riese Pio X la Commedia “Papa Sarto” di Giuseppe Maffioli della filodrammatica Bepi Sarto.

Venerdì 6 ore 15.00, nella Cattedrale di Treviso, arrivo dell’urna con il corpo di san Pio X con accoglienza della Diocesi e saluto delle autorità civili; ore 17.00: Vespri con il Capitolo della Cattedrale ed inizio della venerazione; ore 20.30: Momento di preghiera presieduto dal vescovo Tomasi, con il Consiglio pastorale diocesano, il Consiglio presbiterale, i Consigli pastorali parrocchiali, i Consigli delle Collaborazioni pastorali.

Sabato 7 ottobre, ore 7.30, nella Cattedrale di Treviso, S. Messa. Segue venerazione dei fedeli; ore 11.00, Cattedrale di Treviso, solenne concelebrazione eucaristica presieduta da mons. Francesco Moraglia, patriarca di Venezia; ore 15.00 – Cattedrale di Treviso, celebrazione per il mandato dei catechisti in occasione del centenario di fondazione dell’ufficio catechistico diocesano; ore 16.30, l’urna con il corpo del Santo viene accompagnata a Riese Pio X; ore 18.00 – Chiesa arcipretale di Riese Pio X, arrivo dell’urna con il corpo di san Pio X con accoglienza e saluto della comunità parrocchiale; ore 18.30, Casa natale del Santo, accoglienza e saluto dell’Amministrazione comunale; ore 21.30 – Santuario della Madonna delle Cendrole, veglia di preghiera dei giovani della Diocesi di Treviso promossa dall’ufficio diocesano di Pastorale giovanile e dal Centro missionario.

Da domenica 8 a sabato 14 i pellegrini potranno venerare il corpo di san Pio X secondo il cronoprogramma pubblicato su www.papapiox.it. Le processioni “aux flambeaux” dal giardino del municipio di Riese Pio X al santuario delle Cendrole il 10, 12 e 13 ottobre saranno presiedute dal vescovo Tomasi e animate dai diversi vicariati della Diocesi, con la preghiera del rosario e litanie dei santi.

 

Domenica 8 dalle 9.00 alle 14.00 presso la Barchessa Municipio, l’annullo filatelico speciale “Peregrinatio corporis di san Pio X”. Organizza il circolo del collezionismo “Giuseppe Sarto”.

Domenica 15, ore 15.30, Santuario della Madonna delle Cendrole, solenne Celebrazione eucaristica conclusiva presieduta da S.Em. Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano.

Lunedì 16 alle 20.45 presso la Chiesa parrocchiale, Riese Pio X il Viaggio nella musica organistica italiana tra ’800 e ’900. Concerto di chiusura della Peregrinatio Corporis con l’organista Nicola Cittadin. Organizza il Conservatorio A. Steffani.

 

NOVEMBRE

Domenica 5 alle 20.45 presso Casa Riese, il concerto in ricordo del Papa compositore. Si esibisce l’Asolo Chamber Orchestra dell’Istituto musicale Malipiero

Domenica 5 alle 11.30. Presso la Stazione ferroviaria di Mantova l’intitolazione della stazione ferroviaria di Mantova a San Pio X, organizza la Diocesi di Mantova

Sabato 25 e domenica 26 presso Casa Riese, ci sarà il convegno “Pio X, un papa per la musica” organizzato dall’Associazione Nazionale Case della Memoria.

