BRACCHI, REBRANDING PER IL COLOSSO DELLA LOGISTICA

Dai teli dei camion alle divise dei magazzinieri, passando per sito web, social network e scelte strategiche sui brand. La multinazionale di trasporti e logistica con sede nel Bergamasco inizia una nuova era comunicativa dopo novant’anni di storia. Il Sales & Marketing Director di Bracchi Lorenzo Annoni: “Approccio internazionale, puntiamo su innovazione e sostenibilità”

 

Rinnovare l’identità di un’azienda che vanta oltre 90 anni di attività e che opera tra Italia, Germania, Slovacchia e Polonia non è semplice. Definire un progetto che unisca sotto un unico tetto un’azienda per la quale lavorano oltre seicento persone, una organizzazione che con le recenti acquisizioni ha portato il fatturato a oltre 140 milioni e si muove all’unisono tra hub e magazzini dislocati a migliaia di chilometri di distanza è impresa ambiziosa.

Ebbene, Bracchi ne era consapevole e per questo ha lavorato più di un anno per portare a termine il primo, storico rebranding aziendale. Bracchi si è concentrata inizialmente nel ricostruire il nuovo logo, pensato in modo più essenziale e moderno. Logo che adesso sarà visibile ovunque: dai teli dei camion alle divise dei magazzinieri, dai badge aziendali alla carta intestata, arrivando alla cartellonistica dei magazzini e persino alle penne bio-degradabili e alle borracce anti-spreco pensate per clienti e dipendenti. 

La rappresentazione digitale dell’azienda è stata prioritaria. Il sito internet è stato completamente rinnovato e reso fruibile a livello internazionale su piattaforme mobile. Sono poi state definite le linee guida strategiche per la comunicazione sui social network di riferimento, da Facebook a Linkedin. Inoltre, ci si è concentrati sullo sviluppo della versione pro di Truckpooling.it, spin off innovativo di Bracchi che permette a privati e aziende di trovare le migliori tariffe per spedire pacchi e pallet online, confrontando con pochi click le offerte dei principali corrieri espressi. La piattaforma è in crescita verticale, durante i mesi della pandemia ha riscontrato un vero e proprio boom di accessi. 

L’obiettivo era quello di creare una identità comune per la vasta gamma di servizi e soluzioni di business che il gigante di Fara Gera d’Adda (Bergamo) propone al mercato della logistica e dei trasporti, soluzioni che vanno dai trasporti eccezionali fino a 100 tonnellate, alla supply chain del fashion, dai trasporti speciali per il settore ascensoristico e agricolo al mercato delle vendite on line. 

“Il settore della logistica e dei trasporti non sempre spicca dal punto di vista del marketing e della comunicazione, ma ci tenevamo a rappresentare in modo adeguato la qualità e la specializzazione dei servizi offerti dalla nostra azienda”, dichiara Lorenzo Annoni, Sales & Marketing Director in Bracchi. “Abbiamo deciso di dare una svolta alla nostra immagine coordinata per collegare le varie anime della nostra azienda, con uno stile che faccia emergere la nostra dimensione internazionale, innovativa, tecnologica e sostenibile. Il tutto è spiegato in un “brand book”, le linee guida di comunicazione che siamo orgogliosi di aver inserito tra gli asset intangibili della nostra azienda”.

 

UFFICIO STAMPA PK COMMUNICATION / press@pkcommunication.it

LA STORIA DI BRACCHI Bracchi s.r.l. viene fondata nel 1928 come azienda di trasporto locale. Negli anni ha ampliato la sua presenza affermandosi come realtà di rilievo prima a livello nazionale e poi, con l’ampliamento del proprio network logistico e i primi investimenti nel trasporto marittimo e aereo, in Europa e nel mondo. L’espansione della propria flotta mezzi ed i progetti di logistica integrata e in outsourcing hanno permesso all’azienda di imporsi in settori di nicchia altamente strategici, in cui è leader europeo da oltre 40 anni. All’headquarter di Fara Gera d’Adda (in provincia di Bergamo), dove vengono coordinate tutte le operazioni a livello nazionale ed europeo, si sono presto aggiunte le filiali estere di Bracchi con sede a Lublin in Polonia, Levice e Kostolné Kračany in Slovacchia, dedicati alla logistica e alla distribuzione di ascensori e consumer goods nell’Est Europa, e di Ettenheim in Germania: un polo logistico di 44.000 metri quadri di superficie coperta, dotato delle tecnologie più avanzate e in una posizione strategica per la gestione del traffico europeo. Il 2018 segna un nuovo importante traguardo: l’acquisizione di Bas Group, realtà storica di Bassano del Grappa, nel Vicentino, formata da quattro aziende di trasporti e logistica specializzate nei più vari settori, dal food al beverage, dal fashion all’e-commerce. Logistic Net (Fashion & Lifestyle Supply Chain), Il Corriere (trasporti nazionali), Basped (Parcel to Europe) e BasExpress (Express to Europe), condividono con Bracchi un approccio orientato al cliente e una forte attitudine all’innovazione. Nel 2020 è la volta di Peterlini, azienda con sede in provincia di Parma specializzata nel trasporto tecnico eccezionale fino a 100 tonnellate. Grazie a queste acquisizioni Bracchi consolida la sua leadership ampliando la propria offerta a nuovi business strategici e aree geografiche, operando nei settori industriale, agricolo, ascensoristico, chimico e della cosmesi, fashion, food & beverage, e-commerce, retail & Gdo. Oggi Bracchi lavora su dodici poli logistici e sette filiali regionali per un totale di 290.000 metri quadri di magazzini complessivi, gli occupati sono circa 600 presenti nei diversi stabilimenti. 

IL FUTURO DELL’EQUITY CROWDFUNDING CORRE SU BLOCKCHAIN

 

La tecnologia blockchain entra nel settore dell’equity crowdfunding grazie al sodalizio tra 2Meet2Biz.com, piattaforma di equity crowdfunding e debito autorizzata da Consob, e la Blockchain Commercio.Network.

