NASCE 01QUANTUM LA NEOBANK DIGITALE DEL FUTURO

Marco Mottana, fa decollare il nuovo progetto. A supportarlo, le soluzioni di marketing di Ats Sharing e l’esperienza di successo di CFX Quantum, la società cripto che sfrutta la tecnologia dei calcoli quantistici di Fujitsu. “Puntiamo ai millennials e alle nuove generazioni, nel futuro vedo un fondo solidale”

 

Sabato 22 maggio sarà una data storica. È infatti prevista la presentazione di 01Quantum, la neobank che punta a rivoluzionare il mondo delle banche digitali. Con il termine neobank si intendono, infatti, quelle applicazioni nelle quali la tecnologia consente operazioni online di tipo bancario. L’evento, che si terrà fisicamente a Roma, potrà essere seguito on line.  01Quantum partirà, sin da subito, come un progetto la cui portata avrà una rilevanza globale seppure inizialmente avrà un primo sviluppo a livello europeo.

Il progetto è stato ideato da Marco Mottana e dai suoi soci. Mottana è considerato uno dei pionieri dell’analisi tecnica di borsa in Italia, il quale si è sempre dedicato alla tecnologia abbinata allo studio dei mercati finanziari in Borsa, derivati e Forex. Nel 2017 ha iniziato con i suoi partner nuovi esperimenti nel mondo Forex e cripto che lo hanno portato a fondare CFX, con l’intento di proporre l’abbinamento tra blockchain, sistemi di trading evoluti e un forte controllo del rischio, in modo da permettere anche agli utenti meno esperti di poter accedere a nuove tecnologie e mercati. 

CFX è stata lanciata su sei Exchange con il simbolo CFXQ e sta per entrare nel mercato Uniswap, simbolo della nuova era della blockchain, il luogo dove la finanza decentralizzata è realmente nata, attraverso l’utilizzo di una piattaforma di scambio di token e criptovalute. 

Per realizzare il nuovo progetto, Mottana si avvale di collaborazioni con aziende di primaria importanza, nonché di diversi esperti che operano nel settore della blockchain, nell’integrazione tecnologica, nel trading, nella finanza decentralizzata e, in ultimo, nella nuova frontiera del referral marketing tramite Ats (Ambassador trading system) Sharing Ltd. 

La potenzialità innovativa della neobank, proprio perché è un progetto indipendente, deriva dal sorgere in un ecosistema che fa della tecnologia e dell’innovazione baricentri economici e culturali prioritari. Un esempio è ZeroOne, wallet exchange progettato da CFX, che è un’applicazione per cellulari tramite la quale è possibile detenere i propri asset cripto e partecipare allo sviluppo della “DeFi”, ovverosia della finanza decentralizzata. 

Questo prodotto si avvale anche del Digital Annealer di Fujitsu, un superchip di ispirazione quantistica che consente di effettuare operazioni superveloci di arbitraggio, ovvero senza prendere rischio di mercato. L’obiettivo del progetto è di costruire un insieme di applicativi, un “ecosistema” utilizzabile anche dai meno esperti nel settore, una scelta “disruptive” non solo nella tecnologia ma anche nell’approccio al mercato. 

“Storicamente abbiamo dato servizi ad ogni livello di investitore, ed anche un esperto trader può usufruire del nostro lavoro”, spiega Mottana. “Tuttavia, riteniamo che i non esperti abbiano più necessità di essere aiutati e guidati, e la scelta di aiutarli è nel dna della nostra storia sin dal primo giorno. La soddisfazione di avere tante persone che imparano un nuovo modo di operare, più libero e performante è uno stimolo per noi a fare sempre meglio”.

Anche perché il fine ultimo dell’attività di CFX ha una dimensione solidale. “Quando ci doteremo di tutte le licenze all’uopo necessarie, potremo dare davvero un servizio globale a tutti”, conclude Mottana. “Per questo, stiamo lavorando ad un nuovo progetto, “Surf”, acronimo di Social Universal Raise Fund (fondo sociale di crescita universale). Un vero fondo in cui chiunque potrà investire, una parte dei risultati consentirà di “regalare” una quota di investimento (non il capitale ma il rendimento) alle persone meno abbienti, in abbinamento con le più importanti associazioni di sviluppo territoriale operanti nelle aree sottosviluppate”.

 

BRACCHI CRESCE NELL’ANNO DEL COVID, IL FATTURATO A 140 MILIONI DI EURO

Si conferma la leadership nei settori ascensoristico e agricolo, il gigante della logistica di Bergamo chiude in crescita. Boom dell’e-commerce e del settore elettromeccanico, bene anche l’health care. Il CFO, Gabriele Facchinetti: “Logistica e trasporto in prima linea durante l’emergenza, ci attendiamo un 2021 in crescita”.

L’anno del Covid che non ha fermato la crescita di Bracchi. Il gigante della logistica di Bergamo ha chiuso l’anno in positivo: il fatturato passa dai 137 milioni del 2019 ai 140 del 2020. Un valore davvero interessante, considerato che il 2019 aveva già rappresentato un’enorme crescita per l’azienda. Non solo, è aumentata anche la forza lavoro: oggi per Bracchi nei poli logistici italiani di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e in quelli esteri lavorano oltre 600 persone. Una dimensione sempre più internazionale quella di Bracchi, con una crescita globale del fatturato dei logistic hubs di Germania, Polonia e Slovacchia dell’11% sul 2019.