 

DICEMBRE

Domenica 3 alle ore 20.30 è in programma la Chiusura delle Celebrazioni per il 120° Anniversario dell’elezione di Papa Pio X con un concerto di Georg Friedrich Haendel – Messiah. Orchestra da Camera Lorenzo Da Ponte. Direttore, Roberto Zarpellon. Organizza il Comitato diocesano

 

DAL RESTAURO DELLA CASA NATALE ALL’ESCURSIONE A CIMA GRAPPA, TUTTI GLI APPUNTAMENTI PER PIO X

La Fondazione Giuseppe Sarto annuncia il calendario di appuntamenti in vista della Peregrinatio Corporis di ottobre. Ci sono anche il virtual tour del museo, l’annullo filatelico speciale e i concerti sacri. Il sindaco, Matteo Guidolin. “Già migliaia di prenotati, sarà un evento storico”

 

Prima di partire per Roma, prima di diventare Papa, l’allora cardinale Giuseppe Sarto aveva proferito queste parole: “O vivo o morto tornerò”. Le spoglie mortali di Papa Pio X tornarono a Venezia molti anni dopo, nel 1959. E adesso la promessa viene di nuovo mantenuta: dal 6 al 15 ottobre sarà celebrata la sua “Peregrinatio corporis” a Treviso e a Riese Pio X, suo paese natale, prima di proseguire il viaggio tra il Padovano e il Veneziano. 

L’urna che oggi è a San Pietro, in Vaticano, sarà trasportata per 545 chilometri in un mezzo progettato ad hoc per impedire che le vibrazioni possano danneggiarla. L’attesa per l’evento sta crescendo a Riese Pio X. La Peregrinatio di ottobre sarà preceduta da un programma di eventi religiosi e culturali, pianificati dalla Fondazione Giuseppe Sarto con Diocesi di Treviso, Comune di Riese Pio X e altri enti. Dopo oltre tre anni di lavori preparatori, adesso si entra nel vivo: sono tutti riportati nella scheda qui sotto o sul sito www.papapiox.it. 

Tra le giornate da cerchiare in rosso sul calendario, quella del 21 settembre, quando sono previste le inaugurazioni del nuovo percorso dedicato alla poesia religiosa al Parco Zanzotto ma soprattutto il restauro della Casetta natale e del Museo Pio X; due giorni dopo l’inaugurazione del Monumento a Jacopo Monico. Ci sono poi dal primo di ottobre mostre (in Barchessa Zorzi e presso l’Asilo), happening (evento con Sammy Basso, presentazione fumetto con Treviso Comic Book Festival) e presentazione di libri e opere teatrali. Il 29 settembre attesa per la presentazione virtual tour della casa natale, della medaglia dedicata alla Peregrinatio Corporis, e del bollo per l’annullo filatelico. Interessante la rivisitazione della salita in groppa all’asino dell’allora Cardinale Sarto a Cima Grappa per la benedizione del sacello mariano (era il 4 agosto 1901), che sarà rievocata sabato 30 settembre grazie al Cai.

Tra le celebrazioni, da evidenziare quella di apertura, a Treviso, sabato 7 ottobre, alle 11 in cattedrale, presieduta dal patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia, con i vescovi del Triveneto, e quella conclusiva, a Riese (santuario delle Cendrole, domenica 15 ottobre, alle 15.30), presieduta dal segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin.

La Città di Riese Pio X, oltre a dare supporto economico alla Fondazione Sarto per la realizzazione del restauro della “casetta” e del Museo, sta realizzando altri ambiziosi progetti. La riqualificazione del sentiero Curiotto, sentiero che Sarto percorreva da giovinetto per raggiungere il Santuario delle Cendrole. Ma anche la realizzazione della pista ciclabile da Cendrole a Spineda, che unirà definitivamente il centro di Riese al Sentiero degli Ezzelini. 

“La macchina organizzativa adesso è operativa”, conclude il presidente della fondazione Giuseppe Sarto e sindaco a Riese Pio X, Matteo Guidolin. “Tutte le informazioni saranno convogliate sul portale web www.papapiox.it, nel quale sarà possibile anche prenotare le visite. Fioccano già le prenotazioni, ci attendiamo decine di migliaia di pellegrini, considerato anche che in un anno normale, i turisti religiosi che visitano la “casetta” del Papa sono migliaia. Per trovare da dormire già adesso serve cercare alberghi e hotel nelle città limitrofe come Castelfranco Veneto, Possagno, Bassano del Grappa e Cittadella. Invito tutti a prenotare la propria visita per non rischiare di perdere una opportunità storica”. 