 

(28-06-2021) 2Meet2Biz.com, piattaforma di equity crowdfunding e debito, è la prima tra le piattaforme autorizzate da Consob a ricorrere alla tecnologia blockchain per gestire tutti i processi documentali interni, grazie alla propria presenza, in qualità di nodo validatore, sulla Blockchain Commercio.network.  

Con l’equity crowdfunding Startup e PMI possono raccogliere capitali di rischio per finanziare la nascita o lo sviluppo del proprio progetto aziendale.  L’Italia è stata fra i primi paesi a regolamentare questa fattispecie di investimento creando un vero e proprio ecosistema e Registro ufficiale da parte di Consob. In questi anni il settore si è evoluto in termini di numero di piattaforme e di capitali raccolti, oltre che di operazioni gestite, ma dal punto di vista tecnologico pochi passi sono stati fatti.  

Il desiderio di utilizzare la tecnologia blockchain in 2meet2biz nasce da un’esigenza precisa: applicare le potenzialità di una blockchain ai processi che caratterizzano normalmente le campagne di equity crowdfunding e che per tipologia sono sostanzialmente replicabili e procedurizzabili per tutte le aziende offerenti.   Ecco perché 2meet2biz, sviluppata e gestita da Migliora Srl, ha intrapreso un cammino assolutamente innovativo: garantire ai propri clienti aziende, nonché a tutti gli investitori che aderiscono alle campagne, trasparenza, sicurezza e immutabilità di tutti processi legati alla raccolta di capitali; dalla ricezione della documentazione iniziale fino alla conclusione della campagna, questo grazie a una tecnologia blockchain conforme, per altro, alle direttive eIDAS.  

Per lo stesso motivo – integrarsi con tecnologie terze con l’obiettivo di migliorare efficienza e sicurezza nelle transazioni economiche e finanziarie – 2meet2biz ha scelto di utilizzare un sistema software open banking, totalmente integrato in 2meet2biz, che tramite API garantisce con sicurezza i flussi finanziari, automatizzando tutte le fasi di riconciliazioni bancarie e transazioni.  

 

2Meet2Biz.com ora è parte di Commercio.network, una blockchain che a partire dal 2018 ha permesso a tutte le aziende del mondo di gestire i tre processi fiduciari imprescindibili della trasformazione digitale: creare un’identità digitale con la eID, firmare un documento con la eSignature e certificare lo scambio di documenti con la eDelivery. Grazie a questo l’esperienza dei clienti della piattaforma è ZERO CARTA e i processi dall’onboarding al eKYC (electronic know your customer) totalmente digitali.  

2Meet2Biz.com è diventata il 45mo dei 100 nodi validatori di commercio.network aggiungendosi ai più importanti players europei già presenti, come Namirial, Infocert, VAR Group Zucchetti. Essere un Nodo Validatore significa partecipare al più innovativo, sostenibile e avanzato progetto europeo in ambito Blockchain, proposto anche come tecnologia per il bando EBSI finanziato tramite PCP dalla Commissione Europea.  


Questo step da un lato si inserisce in una strategia ben precisa, ossia integrare 2meet2biz con tecnologie terze che le consentano di migliorare progressivamente la customer experience di tutti i clienti, e dall’altro è il primo passo rispetto a un progetto più ampio per sfruttare tutte le potenzialità che questo modello di business intende offrire, sotto il profilo procedurale e non solo, garantendo un grado di trasparenza mai visto nel proprio settore in piena conformità con le direttive EU MICA.  

2meet2biz intende guidare i processi delle campagne crowd attraverso la digital transformation, con lo sviluppo  e l’utilizzo di tecnologie SAAS in grado di rendere anche il processo di investimento innovativo, sia per i preponenti che per gli investitori, massimizzando la value chain delle campagne presentate, dalla loro origine all’accesso al mercato di riferimento. Un nuovo approccio strategico internazionale, con un percorso applicabile prossimamente a tutti gli investitori, che vede coinvolti partner con piattaforme conformi agli standard richiesti dagli Enti regolatori Europei .

DAL FASHION ALLO SPAZIO, SI PRESENTANO LE FUTURE STARTUP DI NEXT HEROES

Taglio del nastro per il primo benefit innovation hub in Veneto alla presenza di cento imprenditori e esponenti nel mondo finanziario. I nuovi business saranno ospitati in uno spazio di oltre duemila metri quadri (con palestra aziendale e sala games). Il founder, Bassel Bakdounes: “Grazie al marketing creeremo le aziende del futuro”

 

Il 24 giugno a Castelfranco Veneto (Treviso) è stato inaugurato Next Heroes, tra i primi Benefit Innovation Hub in Italia. Un evento seguito da migliaia di persone in streaming sul sito www.nextheroes.it e in sede da un centinaio di ospiti selezionati tra imprenditori e professionisti del mondo della finanza, oltre ad esponenti del mondo politico, istituzionale, giornalistico e accademico. 

Le società benefit, oltre ad esercitare attività economiche, perseguono una o più finalità di beneficio comune. Ed è questa la struttura giuridica scelta per Next Heroes. Una decisione strategica, concepita all’interno dell’ecosistema di Velvet Media, agenzia di marketing e vendita online che ha come mission aziendale l’uso del marketing a fin di bene. Da qui, la decisione di creare Next Heroes come “società benefit”, di avviarla sin dal primo anno sul percorso per diventare B-Corp e di prestare attenzione nel processo di selezione delle startup anche al loro impatto positivo in senso lato sulla comunità. 

“Essere Società Benefit significa perseguire finalità distintive ed essere caratterizzati da trasparenza e accountability”, spiega il team che lavora a Next Heroes, un gruppo di una quindicina di professionisti che operano dal mondo della comunicazione a quello della finanza e del project management. “Significa aver inserito nello statuto principi che determinano l’impegno dell’innovation hub a considerare l’impatto verso tutti gli stakeholder e non solo gli azionisti. E il B-Corp è il movimento globale che unisce tutte le aziende che mirano ad usare il business come forza positiva per contribuire alla costruzione di una società più equa e sostenibile per tutti”.