Il dato di bilancio arriva in un anno storico, quello dell’acquisizione di Peterlini, un’eccellenza italiana del trasporto tecnico eccezionale che si occupa di trasporti fino ad 80-100 tonnellate di carico. La Trasporti Peterlini con sede a Sorbolo (in provincia di Parma) ha garantito l’ampliamento del perimetro di azione ed è la conferma della correttezza delle strategie di crescita dell’azienda.

“La crisi del Covid è stata arginata dalle buone performance dei settori ascensoristico e agricolo”, spiega il CFO Gabriele Facchinetti. “Ma c’è stato un vero e proprio boom nell’e-commerce, come anche i segmenti dedicati alla cosmetica, all’health care e dell’elettromeccanico hanno tenuto nell’anno drammatico della pandemia. Il 2020 è stato impegnativo per tutte le aziende, con lunghi periodi di chiusura per molte attività produttive: alcuni segmenti di business hanno subito una significativa contrazione, ma il tutto è stato bilanciato dalla forte crescita di altri settori e dal commercio elettronico”. 

Entrando nel dettaglio, nel settore ascensoristico ed agricolo, che sono il core business di Bracchi, sono state mantenute le quote del 2019 e per il 2021 si prevede una fase di rilancio e crescita. Così è confermata la leadership a livello europeo dell’azienda, che in questi settori estremamente specializzati è in grado di offrire servizi altamente competitivi e calibrati su misura per ogni cliente. 

Il 2020 ha visto poi una considerevole crescita del settore cosmetica e health care, un segmento che si sta rivelando sempre più strategico per Bracchi. Lato fashion e lifestyle supply chain, il calo nella distribuzione è stato compensato dalle vendite sul web (ma nel 2021 è previsto un forte rialzo). Non solo, sempre più realtà del settore elettromeccanico hanno affidato operazioni di logistica inbound e outbound, trasporti e distribuzione di materiali e prodotti finiti, ma anche trasporti eccezionali completi di scorta e permessi, con possibilità di scarico con gru o autogru di proprietà.

Sul fronte dei dati particolarmente positivi, da registrare un +50% nel segmento dedicato all’e-commerce e di tutto il mondo delle spedizioni, sia B2B che B2C e C2C. Su questo fronte, il 2021 sarà un anno di grandi novità e rilancio, ad iniziare dalla versione “pro” della piattaforma Truckpooling (www.truckpooling.it), l’innovativo gestionale che permette a privati e aziende di confrontare le offerte dei vari vettori ed acquistare in modo veloce ed economico ogni tipo di spedizione e servizio accessorio: Truckpooling ha già registrato il 50% di crescita.

 

 

LA STORIA DI BRACCHI Bracchi s.r.l. viene fondata nel 1928 come azienda di trasporto locale. Negli anni ha ampliato la sua presenza affermandosi come realtà di rilievo prima a livello nazionale e poi, con l’ampliamento del proprio network logistico e i primi investimenti nel trasporto marittimo e aereo, in Europa e nel mondo. L’espansione della propria flotta mezzi ed i progetti di logistica integrata e in outsourcing hanno permesso all’azienda di imporsi in settori di nicchia altamente strategici, in cui è leader europeo da oltre 40 anni. All’headquarter di Fara Gera d’Adda (in provincia di Bergamo), dove vengono coordinate tutte le operazioni a livello nazionale ed europeo, si sono presto aggiunte le filiali estere di Bracchi con sede a Lublin in Polonia, Levice e Kostolné Kračany in Slovacchia, dedicati alla logistica e alla distribuzione di ascensori e consumer goods nell’Est Europa, e di Ettenheim in Germania: un polo logistico di 44.000 metri quadri di superficie coperta, dotato delle tecnologie più avanzate e in una posizione strategica per la gestione del traffico europeo. Il 2018 segna un nuovo importante traguardo: l’acquisizione di Bas Group, realtà storica di Bassano del Grappa, nel Vicentino, formata da quattro aziende di trasporti e logistica specializzate nei più vari settori, dal food al beverage, dal fashion all’e-commerce. Logistic Net (Fashion & Lifestyle Supply Chain), Il Corriere (trasporti nazionali), Basped (Parcel to Europe) e BasExpress (Express to Europe), condividono con Bracchi un approccio orientato al cliente e una forte attitudine all’innovazione. Nel 2020 è la volta di Peterlini, azienda con sede in provincia di Parma specializzata nel trasporto tecnico eccezionale fino a 100 tonnellate. Grazie a queste acquisizioni Bracchi consolida la sua leadership ampliando la propria offerta a nuovi business strategici e aree geografiche, operando nei settori industriale, agricolo, ascensoristico, chimico e della cosmesi, fashion, food & beverage, e-commerce, retail & Gdo. Oggi Bracchi lavora su dodici poli logistici per un totale di 290.000 metri quadri di magazzini complessivi, gli occupati sono circa 600 presenti nei diversi stabilimenti. 

