SCRINIUM, STORIA DELLA SOCIETA’ CHE PUBBLICA I DOCUMENTI DELL’ARCHIVIO SEGRETO VATICANO

Dal processo ai Cavalieri Templari alla richiesta di “divorzio” di Enrico VIII: i documenti più importanti della storia tornano in vita nel Veneziano. Il presidente, Ferdinando Santoro: “Riproduzioni perfette, il nostro obiettivo è rendere fruibili opere eterne”. A Torino il prossimo 14 giugno si mette in mostra il testamento di Marco Polo

Nel corso della storia sono stati stampati milioni di libri e scritti documenti di ogni genere. Alcuni di questi hanno un valore enorme, sono architravi culturali sui quali si basa la nostra civiltà. Ebbene, se esistono ancora, queste “carte” che travalicano il tempo sono spesso difese in archivi segreti, in preziosi caveau dove solo pochissime mani elette, quelle dei conservatori e di una selezionatissima schiera di intellettuali, possono ancora sfogliarle. Il rischio di danneggiarli è infatti altissimo.

Per questo, nel 2000, è nata Scrinium, organizzazione culturale che oggi ha sede in una stupenda villa che si affaccia sul Terraglio, a Mestre. Il presidente è Ferdinando Santoro, tra i pochissimi ad ottenere la fiducia dei maggiori enti conservatori del mondo, basti pensare che l’azienda è titolare di un mandato fiduciario esclusivo, conferito dalla Prefettura dell’Archivio Pontificio, per la realizzazione, la diffusione e la promozione internazionale dei documenti custoditi all’interno dell’Archivio Segreto Vaticano. Ma non solo. Nel tempo, Scrinium è stata scelta anche dalla Biblioteca Apostolica Vaticana e dal Sacro Convento di San Francesco in Assisi per la riproduzione scientifica di preziosissimi manoscritti.

“Il nostro lavoro è vasto”, spiega Santoro. “Iniziamo col restauro conservativo, spesso raccogliendo informazioni inedite sulla storia del documento. E arriviamo alla creazione di un clone, in ogni dettaglio perfettamente conforme all’originale, ottenuto attraverso un intenso e minuzioso lavoro di ricerca paleografica e ripetuti rilievi e analisi sulla struttura bio-chimico-fisica del reperto storico. L’attività di ricerca scientifica sul materiale-fonte viene condotta da un team di studiosi ed esperti. Le istituzioni conservatrici, alla conclusione del processo, rilasciano un documento di certificazione ufficiale”.

Tra i reperti che Scrinium ha riportato alla luce, vanno citati la bolla “Antiquorum habet fidem” per l’indizione del primo giubileo con Bonifacio VIII, le pergamene degli atti integrali del processo ai Cavalieri Templari (1308), la supplica dei pari d’Inghilterra a Papa Clemente VII con richiesta di annullamento del matrimonio di Enrico VIII con Caterina d’Aragona (1530), ma persino gli unici scritti autografi superstiti di San Francesco.

Fino all’ultimo lavoro, realizzato in collaborazione col Ministero dei Beni Culturali e la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia: il testamento di Marco Polo del 1324, che sarà presentato il prossimo 14 giugno a Torino nei saloni di Palazzo Madama in contemporanea alla mostra “Marco Polo Segreto” ospitata dal vicino Museo d’Arte Orientale. “Si tratta di una pergamena di buona fattura e oggi in discrete condizioni di conservazione – conclude Santoro – su cui il celebre viaggiatore veneziano Marco Polo, dal letto di morte, volle che fossero trasferite le sue ultime volontà. Un capolavoro che vale la pena di ammirare”.

 

“RISTORANTI DEL RADICCHIO”, SERATA DI GALA A CASTELFRANCO CON BEPPE AGOSTINI

Il 31 gennaio la rassegna enogastronomica itinerante all’insegna del radicchio igp torna a Castelfranco nella stupenda cornice dell’Hotel Roma. Nel menù anche le frittelle al radicchio

 

La rassegna dei ristoranti del radicchio entra in una settimana chiave, con un doppio appuntamento dedicato agli amanti dell’alta cucina. Dopo l’innovativa cena al Migò di Treviso e l’annuncio della notte di gala da Gerry, il prossimo 31 gennaio la rosa invernale sarà protagonista nella sua patria elettiva, Castelfranco Veneto, per una cena organizzata da Beppe Agostini nella splendida location dell’Hotel Roma. La data da cerchiare in rosso è quella di giovedì 31 gennaio, un evento unico anche grazie alla collaborazione con alcuni tra i migliori ristoranti del Nord Italia: il Vascello d’Oro, l’Osteria del Borgo, il Bue Grasso e il Moderno di Carrù, da Cuneo.