 

Dopo i saluti istituzionali del presidente della Provincia di Treviso e sindaco di Castelfranco Veneto, Stefano Marcon, è iniziato il dibattito di presentazione di Next Heroes, moderato da Francesco M. Renne, faculty member CUOA Business School, sono intervenuti Renato Loiero, consigliere parlamentare del Senato della Repubblica e capo ufficio presso il Servizio bilancio dello Stato, Marco Bentivogli, esperto di lavoro e innovazione industriale, Sonia Lorenzet, financial Advisor e Candi Chen, manager, imprenditrice e startupper. Subito dopo si è discusso di come le innovazioni digitali stiano rivoluzionando il comparto moda con Massimo Torti, segretario generale presso Federazione Moda Italia, Paolo Mantovani, presidente Consorzio Camera Buyer Italia, Alessandra Chiara Guffanti, titolare Guffanti Concept e past president dei Giovani imprenditori  Sistema Moda Italia. A chiusura del dibattito anche l’intervento di Sebastiano Zanolli, manager, advisor, autore e speaker.

Next Heroes nasce da un’esigenza specifica. Oggi tre start up su quattro falliscono entro il primo anno. I motivi non sono quasi mai collegati ad un’errata intuizione di business quanto nel 56% dei casi a una scorretta gestione del marketing e nel 18% a una mancanza di competenze a livello di team.  

Sulla scorta di queste analisi Bassel Bakdounes, CEO di Velvet Media, ha avviato il progetto Next Heroes. “Per noi si tratta di un imperativo morale, prima ancora che volontà di far business”, dice Bakdounes. “Vogliamo risollevare il sistema economico, partendo proprio dalle startup che per anni hanno vissuto con le ali tarpate senza trovare la giusta ricetta per creare modelli di business solidi e sostenibili. L’ingrediente che manca è proprio il marketing. Non è un caso che il primo Benefit Innovation Hub nasca proprio in seno alla nostra agenzia, Velvet, che ne diventa l’asset principale. L’obiettivo di Next Heroes è proprio quello di aumentare il tasso di successo delle startup, restituendo loro il giusto posizionamento nel mercato e generando così benessere per l’intera comunità”.

 

I progetti di business sui quali Next Heroes si concentrerà nei prossimi mesi sono una dozzina e nel corso della presentazione l’attenzione è stata posta su tre in particolare. 

L’“Algoritmo di Attribuzione” promette di rivoluzionare il settore del retail con focus in particolare sul settore della moda, ponendo una fine alla “guerra fredda” tra canali di vendita online e offline. L’algoritmo, infatti, permette di stimare il peso specifico della visibilità offline (nel negozio e in vetrina) nell’influenzare l’acquisto di un bene, anche se la vendita viene finalizzata online e non nello store fisico, un valore stabilito dall’intelligenza artificiale che si basa sulle più innovative tecnologie di proximity marketing e geolocalizzazione. Serve a restituire il giusto valore ai negozianti nella creazione del valore di un brand, i quali attualmente spesso inducono acquisti su Amazon, Zalando o altre piattaforme senza che nulla venga riconosciuto loro.

“Project Gemini”, invece, si pone l’obiettivo di creare un ecosistema di competenze e innovazioni collegate al turismo spaziale. Attraverso un approccio phygital, si dà spazio a tutte le opportunità collegate al cielo e alle stelle, andando a creare un ecosistema di spiegazioni scientifiche e opportunità di business, dalle esperienze a gravità zero ai prodotti coltivati nello spazio. Si tratta, in altre parole, di rinnovare approccio all’industria dell’aerospazio e del turismo che avvicinerà l’infinito anche a chi non può permettersi di costruirsi un razzo come ha fatto Elon Musk.

“Denimazing”, infine, è un progetto collegato al mondo degli ecommerce verticali: sarà il primo portale Made in Italy dedicato verticalmente al sistema del Denim con le più innovative componenti tecnologiche per la scelta del jeans perfetto. La piattaforma, il cui lancio è previsto entro la fine del 2021, consente il più veloce e preciso riconoscimento delle taglie grazie ad un software che combina realtà aumentata e soluzioni telemetriche avanzate.

 

La dieta del microbiota per tornare in forma: cosa dice la ricerca scientifica?

Eletto “organo” del nostro corpo, il microbiota intestinale va nutrito correttamente nei percorsi di dimagrimento. Ecco perché vengono prescritti sempre di più integratori specifici. Cosa contengono?

 

(22-06-2021) Dimagrire non è più un fatto solo di dieta, ma di ricerca scientifica. Per ottenere risultati tangibili infatti non basta più un programma alimentare, ma è sempre più frequente il ricorso a preparati farmaceutici innovativi. Ne è un esempio l’unione – immessa sul mercato da poco – dei prodotti ad azione prebiotica insieme ai nutrimenti dedicati e specifici per il microbiota intestinale.

In pratica, per migliorare l’assorbimento degli alimenti non vengono più solo immessi nel nostro corpo batteri “buoni” ma si introduce anche un’alimentazione specifica per il nostro apparato digerente. I medici nutrizionisti oggi – oltre ad una imprescindibile sana alimentazione – consigliano sempre di più diete con integrazioni avanzate. Il complesso di microrganismi che coabitano nel nostro intestino viene regolato usando fibre ad azione prebiotica specifiche e polifenoli (di cui i funghi medicinali sono ricchi) che riescono a ridurre la sensazione di gonfiore, la formazione di gas intestinali e le sensazioni sgradevoli di pesantezza addominale postprandiale. 

Lo studio dei prodotti di ultima generazione nasce dal concetto che i probiotici, seppur efficaci, senza adeguate quantità di prebiotici possono risultare inefficaci. L’intestino infatti non è un luogo “facile” dove installare nuove colonie di batteri, e i probiotici sono sensibili alle variazioni ambientali: una piccola modifica di umidità o di temperatura tende a far perdere la vitalità al ceppo batterico che si pensa di assumere con la capsula.   