Safe Creative, il registro della proprietà intellettuale più grande del mondo nato 14 anni fa in Spagna, approda in Italia con un ufficio a Sapri (Salerno)

Forte dei suoi 350.000 utenti e più di 4.000.000 di opere registrate in tutto il mondo Safe Creative punta ora al mercato italiano con l’apertura di un ufficio a Salerno. La sede offrirà supporto ufficiale in italiano con iscrizione gratuita e un team di esperti internazionali con attenzione al cliente dedicata.

 

(06-05-2021) SafeCreative.org, un piattaforma che da 14 anni fornisce servizi per la dichiarazione di paternità, la generazione di prove d’autore e la conseguente tutela di qualsiasi opera d’ingegno, da quest’anno fornisce assistenza online e vocale in italiano.

Nata nel 2007 a Saragozza (Spagna) dalla mente di Juan Palacio, l’idea prende forma dapprima come una piattaforma per l’utilizzo di licenze libere tipo Creative Commons, successivamente integra la possibilità di registrazioni del copyright con “tutti i diritti riservati”, intesa a proteggere le opere creative dal plagio o dall’uso non autorizzato.

Il registro della proprietà intellettuale più grande del mondo, ufficializza quest’anno la sua presenza in Italia con un servizio online in italiano, una linea telefonica attiva e uno sportello virtuale, in smart working da Sapri (Salerno) la bellissima Città della Spigolatrice.

“Ci siamo avvicinati agli utenti italiani che da anni ci danno fiducia. Lo facciamo con un servizio che da loro la possibilità di essere ascoltati. Nell’era digitale che tende ad allontanare gli individui, risolvere i loro problemi giornalieri deve essere il punto di partenza. Inoltre, coinvolgere ed informare regolarmente è sempre stato il nostro punto di forza.” dichiara Mario Pena, COO di Safe Creative.

Il percorso che ha portato Safe Creative in Italia è lungo e pieno di tappe storiche nel mondo del copyright e del copyleft. Quattordici anni indicando il cammino, come interlocutori abituali, internazionalmente riconosciuti, tanto da essere invitati alla Conferenza di Creative Commons nel MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston (2008), dalla WIPO (World Intellectual Property Organization) per parlare di Documentazione e Infrastrutture dei Diritti D’autore (2011), nella Biblioteca del Parlamento Europeo sul diritto d’autore nell’era digitale (2012) o dal Governo della Corea del Sud (2019) per parlare di licenze pubbliche e nuove tecnologie.

Dopo il successo raggiunto in diversi paesi dell’U.E., Sud America e Stati Uniti, Safe Creative si rivolge all’Italia con un occhio di riguardo e lo fa impiegando l’esperienza raggiunta in anni di onorato servizio e un bagaglio professionale di tutto rispetto –  dice Diego Corini, Area Business della società – Siamo qui per prestare un servizio fondamentale per creativi e creative che hanno bisogno di proteggere le loro opere, generando prove di paternità compatibili con la legislazione nazionale e internazionale e in linea con la Convenzione di Berna.”

Safe Creative ha attivato un servizio personalizzato in lingua italiana dedicato alla penisola prevedendo l’attivazione di un Profilo Amatoriale (per privati o aziende) totalmente gratuito, non andando a scapito del livello dei servizi di base forniti con esso. La validità delle prove tecnologiche internazionalmente valide e indipendenti dallo stesso Safe Creative sono di vitale importanza prima di mostrare in pubblico i propri lavori, oltre ad essere i suoi servizi totalmente compatibili con sistemi di pubblicazione o vendita e con tutti gli enti di gestione di royalties.

Safe Creative S.L. fondata nel 2007 ha attualmente all’attivo 350.000 utenti con più di 4.000.000 di opere registrate in tutto il mondo.

TRADE, ARRIVA IL SOCIAL NETWORK PER COSTRUIRE PARTNERSHIP D’AFFARI QUALIFICATE

Da maggio 2021 i professionisti e gli imprenditori italiani hanno un nuovo strumento da utilizzare nel proprio business. Trade è un social network di nicchia, che potrà essere utilizzato esclusivamente per progettare, costruire e realizzare partnership d’affari qualificate ed efficaci.

 

(04-05-2021) È stata inaugurata i primi giorni di Maggio la piattaforma Trade, il primo Social Network ideato per creare rapporti commerciali di qualità e scambiare affari.  La piattaforma è stata progettata dalla LGTraining Business & Management School, azienda siciliana nel campo della formazione manageriale e della consulenza strategica, e già conta numerosissime richieste di iscrizione da parte di imprenditori e liberi professionisti.

“Sognavo un luogo dove persone accomunate da medesimi valori e da obiettivi simili, potessero entrare in relazione tra loro in modo agevole, stringersi virtualmente la mano, presentare la propria attività e generare valore per sé stessi e per gli altri”spiega Giuseppe Tomasello, founder e ideatore di Trade, che ritiene il social network un canale privilegiato per tutti quegli imprenditori e liberi professionisti che desiderano utilizzare lo strumento delle partnership d’affari qualificate per la crescita dei loro business.