Ognuno degli chef porterà la propria tradizione e la propria cultura culinaria, la serata inizia alle 20. Dopo l’aperitivo di benvenuto sarà servita una tortella di kamut con radicchio tardivo su crema di Morlacco del Grappa. A seguire, risotto con cappone e rose di Castelfranco. Quindi, il gran bollito misto di Carrù con salse piemontesi e venete, purè trevigiano e radicchio al lardo. Si conclude poi coi dolci: la panna cotta con rose di Castelfranco e miele allo zafferano, le frittelle al radicchio di Treviso e il caffè.

Si conferma così l’impegno dei ristoratori del Radicchio nel promuovere la rosa invernale. Una realtà che nasce negli anni Settanta come Gruppo di Ristoratori avente per obiettivo principale quello di promuovere i prodotti del territorio trevigiano, il radicchio su tutti. Da Alfredo el toulà, alle Grazie, Dino Marchi, Righetto, L’incontro, Alla Corte, Le Beccherie, Tamburello, da Marian, Monreal, sono i nomi di chi per un po’ ha percorso un tratto di strada insieme e nel Gruppo condividendone lavoro e successi, poi la svolta: una ventina di anni fa nasce il Consorzio Ristoranti del Radicchio che attualmente è composto dai ristoranti Fior, Pasina, Agostini, Albertini, da Gerry,  San Lorenzo,  San Martino, Antico Podere dei Conti, al Migò, Dolcefreddo Moralberti. Il Consorzio ha attivato da una decina d’anni una collaborazione con la casatella che ha acquisito la denominazione DOP il 2 giugno 2008.

Dopo la tappa castellana, il tour del radicchio non si ferma: fino al 3 febbraio al ristorante da Gerry a Monfumo (la serata di gala è programmata per il primo di febbraio) e dal 4 al 10 febbraio all’Antico Podere dei Conti di Sant’Anna di Susegana.

DESIGN THINKING A t2i E CULTURA ALLA SECCO DI PREGANZIOL, DOPPIO APPUNTAMENTO TREVISO CREATIVITY WEEK

Martedì 16 ottobre dalle ore 14.30 alle ore 18.30 appuntamento negli spazi di t2i, Trasferimento Tecnologico e Innovazione in piazza delle Istituzioni a Treviso, per un intenso workshop formativo al fine di apprendere i principi base del “Design Thinking” e toccare con mano alcuni strumenti. Mentre dalle ore 17 alle 20 tappa a Preganziol presso l’azienda Secco Sistemi Spa con la tavola rotonda “Design, cultura e tradizione, tra Treviso e Venezia” e lo study visit in partnership con Ca’ Foscari Alumni

 

Treviso Creativity Week, la dieci giorni di eventi dall’11 al 20 ottobre, che  coinvolge tutta la Marca Trevigiana e il territorio Veneziano con quattordici appuntamenti dedicati all’innovazione, alla creatività e al business, domani martedì 16 ottobre approda a Treviso nella sede di t2i, Trasferimento  Tecnologico e Innovazione in Piazza delle istituzioni, con il workshop formativo “Sperimentare il Design Thinking” e a Preganziol nella sede dell’azienda Secco Sistemi Spa con lo studiy visit Cà Foscari Alumni e una tavola rotonda dal tema “Design, cultura e tradizione, tra Treviso e Venezia”.

Dalle ore 14.30 alle ore 18.30, grazie al supporto del progetto DesAlps – Design Thinking for a Smart Innovation eco-system in Alpine Space (Interreg Spazio Alpino), i partecipanti avranno modo di apprendere i principi base del Design Thinking, ovvero un modello progettuale utilizzato per risolvere problemi complessi impiegando una gestione creativa,  e toccare con mano alcuni strumenti con la formatrice Serena Leonardi. Questa tappa sarà un’esperienza immersiva di mezza giornata ritmata da lavoro interattivo e da testimonianze reali di progetti che hanno utilizzato questo approccio, sia sul suolo estero che sul suolo italiano, con un focus particolare sull’impatto per l’azienda. Il workshop è inserito all’interno del progetto europeo DesAlps, che ha l’obiettivo di diffondere il Design Thinking fra le piccole e medie imprese dello spazio alpino. Un’occasione quindi per conoscere le opportunità che il progetto offre ad imprenditori e manager del territorio.