Un’azienda di Parma – la AVD Reform – ha ovviato a questo problema con una composizione naturale totalmente nuova. Il composto Microbiotin Fibra è stato studiato su 4 pilastri. Le fibre “Sunfiber” regolano la funzionalità intestinale riducendo la formazione di gas. La polpa del frutto del Baobab contrasta la proliferazione di ceppi batterici proinfiammatori. Le alfa e beta galattosidasi migliorano la digestione dei carboidrati complessi da legumi, verdure e del lattosio. Infine, i semi di Carum carvi controllano la eccessiva contrazione della muscolatura liscia e riducono gli spasmi addominali caratteristici della colite e della sindrome dell’intestino irritabile.

“Questi elementi garantiscono una migliore salute intestinale, all’interno di una dieta equilibrata e varia” spiega il direttore scientifico di AVD Reform, Dott. Pier Paolo Zanello. I risultati sono visibili: migliorare la risposta del microbiota, “organo” che permette  di assimilare correttamente i nutrienti e favorire il senso di sazietà, aiuta tutto il nostro organismo. “Un microbiota in eubiosi (in equilibrio ndr) supporta l’integrità della mucosa intestinale e riduce le infiammazioni croniche di basso grado”. Raggiungere una dieta equilibrata ed efficace è quindi sempre più facile. Tuttavia, mai dimenticare gli ingredienti principali: un bravo nutrizionista a disposizione e la voglia di migliorare la propria alimentazione, per raggiungere una qualità di vita superiore.

Justmary, il ‘JustEat’ della cannabis light, supera i 700 mila euro di fatturato nel primo semestre (+1000% sul 2019) e sbarca a Napoli. Obiettivi 2021: 15 città e quotazione in Borsa

Justmary porta la cannabis light anche a Napoli e salgono a 7 le città servite direttamente. Obiettivo 15 città entro fine anno e un round record da 2 milioni di Euro.

 

(21-06-2021) Napoli – Cresce Justmary, piattaforma di e-commerce delivery specializzata nella selezione, vendita e consegna di cannabis legale, nata nel 2018 da un’idea di Matteo Moretti ed Elio Viola. La startup ha chiuso il primo semestre 2021 con oltre 700.000 euro di ricavi, in leggero calo rispetto al periodo covid, ma con un rialzo del 1000% rispetto ai 70.000 euro fatturati nel 2019, con un totale di 34mila clienti registrati sulla piattaforma.

Matteo Moretti, co-fondatore e CEO dell’azienda, spiega “stiamo rivoluzionando il servizio di cannabis delivery, portando un momento di relax nelle case di numerosi italiani. Stiamo consolidando il successo raccolto nel corso degli anni e soprattutto nel 2020”. Non si ferma, inoltre, la crescita impetuosa di JustMary. Dal capoluogo lombardo, dove è attiva del 2018, si è espansa nell’hinterland e poi a Firenze, Catania, Torino, Monza e nella Capitale fino a Napoli, dove è approdata in questi giorni. Lo sbarco all’ombra del Vesuvio rappresenta per il gruppo un importante tassello per portare entro fine anno il delivery Justmary in altre 10 città italiane tra cui Bologna e Genova. Complice il successo ottenuto durante la pandemia Covid e i capitali raccolti nel corso degli anni, JustMary.fun ha intenzione di accelerare i propri piani di sviluppo. 

“Il nostro servizio non vende droga ma prodotti assolutamente legali. Non si tratta di ‘sballo’: i nostri clienti sono soprattutto donne lavoratrici di età compresa tra i 35 e 60 anni con buona capacità di spesa. Che cercano un momento di relax dopo una giornata pesante, oppure una cura al mal di testa o ai dolori mestruali. L’idea del delivery nel pieno rispetto della privacy ha ottenuto un ottimo riscontro dal pubblico delle città dove siamo attivi: pronto ad accogliere positivamente servizi come il nostro che nascono per facilitare la vita quotidiana”, sottolinea Matteo Moretti, uno dei fondatori del gruppo, che si appresta a portare il servizio cannabis Justmary in almeno 15 città italiane entro il 2021.   

Nel prossimo futuro Justmary lancia obiettivo sostenibilità e annuncia che a breve verrà pubblicato il Bilancio ESG. Player dell’economia circolare Justmary introdurrà buste in plastica riciclata e investirà nell’abbattimento delle emissioni di CO2 prodotte dai processi di delivery.
In programma per il 2021 un round di investimento record da almeno 2 milioni di euro per poi quotare la società alla Borsa di Vienna, unica realtà aperta al mercato della canapa in europa.


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Maggiori informazioni su JustMary.fun
JustMary.fun è un’azienda con sede a Milano che offre un servizio di consegna di prodotti a base di marijuana light completamente anonimo. Tutti i prodotti offerti dall’azienda vengono consegnati da fattorini “in borghese” per proteggere la privacy dei clienti, e arrivano a casa nell’arco di 60 minuti. Il servizio è in fase di espansione, come dimostra la crescita avuta nelle 7 città italiane dove il servizio è attivo e il successo delle campagne di crowdfunding. Justmary, per abbattere la Co2 prodotta dalle consegne è partner di Treedom, l’unica piattaforma web al mondo che permette di piantare un albero a distanza e seguirlo online.

 

La “Ricetta della felicità” il nuovo libro di Luciano Mancini

Il “Tour della Felicità”: un “viaggio” in camper attraverso i luoghi più significativi del nostro bellissimo Paese, per divulgare gli ingredienti della “ricetta della felicità”.

 

(18-06-2021) Tra città e campagna, tra mare e colline, la carovana LOVE si sposterà da Nord a Sud per condividere e diffondere messaggi di “allegria ed amore”. La presentazione del libro “La ricetta della Felicità”, che avverrà in alcune delle più belle piazze italiane, sarà la punta dell’iceberg, di una serie di attività, basate sull’interazione attiva con le persone, per offrire una diapositiva reale della situazione “post-pandemia”. 