Su Trade accesso esclusivo, niente pubblicità, contenuti spazzatura, fake news, o contenuti privati, ma gli utenti possono postare esclusivamente contenuti per presentare e promuovere i loro prodotti o servizi al fine di realizzare un accordo commerciale, di marketing o di collaborazione lavorativa.  La proposta di partnership sarà poi analizzata e validata da una commissione di esperti, per renderla più performante ed efficace. Trade sarà attivo nel 2021 in Italia, per poi dal 2022 aprirsi al mercato internazionale.



Informazioni su LGT Business & Management School
Fondata nel 2014, opera nel campo della formazione manageriale e della consulenza strategica. La scuola si prefigge di supportare imprenditori e liberi professionisti nella gestione e nello sviluppo dei loro business. Con 5 sedi in tutta Italia e oltre 20.000 partecipanti ai corsi, la scuola si contraddistingue per l’approccio pratico, esperienziale e orientato ai risultati degli utenti Business.

COMPLETATA L’ACQUISIZIONE del ramo Insurance di Alliance Risk and Insurance Broker SpA (ARIB)

Wide Group SpA, primaria società di intermediazione assicurativa italiana con oltre 20mila clienti, ha concluso l’acquisizione del ramo d’azienda “brokeraggio assicurativo” di Alliance Risk and Insurance Broker SpA (ARIB), parte del gruppo ALLIANCE, storico consulente assicurativo con sede a Roma.

 

(03-05-2021) A partire dal 1 maggio 2021 l’acquisizione consentirà a Wide Group Spa di estendere la propria attività nel territorio del centro Italia, fondamentale passaggio in previsione di future aggregazioni a livello nazionale.

Wide Group si colloca oggi tra i primi dieci broker in Italia per volume d’affari, grazie a una solida infrastruttura tecnologica e un innovativo modello operativo di Insurtech Broker Aggregator orientato alla digitalizzazione e semplificazione di tutti i processi e delle attività caratteristiche di un broker assicurativo.

La sua crescita esponenziale l’ha portata a registrare nell’ultimo anno fiscale un fatturato di oltre 13 milioni di euro, con un incremento percentuale dell’EBITDA del 53% rispetto all’anno precedente.

L’apertura della nuova sede romana presso gli uffici di Piazza Bologna, già affiancata dalle sedi ufficiali di Milano, Bolzano, Bologna, Treviso, Padova, Verona, Brescia, Biella e Reggio Emilia, rappresenta un importante passo a testimonianza del forte legame e presenza di Wide Group nel territorio nazionale che si espande anche al centro-sud, consolidando numericamente e potenziando le competenze tecniche e i servizi di consulenza attraverso l’aggregazione di una realtà storica, seria, qualificata ed intraprendente.

Il percorso di crescita M&A di Wide Group è infatti in costante evoluzione e orientato ad attrarre le eccellenze del settore, al fine di condividere un modello organizzativo sviluppato da un broker per altri broker, con un’infrastruttura completa a 360°.

L’obiettivo di questa operazione e del nostro approccio al mercato – spiega il CEO di Wide Group Gianluca Melani – è quello di aumentare le competenze tecniche e le capacità operative del gruppo, continuando a reinvestire i profitti nello sviluppo tecnologico, tecnico e nel miglioramento continuo dei processi, al fine di offrire un servizio eccellente ai nostri consulenti e relativi clienti”.
L’elevato livello di automazione e informatizzazione dei processi, la spiccata specializzazione tecnico-assicurativa e la predisposizione al cambiamento, caratterizzata da un team di giovani innovatori, sono i principali motivi che hanno indirizzato la nostra scelta verso questa nuova sinergia” – afferma Roberto Grattacaso Presidente del gruppo ALLIANCE – “quella che assicurerà continuità alla Rete Commerciale, assistenza alla Clientela e miglioramento continuo allo Staff tecnico del Gruppo Alliance-ARIB”.

DALLA TECNOLOGIA ALLA SPIRITUALITÀ, MAZZOLA DIVENTA TESTIMONIAL EMOZIONALE

L’ex ingegnere della Ferrari Luigi Mazzola esce dal paddock e sale in cattedra. Formazione ed executive coaching, a lui si affidano le aziende per formare i manager. Mazzola: “Imitare le strategie dei campioni migliora il business”. La sua vita tra Alain Prost, Michael Schumacher, Valentino Rossi e Nole Djokovic

 

Luigi Mazzola è un’icona nel mondo della Formula Uno. Originario di Ferrara, ha lavorato dal 1988 al 2009 in Ferrari prima come race engineer e poi come dirigente dello sviluppo della performance. In bacheca ha quattordici campionati mondiali vinti: otto costruttori e sei piloti. Oggi commenta le prestazioni dei piloti e le scelte tecniche dei meccanici per i programmi televisivi di Sky e della Rai, i più seguiti dagli appassionati dei motori. 

L’ultima svolta nella sua carriera è collegata al mondo aziendale, ha iniziato infatti una nuova avventura “business” da testimonial emozionale, formatore ed executive coach: applica alle dinamiche aziendali le conoscenze maturate in uno sport ad altissimo tasso di competitività, aiutando imprenditori e manager ad essere performanti sul luogo di lavoro.