 

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

 

IL CALENDARIO DEGLI EVENTI

 

MOSTRE

Dall’1 al 15 ottobre, presso sala mostre Barchessa Zorzi, a Riese Pio X la mostra di Francesco Sartor “Lo scultore di Pio X”. Inaugurazione mostra: ore 11.30

Dall’1 al 22 ottobre presso l’Asilo parrocchiale di Riese Pio X il presepio Artistico dedicato a Pio X. Organizzano gli Amici del Presepio di Riese Pio X. Inaugurazione mostra: ore 10.00.

Dal 30 settembre al 22 ottobre. Presso l’oratorio di Riese Pio X la Mostra d’arte. “I luoghi e il tempo che hanno visto la presenza di Pio X”. Organizza il circolo del collezionismo “Giuseppe Sarto”.

Sabato 30 alle ore 7.00 presso il Monte Grappa, Borso e Pieve del Grappa. Ritrovo presso il municipio di Riese Pio X. Escursione guidata verso Cima Grappa col Patriarca “Sulle orme di Giuseppe Sarto”. Organizza il Cai Castelfranco Veneto con la Fondazione Giuseppe Sarto.

 

SETTEMBRE

Sabato 9, alle 10.30. Scuola primaria Riese Pio X: Inaugurazione Scuola Primaria Margherita Sanson, evento organizzato dal Comune di Riese Pio X.

Giovedì 14 alle 20.45. Municipio, Riese Pio X. Convegno: Pio X e l’emigrazione, organizza Associazione Trevisani nel mondo.

Domenica 17 alle 14.00 presso Casa Riese, Riese Pio X la trentesima edizione del Palio dei Mussi, organizza la Pro Loco di Riese Pio X

Giovedì 21 alle 17.00 al Parco della Poesia A. Zanzotto, Riese Pio X ci sarà l’inaugurazione nuovo percorso dedicato alla Poesia religiosa

Giovedì 21 alle ore 17.30 alla Casa natale Papa Pio X, Riese Pio X. Cerimonia d’inaugurazione del restauro della Casa Natale e del Museo Pio X. Organizza la Fondazione Giuseppe Sarto. Seguirà la celebrazione solenne presieduta dal Vescovo di Treviso, Michele Tomasi, alle 18.30 in chiesa parrocchiale, in occasione della festa del patrono san Matteo

Sabato 23 alle 11.30 in Via Castellana, Riese Pio X, l’inaugurazione del Monumento a Jacopo Monico

Domenica 24 alle 17.30 al Giardino Casa Natale, Riese Pio X il Festival del Viaggiatore. Programmati incontri: Piccoli cammini, grandi emozioni – Scalando il limite

Mercoledì 27 alle 20.45 presso il Giardino Casa Natale, Riese Pio X la presentazione del libro “Francesco Sartor, l’uomo, lo scultore”. Organizza il gruppo di ricerca storica “Francesco Sarto”.

Venerdì 29 alle 11.00 presso il Municipio di Riese Pio X la Presentazione Virtual tour della Casa natale, della medaglia dedicata alla Peregrinatio Corporis, e del bollo per l’annullo filatelico. Organizza la Fondazione Giuseppe Sarto.

 

OTTOBRE

Domenica 1° alle 17.30 presso il Palazzo della Luce, Treviso. Presentazione fumetto “Pio X, un papa di campagna”, a cura di Treviso Comic Book Festival

Lunedì 2 alle 18.15 al Santuario delle Cendrole l’inaugurazione della riqualificazione del sentiero Curiotto

Martedì 3 presso Casa Riese, l’incontro con Sammy Basso, Rudi Zanatta e Giovanni Trinca. Modera Davide Nordio. Organizza la fondazione Giuseppe Sarto