L’autore, Luciano Mancini, costantemente seguito da una troupe, sarà sia parte passiva, rispondendo alle domande del pubblico sia parte attiva, raccogliendo, a sua volta, testimonianze di persone comuni, Vip ed addetti ai lavori appartenenti alle più disparate categorie per mostrare l’idea che si ha dell’amore e come questo sentimento sia cambiato durante l’ultimo anno ed in che modo possa essere la chiave di svolta utile alla ripartenza.  Il materiale raccolto durante il “Love” tour darà vita ad un Docufilm che mostrerà la “realtà vera” del nostro Paese nel delicato periodo “Post-pandemia”. Le interviste dell’autore verteranno sui temi dell’amore e della felicità contestualizzati nel particolare momento che tutti stiamo vivendo, con un taglio ottimistico e positivo utile a dare forza e passione alla “ripartenza”.

I dieci paragrafi del libro saranno snocciolati giorno dopo giorno, tramite interviste e domande “ad hoc” che mostreranno in maniera significativa il rapporto con l’amore e le sue infinite accezioni legate alla crescita personale ed altre variabili: ceto sociale, territorio, istruzione, ricchezza, ecc.

  Alla scoperta della felicità… Alla ricerca di quella condizione di vita alla quale ogni essere umano ambisce ma sembra essere diventata una chimera, un’utopia, un miraggio. Per il suo raggiungimento, talvolta, ci rendiamo prigionieri. Un viaggio tra i Paesi più intriganti ed affascinanti al Mondo, inseguendo la scia di una magica caccia al “tesoro”. Un percorso semplice, accattivante e divertente attraverso gli ingredienti della felicità, per arrivare a conoscere se stessi e rifiorire liberi dalle catene mentali. Non è l’obiettivo ad essere irraggiungibile ma è la strada che siamo indotti a percorrere a trarci in inganno. Per questo, ho cambiato strada…  

Di seguito date e località del “Tour della Felicità”:
• 15 giugno, ore 19 Milano: It Restaurant – Via Fiori chiari, 32
• 16 giugno, ore 19 Bologna: NU Lounge Bar – Via dei Musei 6
• 17 giugno, ore 19 Marina di Pietrasanta: Sushi Jazz – Piazza XXIV Maggio 36
• 18 giugno, ore 19 Firenze: Caffe Milano – Via del Campidoglio 12
• 20 giugno, ore 19 Roma: Osteria delle Coppelle – Piazza delle Coppelle 54
• 22 giugno Terracina: The Porter – Viale Circe 33
• 25 giugno, ore 19 Napoli: Terrazza Flegrea – Via Coroglio 14
• 27 giugno, ore 19 Manfredonia: Calamarando – Lungomare Sauro, 19
• 28 giugno, ore 19 Foggia: Museo di Storia Naturale – viale di Vittorio 31
      

     Il press Kit è scaricabile su: https://drive.google.com/drive/folders/1jglz0SOmejfx-Bo532ve-A0E2jhBHbSV


L’autore
Sono nato a Foggia, in Puglia, nel Sud-Italia e diventato cittadino del Mondo quasi subito. Adoro le mie origini che sono una parte fondamentale del mio bagaglio. La curiosità è radicata nel mio DNA e ho scoperto di avere un bisogno primario di esplorare, apprendere, socializzare… Per intenderci: se vedo una porta chiusa, devo aprirla! Ho capito che gli Amici sono una grande ricchezza, ne ho in tutte le parti del Pianeta e vorrei che l’anno fosse di 865 giorni, per potermeli godere tutti. Ho avuto la fortuna di vivere innumerevoli ed incredibili esperienze. Ho compreso, nel tempo, che ho sempre girato la ruota in cerca di fortuna. La più grande lezione che ho imparato fino ad ora? Essere consapevole di cosa sia, per me, la felicità…

Nasce il “legal coaching”: competenze psicologiche, di mediazione e soluzione dei conflitti accanto all’avvocato tradizionale. L’approccio innovativo dello Studio Legale Sabina Bargagna di Pisa

La società moderna vive il conflitto come un evento patologico  e in ambito legale questo implica troppo spesso una soluzione giudiziale che invece potrebbe essere evitata.  I lunghi tempi dell’ordinamento giudiziario italiano, d’altra parte, rendono difficoltosa qualsiasi tutela del diritto leso, a fronte di tempi biblici e costi ingenti. Il legal coaching e la figura dell’avvocato 4.0 che lo esercita possono essere la soluzione.

 

(10-06-2021) Competenze tecniche legate al mondo prettamente giuridico ma anche psicologiche, di mediazione familiare, di gestione dei conflitti. Una figura decisamente più complessa e articolata rispetto al “tradizionale” avvocato quella introdotta dallo Studio legale Sabina Bargagna di Pisa.

Un approccio innovativo in ambito giuridico che ruota attorno al concetto di mediazione e che si inserisce perfettamente nel contesto giuridico italiano che, letteralmente congestionato dal punto di vista burocratico, sta investendo nella conciliazione per snellire i tempi della giustizia.

La figura del legal coach trova spazio in differenti ambiti, è fondamentale nel diritto di famiglia che – tradizionalmente – si concentra sulla protezione della sfera psicologica e delle emozioni della coppia e dei figli. È importante sottolineare che il legal coach unisce competenze tecniche legate al mondo prettamente giuridico, a quelle psicologiche e di mediazione familiare: grazie a queste abilità è possibile evitare di arrivare nelle aule di tribunale e gestire la separazione senza le pesanti ripercussioni psicologiche tipiche delle separazioni giudiziali.

Il Legal Coach è altresì prezioso in azienda per imprenditori che cercano strategie legali preventive, per affiancamenti temporanei volti a un’impostazione snella e sicura della contrattualistica e soprattutto per chi gestisce attività e-commerce (in questo tipo di attività è stato rilevato che la maggior parte dei siti non sono in regola con la privacy e le condizioni generali di vendita).  Infine ma non in ultimo il Legal Coach è un valido supporto in tutti i tipi di controversia (vedi successioni, edilizia, liti con i vicini, ecc  per chi è interessato a risolverli fuori del tribunale con tecniche alternative(A.D.R.-Alternative Dispute Resolution).