Mazzola da questo punto di vista è la sintesi perfetta tra la razionalità pragmatica di un ingegnere abituato a far girare i motori al massimo del loro splendore, ma capace anche di instaurare rapporti unici con campioni di caratura mondiale grazie ad una capacità empatica che solo i grandi leader aziendali posseggono. 

“Quello dell’ambito sportivo è stato per me un training meraviglioso, fatto di un costante gioco di squadra”, dice ora, presentando la propria attività di testimonial emozionale, durante la quale racconta gli aneddoti di oltre vent’anni di esperienza in un mondo dove vincere era l’unico obiettivo. “Creatività, responsabilità, motivazione, voglia di essere sopra al gradino più alto, leadership, eccellenza, coinvolgimento, lavorare in un ambiente multidisciplinare: ecco cosa mi ha dato la Formula 1. Questo mi ha permesso di vivere molte emozioni e di capire quanto essere una figura autorevole faccia la differenza”.

Essere stato dirigente senior per tanti anni gli ha dato anche la possibilità di creare modelli di leadership efficaci. Oggi Mazzola è docente di managing coaching al master dell’Altems presso l’Università la Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Dove trova la forza? Nella sua vita professionale ha dovuto vendere progetti e soluzioni a persone “difficili” del calibro di Alain Prost, Michael Schumacher, Jean Todt o a Luca Cordero di Montezemolo. Di qui, la creazione del suo modello di sales coaching, declinabile nelle vendite commerciali.

Infine, l’attività di executive coach rivolta ai manager. Mazzola ha ottenuto certificazioni specifiche, in particolare l’Icf (Italian coach federation), la Six Seconds nell’ambito dell’intelligenza emotiva, senza dimenticare i percorsi formativi sulla Pnl. “Avere indossato sia i panni dell’ingegnere che quelli del coach è stato fondamentale per le relazioni con i miei piloti, tra cui Michael Schumacher e Valentino Rossi”, racconta oggi. “Ma anche aver aiutato Nole Djokovic a tornare ad essere il numero uno nella classifica ATP è stato motivo di grande soddisfazione”.

L’annuncio della nuova vita professionale di Mazzola arriva peraltro in un momento molto importante per la formazione. Le aziende, infatti, stanno cercando di tornare alla normalità e presto serviranno nuovi incontri in presenza per ricreare i team in presenza. Lo cercano in particolare le aziende del settore farmaceutico, che in questo momento di crescita hanno bisogno di formare i loro leader, ma anche il settore delle banche e le aziende del metalmeccanico. Tra i nomi dei top player con cui ha lavorato citiamo Poste Italiane, Axa, Cerved, CheBanca!, Lavazza, Johnson&Johnson , L’Orèal, Tim, Unicredit, BancaMediolanum, Pfizer, Servier-Stroder, Janssen  Rovagnati. TechnipFMC, Würth, Vortice, Mikron e Cellnex.

CTA E CTL SI FONDONO, NASCE GOOD TRUCK: LA COOPERATIVA DI TRASPORTI ALIMENTARI PIÙ GRANDE D’ITALIA

Svolta nel mondo della logistica e dei trasporti alimentari, le due cooperative bolognesi si uniscono. Ne nasce un colosso da 500 dipendenti e sessanta milioni di euro di fatturato, ai quali si somma l’operatività della controllata Unilog Group Spa. Il nuovo presidente Mirco Zanantoni: “Subito nuovi investimenti per ampliare i magazzini, l’occupazione salirà”

 

Per quasi mezzo secolo hanno percorso centinaia di migliaia di chilometri fianco a fianco, adesso le loro strade si uniscono. La Cooperativa trasporti alimentari (CTA) e la Cooperativa trasporto latte (CTL) si fondono e fanno nascere Good Truck, gigante della cooperazione specializzato nella logistica: sessanta milioni di euro di fatturato, 500 persone che mettono in movimento ogni giorno oltre 370 camion di ultima generazione. L’annuncio è stato dato on line con l’apertura del nuovo sito internet aziendale www.good-truck.it e contestualmente sono stati avvisati clienti e stakeholder via newsletter.  

La fusione tra le due storiche cooperative emiliane, operativa formalmente il primo maggio, è l’ultimo capitolo di una storia sociale e umana lunga quasi cinquant’anni (CTA nasce nel 1972, CTL due anni dopo). Due realtà già unite da oltre vent’anni dalla partecipazione in Unilog Group Spa (già FMG srl), azienda di logistica specializzata nel settore food (fresco-secco) che da ora sarà controllata da Good Truck e che da sola vale 58 milioni di euro di fatturato e dà da lavorare a 180 persone. Si è così costituito un gruppo con un totale di oltre 680 fra dipendenti e soci e un fatturato di oltre 90 milioni di euro (cifra che si ottiene sommando i due bilanci, depurati dai valori infragruppo). A livello dirigenziale, ricoprirà il ruolo di presidente Mirco Zanantoni (già presidente CTA), sua vice sarà Monica Venturini (già presidente CTL).