Alle ore 17, invece,  fino alle ore 20 nella sede dell’azienda Secco Spa di Preganziol, sempre nel trevigiano, si parlerà di di design, cultura e tradizione con Alberto Torsell, TA Architettura e Compasso d’Oro ADI 2018, Alberto Agostini, CEO dell’azienda, Giancarlo Corò, direttore Campus Ca’ Foscari di Treviso, Stefano Parisotto, UNIS&F Formazione Treviso e Pordenone e Matteo Gobbo Trioli, direttore artistico. Prima della tavola rotonda è prevista anche la study visit in partnership con Ca’ Foscari Alumni in cui i partecipanti potranno apprezzare l’organizzazione produttiva e conoscere il percorso di sviluppo che ha intrapreso l’azienda, puntando sul design, sull’attenzione al cliente e soprattutto alla componente emozionale.

Ed ecco il calendario dei prossimi eventi.  Mercoledì 17  all’ex convento San Francesco di Conegliano “Food e turismo, come valorizzare queste leve”; ancora il 18 nella sede del Fablab Treviso presso  UNIS&F Lab di Unindustria  “A spasso tra creatività e tecnologia”. Venerdì 19 giornata piena: la mattina è dedicata a far incontrare gli studenti con imprese e startup, gli studenti stessi dovranno votare la loro startup preferita assegnando il primo premio “Innovation for Student”, mentre nel pomeriggio dopo la tavola rotonda su come sta evolvendo il rapporto tra Manifattura e terziario spazio alla finalissima del Premio Creativity Startup. Il giorno dopo, il 20 ottobre si conclude all’insegna delle donne e del premio Donna Trevigiana dell’anno.

 

UFFICIO STAMPA PK COMMUNICATION / press@pkcommunication.it

 

CONTATTI La Treviso Creativity Week è la settimana della creatività e del business organizzata da Innovation Future School, con il patrocinio della Regione, della Provincia e della Camera di Commercio, dall’11 al 20 ottobre in una dozzina di sedi diverse della Marca Trevigiana.

Per info: Gianpaolo Pezzato 333 2034010 – segreteria@trevisocreativityweek.it

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SABRINA, STORIA DI COME LA RESILIENZA BATTE LE AVVERSITA’ (E TI FA VIVERE MEGLIO)

“Mi piego ma non mi spezzo” è un caso editoriale. L’autrice veronese racconta la sua vita: era imprenditrice nell’azienda di famiglia, ora è scrittrice. Brunelli: “Consigli pratici per affrontare i problemi della vita, dalla famiglia al lavoro”. Selezionata tra 816 autori

La malattia, una di quelle che tutte le donne temono. Il destino, che spesso ti crea attorno un mondo che non rasserena fino in fondo. La resilienza e il coraggio delle scelte. È questa la storia di vita di Sabrina Brunelli, scrittrice veronese di 46 anni che sta avendo un successo nazionale con il suo libro d’esordio, “Mi piego ma non mi spezzo”. “Nell’ultimo anno tutto è cambiato per me”, racconta lei. “Ho deciso di lasciare le redini dell’azienda di famiglia e ripartire da zero. L’atteggiamento positivo infatti è importante per me, mi ha aiutato a superare molte difficoltà nella vita, a partire dalla malattia”.

Infatti, l’endometriosi da anni fiacca il cuore e il corpo di Brunelli. Una malattia cattiva, subdola: nasce dalla presenza anomala del tessuto che riveste la parete interna dell’utero, cioè l’endometrio, in altri organi quali ovaie, tube, peritoneo, vagina o intestino. Ciò provoca sanguinamenti, infiammazioni croniche, aderenze ed infertilità. Ogni mese, sotto gli effetti degli ormoni del ciclo mestruale, il tessuto endometriale sanguina, causando un’irritazione dei tessuti circostanti.