“Non si vuole mandare in pensione l’avvocato classico ma sperimentare un approccio diverso alla professione forense, stravolgere l’idea comune di avvocato – ha spiegato l’avvocato Sabina Bargagna– si affrontano finalmente le questioni legali in una ottica di “problem solving a 360 gradi” visto che non va dimenticato che dietro un problema giuridico c’è sempre un’emozione, un sentimento, una persona che rivendica il proprio diritto, primo fra tutti quello di essere ascoltato. Lavorando su quello che sta nascosto dietro ogni posizione, coadiuvandosi con professionisti come mediatori familiari, psicologi, consulenti, è possibile aiutare le persone a dirigersi verso una soluzione condivisa. Il legal coaching rappresenta proprio questo: affiancare accanto alle competenze legali, altre competenze multidisciplinari complementari per risolvere il problema”.

Il legal coaching ha come scopo non solo quello di prevenire le cause legali favorendo la mediazione, ma anche di riqualificare la figura dell’avvocato. Il sistema giudiziario italiano ha portato la maggior parte dell’opinione pubblica a concepire la figura all’avvocato come un burocrate al quale rivolgersi in situazioni estremamente gravi o di profondo bisogno e che spesso è il protagonista di cause legali che durano anni, con un enorme dispendio economico. Il legal coaching, invece, si fa portavoce di un avvocato 4.0 che è più avvicinabile al ruolo di un consulente, un consigliere, un assistente: è colui che, saggiamente, indica la direzione giusta, quando la situazione nella quale ci si trova può ancora essere affrontata in maniera conciliante. Il nuovo legale offre il proprio sostegno nei momenti che precedono gli atti importanti della vita personale e, in queste fasi, affianca  il suo assistito per superare al meglio le difficoltà. Bisogna tenere presente che la consulenza del legal coach è preferibilmente preventiva  con lo scopo  di rendere il proprio cliente libero di gestire – dal punto di vista legale – la propria vita quotidiana, familiare e professionale.

WomenX Impact, l’evento internazionale più atteso dell’anno dedicato all’empowerment femminile arriva in Italia: annunciato il programma e le date

Tre giorni ricchi di ispirazione, formazione, aggiornamento per supportare la crescita personale e professionale delle donne leader di oggi e di domani. In autunno Bologna si tinge di rosa per un appuntamento nuovo, fresco, pieno di ispirazione e arricchito da una community di donne dall’energia contagiosa che, ogni giorno, cresce a dismisura.

 

(17-06-2021) Bologna – Annunciato il programma completo di uno degli eventi più attesi d’Italia interamente dedicato alla leadership femminile e al futuro del lavoro. I prossimi 18, 19 e 20 novembre 2021, al FICO Eataly World di Bologna e Online arriva il Summit WomenX Impact, con un palinsesto ricco di grandi nomi e case study di successo con un focus particolare sui tantissimi temi di ultima generazione.

Oltre 100 speaker si alterneranno su tre palchi e tre sale in contemporanea all’interno della prestigiosa location; sarà un importante momento di riflessione, formazione e networking. Tre giorni per dare voce alle donne che sono riuscite a distinguersi nei loro percorsi di vita e carriera e alle aziende che si sono impegnate con progetti importanti in ambito Diversity & Inclusion. 

Le speaker arrivano da Londra, Lisbona, Parigi, Francoforte, Bruxelles, Stati Uniti e oggi lavorano per aziende e realtà di fama globale come: UniCredit, Google, LinkedIn, Spotify, Nestlé, Mattel, The Kraft Heinz Company, BBC News, We Are Social, Coop Italia, Barclays, Hewlett Packard Enterprise, Financial Times, Talent Garden, FCB Partners, DLV BBO, Discovery Inc., MBE Worldwide, Edelman Italia, Havas PR, Leroy Merlin e ancora, per la Commissione Europea e la Banca Centrale Europea.  Una tre giorni ricca di contenuti interessanti e stimolanti, di storie di vita e carriera di successo, di nuovi modi di affrontare scelte personali e professionali che possano far riflettere, proporre soluzioni e spunti per tutte le professioniste che vogliano crescere, evolversi e moltiplicare le proprie opportunità in ambito lavorativo e non.

“Ho deciso di creare un evento nuovo, diverso dal solito, di respiro internazionale – spiega Eleonora Rocca, Founder & Managing Director di WomenX Impact – che potesse proporre dei role model di riferimento, che raccogliesse storie di donne diverse tra loro ma accomunate dalla passione per il proprio lavoro, le doti di leadership, la capacità di credere nei propri sogni e la voglia di avere un impatto positivo sul futuro. Hanno risposto alla chiamata diverse professioniste e aziende da tutto il mondo per puntare i riflettori sul tema della leadership femminile, ispirando altre donne a credere in loro stesse e a condividere con aziende progetti e campagne inclusive e di successo, al fine di poter immaginare una società sempre più ricca di donne in posizioni di leadership. Un posto che purtroppo, troppo spesso, è ancora negato”. 

“Riceviamo centinaia di messaggi ogni giorno da parte di donne più o meno giovani – continua Eleonora – che ci dicono di aver finalmente trovato una community che può davvero fare la differenza, esser loro di supporto e apportare un cambiamento importante nello scenario femminile professionale e sociale. Amo definire la nostra una vera e propria rete in cui ci si può sostenere per crescere insieme e creare modelli di business innovativi che possano dare vita a un domani in cui ci sia più consapevolezza del valore della donna”.

Tra gli sponsor dell’iniziativa: UniCredit, The Kraft Heinz Company, Fondazione Libellula, Luxury Lab Cosmetics e IDEM-Mind The Gap.