“Siamo orgogliosi di aver portato a termine questo storico accordo, che sarà utile alle nostre realtà per crescere e svilupparsi, garantendo economie di scala e integrazioni di servizi che ci consentiranno di avere una posizione dominante a livello nazionale nel trasporto alimentare del fresco e del secco”, dichiarano Zanantoni e Venturini. “Le sinergie garantiranno la tenuta dell’occupazione e la tutela del lavoro etico e di qualità, di questo siamo particolarmente orgogliosi, considerando l’emergenza sanitaria e sociale che stiamo vivendo a causa della pandemia. La cooperazione è un valore fondante che intendiamo difendere. Il nostro obiettivo è incrementare ulteriormente il fatturato, per questo abbiamo previsto un immediato investimento finalizzato all’ampliamento dei magazzini. Tutto ciò avrà positive ricadute occupazionali”.

I numeri del nuovo brand Good Truck sono imponenti: 197 trattori, 244 semirimorchi, 153 motrici, 12 motrici cisterna, 21.000 bancali spostati ogni giorno, 150.000 chilometri percorsi al giorno grazie a 220.000 viaggi annui. Good Truck avrà la propria sede ad Anzola dell’Emilia, in provincia di Bologna, e sette magazzini distaccati tra l’Emilia Romagna, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. In tutto, 20.000 metri quadri dedicati al secco (a temperatura ambiente) e 11.000 dedicati al fresco (da 0 a 4 gradi).

Numeri che arrivano da due storiche cooperative, CTA e CTL, che hanno segnato la vita di oltre un migliaio di famiglie dell’Emilia Romagna, del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. CTA, nata 49 anni fa, come prima commessa ebbe la gestione del rifornimento dei magazzini Coop. Prima della fusione, la cooperativa contava 318 occupati di cui 70 artigiani, 230 dipendenti e 18 impiegati; nel 2020 ha generato ricavi per oltre 42 milioni di euro. CTL, nata 47 anni fa con il servizio di raccolta e distribuzione dei prodotti freschi dell’allora Granarolo Spa, si è da subito specializzata nel trasporto alimentare refrigerato e di liquidi alimentari. La cooperativa contava, prima della fusione, 163 soci lavoratori e 9 dipendenti (il bilancio 2020 è stato chiuso a 20 milioni di euro). Entrambe le cooperative, da metà degli anni Ottanta, avevano implementato la propria offerta proponendo servizi di logistica. Nel 1999 CTA e CTL avevano costituito FMG Srl, divenuta nel 2005 Unilog Group Spa.

 

 UFFICIO STAMPA GOOD TRUCK press@good-truck.it

 SCHEDA I MAGAZZINI I magazzini di Good Truck sono dislocati principalmente in Emilia Romagna: ad Anzola dell’Emilia (in provincia di Bologna) in Via Emilia 367, in via Emilia 369 e a Crespellano in via Emilia 11; a Bologna in via del Commercio Associato 15 e in via Cadriano 27/2. Ci sono spazi logistici anche in Friuli Venezia Giulia, precisamente a San Vito al Tagliamento (in provincia di Pordenone) in via Pinzano 3 e in Veneto, a Verona, in via Sommacampagna 22.

Compie un anno DeepSEO, piattaforma di approfondimento Seo non-stop: 500 iscritti e 200 videolezioni per la prima accademia online sempre aggiornata dedicata alla Seo in Italia

200 lezioni, 80 ore di formazione, bonus di 1000 € per i tool, contributi di specialisti Seo internazionali e un metodo da seguire: le novità del percorso formativo del SEO Specialist Marco Maltraversi

 

(30-04-2021) Scendere in profondità, andare nel dettaglio per capire come funziona il posizionamento per i motori di ricerca, aggiornamento dopo aggiornamento. Analizzare casi reali per perfezionare la propria visibilità sul web. DeepSEO si occupa di questo. La piattaforma di e-learning ideata dall’esperto di Seo Marco Maltraversi, lanciata lo scorso 10 maggio, emerge sulla concorrenza con un progetto titanico, in continua evoluzione.  

Numeri importanti per il primo anno di attività della prima accademia online d’Italia dedicata alla Seo: 500 iscritti, 200 lezioni, 80 ore di formazione con contributi di esperti di Seo italiani ed internazionali e un laboratorio Seo con casi studio e sperimentazione sul campo delle tecniche.

Nel mare di lezioni on-demand sul tema SEO (la nota Search Engine Optimisation, altrimenti conosciuta come ottimizzazione per i motori di ricerca) comparse durante e dopo il lockdown, il sito DeepSEO si contraddistingue per la qualità dei contenuti, dei contributi e delle offerte a favore dei corsisti. Le videolezioni, tenute da Marco Maltraversi, ospitano i contributi di esperti Seo italiani e internazionali che si occupano di piccole-medie imprese o di grossi brand multinazionali. In questo modo viene favorita una visione altamente professionale e globale, capace di adattarsi tanto alle esigenze di chi è ai primi passi quanto a quelle dei professionisti. E per farlo si analizzano case study a livello pratico, mettendo a disposizione tutto il materiale e rilasciando alla fine del corso un certificato. Chi supera il test finale può poi essere messo in contatto con le migliori agenzie Seo e web marketing italiane. A riprova di come DeepSEO miri a connettere la teoria alla pratica.  