Giovedì 5 alle 20.45 presso la chiesa parrocchiale. “Pulchra sicut Luna – Musiche per la Beata Vergine Maria”. Concerto di apertura della Peregrinatio Corporis con l’organista Giovanni Feltrin del Conservatorio A. Steffani

Venerdì 6 e mercoledì 11 alle 21.00 presso Casa Riese, Riese Pio X la Commedia “Papa Sarto” di Giuseppe Maffioli della filodrammatica Bepi Sarto

Domenica 8 dalle 9.00 alle 14.00 presso la Barchessa Municipio, l’annullo filatelico speciale “Peregrinatio corporis di san Pio X”. Organizza il circolo del collezionismo “Giuseppe Sarto”

Lunedì 16 alle 20.45 presso la Chiesa parrocchiale, Riese Pio X il Viaggio nella musica organistica italiana tra ’800 e ’900. Concerto di chiusura della Peregrinatio Corporis con l’organista Nicola Cittadin. Organizza il Conservatorio A. Steffani.

 

NOVEMBRE

Domenica 5 alle 20.45 presso Casa Riese, il concerto in ricordo del Papa compositore. Si esibisce l’Asolo Chamber Orchestra dell’Istituto musicale Malipiero

Domenica 5 alle 11.30. Presso la Stazione ferroviaria di Mantova l’intitolazione della stazione ferroviaria di Mantova a San Pio X, organizza la Diocesi di Mantova

Sabato 25 e domenica 26 presso Casa Riese, ci sarà il convegno “Pio X, un papa per la musica” organizzato dall’Associazione Nazionale Case della Memoria.

 

DICEMBRE

Domenica 3 alle ore 20.30 è in programma la Chiusura delle Celebrazioni per il 120° Anniversario dell’elezione di Papa Pio X con un concerto di Georg Friedrich Haendel – Messiah. Orchestra da Camera Lorenzo Da Ponte. Direttore, Roberto Zarpellon. Organizza il Comitato diocesano

 

LA PEREGRINATIO CORPORIS DI PIO X

IL PRECEDENTE DI BERGAMO Nella storia recente della Chiesa, infatti, solo un’altra volta è stato organizzato il “ritorno a casa” di un Papa. Era accaduto a maggio del 2018 nel Bergamasco, dove le spoglie di Giovanni XXIII (che quando era Cardinale, col nome di Roncalli, era stato tra i grandi sostenitori del ritorno del corpo di Pio X a Venezia) hanno generato un movimento di massa senza precedenti. Quasi mezzo milione di pellegrini si sono prenotati per la visita, non sono noti i dati di quanti invece siano passati per il territorio senza registrarsi, solo a scopo turistico. 

PIO X IN VENETO Sarà una festa popolare che coinvolgerà tutto il Veneto: tutte le parrocchie del Nord Italia sono state coinvolte dai propri vescovi nell’organizzazione di pullman e trasferte, i sacerdoti ne stanno parlando da giorni nelle comunità. Infatti, Pio X studiò in seminario a Padova, fu cappellano a Tombolo, arciprete a Salzano, nel Veneziano, canonico della cattedrale di Treviso, cancelliere, padre spirituale del Seminario, vescovo a Mantova e patriarca a Venezia. Proprio in quel suo essere stato “un povero parroco delle terre venete”, ha detto il Vescovo Tomasi nel giorno della presentazione del calendario degli eventi, “sta una delle radici forti e buone che hanno sostenuto il suo impegno di guida della Chiesa universale”. Nel progetto di pellegrinaggio, peraltro, è stata coinvolta anche Treviso: l’urna traslata avrà come prima tappa del viaggio la chiesa cattedrale del capoluogo della Marca Trevigiana (il pomeriggio del 6 ottobre), dove rimarrà fino al pomeriggio di sabato 7. Dopo Cendrole, la peregrinatio proseguirà a Padova e nel Veneziano. Per aggiornamenti sugli eventi e ulteriori informazioni: www.papapiox.it