ESCE “RATTLESNAKES”, TERZO SINGOLO DEI CEDES CRUSH COMPOSTO IN MODALITÀ ONLINE DURANTE LA PANDEMIA

La band veneziana, complice il cantante rimasto bloccato in Giappone nel marzo 2020, ha creato una sala prova virtuale on line per comporre il nuovo pezzo

 

MESTRE-VENEZIA. E’ marzo 2020 e scoppia la pandemia. Andrea Bettini, cantante del quintetto rock veneziano Cedes Crush, si trova in Giappone per motivi di studio (uno scambio bilaterale tra Università di Padova e Kyoto Institute of Technology). Le frontiere si chiudono, il mondo si ferma e lui rimane bloccato lì, in attesa di poter far rientro in Italia. La band ha già programmato di comporre un nuovo singolo, cosa che a questo punto sembra molto difficile vista la lontananza di un componente. Ed invece i Cedes Crush non si danno per vinti e decidono di mettersi a lavorare al pezzo in modalità online. Grazie al software “Reaper” il tutto diventa possibile. I musicisti creano un file condiviso di base, dove ciascuno può registrare ed aggiungere la propria parte. Una sorta di sale prove virtuale e in differita. Si può interagire e lavorare al pezzo pur trovandosi a migliaia di chilometri di distanza. A partire da un’idea di base, dunque, i Cedes Crush hanno lavorato al pezzo online, da remoto, come fosse uno smart working per musicisti. La cosa si è rivelata davvero proficua, tanto che dopo il rientro di Andrea dal Giappone (avvenuto a fine aprile 2020) il lavoro sul pezzo è proseguito in questa modalità per tutta l’estate, arrivando al termine a fine estate 2020. In seguito è stato girato il videoclip e il pezzo ora è stato lanciato in rete, sulle principali piattaforme di streaming musicale.

 

Il brano si intitola “Rattlesnakes”. E’ nato di fatto durante la pandemia ed è venuto alla luce grazie ad un lavoro svolto online da tutta la band. “Abbiamo sperimentato una nuova modalità di lavorazione del pezzo – spiega Andrea Bettini, cantante del gruppo – abbiamo optato per questa modalità alternativa a causa della lontananza e del distanziamento, insomma a causa del fatto che non potevamo vederci dal vivo, in sala prove. La modalità online si è rivelata molto efficace. E così abbiamo continuato in questa maniera anche dopo il mio rientro dall’estero. Siamo contentissimi del risultato finale. Tuttora studiamo e lavoriamo tutti in città diverse e stiamo proseguendo con questa modalità di lavoro, cercando di non lasciare che la distanza interferisca con la nostra creatività”. 

 

“Rattlesnakes” è un mix di riff esplosivi e suoni elettronici incalzanti, un perfetto boost di adrenalina. La canzone rappresenta il susseguirsi di eventi surreali che il protagonista vive nel mezzo di un delirio ipnotico. Lo sventurato viene condotto verso la pazzia da un oscuro sciamano, che si serve di fotografie delle sue vittime come mezzo di proiezione del suo incantesimo, e utilizza pozioni dagli ingredienti bizzarri (serpenti a sonagli, o Rattlesnakes).

 

Il brano è stato mixato da Alessandro Favero, ingegnere del suono che lavora negli studios londinesi di Tileyard. Il mastering è opera di Giovanni Versari, ingegnere presso lo studio La Maestà, che vanta tra le sue opere l’album Drones dei Muse e Endkadenz dei Verdena. La batteria è stata registrata da Andrea Volpato, membro dei New Candys. Il video è stato diretto e prodotto da Daniele Bagolin (MOBA Digital Studio).

 

“Il pezzo si pone come una reazione energica a questa situazione mondiale – spiega Andrea Bettini, cantante – in copertina, il protagonista del video è visibilmente provato e intrappolato in una fotografia, a rappresentare l’istante in cui l’umanità si è dovuta bloccare, dando l’occasione a molti di osservarla e comprendere i danni che essa stessa si è inflitta”.

 

CEDES CRUSH: BIOGRAFIA

 

Il quintetto veneziano Cedes Crush cavalca un’onda Modern Rock variopinta, sulla scia di gruppi come Radiohead, Royal Blood e Muse. Il nome rispecchia le sfaccettature del loro sound, composto da riff granitici, toni ambient ed elettronica tagliente. Cedes, l’automobile abbandonata davanti alla loro sala prove, è il veicolo del viaggio onirico nel mondo della loro sensibilità musicale. Crush è il rush adrenalinico che divampa quando si vive intensamente il momento, e rappresenta l’obiettivo della loro musica. La band nasce come un quartetto strumentale formato da Nicolò Bertaglia, 23 anni (chitarra), Luca Pasqualetto 23 anni (batteria), Tommaso Carlotti 22 anni (basso) e Lorenzo Strozzi 25 anni (chitarra, synth). Nel 2017 danno il benvenuto al cantante e polistrumentista Andrea Bettini, 27 anni. Le loro tracce di debutto sono proiezioni di emozioni complesse. “Skin” è un’eco primordiale originato dalle onde dell’oceano, “Spiral” raccoglie la massima energia per galvanizzare le sinapsi. La band si è candidata per le selezioni della prossima edizione di X Factor. Per informazioni visitare le pagine social dei Cedes Crush.

 

NASCE “PAWSE”, LA PRIMA BIRRA PER CANI REALIZZATA IN ITALIA

Sarà distribuita da fine giugno dalla Da Pian 1904 di Ponzano Veneto (TV). Una sana e gustosa bevanda da aperitivo per gli amici a 4 zampe

 

PONZANO VENETO (TV). Seduti al pub in compagnia del nostro amico peloso, che sogna di bere la sua birra, come noi. Un sogno che a breve diventerà realtà. Nasce infatti “Pawse” la prima birra per cani 100% italiana. È l’ultima novità lanciata dall’azienda “Da Pian” di Ponzano Veneto (TV), leader nella distribuzione di bevande su tutto il territorio nazionale. Si tratta della prima realtà italiana a proporre una birra per cani.