Entrando nel dettaglio del progetto, se ne può comprendere la portata già dai numeri: 200 videolezioni online in italiano, 80 ore di formazione, costanti aggiornamenti sui motori di ricerca e lezioni pensate ad hoc per i partecipanti create mensilmente. Quest’ultimo punto è particolarmente interessante e innovativo sul piano dell’insegnamento: i corsisti possono infatti domandare in un gruppo Facebook privato degli approfondimenti su un argomento specifico e vedere successivamente caricata una lezione a riguardo. Così DeepSEO viene realmente incontro alle richieste dei suoi studenti. E lo fa anche a livello economico, mettendo a disposizione un bonus del valore di mille euro da utilizzare in tool Seo.  In base al percorso scelto si avrà inoltre la possibilità di mettere in pratica quanto appreso grazie a un LABORATORIO SEO pratico e concreto!

DeepSEO non è un corso, ma, come mi piace definirlo, un percorso in continua evoluzione – spiega il fondatore Marco Maltraversi – Mira a rispondere alle domande sia di chi parte da zero, ha un suo progetto e vuole vederlo realizzato, sia di chi ha delle conoscenze avanzate e vuole rimanere sempre aggiornato. È quindi un progetto che, evolvendosi nel tempo, copre effettivamente le esigenze di tuttiDeepSEO offre aspetti tecnici e vuole andare in profondità, trattare non solo i soliti argomenti riguardanti l’ottimizzazione, ma anche le caratteristiche avanzate, tutti quei dettagli che sono sottovalutati, specie da quei corsi che offrono solamente un’infarinatura generale”.

Per saperne di più https://www.deepseo.it/

Marco Maltraversi
Ingegnere, docente di DeepSEO e CEO di YourDigitalWeb, è l’organizzatore del Marketing Business Summit. Autore dei bestseller SEO Audit Avanzato e SEO & SEM Guida Avanzata al Web Marketing, insegna “SEO e Web Marketing” nel Master in Web Communication a Parma e “Teorie e linguaggi della pubblicità digitale” all’Università IUSVE di Verona. In questi anni ha collaborato con i migliori esperti SEO per progetti di livello internazionale. Ha inoltre sviluppato un metodo per l’analisi SEO utile per l’elaborazione di una strategia che individua quei nuovi trend di ricerca capaci di portare visibilità e guadagno ai siti dei suoi clienti.

CleanApp, sanificazione e certificazione delle pulizie completamente digitalizzato

Le paura legata al COVID ha alzato l’attenzione del turista sugli standard igienico sanitari, CleanApp permette di rispondere a questa esigenza.

 

(30-04-2021) La grande maggioranza dei viaggiatori dichiara che le informazioni sulle procedure igienico sanitarie della struttura sono oggi fondamentali nella scelta dell’hotel, addirittura più del prezzo. Gli hotel devono rassicurare gli ospiti e certificare le procedure adottate in modo efficace e trasparente. È proprio per soddisfare queste esigenze che nasce CleanApp, un’applicazione che permette di gestire i servizi di pulizia, sanificazione e manutenzione in maniera semplice e veloce tramite l’utilizzo di smartphone o tablet, aumentando sicurezza e produttività.   

CleanApp è un ambiente di lavoro con un pannello di controllo intuitivo in Cloud. Attraverso questa piattaforma si può monitorare il lavoro all’interno degli hotel, avere delle statistiche sull’efficienza della struttura a livello di pulizia e manutenzione, mostrare i propri risultati ai clienti. I dipendenti, inoltre, hanno una checklist da spuntare via via che portano a termine le attività giornaliere e possono comunicare tra loro per darsi avvisi, comunicazioni, promemoria e così via. 

“Lo Smart Tourism è una tendenza e una necessità, CleanApp è un esempio di come mettere al servizio del turismo l’innovazione tecnologica.” commenta Federico Girelli, founder di CleanApp “la gestione della pulizia delle camere e relativa manutenzione sono spesso gestite senza supporti informatici oppure con sistemi troppo complessi, abbiamo semplificato tutti i processi, rendendoli gestibili da smartphone garantendo una migliore gestione delle risorse, ottimizzazione dei costi e soprattutto un ottimo servizio per la clientela.”

CleanApp sarà presente in diversi eventi tra cui il Convegno BIT 2021 9-11 maggio. Convegno con ospite (ancora da definire) di 30 min, i contenuti registrati rimarranno disponibili sul sito fino a  Settembre.

L’idea di CleanApp nasce da Federico Girelli, che proviene da una famiglia di albergatori. È in grado quindi di osservare nel tempo quali siano le disfunzioni, le problematiche, che si verificano spesso all’interno di un hotel. Principalmente le difficoltà si hanno a livello di monitoraggio del lavoro che viene svolto dai diversi reparti e di comunicazione tra i reparti stessi. Si generano di frequente incomprensioni, dimenticanze e così via, che generano situazioni di tensione ed errori. Per tutte queste ragioni, Federico ha pensato di creare una piattaforma che potesse rendere il lavoro semplice, intuitivo e fluido all’interno di ogni struttura alberghiera. 