Nella scrittura, Sabrina ha trovato uno strumento per guardare dentro sé stessa. L’ispirazione le è arrivata per destino, mentre frequentava un corso organizzato dalla casa editrice romana “Bruno Editore”. Dopo alcune settimane è stata selezionata tra gli 816 partecipanti e a febbraio ha pubblicato il suo libro sulla resilienza, che in pochi mesi è già diventato un caso editoriale.

“E’ stato un viaggio dentro di me, una sorta di auto-terapia, che mi ha portato a vivere un’avventura fatta di emozioni positive”, ha spiegato l’autrice. “Nel libro spiego come approcciare l’ambiente di origine, costruire una famiglia, affrontare il lavoro e la malattia e gestire la vita. Tanti lettori si riconosco nella mia storia e questo mi dà molte soddisfazioni a livello morale. Spesso si è delle persone resilienti senza rendersene conto, ma bisogna essere consci dei fatti che ci accadono durante la vita, vivendoli in maniera positiva”.

“Mi piego ma non mi spezzo” (104 pagine; formato Kindle a 9,99 euro; con copertina flessibile a 19,99 euro è acquistabile su Amazon o direttamente richiedendolo sulla pagina Facebook Sabrina Brunelli.

 

IL POLO ACQUATICO DI NOALE SI PREPARA PER LA NUOVA STAGIONE: A SETTEMBRE AL VIA I CORSI

Il bilancio dell’estate: boom di accessi di turisti stranieri, un successo il nuovo scivolo lungo cento metri. In crescita anche le visite dai grest e dalle parrocchie. “Il nuoto fa bene ai bambini e agli adulti, ecco perché”

La stagione al parco acquatico Aquaestate di Noale, nel Veneziano, si è appena conclusa. Soddisfatti i gestori, che hanno visto un aumento di presenze in particolare di gruppi parrocchiali, provenienti da tutto il Triveneto, ma anche di turisti stranieri, grazie anche alla vicinanza e ai rapidi collegamenti con la città di Venezia. I continui investimenti sulla formazione dello staff, chiamato a parlare almeno l’inglese per accogliere le persone dall’estero, e sulle strutture del parco (l’ultima attrazione installata proprio quest’anno, quella che tutti hanno voluto provare, è lo scivolo lungo cento metri Aquatube), oltre ad una particolare attenzione ai  temi della sicurezza e della sorveglianza, hanno portato Aquaestate a diventare a tutti gli effetti il parco acquatico di riferimento del Veneziano.

 

Con settembre e la fine dell’estate il polo acquatico di Noale si prende così una piccola pausa: il parco lascia il posto ad un nuovo ciclo di attività in acqua nelle piscine interne dell’impianto. Dal 17 settembre e fino al prossimo 8 giugno, allo Sporting Club Noale prenderanno infatti il via una serie di corsi specifici per il nuoto adatti sia agli adulti che ai bambini. “Per i più piccoli l’attività fisica è un vero toccasana”, spiegano dalla direzione. “Imparare a nuotare è una necessità, perché in caso di emergenza può salvare la tua vita e quella di altre persone. I dati sugli annegamenti purtroppo parlano chiaro. Noi siamo una struttura adibita ad accogliere soprattutto famiglie con bambini, da sempre abbiamo come punti cardini la sicurezza e la sorveglianza con un personale formato e aggiornato costantemente. Inoltre, il nuoto è lo sport più indicato in fase di crescita, poiché aiuta a sviluppare la struttura ossea e muscolare, a migliorare le capacità cognitive, la concentrazione e l’autostima”.

 

Con il cambio di stagione arriva il momento di pensare alla ripresa della vita quotidiana anche per gli adulti: i corsi proposti dal club noalese legati ad obiettivi di tonificazione e dimagrimento, come AquaDrenboxe e Power Circuit, saranno focalizzati al miglioramento dei punti critici come gli addominali, le gambe e i glutei, oltre ad un potenziamento del lavoro aerobico e finalizzato a bruciare le calorie. I corsi invece legati ad una dimensione di salute e benessere, come Aquatherapy, Aqua senza Età e i corsi speciali dedicati alle future mamme e ai neonati, sfrutteranno la bellezza dell’acqua per regalare equilibrio e armonia. Non mancheranno inoltre i corsi di nuoto, per imparare a nuotare o perfezionare il proprio stile. Per informazioni sui corsi si può chiamare la reception Piscine Noale allo 041-5801840 o visitare i siti www.sportingclubnoale.it e www.piscinenoale.it.