La birra si chiama “Pawse”, nome nato da un gioco di parole tra “paw” (zampa) e “pause” (pausa). Insomma una bibita per un aperitivo che sia un momento di pausa e relax non solo per le persone, ma anche per i nostri accompagnatori pelosi. Una prima distribuzione, riservata per il momento al canale Ho.re.Ca., partirà a fine giugno ed andrà a coprire l’intera stagione estiva. La bevanda sarà confezionata in lattine d’alluminio da 33 cl, comode da stappare e versare. I locali potranno proporla, abbinandola alla vendita della normale birra, richiesta dai padroni.

L’idea è nata qualche mese fa, in piena pandemia. Durante il lockdown infatti i cani sono stati per molti l’unica vera e presente compagnia tra le mura domestiche. Sono 3,5 milioni le famiglie in Italia ad aver acquisito un cagnolino durante o poco dopo il primo lockdown del 2020 (fonte: Coldiretti). Nel corso del 2020 le adozioni di cani e gatti sono aumentate del 15% rispetto all’anno precedente (fonte: Enpa). Ad oggi il 28% delle famiglie italiane infatti ospita in casa almeno un cane.

I cani fanno sempre più parte della vita degli italiani – spiega Raffaella Da Pian, amministratrice di Da Pian 1904 – pensiamo al loro benessere e alla possibilità di condividere con loro momenti ed esperienze. Anche una pausa per un aperitivo al pub. Per questo abbiamo pensato ad una birra per cani. È stata realizzata da Alessandro Marcucci, titolare della Fidovet, azienda marchigiana con una qualificata esperienza nella produzione alimentare per animali, che come noi sperimenta e ricerca eccellenza e innovazione. Abbiamo condiviso test e ricette in questi mesi fino ad arrivare ad un prodotto ovviamente analcolico, non gasato, proteico e vitaminico, senza additivi chimici e con materie prime di altissima qualità. Una bevanda sana e genuina per i nostri amici a 4 zampe”. Tra gli ingredienti della Pawse, oltre all’acqua pastorizzata, ci sono fruttosio, miele e un pizzico di sale. Niente alcol né luppolo ovviamente. 

I primi test hanno dato risultati entusiasmanti: i cani della famiglia Da Pian sono stati i primi ad assaggiare la nuova bevanda. “È piaciuta moltissimo, appena prendiamo in mano la lattina iniziano a scodinzolare… – aggiunge Raffaella Da Pian – contiamo che i gestori dei locali possano apprezzare questo tipo di offerta che rappresenta una grande opportunità. Gli avventori preferiscono cambiare locale piuttosto che rinunciare alla compagnia del proprio cane… Quasi tutti i locali ormai sono dog-friendly e aggiungere la possibilità di offrire una bibita per cani sarà di sicuro un plus per gli stessi esercenti. Sarà un modo per condividere appieno un momento di convivialità con il nostro migliore amico. Ed i padroni saranno di sicuro invogliati a tornare nello stesso locale con il proprio amico a 4 zampe”. 

Da Pian 1904 ha scelto di confezionare “Pawse” in lattina perché  ecosostenibile. L’alluminio è riciclabile al 100% e il trasporto meno impattante, in quanto le lattine occupano meno spazio, sono più resistenti e conservano meglio il prodotto. Il packaging è di sicuro accattivante ed è stato realizzato con il contributo di Alessandro Sabini, Creative Director milanese di grande fama che fin da subito si è dimostrato entusiasta del progetto.

 

Quello della birra per cani è un vero trend. In diversi paesi stranieri (Usa, Regno Unito, Belgio, Brasile) la produzione è iniziata da oltre un anno, con grande successo. In Italia finora nessuno ci aveva pensato. Da Pian 1904 dunque è la prima azienda italiana a proporre una birra per cani, a testimonianza di profonda sensibilità ed affetto verso gli amici a 4 zampe. 

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SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

Da Pian Srl è un’azienda trevigiana fondata nel 1904 leader nel settore della distribuzione e importazione di birre artigianali, vini, premium spirits e bevande. La sede aziendale si trova a Ponzano Veneto (TV), ma l’impresa opera su tutto il territorio nazionale. Con 27 dipendenti, 12 agenti di commercio, 15 mezzi di proprietà, una nuovissima cella frigorifera da 400 mq, l’azienda distribuisce sul territorio nazionale bevande per un totale di 4.000 referenze. Tra queste 400 tipologie di birre diverse, sia a km 0 che estere, 500 di vino di alta qualità, 1.000 di spirits (whisky, gin, amari, vodka, tequila, sakè, toniche etc.). Dal 1904 ad oggi ben quattro generazioni della famiglia Da Pian si sono succedute alla guida dell’impresa, ciascuna lasciando alla successiva un patrimonio inestimabile di amore e passione per il lavoro, attaccamento ai valori della famiglia e dell’onestà, grandissimo spirito di squadra. Per ricordare coloro che hanno guidato l’impresa, sono state create 3 birre speciali. La 1904 Sebastiano Da Pian in memoria del bisnonno fondatore e del suo spirito fiero e tenace. La 1920 Giuseppe Da Pian, una rossa dal carattere generoso e dall’ineguagliabile personalità, dedicata al nonno.  La 1968 Riccardo Da Pian, prodotta per la prima volta nel 2021, una Ipa elegante e inebriante così com’era il padre degli attuali proprietari, Raffaella e Maurizio Da Pian. L’impresa da sempre promuove il consumo responsabile di alcolici, moderato, consapevole, conviviale e di qualità, attraverso incontri formativi con esperti e produttori che illustrano i prodotti e la loro composizione, valutandone proprietà ed effetti. In materia di sostenibilità ambientale si inquadra invece l’adesione a importanti iniziative, come la collaborazione con Acquainbrick insieme alla quale è stato creato il progetto “Love Nature, Kiss the Monkey” proponendo acqua purissima in brick di cartone 100% riciclabile e composto al 70% da materia vegetale. Il tutto nell’ottica di limitare l’uso della plastica. Con l’adesione al piano “100% energia pulita Dolomiti Energia” per la fornitura elettrica l’azienda ha evitato l’emissione di 27,3480 tonnellate di CO2 nell’atmosfera.