Dietro Clean-app, entrata nel mercato verso la fine del 2019, ci sono anche i soci proprietari della web agency Soteha Solution Hub, che hanno dato vita all’applicazione lato tecnico, rendendo il sogno di Federico una realtà.

MUSEUM, LO STORICO BRAND DELL’OUTERWEAR RINASCE COI BACI DELLE COPPIE CHE SFIDANO LA PANDEMIA

Nato nel 1986 e ispirato ai capi e alle attrezzature di esercito e soccorritori, Museum è il brand di abbigliamento che coniuga uno stile sportivo e casual a giubbotti per vivere i momenti di tutti i giorni in città e all’aria aperta. La campagna PE 2021 è un omaggio al bacio e ai piccoli gesti d’amore: coppie (reali) si scambiano effusioni all’aperto, mettendo in evidenza la voglia di ritorno alla normalità e alla leggerezza

 

Nato nel 1986, MUSEUM si rivolge all’esploratore urbano: un libero pensatore, creativo per indole che vive da protagonista la propria contemporaneità.

E come l’esploratore che conosce, sperimenta e cresce, MUSEUM inaugura, in un periodo storico che ha visto molte aziende del settore in difficoltà, un nuovo capitolo creativo. 

Nella campagna di presentazione della nuova collezione primavera estate 2021, che prende il via il 26 aprile, il bacio è l’emblema di un ritorno a un’auspicabile normalità e un inno all’autenticità. Gesti semplici e quotidiani, come baci e carezze, sono al centro della creatività del brand outerwear italiano con l’obiettivo di esorcizzare tutti i timori connessi alla pandemia.  

Realizzata solo dopo il ritorno in zona arancione, per rispettare le norme vigenti, i protagonisti de “Il Bacio” sono persone comuni, modelli per un giorno che indossano la nuova collezione MUSEUM. Le nuove proposte del brand coniugano lo stile sportivo alla tradizione e alla ricercatezza tipiche del Made in Italy.

La narrazione di questo lancio comincia con la paura e l’incertezza causate da un virus che da oltre un anno stravolge le vite delle persone. Sono stati ridefiniti il lavoro, la socialità e le abitudini. Per questo l’espressione dell’amore nella sua forma più iconica – il bacio – e nella sua completa autenticità, rappresenta un esperimento unico nel suo genere. Le effusioni tra coppie di innamorati (fidanzati anche nella vita reale) mettono al centro la quotidianità e la genuinità di amore e affetto. I gesti immortalati nella campagna comunicativa, che parte il 26 aprile sui canali digitali, sono quelli tra mamma e figlia e coppie, scelte per la loro spontaneità.

 

About Museum The Original

 

Il brand che ha portato in Europa giubbotti e giacche ispirate al Canada e all’esercito, arricchendole della tradizione e della ricercatezza tipiche del Made in Italy, nasce dall’idea di un gruppo di amici di ritorno da un viaggio in Nord America. MUSEUM dal 1986 a oggi unisce materiali tecnici e tendenze. Ma non basta. Il nome stesso dell’azienda con sede a Roma vuole omaggiare la cultura e i musei, luoghi sacri delle Muse, divinità supreme che simboleggiano l’eterna magnificenza. Sono queste le due anime di MUSEUM che pensa e crea ogni suo capo come un’opera d’arte, tra tradizione italiana, funzionalità e tendenze dettate dalla moda. 

 

Sito web: www.museumtheoriginal.com

Facebook: https://www.facebook.com/museumtheoriginal 

Instagram: https://www.instagram.com/museumtheoriginal/ 

 

Le coppie

Francesco e Sara, tra i modelli comuni scelti da Museum prima di convivere hanno vissuto una storia a distanza per circa cinque anni. Lui la raggiungeva a Firenze in bici da Bassano del Grappa. Dopo aver vissuto una pandemia fianco a fianco con Francesco, la ragazza toscana afferma di aver lasciato la sua famiglia ma di averne un’altra, composta dal fidanzato veneto.

Altro esempio di resilienza e amore sono Jenny e Daniele. Entrambi alpinisti e appassionati di outdoor si sono innamorati ad alta quota. La coppia, per superare la vita ristretta in 50 metri quadri, si è inventata un gioco: immaginare di trovarsi in una tenda al campo base di una spedizione mentre fuori c’è il maltempo che non permette loro di uscire. 

Mattia e Benedetto si sono fidanzati ad agosto 2020 dopo la prima ondata. Mentre il ristorante da più di cento coperti di Mattia ha subìto le chiusure forzate, la coppia ne approfitta per vedersi più spesso, con la speranza di ritornare presto a vivere, uscire e godersi una cena e momenti di libertà all’aperto.

Martina e Federica, pensando alla loro storia d’amore arrossiscono e si guardano complici. Si sono sentite libere di scambiarsi baci e gesti d’amore in centro città, sotto gli occhi stupiti dei pochi passanti. Le due donne durante la convivenza costante data dal Covid hanno imparato a domare i loro caratteri forti, ripromettendosi di non andare mai a dormire arrabbiate.

Anche Raffaella e Marta si abbracciano nel centro storico della loro città, immortalate in un segno di speranza universale: riabbracciare le persone care.