 

Ufficio stampa Velvet Media / press@velvetmedia.it

TREVISO CREATIVITY WEEK, AL VIA IL PREMIO PER LE START UP

La provincia di Treviso si prepara ad accogliere una settimana dedicata al business e alla creatività, eventi da Castelfranco a Conegliano. L’organizzatore, Gianpaolo Pezzato, presidente di Innovation Future School: “Ci sarà anche un premio dedicato alla donna trevigiana dell’anno”

Treviso Creativity Week, decolla la settimana dedicata al genio creativo e al business con la presentazione del Premio Creativity Startup che premierà la start up più creativa  del Veneto. La notizia viene diffusa in contemporanea all’annuncio delle date attraverso le quali si svilupperà il festival della creatività promosso da Innovation Future School e  finalizzato a mettere al centro i giovani innovatori creativi del Veneto.

Si inizia giovedì 11 ottobre presso Ground Control Coworking in centro a Treviso insieme agli studenti del “PigrecoT-The entrepreneur Club di Ca’ Foscari con il “Faccia a faccia con l’imprenditore. Sveliamo le storie che si nascondono dietro un’impresa di successo”, venerdì 12 ottobre a Castelfranco al Teatro Accademico con “La cultura come leva di rilancio del territorio”, si prosegue il 13 ottobre a Treviso al Maggior Consiglio con un incontro organizzato con Ca’ Foscari Alumni e MARKETERs Academy dedicato alle nuove visioni e nuove leve imprenditoriali. La settimana successiva si riparte il 15 ottobre con un doppio appuntamento: “ridisegnare le strategie con il design thinking” negli spazi di T2i – trasferimento tecnologico in piazza delle Istituzioni a Treviso e quindi “e-shop e user experience, come vendere gestendo al meglio l’omnicanalità” nella sede di Evologi srl a Meolo, nel Veneziano, in collaborazione con Be.Family. Martedì 16 alla Secco Spa di Preganziol, dopo la study visit risverata agli Alumni di Ca’ Foscari  si parlerà poi di design, cultura e tradizione e il giorno dopo all’ex convento San Francesco di Conegliano  ecco “Food e turismo, come valorizzare queste leve”; il 18 nella sede di UNIS&F Unindustria a Treviso “A spasso tra creatività e tecnologia”. Nel fine settimana il gran finale: il 19 ottobre il premio per le start up all’auditorium Sant’Artemio, nella sede Provincia di Treviso, il sabato invece in centro a Treviso il premio dedicato alla donna trevigiana dell’anno.

Nell’attesa della settimana degli eventi, è già boom di iscrizioni al concorso, sono infatti molti gli startupper interessati al bando del “Premio Creativity Startup del Veneto”, che mette in palio 2.500 euro in denaro al primo classificato e 10.000 euro in servizi e benefit per lo sviluppo dei progetti per gli altri classificati. Le candidature per il premio dedicato alle start up vanno inviate entro martedì 18 settembre; entro venerdì 4 ottobre la giuria selezionerà le dieci semifinaliste del premio per la finalissima. Tre le categorie nelle quali ci si può candidare: hi-tech & digital, fashion, food and forniture (le tre “F” del made in Italy) e innovazione sociale & cultura.

“Il Premio Creativity Startup  intende premiare e dare visibilità a tutti i giovani creativi e innovatori veneti che vogliono investire su sè stessi e sul territorio avviando una startup”, spiega l’organizzatore, Gianpaolo Pezzato. “Ma tutta la settimana di eventi è finalizzata a mettere al centro i giovani innovatori creativi premiando le più interessanti idee imprenditoriali del territorio, stimolando il dialogo e il confronto tra gli attori dell’ecosistema dell’innovazione territoriale. Gli appuntamenti saranno occasione di divulgazione tramite gli interventi di personaggi di spicco e il racconto di best practices, con interazione tra relatori e pubblico per stimolare il dialogo ed il confronto e per raccogliere i progetti da presentare nella startup competition”.

LA SCHEDA La Treviso Creativity Week è la settimana della creatività e del business organizzata da Innovation Future School, con il patrocinio della Regione, della Provincia e della Camera di Commercio, dall’ 11 al 20 ottobre in una dozzina di sedi diverse della Marca Trevigiana.